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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Ercole e le stalle di Augia (enigmi a senso unico).
Corrado Augias (perchè indossa sempre cravatte scolorite e non una vistosa cravatta rossa , come la sua fede?) ci appassiona su RAI 3 con gli enigmi su Evita Peron, sulla principessa triste Diana, su Cleopatra, ecc.
Gli propongo di  coinvolgerci, altrettanto appassionatamente, con gli enigmi sulla morte di Stalin (e sul suo proposito di far morire 4.000.000 di ebrei russi, non concretizzato per prematuro avvelenamento, come il piccolo Padre paventava), sul massacro postbellico nel c.d. Triangolo rosso  emiliano (recensendo il libro di Pansa “Il sangue dei vinti”), su Porzus, sull'eroico attentato di via Rasella, sulle foibe e sui progetti titini condivisi, sui lager sovietici ed i milioni di Solgenitsin (crepati), sui kulaki, sulla morte di Trotzki, sulla vita di Kim il Sung e di Pol Pot, sulla sorte di 60.000.000 di neonate cinesi soppresse sotto il sol dell'avvenir perchè femmine,  sulle “cosiddette” Brigate rosse (gli assassini sono tutti fuori delle carceri tranne.... quelli uccel di bosco), sul finanziamento del P.C.I. (anche ai tempi di Berlinguer? Mistero avvolto da un enigma!) da parte dell'Unione Sovietica (quando c'era la guerra fredda e l'Italia stava nella Nato), ecc.
Masse cinesi
Ho letto che nel 1950, per ordine di Mao Zedong, 400.000 cinesi (armati di aerei, cannoni, mitragliatrici, bombe a mano, razzi, ecc.) invasero il Tibet, difeso da ben 8.000  tibetani, in parte “armati” (soltanto) di fucili ad avancarica o da caccia.
E, incredibilmente, inaspettatamente, sorprendentemente, i cinesi vinsero, massacrando negli anni seguenti 1.000.000 di tibetani inermi.
Eroi comunisti, osannati dai comunisti italiani (tanti allora sventolavano il libretto rosso: erano i coglioni italioti dell’Uomo più alto del mondo, Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino).
Individui e masse.
Termini come centri sociali (rectius asociali), collettivi (ricordo, tra i tanti, quello di Via dei Volsci a Roma), mi fanno pensare ai termitai, alla verminazione, alle fungaie, dove domina l’istinto, non certo l’intelligenza.
Il nome degli appartenenti a tali coacervi brulicanti ed indistinti è legione, come per i demoni.
La parola masse mi fa pensare a greggi di pecore belanti al cenno del pastore, sotto il controllo dei cani.
Io non voglio essere né pecora, né cane e né pastore, in forza dell’ideologia marxista dell’obnubilamento e della massificazione, ma solo un individuo, me stesso.
Il Peggiore

Ho seguito tempo fa, su Rai3, una trasmissione dedicata al c.d. “Migliore”, cioé Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli.
Si parlava, tra l’altro, di una lettera del collaboratore di Stalin, in cui il brav’uomo, riferendosi alle migliaia di prigionieri di guerra italiani, internati nei lager sovietici, in buona sostanza scriveva che, essendo aggressori, potevano tranquillamente essere fatti morire (si è ampiamente discusso se il termine usato fosse “assassinati” o altro sinonimo, accreditando un’espressione meno cruda; ma io ritengo plausibile, dato il soggetto, la parola più cruda), e ciò, in spregio del trattato di Helsinki ed altro, anche per “dare una lezione” esemplare ai nemici dell’URSS e della Rivoluzione Comunista.
Si riconosceva anche, bontà loro, da eminenti comunisti presenti (cultori del cultore di Stalin), che Palmiro, durante i 16 anni che trascorse in Russia, condivise, plaudì tutte le purghe, tutti i massacri di Stalin non solo di russi, ma anche di comunisti di tutte le nazioni del mondo, compresi centinaia d’italiani (che erano andati esuli nel Paradiso sovietico a sostenere il sol dell’avvenir), e, vieppiù, di migliaia di prigionieri di guerra italiani (dell’Armir).
Affermavano, udite udite, che Palmiro fu cinico, ma che non avrebbe potuto fare altrimenti, a meno di farsi purgare.
