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Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Risus quoque vitast

(Satira...successiva). Centellinando, con Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), L'Espresso n. 21 del 31 maggio 2007. Umberto Eco, nella sua "Bustina", riecheggia il citazionista Biagi Enzo (non Marco, ucciso da eroici comunisti), citando brani (excerpta, trascelti) di un libro di alto (3 cm.) spessore culturale, scritto da "un'americana a Roma", tale Alice Oxman. Chi é costei? Humbert (non quello di Lolita) la tratteggia con un crescendo rossiniano, anzi rossoniano: ebrea, di sinistra (s'é mai vista un'ebrea di destra?), moglie di Furio Colombo. Vavavoommmmm!

Colombo Cristoforo scoprì l'America. Colombo Furio scoprì l'americana Alice. Humbert ha scoperto le scoperte dell'americana Alice in Italia. Il cerchio é chiuso. Amen.

Titolo del masterpiece/capolavoro "Sotto Berlusconi. Diario di un'americana a Roma 2001-2006". Sotto Berlusconi, tombeur de femmes, sciupafemmine? Furio non era furiosamente geloso che la consorte stesse "sotto" Berlusconi? La Veronica, in risposta, scriverebbe "Sotto Berlusconi. Diario 1980-2007". Veronica, inoltre, gelosissima, potrebbe inviare una nuova lettera a "la Repubblica": dal moro di Venezia al Mauro di Roma.

Annota Humbert: il diario amaro di Alice. Mary Poppins, giovialmente, consiglierebbe: "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, va giù, va giù...".

Alice, dal 10 aprile 2006 é tornata, finalmente, nel Paese delle Meraviglie (e della Felicità prodiana) "Sotto Prodi". Vuoi mettere stare sotto Romano, con tutto il rispetto per la signora Flavia.

Humbert riporta quello che Alice "riporta, senza commento, ritagli di stampa e notizie di agenzia". In tal guisa Alice ha riempito/costruito un libro (edito da Editori Riuniti, riuniti non da Berlusconi) e Humbert ha riempito la sua bustina (un volgarone direbbe che ha cazzeggiato).

Mi punge (ohi) vaghezza di imitare Alice e "scrivere" un libro con ritagli di stampa e notizie di agenzia, del tipo seguente: "Prodi ha vituperato le leggi fiscali di Berlusconi, quale quella che ha abolito l'imposta di successione e donazione, nonché quelle dei condoni edilizio/fiscali...Prodi, però, prima delle elezioni, zitto zitto, ha donato, esentasse, ai suoi due figli, 860.000 euro...mentre Flavia Prodi ha fatto un piccolo condono fiscale per una sua società..." Il ministro Visco é proprietario di una villa a Pantelleria, confinante con quella di Cipputi "Altan", per la quale maldicenti dicono che abbia fatto un condono edilizio. Lo stesso Visco, secondo "Il Giornale", avrebbe fatto pressioni (VIS COmpulsiva?) sul comandante della Guardia di Finanza, gen. Speciale, per far trasferire ufficiali che stavano facendo indagini su Unipol e su Consorte.

Riporta "Libero" che Bertinotti è proprietario di una villa con piscina in Umbria, nonchè di due appartamenti, di cui uno a Roma adiacente a quello di Cipputi.

D'Alema, rivela "Chi, dove, quando, come e perché", ha gareggiato con il suo yacht "Ikarus II", a Stintino, con lo yacht di Cipputi "Bassan II".

Secondo indiscrezioni di "Novella 2001, l'Odissea dell'Ospizio", Furio Colombo, Adriano Celentano e Beppe Grillo, colpiti da improvvisa indigenza, non riescono, dopo la 3^ settimana, ad arrivare alla fine del mese e ricevono aiuti alimentari dalla Caritas, da Soccorso Rosso e pure da Emergency (altrimenti finirebbero sulla...strada).

Humbert, anticipa il "Corriere della Sciura", sta scrivendo il sequel di Baudolino, dal titolo "BaudoPippo, biografia di un presentatore grande, anzi alto".

Humbert, contemporameamente, recensisce "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, storia di un travet portoghese, afflitto, oltre che da saudade, da varicocele e prostatite elefantiaca, talché ha necessità di un sospensorio.

Michele Serra,invece, recensisce "L'asola del giorno prima", vicenda di un sarto russo (quello del cappotto di Akaki Akakievitch), il quale, per un improvviso attacco di febbre, riesce a fare l'asola il giorno dopo.

