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Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Marcia Perugia-Assisi
Un grande striscione con lo slogan "Tutti i diritti per tutti" apre la 17esima marcia della pace. Sul braccio dei manifestanti una fascia rossa per ricordare la lotta dei monaci in Birmania (i quali, per fortuna dei compagni, non indossano tonache azzurre o nere). Venticinque chilometri da Perugia ad Assisi. "Almeno 200.000", secondo gli organizzatori, giunti a Perugia a bordo di pullman - più di quattrocento - in treno o in auto. Il corteo è lungo circa 15 chilometri, riferiscono i bene(volmente) informati giornali di sinistra (pochi, in verità), i quali aggiungono che servono oltre tre ore di tempo per percorrere il tragitto tra la testa e la coda della marcia.
Camminano insieme ai manifestanti i ministri Rosy Bindi (Famiglia), Barbara Pollastrini (Pari Opportunità), il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) e Paolo Ferrero della Solidarietà a fianco dei segretari di Rifondazione Franco Giordano, e Oliviero Diliberto del Pdci.
Ricordo che, quaranta anni fa, l'uomo più alto del mondo era Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino ed i coglioni stavano in Italia (sventolando il libretto rosso, con su scritto "Tutto a tutti, subito", motto poi del '68).
L'aritmetica mi dice che quattrocento pullman (se erano veramente tanti: io non li ho contati, come non ho contato i voti delle elezioni dell'anno scorso) portano circa 23/24 mila persone ed i treni ad Assisi non ci arrivano. Duecentomila? Vavavooooommmmmm! Cala, cala, capitan Trinchetto!
Folto stuolo di ministri: Rosy (meglio Rossy e se son Rossy, fioriranno) Bindi, la ministra senza famiglia (vergine di ferro un po' arrugginito), cattolica "adulta", Dico "adulta"; Barbara (quarta dopo Barbie Bush, Barbra Streisand e Barbara Palombelli) Pollastrini, quella ("la" in spagnolo) delle opportunità pari (cioè tra persone di pari sesso), in competizione/contrasto con le Opportunità Dispari (tra persone di sesso diverso); Pecoraro Scanio Fonzino, "vicine-vicine" al macho Diliberto (Oliver Twister, protettore dei poveri Cipputi) spregiatore dei doppi cognomi, ed al neo-sposo Giordano, che abita, con la mogliettina, una capanna (dedicata a Capanna, leader del '68) a Massa Martana, confinante con la villa a forma di martello, con piscina a forma di falce, di Faustinho Bertinotti; last but not least, Ferrero, il ministro valdesolidale ("Nutella per tutti" è il suo motto), che coniuga Dio e Mao e ripete spesso (anzichè "Dio mio" o "Mio Dio") "Dio Mao" o "Mao Dio".
Forbici
Sergio Romano, nel suo suo editoriale "I tagliatori di teste" sul Corsera, conclude: "forse l'immagine che meglio rappresenta l'Italia d'oggi è la forbice, vale a dire uno strumento che funziona bene soltanto quando le due lame sono coordinate da una stessa mano e lavorano insieme. Ma da noi mentre una lama vuole tagliare il debito, l'altra vuole tagliare le teste. La forbice, in queste condizioni, non può fare né l'uno né l'altro".
Ricordo che una forbice simbolica la portavano sul turbante gli eunuchi degli harem. Il capo degli eunuchi era, contemporaneamente, potente (per la dimestichezza con il pascià) e impotente (con le donne). Come Prodi, potente per la carica di capo del Governo, ma impotente con la sinistra radicale (donna, cioè domina).
Rom...pono
«Un Paese non può vivere al di sopra dei propri mezzi. Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia».
È tutta dedicata ai problemi dell'immigrazione l'apertura del blog di Beppe Grillo. E l'attacco alle politiche sulla sicurezza del governo Prodi è durissimo. «L'obiezione di Valium è sempre la stessa: la Romania è in Europa. Ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilità di accoglienza?».
Sul blog si legge ancora: «Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. È un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla. Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati».
Lucido senso della realtà da parte di Grillo. Bravo Beppe!
Non mancano però le critiche: quelle dei rom e dei loro supporters di sinistra: pari compari.
Dies Iran