L’eroe Palmiro, cui hanno intitolato centinaia di strade e piazze in Italia (come a Pisacane, Amatore Sciesa, Toti, Sauro, Battisti, Matteotti, Salvo D’Acquisto,  ecc.), dovendo scegliere tra ripudiare ed esecrare, rimettendoci la pelle, la ferocia staliniana rivolta non solo verso i “nemici”, ma verso gli stessi figli della rivoluzione (atroce cannibalismo marxista: Mao Zedong, Pol Pot, Kim il Sung ed altri sono stati, forse, da meno? E i 100.000.000 di morti causati dal marxismo-leninismo nel mondo?), e mentire, tradire, calpestare la propria coscienza, i propri ideali (se li aveva mai avuti), coraggiosamente scelse di vivere, sul sangue degli altri, non purgandosi mai e tenendosi la stitichezza per 16 anni!
A questo puro eroe, campione di coraggio, onusto di virtù umane, esempio fulgido e glorioso per tanti suoi cultori (Longo, Secchia, Berlinguer, Pajetta, Cossutta, Bertinotti, Di liberto, Mussi, ecc.) ed epigoni, hanno dedicato strade e piazze innumerevoli.
All’Eletto che, con cinica coerenza, forte dell’esperienza maturata servendo Josip Dzugasvili (che aveva fatto massacrare milioni e milioni di civili, russi e non), approvò, avallò le stragi titine, le foibe, i massacri di Porzus e del primo dopoguerra.
Cancellate tutte le lapidi che portano quel nome e sostituitele con altrettante che rechino nomi degni, di veri Eroi italiani.
Saprofiti
Azouz Marzouk sta pensando "di entrare nel mondo dello spettacolo" ed é "amico di Lele Mora e Fabrizio Corona". Si parla di lui per la prossima "Isola dei famosi". Azouz seguita a fare il saprofita. Egli é stato, come molti magrebini, uno spacciatore di droga, quindi dispensatore di morte (dei tossici) e di distruzione morale e materiale (delle loro famiglie). La tragedia che lo ha colpito é molto più grande della tragedia dei tossicodipendenti ai quali vendeva le sostanze venefiche: la montagna "dal guardo esclude", come la siepe leopardiana, la collina, ma non fa di lui un martire o un Lohengrin. Il male tremendo che ha ricevuto non lo emenda del male che ha fatto agli altri. Del primo risponderanno i feroci assassini, i quali saranno puniti (non con la pena capitale, che meriterebbero). Del secondo male continua a rispondere Azouz.
Canta Napoli...
Bassolino e Jervolino: i Medici del Rinascimento napoletano? Si, gli anatomopatologi.
Il popolo partenopeo, sconsolato, canta "Munasterio 'e Santa Chiara, tiengo o core scuro scuro...pecché stasera penso a Napule comm'era, penso a Napule comm'é...mo' s'é fatte malamente stu paese, ma pecché?...".
Bengodi italiana
L'assegno sociale (¤371,72 x 13 mensilità) spetta, oltre che ai cittadini italiani (residenti in Italia), ai cittadini UE residenti in Italia, nonché ai "cittadini extra UE in possesso della carta di soggiorno". Tale carta oggi non si nega ad alcuno, in attesa della cittadinanza dopo 5 anni. L'assistenza sanitaria, peraltro, spetta anche ai clandestini, i quali tanto incrementano il PIL spacciando droga/morte, rapinando, rubando, sfruttando donne (prostituzione) e bambini (accattonaggio), vendendo cianfrusaglie ed oggetti contraffatti, mendicando, ecc..
L'Italia é il paese di Bengodi, dove le orecchie da somaro, anziché ai Lucignoli clandestini, spuntano solo agli italiani, i quali pagano le tasse per finanziare (anche) sanità e assistenza sociale ai primi.
Sorseggiando L'Espresso

Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa) n. 26 del 5 luglio 2007. Come per la grappa, butto via la "testa" (il cazzeggio di Giorgio Bocca in spregio di Gianfri Fini ed altri leader del centrodestra "in prima fila a baciare l'anello dei cardinali"; i partigiani comunisti preti e suore li ammazzavano in Spagna durante la Repubblica come in Italia nel triangolo rosso  emiliano) e la "coda" (lectio magistralis di EuGenio Scalfari su Thomas Mann a beneficio dei milioni di lettori in grado di intenderlo e di chiosarlo).
