Il roveto

Post N° 635

La maison francese Dior sospende la campagna che Sharon Stone ha come testimonial. La diva aveva detto: ''Il terremoto è una punizione divina''.
Un profumo o un vestito valgono più di un milione di tibetani uccisi dai cinesi (i quali hanni cinesizzato il Tibet: attualmente vi sono 6 milioni di tibetani e 7 milioni di cinesi).
Un bambino nero denutrito con una borsa di Louis Vuitton è il soggetto della campagna per fermare la violenza in Darfur ma anche una violazione del copyright. La casa di moda francese porterà in tribunale Nadia Plesner, autrice della maglietta.
O la borsa o la vita: vale più la borsa.

Post N° 634

Rozi Azevedo, scrivendo a Panorama, paragona i migranti italiani del passato (anche) nel suo Paese, il Brasile, agli attuali migranti in Italia. Trascura, Rozi, che i primi andavano, per lavorare, con il passaporto o con altri documenti di riconoscimento ed erano identificabili, mentre i clandestini arrivano sempre senza documenti, spesso per vivere di espedienti e/o per delinquere.

Tatami

Ho visto su Rai3 "Tatami". Stupefacente (anche per chi non si droga). Mi ha estasiato per l'intelligenza, la profondità, l'equilibrio. 
Ci sono, oltre la conduttrice (bellissima e bravissima, quanto la Littizzetto), Salvini, deputato della Lega Nord, Spinelli, rom professore universitario (di fisica nucleare, di ingegneria chimica, di diritto penale...?) di "cultura rom", Michele Dalai (non Lama, ma l'ama, la sinistra) e Moni Ovadia (se fosse donna si chiamerebbe Mona?).
Commovente, alla fine, lo slancio con cui Salvini, su esplicito invito (non necessario!) della conduttrice, si è fiondato a stringere la mano di Spinelli. Non ho potuto trattenere le lacrime, miste a singhiozzi.

Post N° 632

Titola Repubblica "Caccia ai clandestini" e riferisce "Controlli a tappeto sui mezzi pubblici della città di Milano, a caccia di immigrati clandestini. Lo riferiscono alcuni cittadini, testimoni di una serie di interventi messi in atto su tram e bus dalla polizia locale nei confronti degli stranieri trovati senza documenti".
Non di "caccia all'immigrato", ma di "intensificazione dei controlli per prevenire furti, atti di vandalismo e aggressioni" parla invece Riccardo de Corato, vice sindaco della giunta Moratti e assessore alla sicurezza.
Io credo a de Corato, perché a ciò mi inducono ragione ed esperienza.
Alcuni cittadini, chi? Anonimi clandestini e/o compagni? Alcuni, a tutto concedere. Ma gli altri viaggiatori, che pagano tasse e biglietto e non delinquono, cioé la gran parte, che dicono. Dicono "Benissimo! Era ora!". Ma la Repubblica, democraticamente ed euristicamente, come sempre, dà voce alle minoranze, meglio se insignificanti o anonime.

Post N° 631

Su "Famiglia Cristiana" don Pietro Sigurani, all'affermazione che "Però i provvedimenti del Governo incontrano ampio favore nell'opinione pubblica", ha risposto: "Non tutto ciò che il popolo vuole è bene che venga fatto". Democrazia..cristiana!
Ma non c'è il detto "Vox populi vox Dei"?

Post N° 630

Rosy Bindi: da Ratzinger nessuna investitura per il Cavaliere. Dico io, Dico: la Rosy (fresca, aulentissima, vergine di ferro un po' arrugginito), cattolica "adulta", detta ordini al papa, cattolico (ancora) "bambino".

Post N° 629

Luciano Canfora, riguardo al "nazista" di Pigneto con il tatuaggio di Che Guevara, ha detto: "Il Che è un gadget. Chi usa spranghe per farsi giustizia è un violento e il suo cuore batte sicuramente a destra nonostante dichiari il contrario".
E le spranghe, meglio le P38 degli anni di piombo usate dalle Br, ma anche da altri gruppi comunisti, che provocarono centinaia di morti e feriti, fino alla Lioce? Coloro che le usavano avevano tutti il cuore a destra?
Canfora, filologo classico? Classico filocomunista con i paraocchi.

Post N° 628

Il preside della facoltà di Lettere della Sapienza, Pescosolido, ha confermato di essere stato sequestrato per venti minuti da un gruppo di studenti e di aver ricevuto minacce. Il preside ha sporto una denuncia alla polizia grazie anche alla testimonianza di un collega professore. Gli studenti replicano: «Non c'è stato nessun sequestro, stiamo anzi valutando la possibilità di querelare il preside se non ritratta quanto ha dichiarato...Noi, comunque, smentiamo: non c'è stata nessuna violenza».
Mi torna in mente la favola di Fedro del lupo, quì dei lupi (collettivi: il loro nome è Legione, come per i demoni) e dell'agnello (Pescosolido).