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Messaggi di Marzo 2008
Padoa Schioppa: "Alitalia ha ossigeno per poche settimane". Poi Schioppa.
Casini "I figli di Berlusconi tirino fuori i soldi". Anche i figli di Francesco Gaetano Caltagirone.
Ali-talià (come dice Spinettà) al prezzo di mezzo Airbus? Ali Babà e i 40 ladroni, anzi voleurs.
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Unicuique suum, cioé a ciascuno il suo. Per definire un autolesionista si dice "come quello il quale, per fare dispetto a sua moglie, si evirò". Per la Santanché, così virulenta contro Berlusconi e vieppiù con Fini, occorre modificare il detto in "come quella la quale evirò il marito per fare dispetto a se stessa".
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Affaire Alitalia. I pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati. Le Spinette di Francia vennero in (Al)Italia per suonare e mi auguro vengano suonate a dovere, come meritano.
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V. G. scrive a Lucia Annunziata: "Poiché i borghesi dell'Arenella e del Vomero tornavano malinconici a casa, dopo la messa, con i ramoscelli d'olivo infilati nella busta della spesa come se fossero andati al supermercato. Ma, mi consolavo, quest'ultima non è la Pasqua vera che poco prima m'aveva offerto il suo volto triste ma anche gioioso: né la Napoli autentica". Ma la spesa la fanno solo i borghesi? E perchè proprio all'uscita dalla (o peggio, all'entrata nella) chiesa? Questi borghesi! Tristi di umore e di morale (tristi, cioè cattivi). I popolani, invece, buoni ed ilari (come sono quelli con la coscienza a posto). Li accomuna, popolani e borghesi, la "munnezza" che, in questa era del consumismo, entrambi (i secondi di più) producono.
E.A., "neolaureata stagista", evoca Totò, il principe (anche della risata) De Curtis, ma lo cita ("signori si nasce e io onestamente vi nacqui") male: "vi" si riferisce a luogo (Napoli nella specie), mentre il grande Totò disse "ed io lo nacqui" ("lo" per signore: italiano popolaresco). Quanto ai "nuovi ricchi", Elisa scrive: "Troppo spesso si viene considerati per ciò che si guadagna". E' vero, purtroppo: la società attuale riproduce quella del basso impero romano (che finì come sappiamo): da un lato "panem et circenses" e dall'altro "assem habeas assem valeas": tanto possiedi tanto vali. L'avere "vale" più dell'essere, ahimé.
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Un rapporto dell'Eurispes riferito ai dati del 2006 rivela che se si abolissero le province si otterrebbe un risparmio di 10,6 milardi di euro all'anno. Nel detto anno -riferisce Eurispes- è stata riscontrata una spesa complessiva delle Province italiane pari a 13 miliardi di euro, contro gli 11 e i 2 miliardi di euro, rispettivamente, di flussi finanziari in entrata e di indebitamento. Di questi 13 miliardi il 18,3% è rappresentato da spese per i redditi da lavoro dipendente, il 28,4% da consumi intermedi, il 22,3% da investimenti fissi lordi ed il 31% da tutte le altre voci di spesa. Nell’ipotesi in cui il personale delle Province (pari a 62.778 tra dirigenti e impiegati), venisse reimpiegato in altre amministrazioni o istituzioni locali, ci sarebbe un risparmio complessivo pari a 10,6 miliardi di euro, dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa attuali. Domanda retorica (volterianamente ingenua): quando saranno abolite le province (divenute superflue dopo l'istituzione delle regioni)?
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*Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, la rossa "pantera di Goro", ha 7 milioni di euro nel Liechtenstein: MILioni a VAduz.
*Pechino. Hu Jintao boccia l'appello del Papa per il Tibet e, aggiustandosi la cravatta allo specchio, dichiara: "Niente tolleranza per i criminali".