Una bella risata mi suscita Edmondo Berselli, il quale dà a bere che "secondo qualche sondaggio il futuro Partito democratico ha guadagnato in pochi istanti quasi dieci punti percentuali" (sic): tutto merito dell'IVA (Indice Veltroni Aggiunto). Altra risata mi provoca Bertinotti, il quale a Mosca, dove ha soggiornato, ospite della Duma, per due Bertigiorni e due Bertinotti, sulla Piazza Rossa ha detto: "Riprendetemi dove e come volete, ma per favore non con Lenin sullo sfondo": abyssus abyssum vocat, cioé l'abisso chiama l'abisso. La Lanzillotta ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise ed il suo Governatore Michele Iorio per la nomina di un sottosegretario alla presidenza (Nelida Ancora). Il governo di Cento sottosegretari(o) ha da ridire.
Tralascio Claudio Rinaldi  e Michele Serra (con la sua "parabola dell'ossobuco napoletano": puro cazzeggio estivo, canicolare, cioè da cani).
Finalmente il clou del settimanale "Giro di Walter" di Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale galvanizzato da Walter parla di "un Pd carnale" (pensa a Luxuria?) ed erompe: "Ora l'isola (che non c'era) c'é, Peter Pan é arrivato" (allora Berlusconi é il Capitan Uncino: ndr). Poi, battistianamente "Tu chiamalo se vuoi Emozione", talché dipana "Tutto Veltroni dalla A alla Zeta". A(frica) "nel walter-mondo...c'é l'Africa" con visite qua e là, tranne che nel Darfur, che per Walter non si trova in Africa.  B(erlinguer) "era una persona perbene". Peccato che fosse prono a Togliatti, giannizzero di Stalin e notaio dei suoi misfatti (20 milioni di russi e non ammazzati).     J(ovanotti) sarà il cantautore del Pd. Uno che canta: "Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa...". Ignora il tapino che i comunisti, in Spagna durante la  Repubblica ed in Italia nel dopoguerra, come nell'Urss ed in Cina, le Madri Terese le ammazzavano, magari dopo averle stuprate. M(odello) Roma: "Veltronismo realizzato. Un consenso unanime che va dai no global (che spaccano vetrine, incendiano auto e gridano "dieci, cento mille Nassiriya") all'Opus Dei (!), da Nunzio D'Erme (quello del letame) ad Alberto Michelini (non il segretario del MSI). R(ai): Walter figlio del primo direttore tg e di Ivanka, una leggendaria funzionaria (sic) portò a casa Raitre e Tg3 per il Pci. Oggi stima Serena Dandini, Gianni Riotta, Fabio Fazio (quello dei 20 miliardi di lire di risarcimento da mamma Rai e di decine di migliaia di euro sempre da mamma Rai per "chetempocheFa(zio)", cioé, come per Drupi,"sempre  sereno é", tanto pagano gli abbonati). Più l'eterno Giovanni Minoli", il genero di Bernabei. S(enza Patricio). Prova narrativa del sindaco-scrittore. Giudizi esaltanti (ed esaltati): "Un gioiello", "Una sinfonia per solisti e coro", "Un libro  magico. Mi fa quasi paura". Walter ha scritto anche "La scoperta dell'alba" (mica la Parietti?). Prevedo i sequel "La scoperta del meriggio...della sera...della notte...del giorno dopo...". "Intellettuale organico", secondo Damiliano. Organico? Che vuol dire?
Dissonante é Arturo Parisi: " Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza....Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo": Arturo é troppo comunicattivo!
Ma ecco il Bestiario di Giampaolo Pansa, titolato "La favola del Perdente di successo", come dire Il Walter (già Valter) di successo. Gipi non ha peli sulla lingua: "un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili". Indi ripercorre il cursus honorum di Walter (già Valter), ricordando che "anche lui é tra gli inquilini delle case offerte ai vip dagli enti previdenziali" (Affittopoli). Più recentemente, il 26 luglio 2005, aggiungo io, Walter (già Valter) ha incontrato (anche lui) Consorte. Riporta Gipi, ed io trascrivo fedelmente, il ritratto al curaro di Walter che Mancuso affidò a Francesco Merlo (allora) del "Corriere" (ora, becco rosso, rifluito a "la Repubblica", alla sinistra del Padre Mauro): "Veltroni é un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa, cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".