Michael Ledeen, con il supporto dell'American Enterprise Institute, ha lanciato il suo ultimo libro: «La bomba a tempo iraniana: la necessità di distruggere i Mullah Zeloti». Dove ripete ciò che dice da anni: «Questa Amministrazione presidenziale, o la prossima, dovranno fare fronte a una scelta terribile: accettare un Iran nucleare, o bombardarlo prima che le sue armi atomiche siano pronte a partire». E poiché Ahmadinejad non accenna a cedere, la conclusione non lascerebbe spazio a dubbi. Questo, secondo Giulietto Chiesa, pensano coloro che guidano l’America. Avrebbero convinto anche la Francia di Sarkozy. Cosa pensi l’Europa non è dato sapere. Solo D'Alema si é apertamente pronunciato contro l'uso di misure coercitive. Cosa potrà accadere in quell'Area, già in ebollizione (Palestina, Iraq, Libano, Afghanistan)?
I travagli di Mastella
Dopo "Annozero" (al bis, quindi doppio zero, cioè "00", come la farina ed i bagni delle stazioni) arrivano gli affondi di Mastella (che "chiagne e fotte", perché giura sempre fedeltà a Prodi ed agli amici di Sant'oro, che lo crocifiggono) contro Santoro e Travaglio: «Mi piacerebbe sapere quanto guadagnano».
Sant'oro (tornato dalla Bulgaria:il ritorno di Santorkan) quanto a soldi, é bipartisan: ha beccato centinaia di milioni di vecchie lire da Mediaset ed ora becca centinaia di migliaia di euro da mamma Rai, quella che ha dato 20 miliardi di lire, a titolo di risarcimento, a Fabio Fazio(so) al quale ora dà euro a profusione.
"Chetempochefa" per Fabio? Sempre "Sereno é", come cantava Drupi, con quella montagna di soldi. Soldi che non odorano, ma sono intrisi dei mugugni degli abbonati Rai, specie dopo l'ultimo aumento (5 euro) del canone: abbonati, state ab-boni se potete (come diceva San Giovanni Bosco ai suoi ragazzi).
Travaglio, esperto fiutatore di soldi (Lapo Elkann ed Emilio Colombo sono esperti fiutatori, rispettivamente di moda e di politica), detto anche Snasaculo, come un personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele, "trova" sempre quelli di destra, meglio di un cane da tartufi. Mai quelli dei miliardari di sinistra: ad esempio di De Benedetti, poco meno ricco di Berlusconi e, se non ricordo male, condannato pure lui; ma i soldi del Cavaliere sono maledetti, mentre quelli dell'Ingegnere sono...(de)benedetti.
Travaglio, scrive e scrive, come Carducci in "Davanti a San Guido"; forse anche Marco ha, come Giosué, "una passeretta che non ha penne per il suo vestire". Scrive libri a getto continuo, collabora a tanti giornali (pure ad un settimanale femminile ("A" della Latella), é ospite fisso in trasmissioni televisive. Insomma sta da tutte le parti: non Trav-aglio, ma Trav-prezzemolo! E non gratis (Valtere direbbe "aggratis"), beninteso.
Clemente é inclemente anche contro la Borromeo (ma pure contro Clementina Forleo, a sua volta inclementina contro il Guardasigilli): «Una ragazza di buona famiglia diventata velinista non so bene in base a quale concorso. Ma io devo pensare a quei sette milioni e mezzo di poveri che, al contrario della signorina Beatrice Borromeo, non hanno famiglie che possiedono ville sul lago».
La contessina radical-chic Beatrice, con quella bocca blesa (no-blesa oblige!) può dire tutto quello che vuole. E cognata del fratello di Lapo (perché non se lo sposa? Avremo "Due sorelle/spose per due fratelli", remake del film "Sette spose per sette fratelli". Lapo cambierebbe il nome in Dante), cioé di John, meglio Giacobbe (Jaky), il quale, alcuni anni fa, andò a Roma e comparve su un balcone (non quello fatidico di Piazza Venezia) a fianco di Veltroni e salutò con il pugno chiuso la folla sottostante (superior stabat lupus). Il SOTTOstante Cipputi, che dal compagno Johnny (come il partigiano di Fenoglio) riceve 900 euro al mese, si spellava le mani gridando "Io, John e Walter siamo uguali!", ignorando, il tapino che i comunisti sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Difatti, Walter (Valtere per er Nando), detto anche Flabby cheeck (guance cascanti; Nando invoca: "A Flacce, facce sognà") prende 9.030 euro al mese quale pensione per 24 anni di parlamentare del PCI (lui che non é mai stato comunista, ma ha diretto l'Unità), oltre allo stipendio di sindaco di Roma ed aspira (Lapo ed Emilio Colombo hanno altre aspirazioni) a sostituire Prodi (Romano solo di nome, mentre Valtere é romano di fatto: Walter/Scipione l'Afrikano), per papparsi 200.000 euro l'anno.
MasaBeppeniello il villoso
Beppe Grillo possiede vari immobili, tra cui due ville. La prima sta a S. Ilario (GE) con due piscine (Mastella nella sua villa ceppalonica ne ha una sola, sia pure a forma di cozza), confinante con la villa del giudice Sansa (ex pretore d'assalto), con una sola piscina, e con la villa del figlio di Sansa. La seconda sta a Bibbona (LI), con una sola piscina, ma con garage di 70 mq. e terreno circostante di 5.600 mq.
Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello), sei proprio un...Bibbone!
Casta e costi

