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Messaggi del 25/12/2007
Caino uccise (in un impeto di gelosia) il fratello Abele, ma rispettava la madre. Erica(ina) é peggiore di Caino.
Ci é costata, in questi anni, centinaia di migliaia di euro (terapie, sostegni con psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...) e tra qualche tempo tornerà libera e ridente dal padre, figliola prodiga, di coltellate.
Dall'alto la mamma ed il fratellino verseranno calde lacrime...di sangue (dalle cento bocche aperte dai coltelli: ricordate il "Giulio Cesare" di Shakespeare, dove il sangue di Cesare seguiva il coltello di Bruto, che fuoriusciva, per vedere chi fosse l'offensore?). Un buon investimento/affare per la società.
Il buonismo ed il perdonismo prevalgono.
O pastore, che lasci le 99 (come le coltellate di Erika ed Omar) pecorelle buone, esposte allo sgozzamento, per salvare la centesima pecorella/jena, ancora insanguinata.
Chi muore giace e chi vive si dà pace, anzi si fa quattro risate.
L'uguaglianza, specie da giovani (quando si è idealisti) affascina, è una aspirazione suggestiva, anche esaltante. Poi, leggendo la Storia (magister vitae, ma spesso non lo è), in particolare quella recente dell'ideologia e dei regimi comunisti (c.d. "socialismo reale"), e riflettendo, ci si rende conto sia che l'uguaglianza mal si concilia con la libertà, sia che, come George Orwell (che andò a combattere in Spagna contro il nazifascismo) espresse efficacemente ne "La fattoria degli animali" (protagonista il maiale Napoléon) "siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". In Italia, oggi, il comunista Napolitano dispone (come Stalin) di tre dacie (San Rossore, Villa Rosebery e La Maddalena) oltre a centinaia di migliaia di euro di appannaggio; Bertinotti ha una villa con piscina in Umbria (oltre allo stipendio da Presidente della Camera); Visco ha una villa a Pantelleria (otre allo stipendio da ministro); D'Alema ha uno yacht (oltre allo stipendio da ministro e scarpe su misura da 600 euro). Per tacere dei milionari in euro (già miliardari in lire) di sinistra: industriali (De Benedetti, ricco quasi quanto Berlusconi, Merloni, Divella, Marchini, Della Valle, Illy, Soru, ecc.), banchieri (Bazoli, Passera, Abete, ecc.), ma anche intellettuali (Eco, Scalfari, Enzo Biagi, ecc.), artisti e gente di spettacolo, quali Benigni, Celentano, con villa ollivudiana, Grillo, Morandi, Fabio Fazio, che ha avuto 20 miliardi di indennizzo da mamma RAI ed ora prende decine di migliaia di euro per lo show "Che tempo che Fa(zio)" (per lui, beninteso, come Drupi "Sereno è" sempre), ecc. Cipputi, l'operaio, guadagna, tapino, 1.000 euro al mese (quanto Benigni in 1 minuto di performance dantesca), ma continua a scaldarsi, fiducioso e sognante, al sol dell'avvenir.
Woody Allen, attore (e regista) espressivo come un orologio a cucù rotto, erutta aforismi ed adentrismi geniali, dei quali Oscar Wilde , se fosse vivo, creperebbe di anglosassone invidia. Gli Oscar ricevuti (ho visto l'altro ieri un pezzo di "Io ed Annie"), Woody li merita tutti, anche di più. Quando gli assegneranno anche il premio Brut (NoBel) per la letteratura?
Luca Giurato è poliglotta. Conosce tutte le lingue, tranne una: l'italiano.
Il simbolo della RAI è un cavallo.
Per una tv di somari il motto sarebbe: ragli, di tutto, di più.
Veltroni/Scipione l'Afrikano ha scritto un capolavoro dal titolo: "La scoperta dell'alba". Mi balzano in mente, dapprima, i sequel: "La scoperta del meriggio....della sera...della notte...del giorno dopo..."(un filone, non di pane, ma di scoperte. E poi dicono che in Italia non c'è ricerca e non ci sono scoperte!), poi "La scoperta dell'Alba (Parietti)" (senza dubbio più arrazzante), e, da ultimo, "Ciaula scopre la luna", patetico e poetico racconto di Pirandello. Walter, così preso dalle vicende africane, perchè non "scopre" cosa accade nel Darfur, dove i Janjaweed islamici del Nord da anni massacrano i neri del Sud, cristiani o animisti, a centinaia di migliaia (ora scorrazzano in 4 x 4) uccidendo i maschi e stuprando le femmine?
