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Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Grillo e i gagé
Scrive Beppe Grillo: "La legge Biagi ha introdotto in Italia il precariato. Una moderna peste bubbonica che colpisce i lavoratori, specie in giovane età. Ha trasformato il lavoro in progetti a tempo. La paga in elemosina. I diritti in pretese irragionevoli. Tutto è diventato progetto per poter applicare la legge Biagi e creare i nuovi schiavi moderni".
Scrive Pietro Ichino: "Sta di fatto, comunque, che proporsi di affrontare il problema dell’aumento della disuguaglianza tra i lavoratori con l'abrogazione delle leggi Treu e Biagi significherebbe sbagliare clamorosamente il bersaglio: la questione dell'aumento della disuguaglianza tra i lavoratori resterebbe totalmente irrisolta. E, sulla distanza, proprio i militanti più accesi di questa battaglia si rivolterebbero contro chi li ha guidati nel vicolo cieco".
Ichino é uno studioso, un esperto, un giuslavorista.
Grillo é soltanto un populista/demagogo, spesso boutadista, del quale vorrei conoscere i redditi e le proprietà (da buon ligure, guadagna molto e spende poco), posseduti alla faccia degli "schiavi" e dei Cipputi: i rom/sinti usano il termine gagé.
Mentes captae
Coniugi massacrati bestialmente, indicibilmente: la povera donna trafitta con una spranga, davanti al marito morente. I buonisti/perdonisti intendono abolire l'ergastolo. A loro non accade mai nulla.
Ardori
Fanny Ardant arde per Curcio e le Br? Con quella bocca può dire (quasi) tutto quello che vuole. Galan non é molto galante con l'attrice francese. Pour cause.
Nomen omen
Aumento della tassazione delle rendite finanziarie. La relatrice al ddl come si chiama? Donatella Mungo! Poteva essere anche Antonella Toso.
Teatrino Prodi
Si programma  "Il gioco delle parti". Ferrero & compagni, pugni in tasca (come nel film di Bellocchio) pretendono l'aumento al 20% della ritenuta sulle rendite finanziarie. Romano, ergendo il petto (non so se anche altro), fieramente dice "No!". Luca Cordero di Montezemolo, lisciandosi (s)garbatamente la chioma ogni venti secondi, ed altri ingenui (omnia munda mundis) "ce credono" e plaudono. Prodi incassa gli applausi e tira a campare fino alla prossima sceneggiata.
Così parlò Waltertustra a Zara

"Tutto è emotivo, ma la sicurezza è una battaglia quotidiana".
Veltroni ne ha parlato a Fondi, in provincia di Latina, dove ha partecipato alla presentazione del libro "L'amore cristiano" scritto da monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni. Veltroni e Paglia. Un proverbio antico dice: "Col tempo e con la paglia maturano nespole e canaglie".                                                                                       L'uscita del sindaco di Roma, la prima pubblica dopo il rientro da due settimane di vacanza all'estero, è l'occasione per fare il punto e riprendere il filo dei temi d'attualità e delle polemiche dei giorni scorsi. Dalle esternazioni di Francesco Caruso sulle morti bianche al tema della sicurezza.                                                                                  Ma Veltroni si avvicina anche a questioni più prossime allo spirito dell'incontro, dal titolo "Ha ancora senso l'amore?", organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio e al quale ha partecipato anche Andrea Riccardi, il fondatore e presidente, lo stesso che ha sottoscritto, assieme al priore di Bose, Bianchi (meglio rossicom o verdislam) il "manifesto dei 200" contro Magdi Allam, minacciato di morte dai fondamentalisti islamici.                                                                                                       Sincretizzando i convegni "amorosi", potrebbe dirsi "Ha ancora senso l'amore cristiano?"