Le buone intenzioni lastricano l'Inferno.
Il costo della Casta, ad onta dei "proclami" di riduzione, aumenterà, nel 2008, di 121 milioni di euro. E io pago, diceva Totò.

L'unica Casta che apprezzo é la...Laetitia.

Par condicio
Ho appreso che Napolitano, con l'ultimo aumento di 300 euro mesili, percepisce solo 2.000 euro meno di Bush. Poteri, responsabilità ed oneri, e quindi rilievo internazionale dei due presidenti, sono, difatti, quasi allo stesso livello.
Per gli stranieri che fanno fortuna ne lo bel Paese (calciatori, cantanti, attrici, ballerine, show-man/girl, giornalisti, ecc.) si dice che "Hanno trovato l'America in Italia". Anche di tanti italiani si può dire altrettanto.
Guai agli Abele

Sei anni e sei mesi di reclusione per Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che la sera fra il 22 e il 23 aprile scorso travolse e uccise, guidando ubriaco il suo furgone, quattro ragazzi di Appignano del Tronto. La sentenza è stata pronunciata dopo meno di un'ora di camera di consiglio.
Il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto una condanna complessiva a quattro anni di reclusione e 20 giorni di arresto. Una richiesta da molti abitanti della zona ritenuta troppo mite, al punte che all'indirizzo di Pirozzoli sono arrivate telefonate anonime di insulti e proteste.

Quattro giovani vite (quattro famiglie e tanti figli che non ci saranno), quattro Abele, valutati 1,5 anni (dal pm 1 anno) di galera ciascuno per il Caino di turno, il quale magari per "buona condotta" o prossimo condono, "rischia" di non farli tutti quegli anni. Guai agli Abele.

Piccola favilla gran fiamma seconda
Mark Penn ha scritto un libro, appena pubblicato negli USA. S'intitola Microtrends: The Small Forces Behind Tomorrow's Big Changes, cioé piccole tendenze possono creare grandi mutamenti.
Questo Penn sostiene d'essere l'uomo che ha identificato le soccer moms (le mamme che portano i figli a giocare a calcio) come fattore-chiave per la rielezione di Bill Clinton nel 1996. Oggi Penn è un consigliere del macho di famiglia, Hillary. Insomma: la fama è quella d'un signore col naso fino e l'occhio lungo. Chiamatela, se volete, intuizione.
Se avesse l'occhio fino ed il naso lungo, sarebbe un finocchio (ricordate il maggiordomo de "Il sorpasso"?) bugiardo.
Piccola ginnastica mentale: individuare alcune micro-tendenze con mega-conseguenze.
Penso agli effetti degli sforzi di certi uomini politici, ad esempio del ministro Pecoraro Scanio.

 
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