L'intelligenza ha un limite, la stupidità no. Qualcuno ha detto che la stupidità, oltre un certo livello, va controllata. E' stato proposto che la croce rossa sia tolta dalle ambulanze e sostituita con un rombo. Ne segue che: in chiesa ci si fa il segno del rombo; un problema cruciale diventa rombale; i crocevia vanno rifatti, a rombo; e così via, rombando.
Coloro che furono Oceani di perfezione e di scienza
e per virtù rilucenti divennero Lampade al mondo,
non fecero un passo nemmeno fuori di questa notte scura:
Narrarono fiabe e, poi ricadder nel sonno.
Quelli, che sono vecchi, e questi, giovani ancora,
tutti, correndo, si affannano verso la Mèta.
Ma, questo vecchissimo mondo a nessuno rimane.
Andarono, andremo; altri verranno ed andranno.
Gli amici più cari e fidati, tutti si sono perduti.
Ai piedi della morte caddero proni, uno ad uno.
D'un solo vino bevemmo, in giro, alla mensa del mondo.
Uno o due turni prima degli altri caddero ebbri.
Saki*, sulle tue ceneri e le mie
un dì porranno due tegole pie.
E un dì, per farne due tegole pie,
scaveran le tue ceneri e le mie**.
Omar Khayyam
* coppiere (in persiano)
** mattoni per nuovi cimiteri, in infinita, inutile serie
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
...............la fine non è tutto.
Dal profondo del nostro cuore,
dalla speranza e dalla paura scatenate,
noi ringraziamo, chiunque sia, il nostro Dio.
Perchè la vita non dura per sempre.
Perchè i morti non risorgono mai.
Perchè anche il fiume più stanco,
sfocia al sicuro in un mare*.
Charles Algernon Swinburne
* il nirvana
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
...e il saggio non è che un bambino,
che si duole di essere cresciuto.
Vincenzo Cardarelli
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Poichè delle stelle intraviste non ho che il gelo
e dei mondi sognati non ho che il fango.
Poichè la mia vita trascorre senza bellezza,
senza speranza e senza passione,
io sono morta da tempo,
e qui c'è qualcuna che scrive.
Margaret Sears
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Sono esonerati dal prelievo le pensioni fino a 600 euro mensili: da 601 euro in poi si é ricchi!
Contrariamente ai flgli di madre ignota, il decreto é figlio ignoto (non noto) di "madre" nota: il governo, di sinistra(estrema)-centro di Prodi & compagni (tra cui Amato).
USA e Siria: una questione di peli, direbbe Zucchero Fornaciari: George Bush è Assad inquietato con Nancy Pelosi per le iniziative dalla stessa intraprese con Bashar. Antico adagio: "Tira più un Pelo(si) di donna di un carro di buoi".
Il puro eroe scende in campo, verso orizzonti di gloria. Come fu per Costantino, il motto del suo esercito é "Si Walter pro nobis, quis contra nos?". I più entusiasti chiedono di mutare PD in PV (Partito Veltroniano), anzi in PVC (Partito Veltroniano Comunista), indistruttibile.
Inizia con la vignetta di Altan. Ai tempi del governo di Berlusconi i personaggi altaniani avevano in mano una banana (per significare la repubblica delle banane). Ma quelle, almeno, erano banane Ciquita. Queste della repubblica di Prodi sono banane ecuadoregne di scarto.
Giorgio Bocca, non sapendo di che parlare, se la prende con George Bush, scoprendo che "la politica americana somiglia a quella dell'antico impero romano". Bocca, in latino os, é sempre ostile a Bush jr. Enrico Arosio riporta la battuta di Grillini "C'é già stato" (un presidente della Repubblica gay). Non oso commentare, non avendo grillini per la testa.
Apprendo che Rita Borsellino cerca un simbolo per il suo movimento. Io suggerirei (non un borsellino: troppo banale ed ovvio) un fungo; beninteso, non di quelli saprofiti.
