Il roveto

Post N° 686

Berlusconi intende ricusare Nicoletta Gandus, presidente del collegio del Tribunale di Milano per il caso Mills, che lo vede imputato. Costei, afferma Berlusconi, "...ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo da me presieduto dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli, che fra l'altro oggi si troverebbe a poter disapplicare". 
"Favole" giudiziarie di Silvio/Califfo e Nicoletta/Sheherazade: le Mills e una notte.
Silvio: "Meglio GianniLetta di Nicoletta e, comunque, più "brillante" Gandusio (Antonio) di Gandus".

Se a presiedere fosse stata la presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, Silvio/Giamburrasca sarebbe esploso così: "Abbasso la pappa col pomodoro!" ovvero: "Pasta col pomodoro? No, basta col pomodoro!".

Post N° 684

Memorie rimosse ovvero giustizialismo ante litteram. Del 1978 si ricordano il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro, ma non pure le dimissioni di Giovanni Leone. Berlinguer pretese le dimissioni in nome della "questione morale".
Moro aveva affermato "sono state dette intorno al capo dello Stato cose che offendono la verità". Difatti, le accuse mosse da comunisti e radicali (scandalo Lockeed: antelope cobbler = leone) dopo le indagini si rivelarono infondate.
Leone avrebbe voluto - graziando un/una brigatista condannato/a - salvare Moro, ma gli assassini "troppo informati" non gliene diedero tempo.