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Messaggi del 07/05/2008
Su Panorama n. 19 Gerry (perché non Gerardo?) Morro, lavoratore di Alitalia (nonostante tutti gli scioperi di tale società...), si professa "amareggiato" perché "c'é un'azienda sull'orlo del fallimento". Ma chi l'ha ridotta in tale condizione?
C'è un aneddoto sul presidente della Repubblica Antonio Segni, al quale, ridotto in fin di vita, fu chiesto chi fosse responsabile del suo grave stato di salute. Rispose: "Moro, ma non ve lo dico".
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*Prodi si vanta "Ho vinto due volte". Per due volte ha detto "Avanti miei prodi. Seguitemi". D'Alema, Bertinotti e Mastella gli sono andati dietro due volte, fino all'elsa.
*Bassolino si dimette(rà)? Sic transit gloria immundi(tia).
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Ipse dixit. Padoa Schioppa: «Resto convinto che per curare i mali dell’Italia ci vogliano almeno dieci anni di azione coerente».
Tommaso (il cavallo che sussurrava agli uomini) conferma quanto aveva detto il Cavaliere durante la campagna elettorale.
Quale miglior augurio a Berlusconi perchè svolga "coerentemente" la sua azione di governo per almeno due lustri?
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Carla Del Ponte, nominata procuratore del Tribunale penale internazionale, perseguì, fra i silenzi di Stati e altri muri di gomma, una serie infinita di crimini, alcuni dei quali agghiaccianti come il traffico internazionale di reni e di altri organi che sarebbero stati espiantati a prigionieri serbi da parte dei miliziani dell'Uck. Kosovari musulmani, brava gente. Cattivi i serbi cristiani, che noi abbiamo bombardato.
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Franco Mancini ha vergato su Nuovo Molise l'apocolocyntosis di Antonio Di Pietro. Sicut erat in votis. È stata archiviata l'inchiesta nei confronti del ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, indagato nell'ambito di un'inchiesta per i rimborsi elettorali dell'Italia dei valori. Il giudice per le indagini preliminari non ha accolto le richiesta del pm romano, Giancarlo Amato, che si opponeva all'archiviazione e contestava a Di Pietro i reati di appropriazione indebita, falso in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Di Pietro aveva presentato una serie di documenti per dimostrare l'insussistenza delle accuse mossegli da Mario Di Domenico, esponente dell'Idv fino al 2003, sui rimborsi di 22,5 milioni di euro ottenuti dal partito. Di Domenico aveva sostenuto di non essere stato presente quando il 31 marzo 2003 era stato firmato il verbale di assemblea con cui si approvava il bilancio per ottenere i rimborsi. Allora Di Domenico era presente ed aveva firmato, ma non ricordava? Succede agli smemorati, di Collegno e di Col(le)ferro. Dalla vicenda un film 'Mai di domenico', remake di 'Mai di domenica'.
Di Pietro, il pm più amato dagli italiani, tranne il pm Amato, è sempre più immacolato. Molti nemici, molto onore. Molte accuse, molti scagionamenti. Il diamante non si scalfisce, ma splende sempre di più, acquistando Valore, d'Italia e non solo.
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Omicidio di Verona. Rosy Bindi "Siamo in presenza di una morte, inviterei il presidente della Camera (Fini) ad una certa prudenza, credo sia veramente pericoloso stabilire delle gerarchie di gravita' tra bruciare le bandiere di un Paese e aggredire una persona fino a sopprimerne la vita".
La vile aggressione al povero Tomassoli è stata rivolta ad un singolo: brutalità gratuita, ma episodica, circoscritta ad un gruppuscolo di sconsiderati. Bruciare le bandiere è, invece, manifestazione di odio verso una Nazione, un intero popolo, anche se ad uccidere, galvanizzati dall'odio e dal sostegno morale (se non pure materiale: tempo fa in Italia ci fu una raccolta di fondi destinati ai miliziani palestinesi), ci pensano i terroristi, i kamikaze.
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A Primopiano di martedi sera c'è Paolo Ferrero il ministroancoraperpoco che "spara" luoghi comuni(sti) contro la destra, strumentalizzando ed ingigantendo un fenomeno, quello dei naziskin, che conta, tra Verona e Padova un "esercito" di ben 110 adepti. Un pericolo immenso quello di 110 sconsiderati, più micidiali dei 300 di Leonida alle Termopili! Più distruttivi degli eroi della sinistra estrema, c.d. antagonista, come Achille Lollo, che bruciò vivi i fratelli Mattei, Cesare Battisti che ammazzò brutalmente varie persone, Curcio-Cagol-Balzerani-Bompressi-Lioce & compagni, i quali uccisero decine di persone inermi, spesso colpendole eroicamente alle spalle. Più numerosi delle migliaia di frequentatori dei centri sociali, dei frequentatori del G8 di Genova e di altre manifestazioni "pacifiche" della sinistra.
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Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
Inviato da: candydo
il 11/08/2010 alle 15:40
Inviato da: atakatun
il 11/07/2010 alle 17:34
Inviato da: dinilu
il 11/07/2010 alle 16:53