La regione Toscana, invece, spenderà 150.000 euro di fondi comunitari per un piano biennale di sostegno all'occupazione dei transgender: i fondi, difatti, sono transazionali.
Claudio Rinaldi, a sua volta, maramaldeggia contro il povero Sissi, Silvio Sircana, tacciandolo di "portavoce che tace". Allora é un portasilenzio (D'Annunzio: "l'Arno porta il silenzio alla sua foce"). L'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), forse per colpa di un colpo di calore, riempie le sue due brave colonne, di satira preventiva, con scemenzialità (intendo nonsense) amena (Totti direbbe: "A mena? E che j'a fatto?").
In Primo Piano, dopo un servizio sui traghetti/carrette, c'é la Palestina e la lotta fratricida tra Hamas e Fatah, fratelli di sangue (fratelli coltelli, diciamo noi). Il motto di Fatah é "hamassali tutti".
Segue un pezzo di Berselli sul "Fortino Palazzo Chigi": anziché Fort, Debol Apache o Debol Alamo?
Francesco Bonazzi, angosciato, registra la "fuga da sinistra": elettori pronti anche a cambiare voto. Tutta colpa di Prodi, del quale Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario ("Il Prof pianti tutti e se ne torni a casa") riferisce che è "dipinto dagli alleati come un premier insufficiente, traccheggiatore, incapace di decidere, un muro di gomma". Gipi auspica che "Prodi ne prenda atto. E salvi se stesso...andandosene", concludendo che "A volte la rinuncia é un atto supremo di coraggio". La rinuncia (gran rifiuto) di Celestino V fu frutto di "viltade", ma la rinuncia di Romano sarebbe segno (rosso) di Prodezza.
Nel seguente "Super Soru Shock" si riferisce l'ipotesi che "qualcuno abbia pilotato la gara (da 56 milioni di euro) a favore dell'agenzia (Saatchi & Saatchi) gradita a Soru". Sor(u)bole, direbbe Bersani. Settanta volte Renzo (il comico calabrese direbbe "Renzo, oh Renzo, oh Renzo...") é dedicato ad Arbore che compie 70 anni. Meno male che non si chiama Oronzo.
Un servizio dedicato a Brad Pitt, attore, produttore, impegnato (allo stato...brado), che interpreterà "Lo strano caso di Benjamin Button", la storia di un uomo che nasce vecchio e vive la vita al contrario: muore in culla. Sembra la storia del Partito Democratico.
Un omaggio a Gianfranco Ferré, lo stilista che vestiva i sogni: ormai, manzonianamente, Ferrfu.
Per "La lettura", Wlodek Goldkorn (corno d'oro: quello africano?) titola "Non sparate sul '68". D'accordo, meglio sparare sui sessantottini: sono un bersaglio più facile di una "stagione" distruttrice (vietato vietare, tutto e subito ed altri slogans demenziali), in Italia brodo di coltura dei movimenti antagonisti (da Lotta Continua a Potere Operaio alle Brigate Rosse).
Nunzia Penelope tesse la tela sul "Dilemma di Epifani": accordo con il governo sulle pensioni, ma con il rischio di essere scavalcato a sinistra dalla Fiom e dai Cobas. La Fiom di Cremaschi, quello che a Ottoemezzo ripetette dieci volte, a proposito delle BR, "brodo di cultura": cultura marxista-leninista, beninteso (quella di cento milioni di morti).
Last but not least c'é la Bustina di Humbert Eco, questa volta senza fiammiferi, anzi con i fiammiferi, ma privi di fosforo: l'esperto di come fare una tesi o una tesina, insegna come riempire una pagina cazzeggiando di Gian Paolo Stuart Doyle, un "mostruoso" (direbbe Fantozzi) pastiche di Sartre, Mill e Doyle e dei loro "name" e "middle name" (c'é anche un refuso, con la doppia ripetizione di Stuart).
*Veltroni-Franceschini o Veltrini-Francesconi? Sono della stessa pasta, marxista: invertendo l'ordine dei fattori, il P(ro)D(otto) non cambia.
*PD potrebbe anche essere il Partito (di) Dario (Franceschini). Per Walter é più confacente Pvc (Partito comunista veltroniano).