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Uno studio del King's College di Londra rivela che ogni 100.000 adulti sono in carcere 750 persone negli Stati Uniti, 148 in Inghilterra, 147 in Spagna, 93 in Germania, 85 in Francia e solo 67 in Italia. Eppure il nostro è il Paese dove intere regioni sono pervase/intrise dalla criminalità organizzata e dove si registra il 48,11 per cento degli assalti agli istituti di credito in Europa.
Scrive il giudice Bruno Tinti ("Toghe rotte") che nel 95% dei casi il processo termina con una sentenza di non doversi procedere perché il reato è estinto per prescrizione; nei restanti casi le pene sino a 6 mesi di prigione vengono convertite in pecuniarie (38 euro al giorno), mentre le pene fino a due anni non si scontano per la sospensione condizionale. Tralascio, per carità di patria, quanto avviene in caso di inapplicablità della sospensione condizionale. Chi sta in carcere, allora? "Qualche omicida e qualche rapinatore, una sterminata quantità di extracomunitari che hanno rubacchiato o spacciato" e pochissime altre persone. Certezza della pena? No, incentivo a delinquere. Vae victi(mi)s! Guai agli onesti.
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Il film di Antonello Grimaldi Caos Calmo (che contiene la discussa scena dell'assalto proditorio di Nanni Moretti ai quarti posteriori di Isabella Ferrari), fa l'en plein con ben 18 candidature alla 52/a edizione dei premi David di Donatello, che verranno consegnati il 18 aprile. Non è un caso, ma un Caos! Perché non hanno previsto la consegna il 25 aprile? Le candidature sarebbero potute essere 25, festeggiando anche la liberazione sessuale della protagonista dai tabu rétro. I detrattori parlano di "pecoreccio". Ignoranti, come le fate di Ferzan Ozpetek.
A chi i premi David? A loro! Il presidente del Premio è Gian Luigi Rondi, che avrà il piacere di premiare l'inventore dei giRo(to)ndi.
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Pier Ferdinando Casini nel corso di un incontro politico, ha sottolineato: «Il voto più utile è quello libero». Meglio sarebbe dire il voto consapevole ed intelligente, suscettivo di far evitare che si ricada in risultato di pareggio simile a quello del 2006. Il voto all'Udc, come quello alla Sinistra Arcobaleno e alla Destra, pertanto, è sì libero, ma non utile alla governabilità del Paese. Checché ne dica il presidente Napolitano, la cui opinione vale per uno.
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Diversi anni fa circolava questo detto scherzo: "In Germania tutto è vietato tranne quello che è permesso. In Francia tutto è permesso tranne quello che è vietato. In Russia tutto è vietato, anche quello che è permesso. In Italia tutto è permesso, anche quello che è vietato". Non so quanto il modus vivendi sia cambiato in Russia, ma in Italia credo sia rimasto immutato.
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Veltroni, che "gode" di una pensione quale ex parlamentare (del Pci-Pds-Ds) di 9.018 euro lordi al mese, ha profferito: «Fini ha perso un'occasione per stare zitto. Avevo chiesto di poter rifiutare quei soldi ma non è (stato: ndr) possibile. Così li ho spesi nelle cose in cui credo». Difatti Walter in questi anni ha finanziato con 25.000 euro la Caritas, con 25.000 Sant'Egidio e con 25.000 l'Amref per una scuola in Africa (non nel Darfur, però, dove gli arabo-musulmani massacrano da anni i neri cristiani).
Chioso: 1) Walter "in questi anni" ha incassato quasi 500.000 euro (gliene sono avanzati 400.000): come Napoléon della orwelliana "La fattoria degli animali", è più uguale di Cipputi e di Boccuzza, ex operaio della Thyssen. Anche se non mi risulta che Vàltere abbia una villa con piscina come Bertinotti a Massa Martana (PG) o lo yacht come D'Alema. 2) Uolter, come Celestino V, volle fare, dice, "lo gran rifiuto" della pensione, ma ottenne un altrettanto "gran rifiuto": dura lex sed lex, dice. 3) Un "mai comunista" (deputato del Pci, direttore de l'Unità, Segretario dei Ds-ex Pci/Pds) che finanzia istituzioni cattoliche! San Walter subito!
