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Messaggi di Gennaio 2018

Venere comunista

Post n°5815 pubblicato il 29 Gennaio 2018 da dinilu

 
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Blob

Post n°5814 pubblicato il 29 Gennaio 2018 da dinilu

*BitCoin ovvero BitCoi(o)n?

*L'aura Boldrini (aurata di marxismo) tuona contro "i fascisti del terzo millennio". Meglio indubbiamente, indiscutibilmente, sicuramente, perentoriamente, sinistramente, "i comunisti del terzo millennio": ex BR-LC-PrimaLinea-PotOp-Lioce & C.-Giuliani estintorista-Centri (a)Sociali-Antagonisti passamontagnati tirasampietrini e bombe molotov-NO Tutto tira bombe carta-Anarcoidi vari ecc.

*Mentre i nazisti massacravano gli ebrei a milioni, il loro dio unico Javeh (che con loro aveva sottoscritto un patto di Alleanza quale Popolo Eletto con supremazia su tutti gli altri popoli della Terra) giocava a carte con suo fratello Allah (che aveva scritto altro patto di Alleanza con i cugini degli ebrei, gli arabi).

 
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Stardust

Post n°5813 pubblicato il 24 Gennaio 2018 da dinilu

Credini sono coloro che credono alle panzane pure sgrammaticate dei Di Maio e altri del M5S. Mediocri o peggio miracolati dalla rabbia cieca o ottusa (più ottusa che cieca) degli italiani. Di Battista fa solo rima con Statista. Di Maio Fico e altri equivalenti ( o somarivalenti?) non fanno manco rima. Disoccupati o sottoccupati i grillini vogliono dirigere una Nazione. Chi li manovra? Un algoritmo? Un guru figlio di guru? Vaffanguru? John Fante scrisse "Ask at dust". Oggi scriverebbe "Ask at Stardust", cioè chiedi alla polvere di (5) stelle.

 
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Guadagni ollivudiani

Post n°5812 pubblicato il 23 Gennaio 2018 da dinilu

Luca Guadagnino e André Aciman

Agli Oscar 2018 partecipa, con ben 4 nomination, il film di Luca Guadagnino "Chiamami con il tuo nome", tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore mezzo (m. 1,50) ebreo André Aciman, che racconta lo struggente rapporto di amicizia e amore che nasce tra due ragazzi, Elio, diciassettenne italiano, e Oliver, ventiquattrenne statunitense. Storia gay tra due ragazzi ariani. 

"Struggente storia d'amore" si legge. Vulgus "inchiappettamento di un adolescente italiano da parte di un più maturo americano". Alias "i dolori" (anali) del giovane (non Werther, ma) Elio. Elio gabbalo, Oliver. Twistalo bene dove non batte il Sole (Elios in greco) dell'Avvenire.

Frutto del genio ebraico acimanito-sefardita, il film sicuramente guadagnerà almeno un Oscar. Piccolissimo, miserrimo gaydagno per il cinema italiano. Louis-Ferdinand Céline, da par suo, ne farebbe un'ottima recensione.

 

 
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Unicuique suum

Post n°5811 pubblicato il 14 Gennaio 2018 da dinilu

L’Espresso (napoletano fatto con caffè illymitatamente rosso) sul numero 3 del 14 gennaio 2018 pubblica "in esclusiva" un fumetto di ben 14 pagine dal titolo “La banalità del nazi”, con sottotitolo “Questa non è una partita a bocce”. Opera esimia del Genio italgrafico Zerocalcare. Senza banalizzare/bananizzare il sottotitolo (“Questa non è una partite a balle”) e l’illustre Autore (Zerocalcare alias Calgon), dopo aver scorso il fumetto (un filo di fumo non di Camilleri né di Cio-Cio-San) con la debita attenzione (senza fumare alcuna canna), ne ho tratto/desunto quanto appresso.

Il fascismo da Calgon è affatto assimilato al nazismo, con richiamo d’obbligo alla shoah e pure ad Anna Frank, dimenticando che il comunismo è stato più distruttivo di vite umane del nazismo, con cui pure si “alleò” (patto Molotov/Ribbentrop o Stalin/Hitler nel 1939 per aggredire la Polonia (successive fosse di Katyn e dintorni). Il "Piccolo padre" Stalin difatti attivò purghe, gulag, processi-farsa. Altre stragi promossero Mao Zedong (decine di milioni di cinesi, oltre a 1 milione di inermi tibetani), Pol Pot, Kim il Sung, Ulbricht, Kadar, Tito, Ceausescu e altri illustri capi comunisti nel mondo.