*Walter l'afrikano e Dario l'Istaspe, i Dioscuri dell'Unione.
*Facce di Porto Tolle: Franceschini se la batte con Diliberto, distanziando Castagnetti, solo faccia di cas-tagna, e Brutti, faccia sui generis, come quella di Tex Willer Bordon.
*Quattro ministri intimano l'altolà a Padoa Schioppa: I quattro dell'ave Carlo (Marx) ovvero i Quattro Cavalieri della poca lisse, ma della molta rissa.
*La sinistra commemora ed esalta don Lorenzo Milani, morto 40 anni fa. Beatificazione laica: san Lorenzo Milani subito, in nome di Marx.
Il sommo Poeta della Val d'Orcia, Aligh-oggi, memore del suo predecessore fiorentino, Aligh-ieri, intende esaltare il Veltrone, ben più grosso del Veltro dantesco (Inferno, I, vv. 101 ss.). Il Veltrone, che ha già fatto "morir con doglia" la lupa (romana), "non ciberà terra né peltrone, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltrone e feltrone", cioé tra cielo e cielo (con la benedizione di Benedetto XVI).
Qualcuno, però, ha inteso "tra feltro e feltro" nel senso che il Veltro dovesse essere prescelto tra i francescani, seguendone la regola di povertà.
Su tale falsariga il Veltrone dovrà essere prescelto tra i Franceschini? Solo l'Autore, vivente, potrà Dario l'interpretazione autentica, che scioglierà ogni dubbio, come "La neve (e la tigre)" al sole.
Il d.g. della Rai Cappon annunciò proprio da Fazio, in diretta, il ritorno di Enzo Biagi: anziché i capponi di Renzo (Tramaglino) abbiamo il Cappon di Enzo (Biagi), il quale anche Lui, come il manzoniano di Carducci, tira quattro paghe per il lesso. Marco Biagi, il quale, grazie alla Lioce & compagni, ha una villa (più piccola di quella di Celentano e di Visco a Pantelleria) di (m.2,00x0,80=)mq.1,60, alla lieta novella ha tirato un...rantolo di sollievo. Dopo il ritorno di Santorkan (Michele), usqua tandem, fino a quando, Cappon, dovremo attendere la rentrée di Luttazzi? L'attesa é spasmodica, anzi spasmolitica (da supposta di Buscopan).
Lucio Flaiano
Tante risorse sottratte alla sanità, alla previdenza, alla giustizia, alla sicurezza, ecc., che, invece, con la pena capitale sarebbero utilizzate a favore della parte sana della società, anziché per un improbabile, se non impossibile recupero di anime perse, di risanamento di cellule del corpo sociale cancerose.
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Montezemolo loda Veltroni e sale sul suo carro. Luca, il censore di Berlusconi. Luca Catone.
Padoa Schioppa: il cavallo che sussurrava agli uomini.
Marini: la pipa con l'uomo intorno.
Gli Agnelli a Margherita: sei sola. Margherita/D'Artagnan: una contro tutti e tutti contro una.
Napolitano starebbe per nominare nuovi senatori a vita. Stanno poco bene Levi Montalcini, Scalfari e Colombo?
Dopo la discesa di Veltroni il PD "vola" al 35% piu IVA (Indice Veltroni Aggiunto).
Rétro(scissione). Dopo la scissione del 1921 i comunisti, con una lunga marcia a ritroso, sono ridiventati socialisti.
Perché il popolo della sinistra é intelligente e quello di destra no? Perché ha una terza narice che fa affluire più ossigeno al sangue e quindi al cervello.
La donna stuprata non é parente del ministro Ferrero, nè di Napolitano, né della Turco, né di Veltroni, né di Prodi (o Diliberto o Mussi...) o di Zanotelli, o di Covatta, o di Vauro, o....
L'Italia importa petrolio e gas, di cui necessita, ma non dispone. Perché deve importare da tutto il mondo (anche) delinquenti, di cui abbonda?