Claudio Rinaldi, da par suo, recensisce "Il pentolo di Foucault", storia di un cuoco francese e del suo strumento preferito (in rame zincato, costruito da un mastro ramaio, pardon Romaio).

A Claudio Quaranta, infine, é affidata l'edizione critica, con testo a fronte, de "Il nome della rasa", drammatica vicenda di una entreneuse slava trovata morta, priva di documenti e con pube ed ascelle depilati.

Penultimissime

Federico Moccia, intervistato: Ero di destra, ma ora tifo Veltroni. Potrei votare il Partito democratico. Sarà vero (anche Fede-ricco si é buttato a sinistra)? Oppure é il là mento di Federico?

George Clooney, reduce da un intervento di blefaroplastica, confessa: niente moglie e, soprattutto, niente figli. I bambini mi rendono nervoso. Poi rimpiange il suo maiale domestico Max, morto lo scorso anno. Insomma, George preferisce un maiale ad un bambino. Perché non l'hanno invitato al Family Day? Fracchia gli direbbe: com'é umano, Lei.

A Treviso, il sindaco, con ordinanza, ha prescritto la multa ai clienti di prostitute e di trans. Se Veltroni avesse fatto altrettanto, Sircana, per una mera occhiatina, sarebbe potuto essere multato da un pizzardone pignolo?

Cambiarsi le mutande una volta alla settimana é da Fulco. Due volte alla settimana é da bifulco?

I cinesi riprendono a fare figli. Ai demografi é venuto un attacco di itterizia: sono diventati tutti gialli.

Neroni e Nerini

Chiamare "feccia" la "feccia", alla Sarkozy (racaille in francese), è politicamente scorretto. Coloro che lo fanno sono "feccia": questo é politicamente corretto.

Neroni e Nerini. Ricordate il Nerone di Ettore Petrolini? Ad un certo punto gli battevano le mani prima ancora che aprisse bocca. Benigni, Nerino a petto di Enobarbo, viene osannato, per ora, anche se fa i peti. Tra un po' sarà osannato, come il Nerone petroliniano, ancor prima che mangi i fagioli.

Centellinando L'Espresso n. 19 del 17 maggio 2007

L'antitaliano Giorgio Bocca, dando atto di vivere in "mondo che butta via la vita", conclude (contro l'avviso espresso dal suo concittadino Piergiorgio Odifreddi) che "di...superstizioni cristiane si ha ancora un grande bisogno". Il Nominato Giorgio (al pari de l'Innominato manzoniano) inclina alla conversione? Tempus fugit, ed é subito sera.

Guido Quaranta, a proposito di compagni che sparlano, riferisce che "Romano Prodi ha richiamato i suoi ministri a non sproloquiare pubblicamente...e, in più, l'uno contro l'altro...(ha nominato unico portavoce del governo Silvio Sircana)...Ma, finora, non c'é ministro che l'abbia ascoltato. Parole al vento". Più appropriatamente (Einaudi scrisse "Prediche inutili") direi Prodiche inutili.

Michele Serra (l'immenso e rosso, alla Prévert) ironizza sul fenomeno dei blog titolando "Blogosfera o mondo dei mona", e, di un fantomatico Bepi riporta che "accetta nel suo blog (in cui figurano settecentomila personaggi dal Papa a Bin Laden) anche segnalazioni di mona da lui non previsti". Io proporrei lo stesso Serra.

Appresso, in "Primo Piano", ecco il colloquio con Massimo D'Alema di Gigi Riva. C'é, accanto alla foto di Baffino, la foto del villaggio afghano di Parmakan bombardato dagli americani: in primo piano ci sono papaveri da oppio e, sullo sfondo, le macerie di una casa sulle quali stanno in piedi quattro uomini. Questo é l'Afghanistan, che produce il 95% dell'oppio e dell'eroina mondiali. Bombe sante, allora.

Baffino, lìder maximo, dopo aver pontificato che "il Partito democratico é...la fusione di Royal-Bayrou (Bayrouge selon lui), se vogliamo usare il paragone francese", censura così Sarkozy (il quale, giustamente, ha detto che Ankara é in Asia Minore): "Penso sia un errore. La Ue deve accogliere nel suo seno un grande Paese islamico...(altrimenti) significa dare una spinta verso l'islamismo". Esimio Massimo, la Turchia ci sta andando da sola verso l'islamismo, da anni, talché non ha bisogno di spinte. Erdogan ed il suo governo, nonché Abdallah Gul, prossimo Presidente, sono islamisti e le loro mogli portano il velo. In Turchia c'è il massimo (quasi) di islamismo ed il minimo di libertà di espressione (Pamuk) e di tolleranza religiosa (cristiani sgozzati).