La moglie Flavia nota: «Mi colpisce che tutti cantano l'Inno di Mameli alla fine dei comizi. E lo sanno! Come ci fosse stata una voglia repressa, in tutti questi anni...». Nessuno che canta più l'Internazionale e Bandiera Rossa. Sacrilegio o smemoratezza?
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Storace ha concesso gli arresti domiciliari ad Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime della strage di Erba. Beninteso, non è Francesco, leader della Destra, ma Luciano, Gip di Como. Azouz era stato arrestato il primo dicembre dell'anno scorso per spaccio di droga in concorso con alcuni suoi parenti.
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Secondo uno studio dell’università californiana di Santa Barbara l'ora legale potrebbe far sprecare energia invece che farla risparmiare. I ricercatori americani, studiando i dati delle bollette dello stato dell’Indiana, hanno dedotto che nel 2006 i cittadini hanno speso per colpa del cambio dell’ora 8,6 milioni di dollari in più. Infatti, il risparmio dovuto alle maggiori ore di luce sarebbe “mangiato” dall’uso prolungato dei condizionatori d’estate e del riscaldamento d’inverno. La ricerca è stata presentata al congresso del National bureau of economics degli Stati Uniti, dove però non è stata condivisa da tutti. Contr'ordine, allora? Da noi l'ora legale scatterà la notte tra il 29 ed il 30 marzo p.v.
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L'Osservatorio Nimby Forum ha rilevato che, dalle nuove centrali termoelettriche agli inceneritori, passando per rigassificatori e Alta velocità, sono 194 i punti di crisi, cioé i "No" per nuove infrastrutture sul fronte ambientale in ballo in Italia: si tratta della cosiddetta sindrome Nimby ('Not in my backyard', cioè 'non nel mio cortile’) che in Italia, su scala locale, è praticata “indiscriminatamente dagli amministratori di destra, centro, sinistra”. Risultato: arretratezza, dipendenza e maggiori costi. Fino a quando folleggeremo?
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Sicut erat in votis. È stata archiviata l'inchiesta nei confronti del ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, indagato nell'ambito di un'inchiesta per i rimborsi elettorali dell'Italia dei valori. Il giudice per le indagini preliminari non ha accolto le richiesta del pm romano, Giancarlo Amato, che si opponeva all'archiviazione e contestava a Di Pietro i reati di appropriazione indebita, falso in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Di Pietro aveva presentato una serie di documenti per dimostrare l'insussistenza delle accuse mossegli da Mario Di Domenico, esponente dell'Idv fino al 2003, sui rimborsi di 22,5 milioni di euro ottenuti dal partito. Di Domenico aveva sostenuto di non essere stato presente quando il 31 marzo 2003 era stato firmato il verbale di assemblea con cui si approvava il bilancio per ottenere i rimborsi. Allora Di Domenico era presente ed aveva firmato, ma non ricordava. Succede agli smemorati, di Collegno e di Col(le)ferro. Dalla vicenda un film "Mai di domenico", remake di "Mai di domenica".
Di Pietro, il più amato dagli italiani, tranne il pm Amato, è sempre più immacolato. Molti nemici, molto onore. Molte accuse, molti scagionamenti. Il diamante non si scalfisce, ma splende sempre di più, acquistando Valore, d'Italia e non solo.
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Il Wangelo (Walter Vangelo) secondo Matteo. Matteo Colaninno, capolista per il Pd in Lombardia, ha ben chiara la sua «missione» in questa campagna elettorale: «Rappresentare il nord e i ceti produttivi» nel progetto veltroniano per la nuova Italia. Poi aggiunge: «Bisogna colpire chi cerca di sfuggire al fisco e premiare chi invece è sempre stato corretto».
Ma quale era la missione di Colaninno senior, Roberto, quello della "razza padana" con Gnutti ed altri bresciani, quando fecero nel 1999 la scalata alla Telecom?