Persecuzione dei cristiani
Un musulmano al giorno leva cinquecento cristiani di torno
1 palestinese oggi, 2 palestinesi domani, 3 palestinesi posdomani (a Ramallah, Gaza –dove sono tutti molto ingazati con gli israeliani-, Jenin e dintorni) fanno dimenticare le migliaia di cristiani massacrati ogni anno nel mondo dai musulmani.
Non solo, ma fanno obliare anche i 2.000.000 di neri, cristiani ed animisti, massacrati sino ad oggi in Sudan(il massacro continua nel Darfur).
Non solo, ma fanno trascurare 1.500.000 di armeni, cristiani, sterminati nel 1915 (solo 92 anni fa, non 500 o 600 anni fa) dai turchi, musulmani.
Tutti (tout le monde, direbbe Sarkozy) piangono 1 palestinese, 2 palestinesi, 3 palestinesi…; ma nessuno piange 1.500.000 armeni, nessuno dei cristiani. Il Papa Woitila chiese perdono ai musulmani per  le crociate di 800 anni fa ed andò a pregare in moschea, e, quando nel 2001 si è recò in “pellegrinaggio” in Armenia, non ha parlò di “genocidio” per non offendere (sic!) i turchi (notoriamente così sensibili e delicati, poverini, non solo quando massacrarono più di mezzo popolo armeno, ma anche prima, quando massacravano ed impalavano i greci e gli altri cristiani del mediterraneo, quando straripavano fin sotto le mura di Vienna, desolando le coste e gli entroterra cristiani per lunghi secoli – “Mamma, li turchi!”-, mentre più recentemente hanno massacrato, impunemente, i curdi).
Undulno
Walter Veltroni, che ha cinto l'elmo di Scipio(ne) l'Africano, é il dannunziano "Undulno": l'antico (Pci), il men novo (Pds-Ds) e il recente (Pd), lui (pretende di) sa(per) con bell'arte comporli.
Rimpianto
Rimpianto. Avrebbero potuto nominare Presidente della Repubblica, dopo Ciampi, quale suo degno successore, Benigni. Il Genio Assoluto della Sinistra (GAS, di origine organica; intendo cerebrale), difatti, come Ciampi è “laureato” in lettere, ma, più di Ciampi, ha pure, oltre alla recentissima “laurea” ad honorem fiorentina in filologia, l’oscar cinematografico. Berlusconi non ha né l’una né l’altro, ha solo più miliardi di Benigni (e di Biagi, di Sant'oro, di Fabio Fazio, di Beppe Grillo, di Adriano Celentano, ecc.).
Vittime civili
La pagliuzza e la trave. Grande strepito (di oche, ma non quelle capitoline) per "le vittime civili in Afghanistan". Il prode Prodi tuona contro i militari di Enduring Freedom, massime (non Massimo) quelli statunitensi. Dieci, venti, trenta morti civili, tra i quali magari si nascondevano i talebani. Questi difensori ad oltranza della vita degli afghani per nulla si curano dei milioni di "vittime civili" nel mondo per l'eroina, ricavata per il 95% dal papavero da oppio coltivata dagli afghani (quasi tutti di buona...pashtun). Milioni di morti, anche ragazzi, milioni di famiglie (degli eroinomani) sconvolte, con danni sociali ed economici incommensurabili. Quest'anno il raccolto di papavero, per le favorevoli condizioni climatiche, si annuncia straordinario...
Rita Levi Montalcini
Schopenauer era avaro. Avendo fatto cadere una vecchia, che rimase invalida, fu condannato a darle un vitalizio. Quando la vecchia morì il filosofo esclamò: "Obit anus, abit onus", cioé (é) morta la vecchia (e) si estingue il debito. Quando defungerà Rita Levi Montalcini, qualcuno pronuncerà tale frase.

 
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