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Post N° 311

Post n°311 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da dinilu
 
Tag: Casini

Eufemismi marxisti. D'Alema: «È stata coraggiosa la decisione di Casini di candidarsi alla guida del nostro Paese. Gli auguro non di guidare il Paese, ma di avere un risultato positivo».
Il coraggio è quello degli incoscienti (e presuntuosi) e il risultato positivo sarà quello dei comunisticattolici guidati da Veltroni.
Cinquanta anni fa la Merlin promosse la chiusura dei casini. Un merlone, oggi, fa altrettanto.

 
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Post N° 310

Post n°310 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da dinilu
 
Tag: Kosovo

Avverrà domani.
Indipendenza autoproclamata del Kosovo, a dispetto dei serbi. Mosca Atene e Madrid non brindano: timori legati ad un'ondata separatista. Anche l'Italia, con l'Alto Adige, anzi il Sud Tirol come lo chiamano gli autoctoni di lingua tedesca, dovrebbe avere qualche timore.
L’Unione Europea ha dato il via libera a Eulex Kosovo, la più grande missione civile della storia dell’Ue, che trasformerà l’ormai quasi indipendente Kosovo in un protettorato europeo.
E io pago, diceva il "grande" Totò (altro che la macchietta, il guitto Roberto Benigni).
Mohamed Gaxherri, padrone della pizzeria «Toni», a Pristina dice a Zaccaria, inviato de la Stampa: «Abbiamo la base militare americana abbiamo grandi finanzieri, abbiamo aiuti dall’estero, avremo i soldati dell’Europa che ci proteggono, abbiamo l’ingegno tipico degli esclusi e la bellezza delle nostre ragazze... siamo una nazione europea, alhamdulillah».
Zaccaria (non il profeta, ma il professante) chiosa: "e il fatto che l’invocazione costituisca un «Grazie a Dio» in versione maomettana nulla toglie al suo sentirsi cittadino dell’Europa".
Grazie a Dio? Grazie ai gonzi cristiani, compresi gli italiani, i quali finanziano e proteggono questa genia, che ha esportato in Italia una massa di delinquenti, rapinatori, spacciatori, sfruttatori di donne e bambini, a parte alcuni che lavorano sul serio (l'eccezione che conferma la regola).
Gli albanesi si convertirono in massa all'Islam, mentre i serbi rifiutarono di abiurare dopo la sconfitta subita dagli straripanti turchi nella Piana dei Merli (nell'attuale Kosovo!) subendo la ritorsione degli ottomani, con impalamenti ed altre vessazioni (si legga il bellissimo romanzo "Il ponte sulla Drina" di Andric).
Gli albanesi sono stati per secoli gli sgherri ed i giannizzeri dei turchi che oppressero i serbi i quali, memori di ciò, li hanno sempre detestati.

 
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Post N° 309

Post n°309 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da dinilu
 

Chi tocca i fili(comunisti) muore.
Una «ignominia», una «falsità» contraddetta da carte che possono documentare tutto: così Bice e Paola Biagi, le figlie di Enzo, hanno commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, dicendosi «letteralmente indignate» ed aggiungendo all'unisono «La moralità di nostro padre non si può discutere è documentata». All'unisono le due hanno anche ereditato, oltre agli altri miliardi, anche i tre miliardi (1,5 milioni di euro) avuti nel 2004 da mamma Rai come "buonuscita" da Enzo, il quale si dichiarò soddisfatto (e te credo direbbe er Piotta). In verità sempre meno dei 20 miliardi che la stessa "mamma" diede a Fabio Fazio(so) a titolo di risarcimento danni.
Giuseppe Giulietti, deputato del Pd afferma: «Il leader della destra Berlusconi ha di nuovo profanato la memoria di un grande del giornalismo libero italiano, Enzo Biagi. Fu proprio lui, da presidente del Consiglio, a Sofia, a decretarne la cacciata dalla Rai, e ora vorrebbe accreditare una versione degna del più incallito negazionista e revisionista storico».
Giulietti è uno dell'esercito dei giornalisti comunisti o paracu...munisti che hanno okkupato la Rai (a Rai Tre sono il 101%): vedi la mappa pubblicata da Libero. Compagno Giulietti, revisionismo storico è quello del comunista Pansa: Porzus (il massacro dei partigiani non comunisti), le foibe (massacro di italiani da parte dei comunisti titini con l'avallo dei compagni italiani) ed i massacri dei partigiani comunisti nel c.d. triangolo rosso emiliano fino alla fine del 1946.
Aggiunge Giulietti: «No, onorevole Berlusconi! Biagi non si fece comprare l'anima e il silenzio per una manciata di soldi nè fece mai un uso criminoso della Rai, insieme a Santoro, Freccero e Luttazzi». Però Enzo, dopo aver ospitato due giorni prima delle elezioni (perse dalla sinistra anche grazie a ciò) il Genitalico Benigni per sbeffeggiare Berlusconi, si beccò una buonuscita di tre miliardi (poco più del TFR del compagno operaio Cipputi, quello che Altan raffigura con la banana in mano). 
Mizzeca, direbbe Totò Riina, che eroi eponimi: Sant'oro (il quale ha beccato un sacco di soldi bipartisan da Rai e Mediaset), Frecc'ero (che era la freccia dell'arcomarx della Rai) e Luttazzi, il coprolalico sessomane (ma ci va con le donne?). Eroi della libertà a senso unico (Luttazzi anche a sesso unico), quello marxista.
«Le parole di Berlusconi su Enzo Biagi sono una vergogna inaudita». Lo afferma Gianni Montesano, responsabile comunicazione del Pdci. «Un'offesa alla memoria di uno dei più grandi giornalisti del nostro tempo - aggiunge - che fu estromesso dalla Rai quando il Cavaliere era il re sole della tv». Gianni (parente di Enrico?) difende a spada tratta, pardon a falce & martello tratti, il citazionista Enzo, evocatore del pensiero altrui anziché del proprio, il Re solo del giornalismo italiano.

 
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