Il roveto

Post N° 480

Ha suscitato enorme scalpore a Vienna l'«Ultima cena di Leonardo, restaurata da Pier Paolo Pasolini», esposta all'interno del Museo della Cattedrale cattolica: vi si vedono gli apostoli, sdraiati sulla tavola mentre si masturbano gli uni con gli altri: versione omosessuale dell'«Ultima cena». È una retrospettiva (proprio retro, a...posteriori) dedicata a uno dei più grandi artisti del Paese: Alfred Hrdlicka, che quest'anno ha compiuto 80 anni. Un augurale prosit ad Alfred, ateo dichiarato e per ciò blasfemo. I media austriaci hanno paragonato il caso clamoroso alla vicenda delle vignette di Maometto.  Il direttore del museo della Cattedrale e il cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, sono stati oggetto di pesanti critiche da parte di alcuni visitatori e di siti Web cattolici.
Ma la nostra è una civiltà inferiore, che tutto permette, ammette, consente, tollera e perdona, porgendo l'altra guancia, anzi, per essere in sintonia con Herdlicka, l'altra natica. Ed i leoni(da) di turno eroicamente ne approfittano, impuniti.
Nella superiore civiltà musulmana, le offese, anche minime, al Profeta Maometto sono, invece, passibili di fatwa di morte. Ineccepibile.

Su Gesù si può fare (we can, come va di moda) senza pericolo, impunemente.