In particolare si ricorda il genocidio, con oltre 7 milioni di vittime ("25mila morti al giorno", "17 al minuto", mentre "un morto su tre era bambino o neonato"), perpetrato da Stalin in Ucraina: dal 1929 al 1932 lo sterminio si configurò con gli eccidi materiali e la deportazione in Siberia di milioni di contadini, che perirono tra mille sofferenze; nel biennio 1932-33 fu attuato lo “sterminio per fame” (holomodor), mediante la requisizione totale dei generi alimentari e l’obbligo di cedere allo stato tutto il grano prodotto, in modo che ai kulaki produttori non restava che morire di fame, ricorrendo persino al cannibalismo (i bambini non li mangiavano i comunisti, ma le loro vittime).

Giuseppina Ghersi, ragazzina di 13 anni (2 meno di Anna Frank) nel 1945 fu violentata e uccisa dai partigiani garibaldini perché accusata di “collaborazionismo” (sic). Per tacere di altre migliaia di vittime, compresi religiosi, nel c.d. triangolo rosso emiliano.

Calgon, da ultimo, offre un elenco di ben 6 ammazzati “dai militanti neofascisti” dal 2003 fino al 2016 (il povero nigeriano ucciso a Fermo). Dimentica però il rogo di Primavalle nel 1973 con i fratelli Mattei (di 22 e 8 anni) bruciati vivi e nel 1978 la strage di Acca Larentia in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù. Ma quelli erano giovani “nazisti”, secondo lo schema interpretativo-definitorio dello stesso Calgon.

Per tacere di Brigate Rosse, Potop-Potere Operaio, Lotta Continua, fino alla Lioce e assimilati, tutti autentici, sinceri democratici e innocui antinazisti.

Del resto blackblokkisti, incendiari molotoviani di automobili e camionette, imbracciatori di estintori, cecchini con sampietrini, spaccavetrine, lanciatori di transenne e di aste di bandiere nonché di bombe carta, devastatori e devastavacche, tutti debitamente travisati e occultati, sono esclusivamente “militanti di organizzazioni neofasciste”, anzi neonaziste, secondo la nomenklatura dell’ottimo Calgon.

 
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Ieri e oggi

Post n°5809 pubblicato il 07 Gennaio 2018 da dinilu

Giuseppe Giusti scrisse "Il Re Travicello". Oggi, attualizzando il personaggio, scriverebbe più o meno così "Il Re Travicello piovuto ai ranocchi che mica sono sciocchi: il legno è ben grezzo, ma fino il cervello. Lo chiamano pure il Re Manganello. Trecento milioni gli hanno prestati, dei disinteressati. In una Mercedes glieli hanno mandati, dei disinteressati. Lui dice "Li ho ritornati" (1). Agli stessi (2). Ma senza interessi. Direte "Che fessi!". No, eran solo amicessi (3). L'han giurato(4), li han visti i milioni, convenuti tra fogli (5) e cartoni (6): eran tanti, eran belli (7), eran buoni (8). Calò nel suo regno con molto fracasso; le steste pe(n)santi fan sempre del chiasso. Non tira a pelare, li lascia sfogare: han cuore di pietra, nessuno che arretra. Non si salva sicuro, chi non è puro. Promette manette, promette sfracello il Re Manganello. I bravi ranocchi son ora felici, con solo due occhi, ma quattro narici. Più aria al cervello, più mente al favello (9), pel Re Travicello. Valorosi italioti sorridon beoti (10)".

NOTE. (1) Licenza poetica per restituiti. (2) Benefattori. (3) La rima è tiranna. (4) Come a Pontida. (5) Di giornale. (6) Scatole di scarpe. (7) Nuovi di Zecca. (8) Lire, non euro. (9) Altra licenza poetica. (10) Beati, ma beoti per necessità di rima.

 
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Films

Post n°5808 pubblicato il 07 Gennaio 2018 da dinilu

Benigni sta preparando il sequel de "La vita è bella". Avrà il titolo "La vita è balla. Rossa". Protagonista Giovanni Floris. Guest stars Michele Sant'oro (ha beccato, bipartisan da Rai e Mediaset) e Marco Trav'aglio (detto anche Travprezzemolo quale ubiquo Tuttologo con fiuto per soldi più fino del rabelesiano Nasapeti). I managers di Lehman Brothers e di altre banche (in Italia MPS, Banca Etruria, Popolare Vicenza, Veneto Banca ecc.) gireranno il film "La vita è bolla". Studenti di Scuole varie con 3 in condotta interpreteranno il film corale "La vita è bulla".

 
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