Marco Travaglio, dal fine olfatto, scrive libri sull'odore dei soldi (mi sovviene di un personaggio del rabelesiano "Gargantua e Pantagruele", Snasaculo), scrive su quotidiani (La Repubblica ed altri), nonché su riviste femminili ("Anna" della Latella), é stato ospite fisso di "Anno Zero" assieme a Rula Jebreal (the lips, le labbra) ed alla Borromeo, perfetta dicitrice e cognata di Lapo Elkann (perché non si sposano?), partecipa a talk show a destra e manca (per lo più a manca): insomma é Travprezzemolo.
Michele Santoro, per evitare assonanze con "oro" (metallo di Mammona, dei ricchi capitalisti epuloni egoisti e sfruttatori; qualcuno scrive persino Sant'oro), lui così poverello ed amico dei poveri (non ha ville come Bertinotti o Visco o Celentano, né ha mai preso un centesimo da Berlusconi), cambierà il cognome in Santoferro: si piega, ma non si spezza (Moro diceva "mi spezzo, ma non mi spiego").
Nel secondo dopoguerra (ero ragazzino) c'era un giornale di satira politica titolato "Il becco giallo", nel quale uno spazio fisso, con vignetta, era dedicato a "La notizia del chi se ne frega": un tizio riferiva la notizia, beninteso del cavolo, e l'altro, invariabilmente, rispondeva "Chi se ne frega!". La notizia di ieri é stata quella della liberazione di Paris Hilton, riportata da tutti i media, riparatrice e consolatrice di tutti i mali e le sventure del mondo.
Michele, cadendo, si é amacato un po' il cervello. Non "intende" (e non c'é peggior ottuso di chi non vuol capire) che la Rai é tutta di sinistra (Rai 1 quasi sorpassa Rai 3, comunista radicale da sempre), mentre a Mediaset troviamo i Mentana, gli Sposini ed altri, come pencolano a sinistra tutti i maggiori quotidiani (Corsera, Repubblica, Stampa, Messaggero, Sole 24Ore), oltre a L'Espresso ed alla miriade di giornali dei partiti di sinistra, nonché alla gran parte delle tv locali. Michele, da buon comunista, rivolta la pizza, mistificando la realtà. Il popolo di sinistra é tanto intelligente che crede (non a Babbo Natale/Silvio, come quelli di destra, ma) all'uguaglianza sulla Terra, sotto il sol dell'avvenir. Cipputi crede fermamente di essere uguale ai compagni Visco (con villa a Pantelleria), Bertinotti (villa con piscina in Umbria + due appartamenti, di cui uno a Roma), Napolitano (400.000 euro l'anno e tre "dacie": San Rossore, La Maddalena e Villa Rosebery), Illy & Soru (poveracci), De Benedetti (solo un po' meno ricco del Berlusca), EuGenio Scalfari (quanto ha incassato vendendo la Repubblica?), ecc. Cipputi non legge Orwell, ma Marx, Eco, Fo, Sanguineti, Tabucchi, Sartre, ecc.
Quanto ai radical chic, sono senz'altro molto meno di venti milioni, ma sono coloro che, per lo più, non hanno mai "faticato" per vivere la loro vita agiata, alla faccia e sulle spalle dei Cipputi e dei paria (i quali pronunciano "radical kik") che essi commiserano, ma senza compassione (cum patire = soffrire insieme, condividere la sofferenza), con un fondo (involontario?) di disprezzo e repulsione.
Dedicato a Robert Badinter, Pannella, D'Elia ed altri cainofili.
Erika De Nardo, lo scorso anno, in permesso fuori dal carcere, rideva, rideva, rideva. Del tutto immemore, come la manzoniana spoglia di Napoleone, delle 90 e passa coltellate inferte selvaggiamente, con ferocia disumana, alla mamma ed al fratellino, poi finito (il povero bambino si ostinava a vivere) con l'annegamento nella vasca.
Caino uccise (in un impeto di gelosia) il fratello Abele, ma rispettava la madre. Erica(ina) é peggiore di Caino.
Ci é costata, in questi anni, centinaia di migliaia di euro (terapie, sostegni con psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...) e tra qualche tempo tornerà libera e ridente dal padre, figliola prodiga, di coltellate.