Dopo aver caldeggiato l'indipendenza (di fatto) del Kosovo, in danno dei serbi (che bombardò 10 anni fa), Baffino riferisce di aver colloquiato, a Sharm El Sheikh, con il ministro degli esteri siriano Walid Muallin, al quale aveva chiesto perché a Hezbollah continuano ad arrivare armi che transitano dalla Siria, ricevendo una risposta negativa. Precisa Massimo: "Lui nega...Sostiene di fare ogni sforzo per controllare la frontiera". Come chiedere ad un contrabbandiere se c'é contrabbando. Geniale.

Altro colloquio, di alto profilo, quello di Marco Damilano (fino al 1989 Damosca) con Anna Finocchiaro, titolato "Io, Rosy e le altre" (io avrei scritto "Io, tu e le Rosy"). In tema di laicità, Anna afferma: "ci sono i teodem che hanno alcune opinioni (meno male, temevo non ne avessero alcuna), ma anche un ben più numeroso gruppo di cattolici democratici che la pensa in modo diverso". Insomma, ci sono i teodem (alla Binetti) ed i teocom(unisti), già cattocomunisti (alla Bindi, Franceschini, Prodi), cattolici adulti (come Gesù adulto), mentre gli altri sono rimasti bambini (come Gesù bambino). All'ultima domanda: "Dovremo smettere di chiamarla la Ségolène italiana?", Anna risponde: "Sì, direi di sì". E te credo, direbbe er Piotta, la francese é una perdente! Marco, o Marco (come Franco, o Franco, dice il comico calabrese).

Non ci posso credere (direbbe Claudio Rinaldi). Il numero uno dei salafiti tunisini, Essid Sami Ben Khemais, arrestato nel 2001 dalla Digos di Milano e condannato, uscirà di prigione il mese prossimo, ma non potrà essere estradato, perché, udite udite, secondo un provvedimento (di chi?), i suoi diritti di detenuto in Tunisia non sarebbero garantiti. Quindi, nota l'articolista, "lo Stato non può espellere gli attivisti di una rete che da anni predica l'odio, il razzismo e la superiorità della sua religione" (che non é quella cristiana). Incredibile, ma vero.

INPS ovvero...

I dipendenti dell'INPS (32.105) avranno un aumento del 35% a titolo di "contratto integrativo" e 6.000 di loro saranno promossi vicedirigenti. Il simbolo dell'ente previdenziale sono due frecce in circolo: la più grande indica le entrate (contributi e trasferimenti dello Stato), la più piccola le prestazioni (pensioni ed altro); la differenza va nelle tasche dei dipendenti e del contorno (organi collegiali). L'Ente paga pensioni di 400-500-600 euro al mese, aumentate del 2% (pari ad 8-10-12 euro mensili) dal governo della sinistra-centro, che consente il 35% di aumento a stipendi di 1.500-2.000-3.000-4.000 euro al mese. Peraltro i dipendenti dell'INPS godono di due pensioni: una ordinaria e l'altra integrativa. INPS, leggesi Istituto Nazionale della Provvidenza (a) Sé (stessa).

Centellinando L'Espresso n. 15 del 19 aprile 2007

Satira successiva. Dopo le parole in libertà (anche dal senso comune, sciorinando luoghi comunisti) di Giorgio Bocca (Giorgio, o Giorgio, direbbe il comico calabrese) e il pezzo di Andrzej Stasiuk dal titolo "I gemelli (Kaczynski) che rubano la Polonia ai polacchi" (pensa se rubassero il polonio ai russi), si dà notizia che Tabucchi (Tabuc...chi? Quello del sospensorio che "sostiene Pereira", il travet portoghese afflitto da idrocele ipertrofico?) e Benni Stefano (parente del comico inglese Benny Hill?), i quali notoriamente vendono, per Feltrinelli, milioni di copie dei loro Capolavori, snobbano Federico Moccia, il quale, per la stessa casa editrice, di estrema destra, vende(va) qualche migliaio di copie dei suoi libercoli (parte a parenti ed amici, parte a metà prezzo e/o a rate e parte acquistandoli in proprio).

