Il roveto

Monicelli


Il 31 marzo a Collemaggio (L'Aquila) sono arrivati il regista Mario Monicelli, i cantanti Daniele Silvestri, Paola Turci e Nada (trimurti "canta che ti spassa"), oltre a Sergio Staino e tanti altri, per «Dalla parte delle carriole», una kermesse a sostegno degli aquilani, quelli di sinistra beninteso: l'Armata Brancarriole. Mario Monicelli, regista di talento, ma non geniale (non si chiama nemmeno EuGenio, come Scalfari o Woody come Allen), a "Raiperunanotte" ha ammonito la folla trinariciuta: "W la rivoluzione": amMonicelli. Propugna "fate la rivoluzione": magari di maggio (quando è nato), magari con la distruzione (non essendoci più i nobili) della classe borghese (compresi i cineasti, i canzonettisti, i comici/guitti, gli scrittori, i giornalisti, gli ex pm, i presentattori, ecc. milionari),  tradizionalmente nemica del popolo proletario . Morte al centrodestra e alla Chiesa, fautori di speranza e di salvezza ultraterrena: deMonicelli.Ricordate il film di Peter Weir del 1975 "Pic nic ad Hanging Rock" con il sottotitolo "Il lungo pomeriggio della morte"? Per Mario, classe 1915, è la lunga sera della morte.