Romanì
"E' fuori dubbio che molta gente ci odia. Ma noi andiamo avanti, perche' sappiamo davanti a Dio che siamo onesti, non facciamo guerre e siamo gli unici con le mani pulite". E' l'amaro sfogo di Kasim Cizmic, presidente dell'Unione Nazionale e internazionale Rom e Sinti in Italia, intervistato dal quotidiano 'Il Mattino' dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla questione nomadi, seguite alla tragedia di Livorno con la morte di quattro piccoli rom. "Prodi dice che i rom sono un problema politico? - sottolinea Cizmic - Non mi sorprende. Sono anni e anni che i politici italiani pensano queste cose di noi. Ogni volta e' come se fossimo appena arrivati in Italia. E invece siamo qui da secoli. Chissa' quando si accorgeranno davvero che esistiamo". Le parole del premier, insiste Cizmic, "non sono cose che fanno onore a un paese democratico". Da vent'anni, ricorda il presidente dell'Unione rom, i nomadi spiegano alle istituzioni che "il popolo zingaro non vive solo nei campi, ma nella maggioranza dei casi vorrebbe una casa. Come nei piccoli villaggi che esistono in Francia, Spagna, Olanda e Germania. Ma in Italia nessuno ci ascolta. Ed e' l'unico paese che continua a emarginarci. Da secoli non e' cambiato nulla". Quanto alla vicenda di Livorno, Cizmic augura "al giudice di capire la reale situazione di miseria di un genitore costretto ad abbandonare i figli per andare a cercare da mangiare. Mettere in prigione i genitori significa solo condannare a morire anche loro".
Sono onesti! Sono gli unici con le mani pulite! Invisibili e benefici come gli angeli custodi (nessuno si accorge della loro esistenza!), meritano ogni bene, dalla casa alla cassa (da morto).
Cane non morde cane
Il capo del Segretariato dell'Ua (Unione africana), Alpha Oumar Konare, al termine di un incontro a Khartum con il presidente sudanese Omar al-Beshir (vide oumar-omar...), ha detto: "Visti gli impegni assunti (dai Paesi africani) non avremo bisogno di ricorrere a forze non africane". Il 31 luglio scorso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva approvato all'unanimita' la risoluzione 1769 che prevede l'invio di una forza ibrida Onu-Ua di 26.000 uomini nella tormentata regione occcidentale del Sudan teatro dal 2003 di un violento conflitto civile che ha causato oltre 200.000 morti e due milioni di sfollati (fino al 2002 ben 2.000.000 di morti). Dall'agosto del 2004, un anno dopo lo scoppio delle violenze degli allevatori nomadi arabi, sostenuti dalle milizie Janjaweed, anch'esse musulmane, e dal governo di Khartum, contro gli agricoltori autoctoni, neri e cristiani/animisti, nell'area e' schierato un contingente di 7.000 baschi verdi provenienti da 26 Paesi africani, che pero' finora non sono riusciti a fermare le violenze.
Forse perché i paesi africani sono in gran parte musulmani?
Acquisizione culturale
Dice Alessandro Cecchi Paone: «la bisessualità è una fase di passaggio». Da est ad ovest, come nella galleria del Sempione.
Il ministro Pecoraro Scanio è entrato di diritto tra i bisessuali dichiarati dicendo e non dicendo. Fino a 27 anni era un «eterosessuale rigido ». Poi «un po' alla volta è arrivata la nuova acquisizione culturale». Che significa «rivendicare la libertà di amare uomini e donne» anche se, per la precisione, «io non mi sento gay».
Mi colpisce non tanto la rigidità iniziale, attiva, del ministro, quanto la successiva "acquisizione cul-turale", presumo altrettanto rigida, passiva.
Libano

Il Libano é  ebollizione, anzi in Hezbollizione. Prodi, D'Alema e Parisi non hanno badato a spese. Come nella canzone di Carosone (Vuo' a cuppette o vuo'  'spumone? Chille ca coste cchiù!) hanno offerto il contingente più numeroso (e costoso), assumendo il comando dell'Unifil. Si erano illusi di andare a fare "parate", il peacekeeping a buon mercato, almeno sul piano della sicurezza: altro che Iraq e Nassiriya. Illusi. Il fondamentalismo islamico, con l'appoggio/incitamento di Al Qaeda, é lo stesso a Baghdad. a Kabul, in Palestina, a Beirut. Zapatero si morde le dita della mano sinistra (ha pure l'Eta in casa, oltre gli "zainisti" di Atocha). D'Alema, lisciandosi i baffini, dice ad Arturo: "Parisi, val bene una messa (in suffragio)?".

 

IperSubtle
Giuliano, il ministro più Amato dai musulmani e dai rom, ha esclamato: "Il Mediterraneo é un mare di cadaveri". Oltre che Sottile (in inglese Subtle, come il protagonista della commedia "The Alchemist" di Ben Jonson), Amato é anche iperbolico (e parabolico). Quattro cadaveri di musulmani (che nessuno ha obbligato a traversare) "fanno" un mare. Le centinaia di migliaia di neri, cristiani e animisti, da anni massacrati dai janjaweed arabo-musulmani nel Sudan (fino ad ora 2.000.000 e la strage continua nel Darfur), cosa "fanno", Giuliano? Un oceano, anzi tutti gli oceani del globo terraqueo!
Cose turche
Abdullah Gul, uomo di fiducia di Erdogan, entro agosto sarà presidente della Turchia. La crisi nata sul suo nome sembra superata con un nuovo atteggiamento dei militari. Ma restano anche incertezze. I laici kemalisti, difatti, non vogliono mandare a fare Gul il presidente.
Gagé
Una nomade di 22 anni di origine slava - con all'attivo 55 denunce per furto e condanne complessive a oltre nove anni di carcere (questa é cultura rom-sinti per i gagé, gonzi) - e' fuggita dall'ospedale con il figlio neonato. E' successo a Livorno, dove era detenuta su disposizione della magistratura di Bolzano.
E' successo a Livorno, non a Bolzano. Appunto.
Prodiche inutili
Riforma della previdenza subito, interventi incisivi sui meccanismi di spesa e stop alla crescita della pressione fiscale. Queste le indicazioni della Corte dei Conti venute dal relatore al bilancio, Fulvio Balsamo. Per quel che riguarda le pensioni in particolare “sarebbe difficilmente comprensibile, dal punto di vista delle buone pratiche di bilancio e del necessario riequilibrio della finanza pubblica, la rinuncia al completamento della riforma pensionistica nel presupposto che tale rinuncia consentirebbe di soddisfare esigenze sociali di natura diversa”. E per questo occorre intervenire (anche) sui coefficienti previdenziali. Attenzione pure a “promettere” interventi basati su coperture non quantificate perchè il miglioramento dei conti è stato dovuto principalmente all'aumento della pressione fiscale mentre l’incidenza sul Pil della spesa corrente al netto degli interessi ha, invece, raggiunto il 40 per cento, con un continuo aumento a partire dal 2000".
Tali autorevoli e competenti ammonimenti sono un balsamo per le persone sensate, ma sono prediche, anzi prodiche inutili, per demagoghi e cultori del "tanto peggio tanto meglio".

 
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