Appresso, Michele Serra, nella sua "Satira preventiva", irride , da par Suo, l'imminente Family Day, concludendo così il Suo Sulfureo Scritto: "Molti gli intellettuali che hanno annunciato la loro adesione: Federico Moccia". Certo, Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Santoro e Cucuzza), l'intellighentzja italiana (e mondiale, anzi galattica) é tutta a sinistra: Fo, Benigni, Ferilli, Biagi, Luttazzi, Serra, Tabucchi ed altri 99.994. La carica dei centomilauno. Left yields.

Indi Claudio Rinaldi (l'epigono del paladino omonimo) piange sul crollo dei consensi al nascituro Partito democratico (a rischio aborto, senza pillola del giorno dopo), dovuto alla "caduta di popolarità del governo Prodi": l'acqua calda fu scoperta già da Popov e la più importante caduta anteriore a questa é quella di Lucifero.

Guido Quaranta, a sua volta, se la prende non con Alì Babà, ma con il leghista Bricoli, reo di aver usato il dialetto veneto alla Camera dei deputati. Ha ragione: è meglio l'italiano che si ascolta alla Rai, da Luca Giurato in Giù.

Segue un lungo "primo piano" a Enzo Biagi, l'incallito citazionista, il quale, reduce dalla buonuscita (da mamma Rai) di 2 milioni di euro e dalla buonarientrata di 1 milione di euro, condurrà, per otto settimane, il suo Rt, Rossocalco (anzi, R'ottocalco) televisivo. Le sue (s)palle saranno pezzi grossi del calibro di Paolo Rossi (vero cognome Neri), Fabio Fazio(so), aussi lui reduce di una buonuscita/risarcimento (sempre da mamma Rai) di 20 miliardi di vecchie lire, e Vauro, collezionista di divise dell'Armata Rossa (ne ha ben 200, comprese alcune con schizzi di sangue degli insorti ungheresi e di quelli praghesi). Conclude Roberto Di Caro (che caro, Roberto..): "Scordatevi l'amarcord. Biagi torna per mordere". Con la dentiera + Algasiv? Perchè, se usa un adesivo made in China, la dentiera resta attaccata alla "natica" del malcapitato morsicato.

Poco più oltre Gigi Riva (cugino di Giggi Rivva il calciatore?) titola: "Gino, Karzai e i tagliagole". Il direttore di Repubblica "Tutto è avvenuto alla luce del sole (dell'avvenir: ndr). In questa storia non ci sono doppi fondi". Come quelli delle valigie, dove si nasconde l'eroina afghana. Come "cammeo" c'è l'intervista alla vispa Simona Torretta, che, assieme all'altra vispa Simona, ci costò alcuni milioni di dollari (meno male che gli islamisti non conoscono il cambio euro/dollaro!). E io pago, diceva Totò.

Persino Giampaolo Pansa, nel suo "Bestiario", ammonisce: "D'ora in poi basta trattare per gli ostaggi". Lucia Annunziata interviene: "Concordo, ma non si tratta da mezz'ora in poi!".

Ancora un lungo colloquio con Arturo Parisi di Marco Damilano (vent'anni fa il cognome era DaMosca) con il titolo "L'isola di Arturo": bella la citazione del romanzo della Morante, anzi felice, come l'Italia dopo la promessa, mantenuta, dell'amico di Arturo, Romano Prodi.

Segue l'intervista a Giuliano Amato "Non possiamo non dirci laici". Visco corregge: "La Ici, vuoi dire". Libera Chiesa in libero Stato, secondo Cavour. Giuliano, vallo a dire ai tuoi amici mussulmani, per i quali Stato e Corano coincidono: la sharia.

A proposito della felicità prodiana, c'è subito dopo un reportage di Roberta Carlini, dal titolo: "Vivere con 500 euro al mese". Errore marchiano della cronista (già in servizio al "Resto dei Carlini"), all'evidenza disinformata. Gli euro sono 510, dopo il cospicuo aumento del 2%, pari ad euro 10 al mese, accordato (a malincuore) da TPSchioppa (che obtorto colon ha ceduto a Romano). Ben 510 euro, con somma felicità del beneficiario (come godo, che goduria, diceva Totò), il quale ogni giorno fa risuonare "L'inno alla gioia" e benedice Prodi, TPS, il ministro comunista del Welfare e tutta la sinistra-centro (la terza narice si è spontaneamente e miracolosamente chiusa: se Guareschi vivesse!).

 
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