Quella è stata fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione a leva finanziaria (comprare Telecom con i soldi di Telecom), mai operata in Italia. L'operazione riescì, però creò un debito di oltre 30 miliardi di euro nei conti di Telecom Italia, che dopo 10 anni si trova ancora schiacciata da quel macigno.
Nel 2001 Roberto il Guiscardo vende la Telecom a Pirelli e Benetton creando una notevole plusvalenza (1,5 miliardi di euro) nelle casse di Bell, la società veicolo lussemburghese con la quale Colaninno e Gnutti ottennero il controllo di Telecom scaricando il solo debito su Telecom. Per questa plusvalenza la società è stata indagata per evasione fiscale e multata dall' Agenzia delle Entrate per 1,937 miliardi di euro. L'accertamento con adesione a cui hanno aderito i soci di Bell ha permesso la riduzione delle sanzioni ad un quarto del minimo, così la società ha dovuto versare al Fisco/Visco solamente 156 milioni.
A Matteo, folgorato sulla via di Roma da Walter Veltroni (WaVe, l'Onda, lo Tsunami della politica italiana), chiedo se tutto ciò è stato, eticamente e fiscalmente, corretto.
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Maurizio Belpietro su Panorama stigmatizza, a malincuore, che "la classe dirigente e intellettuale (italiana è) proiettata non nel futuro, ma soltanto nel passato". Condivido, anche se il Carducci verseggiava "sol nel passato è il bello, sol nella morte è il vero".
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P. R. di Amnesty International scrive a Beppe Severgnini: "La Cina non è aggredibile e fa troppo comodo agli affari dell'Occidente con la sua manodopera a prezzi stracciati e il popolo tenuto sotto il tacco di un diabolico mix capital-comunista di sfruttamento e dittatura...Abbiamo in mano un'arma micidiale e non ce ne rendiamo conto. Possiamo usarla tutti i giorni che acquistiamo qualcosa, basterebbe guardare un'etichetta e boicottare questa gigantesca grancassa del regime più pericoloso del mondo. E' ora di svegliarsi...con la Cina?"
Sono perfettamente d'accordo con Piero.
Beppe ha pubblicato senza commentare. Qui tacet consentire videtur, dicevano i romani antichi (quelli tosti, quelli di "moribus antiquis res stat romana virisque", non "li Romoletti e li Piotti de oggi").
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È il Pd l'erede della «visione democratica di Moro»: lo sottolinea in un'intervista all'Unità Massimo D'Alema, affermando inoltre che Berlusconi rappresenta «il contrario di Moro», l'idea cioè che «la politica debba rispecchiare una somma di istanze particolaristiche agitate in modo confuso». D'Alema rileva di avere «un ricordo vivissimo» della giornata del rapimento dello statista democristiano.
Per Maximo, non più leader, sarebbe meglio Moro, quello delle "convergenze parallele" e del "mi spezzo, ma non mi spiego", quello dei "comunisti subito al governo" (quando c'erano ancora l'Urss ed il blocco dell'Est). Maxim Maximovic, poi, denigra gli italiani del centrodestra tacciati di "somma di particolarismi agitati in modo confuso". Meglio dell'individualismo (io) l'uniforme conformismo delle masse (noi), dei formicai/termitai, dei collettivi, del pensiero unico (ai tempi di Moro c'erano il PUS, Pensiero Unico Sovietico, ed il il PUM, Pensiero Unico Maoista), dell'uguaglianza sintonica in cui ci sono sempre i Napoléon più uguali degli altri, quelli della villaconpiscina alla Bertinotti e dello yacht alla D'Alema, appunto. Questi, poi, ha un ricordo altrettanto vivo del fatto che a rapire ed uccidere Moro sono stati i comunisti integralisti seguaci del PUS e del PUM?
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Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
Inviato da: candydo
il 11/08/2010 alle 15:40
Inviato da: atakatun
il 11/07/2010 alle 17:34
Inviato da: dinilu
il 11/07/2010 alle 16:53