Creato da dinilu il 24/12/2007
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Messaggi del 15/06/2008

Post N° 683

Post n°683 pubblicato il 15 Giugno 2008 da dinilu
 

Venerdi 13 giugno, Sant'Antonio da Padova. Italia-Romania: sant'(An)Toni(o) da Pavullo nel Frignano (Modena) aveva fatto il miragol(o), ma l'arbitro, arbitrariamente, l'ha annullato. Diabolico.

 
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Post N° 682

Post n°682 pubblicato il 15 Giugno 2008 da dinilu
 

Di Pietro don Chisciotte della Mancia (lui direbbe, aulicamente, don Quijote de la Mancha), il cavaliere senza macchia e senza paura. Anche se, fisicamente, somiglia più a Sancio Panza.
Tonino tuona contro tutti: lui, senza peccato, può scagliare il primo (di) pietro. Insomma, Tonino il censore ovvero Tonino Catone. Meno male che non si chiama Luca.

 
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Post N° 681

Post n°681 pubblicato il 15 Giugno 2008 da dinilu
 

Ha scritto Stefania Gioanola a Beppe Severgnini: "Vorrei riportare la mia piccola esperienza. Vivo vicino a 3, 4 ville di rom (o zingari, si può dire?), ville che tutti sanno essere abusive. La distanza è di circa 200 metri. Bene, da quando abitiamo qui, io e i miei vicini siamo stati visitati numerose volte dai ladri, prima ovviamente di mettere tutti il nostro bravo allarme. Le tracce delle scarpe e delle mani sporche indicavano che erano bambini. I carabinieri non hanno ovviamente fatto niente. Che io sappia ci sono stati almeno 4 furti compiuti e molti altri tentativi. I miei vicini di casa a volte si trovano la rete piegata perché c'è qualcuno che entra e si fa dei giretti nei nostri giardini mentre noi ce ne stiamo tranquilli a letto. Un mese fa il mio vicino ha sopreso un ragazzo nei garage, settimana scorsa la mia vicina ne ha visto un altro scavalcare. Allora: siamo razzisti se ce l'abbiamo con questa gente? Tutti sanno che sono loro, tutti sanno che i loro figli vanno a scuola e non pagano né bus, né buono mensa perché sono nullatenenti. Tutti vedono che hanno le mega-ville e i macchinoni. Siamo razzisti se vogliamo che la smettano di passeggiare nei nostri giardini anche quando siamo in casa? Io mi sento violata! Mi sento insicura, metto l'allarme se lavoro fino a tardi, anche se sono sveglia. Abbiamo tutti un po' paura. E' essere razzisti?".
Beppe ha commentato così: " No,questa non è una lettera razzista. E' una lettera sensata e preoccupata. Chi sostiene il contrario vive al sicuro, e non capisce. Oppure capisce e fa finta di niente, ed è pure peggio".
Pienamente d'accordo con Severgnini. E chi non lo sarebbe? I "tonti" o, peggio, i finti tonti.

 
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Post N° 680

Post n°680 pubblicato il 15 Giugno 2008 da dinilu
 
Tag: Evo

La "morale" di Morales.

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, scrive ai governi europei a proposito della Direttiva rimpatrio. E ricorda quando erano gli europei a migrare, in America del nord e in America latina. «La mia solidarietà va ai "clandestini"» afferma.

Trascura, Evo, che gli europei andavano, per lavorare, con il passaporto o con altri documenti di riconoscimento ed erano identificabili, mentre i clandestini arrivano sempre senza documenti, spesso (perché hanno venduto tutto nel proprio paese e/o hanno contratto debito per il viaggio) non per lavorare, ma per vivere di espedienti e/o per delinquere.

Tanti clandestini, in Europa e in Italia, rapinano o rubano, stuprano, spacciano droga, sfruttano donne e bambini, vendono prodotti contraffatti (in Italia ci sono almeno 40.000 ambulanti), mendicano; tutto ciò, beninteso, senza pagare alcuna tassa, ma sfruttando i servizi sociali (sanità, trasporti, assistenza, ecc.).

In Italia, secondo un rapporto del Viminale a Montecitorio, 36,5 su cento reati commessi nel 2006 sarebbero imputabili a residenti stranieri, 19,4 per cento immigrati clandestini. Gli stranieri sono il 5-6% della popolazione  i clandestini, forse, l'1%, ma delinquono, rispettivamente, 7-8 volte e 18 volte più degli italiani.

Salvo errori; ma Morales è sicuramente più bravo di me in aritmetica.

Evo trascura anche che la Bolivia, di cui è presidente, è il terzo Paese produttore, dopo Colombia e Perù, di cocaina, droga il cui consumo è in continuo aumento anche in Europa. La cocaina viene introdotta clandestinamente. Evo è solidale anche con tale "clandestina", magari boliviana?

 
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