Dall'alto la mamma ed il fratellino verseranno calde lacrime...di sangue (dalle cento bocche aperte dai coltelli: ricordate il "Giulio Cesare" di Shakespeare, dove il sangue di Cesare seguiva il coltello di Bruto, che fuoriusciva, per vedere chi fosse l'offensore?). Un buon investimento/affare per la società.
Il buonismo ed il perdonismo prevalgono.
O pastore, che lasci le 99 (come le coltellate di Erika ed Omar) pecorelle buone, esposte allo sgozzamento, per salvare la centesima pecorella/jena, ancora insanguinata.
Chi muore giace e chi vive si dà pace, anzi si fa quattro risate.
Meglio la pena di morte? 310 detenuti condannati all'ergastolo ("fine pena mai") hanno scritto (provocatoriamente) a Napolitano "meglio la pena di morte che il carcere a vita". Li prendo in parola e sottoscrivo: meglio per loro e per le finanze dello Stato. Quanto ci costa mantenere un criminale (un Brusca, un Chiatti, una Erikaina, ecc.) che sta in galera 20-30-40 anni, al costo giornaliero di (almeno) 70 euro?
Tante risorse sottratte alla sanità, alla previdenza, alla giustizia, alla sicurezza, ecc., che, invece, con la pena capitale sarebbero utilizzate a favore della parte sana della società, anziché per un improbabile, se non impossibile recupero di anime perse, di risanamento di cellule cancerose del corpo sociale.
Nascita dei difensori (inani) di Abele. Ho deciso di fondare l'Associazione "Nessun Caino tocchi Abele". Per sensibilizzare l'opinione pubblica, contrariamente a Marco Pannella mangerò (non arance ad orologeria) e berrò (non urina, ché solo quella di Maometto era purissima acqua). Solleciterò una moratoria (o un mortorio?) per tutti i morti ammazzati, per tutte le vittime. Attendo le proteste dei protettori di Caino e temo che l'ONU non approverà, perché repressivo e politically very incorrect, cioè una bastardata contro i poveri assassini, i quali, altrimenti, come faranno a realizzarsi, ad estrinsecare le loro personalità, a disinibirsi?
E' come se, quando compri 3 Kg. di mele, te ne danno 2 Kg. di quelle buone ed 1 Kg. di quelle marce. E tu, secondo il ministro Ferrero & compagni, devi comprare e prenderti, pagandole, anche quelle marce.
I delinquenti li chiamano "migranti", come gli stormi di uccelli neri e gli esuli pensieri nella poesia carducciana "San Martino".
Maria De Filippi: "C'é posta per te". Il Ministro Ferrero all'extracomunitario: "C'é posto per te".
Visconvilla (a Pantelleria): scurdammoce o...passito.
Il PD, dopo il sì di Veltroni, diverrà PVC: Partito Veltroniano (ex) Comunista. Indistruttibile.
Secolo XX: fiori rossi, fiori di pesca (nelle tasche degli italiani, nottetempo: 7 per mille su depositi e c/c), c'eri tu, Giuliano.
Secolo XXI: fiori rossi, fiori di pesca (nelle tasche dei pensionati: 0,15% sull'importo lordo mensile), ci sei (anche) tu, Giuliano, assieme a Visco.
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APOTEOSI di ROBERTO BENIGNI, GENIO ITALICO
(enchomion, apocolokyntosis del Leonida della cultura di sinistra)
Si Benigni et Fo pro nobis, quis contra nos?
Dopo la sublime performance di Benigni di sabato 9 marzo 2001, a Sanremo, Pippo Baudo, estasiato, rapito (non da pastori sardi) esclamò, più o meno: “Siamo orgogliosi di essere connazionali di Roberto Benigni!”.
Siffatte parole, rigurgito, anzi empito di entusiastica, traboccante ed inestinguibile italianità, accesero il prorompente delirio patriottico degli astanti del Palasport di Sanremo ed a tutto il popolo italiano, che versò lacrime irrefrenabili di commozione (la Protezione Civile rilevò un preoccupante aumento del livello dei fiumi, dei laghi e persino dei mari, allertando le Prefetture…).
Pippo Baudo, l’Unico, il Supremo Conduttore (di rame, tranne la faccia, in Lega. Umberto Eco, dopo “Baudolino”, gli dedicherà una biografia dal titolo “Baudopippo”), consacrò “aere perennius” la gloria di Benigni, assommando e concentrando in sé, Pippo, le funzioni collegiali del Comitato per il premio Nobel (l’Oscar Roberto l’ha già ricevuto ad Hollywood).
Ci sarà, quindi, o Pindemonte, un’Urna anche per il Forte Benigni, con l’alato epitaffio del Pippo nazionale, che ha tirato, per il lesso, tante paghe, oltre che da sponsor vari, da Mediaset e da Rai.
Benigni l’eroico (tale definito da Enzo Biagi, altro Genio italico, nella famosa trasmissione “Il fatto”, per avere realizzato il film “La vita è bella”, sull’olocausto di 6.000.000 di ebrei, premiato dagli ebrei di Hollywood con l’oscar) avrà altrettanto coraggio di realizzare un film sui 6.000.000 di kulaki massacrati da Lenin e Stalin e dalle loro "orde"? Un altro film sui 40.000.000, 50.000.000, 60.000.000…..di russi, cinesi, laotiani, ungheresi, tibetani, cecoslovacchi, ecc. ecc., fatti massacrare dal compagno Josip Djugasvili, detto Stalin (anche con le "purghe" all’olio di ricino e conseguente diarrea, come faceva Mussolini con milioni di italiani), da Mao Zedong, da Pol Pot, da Kadar, da Ulbricht, ecc.? Un altro film sui 40.000 italiani scaraventati, anche vivi, nelle foibe (sovrastati dalla carogna di un cane nero) dal compagno Tito e dai suoi eroici compagni (con l'avallo del compagno Ercole Ercoli, alias Palmiro Togliatti, e con la concessione ad alcuni massacratori iugoslavi della meritata pensione INPS)?
Ne dubito. Leonida o Pecorida si nasce ed il coraggio, come ben sapeva don Abbondio, chi non ce l’ha “non se lo può dare”.
L’eroe del Pisello (del bischero, madonna bona; a Roma lo nomerebbero Meo del cacchio), con la compostezza austera di sir John Gielgud, il pathos di sir Laurence Olivier, l’espressività di Salvo Randone, la maschera scavata di Eduardo De Filippo, colpì l’Italia intera, al basso ventre (a Napoli, i’ ppalle), recitando, da par suo, alcune terzine dantesche (con un cachet di 4.000.000 a terzina, senza averle nemmeno scritte lui; altrimenti avrebbe preteso 10.000.000 a verso).
L’esibizione di un guitto/istrione, pagata però 12.000.000 al minuto con denaro pubblico e spacciato come espressione del “Genio”, dell’Arte, della "Cultura" italica!
Se questa (del pisello, del piffero, del bischero) è la cultura di sinistra, accostata, accoppiata, appaiata a quella dei Moretti, degli Eco, dei Fo (quando morirà Dario, un novello Manzoni, magari Benigni o Eco, gli dedicherà l'ode “Ei fu Fo !”), dei Flores d’Arcais, dei leoPardi (il geografo graffiante), dei Tabucchi (Tabuc...chi?), di che cosa dovrà avere invidia o timore la destra?
Si prendano pure, tenendoseli stretti, i nobel (Fo), gli oscar (Benigni), e se ne vantino.
Il “poppolo” italico gioisca, esulti con e per Benigni, come per Baudo. C’è tra loro mutua comprensione e mutuo sostegno: canna regge vite e vite regge canna (non cannabis).
Con la piccola, trascurabile differenza che il “poppolo” trilussianamente "si gratta", mentre, alla faccia sua, Benigni e Baudo (BiBì e BiBò) nuotano nei miliardi.
Il testo benignano (crusca del suo sacco?) principiava dal pisello (testo-sterone!), poi si elevava (il contenuto e non, priapicamente, il pisello) e si sublimava nell’amore universale (“omnia vincit amor et nos cedamus amori”), attingendo all’Empireo, al Cielo, alla Madonna (testo di tale dante alighieri) ed a Dio stesso (indiandosi).
Il Vangelo (Gesù) dice(va), nelle Beatitudini, “Beati i poveri di spirito….”.
Ora Benigni è indubbiamente (per me, tranne tutti gli altri) un puro, povero di spirito, quando fa ciò che gli é più consentaneo, cioè il guitto; però è anche onusto di miliardi (donatigli dagli innumerevoli ammiratori. dei quali alcuni sono cineasti ebrei ollivudiani), per cui come la mettiamo con la evangelica cruna dell’ago (non il meato del pisello…)?
Se un operaio (Cipputi, ad esempio) a 900 euro al mese emette una scorreggia, si tratta di una volgarissima scorreggia e basta.
Ma se è Benigni ad “esalare”, ad “effondere” il suo spirito, a fare (per dirla con il suo conterraneo trecentesco) “trombetta del suo culo”, allora è un “colpo” (rumoroso, crepitante) di genio, un alato ricamo sonoro profondamente poetico (“un apostrofo tra le parole t’amo” rivolte ai suoi estimatori) e “ricco” di significato recondito, non olfattivo, ma poetico, filosofico, insomma meritevole del premio oscar.
Il geniale Benigni si permetteva, da un lato, giustamente, di interloquire con Berlusconi “au pair”, tra “loro” miliardari (Berlusconi con 12 zeri; Benigni, poverino, solo con 10 zeri, come Biagi), dall’altro, e dall’alto del Suo Genio indulgeva ed indugiava ad ironizzare finemente (con il proprio, toscano, “esprit de finesse”) su Giuliano Ferrara..
Il Genio Benigni (del quale gli italiani –non mi sento di scrivere “noi” italiani, poiché non sum dignus, sono indegno di questa Italia- dovrebbero essere orgogliosi ed onorati: altro che Dante Alighieri, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Galilei, Leopardi, Volta, Pirandello, Marconi, Fermi, Quasimodo Rubbia, Levi Montalcini, Dulbecco, ecc.); il Genio, dico, sbertucciò e svillaneggiò, da Par Suo, con il partecipe assenso degli altrettanto geniali astanti (a partire da Baudo, miliardario muy ingenioso, in greco, come Odysseus, ”polutropon”, che non potè trattenere le alate parole in epigrafe alla presente –i miliardi Mediaset/RAI/Sponsor vari, quelli li ha trattenuti-) quell'over size che risponde al nome di Giuliano Ferrara, il cui cervello è pari a quello dei dinosauri (un milionesimo del peso corporeo, mentre nel Genio Benigni il rapporto cervello/peso corporeo è pari ad un trentesimo, forse pure ad un ventesimo: fatevi i conti; non Conti della Rai).
Pertanto (come un tafano che, alzandosi da un escremento fumigante, si lanciasse, ronzando furiosamente, contro un cavallo), giù (un romano direbbe “dalli”) con “Geniali” espressioni sulle dimensioni corporee, nonché sul pisello, di Ferrara.
O Roberto, o che Tu dici o che Tu fai, sei sempre un Genio, un Grande (un cinese direbbe un Glande), un Italiano di cui tutti gli altri connazionali (compresi, Bontà Tua, berlusconi, ferrara ed i loro fautori) debbono essere fieri, entusiastica-mente, anzi entusiastica-pisella-mente orgogliosi (Tu il Pisello ce l’hai, non con sole 3 palle –come il “meschineddu” Colleoni-, ma con 5 Palle, tutte di sinistra!).
“Woitilaccio” non era italiano, ma Tu, Benignamente, gli concedesti di associarsi al culto del Tuo Genio. Così avrebbe potuto elevarTi alla gloria degli altari. Dopo san Roberto Bellarmino, avremmo avuto San Roberto Benigni. Suona bene, anzi benigno.
Tu con il tuo Genio guadagni miliardi. Mi permetto di suggerirTi di raccogliere la Tua Merda dentro vasetti con l’etichetta “Merda d’Artista” (un vasetto di tal “fatta” troneggia già nel Museo di Arte Moderna, quello della Palma Bucarelli), da vendere a peso d’oro (stesso colore, ma non odore) almeno a 10.000 euro al grammo. Dario Fo, il nobile (nobel in gramelot), noto Tuo estimatore di genio, ospite di Sant’oro, ebbe a tessere un vivo e vigoroso elogio della merda. Altro estimatore di Benigni è Luca Giurato, il giornalista poliglotta (conosce tutte le lingue tranne…l’italiano): “Benigni non si tocca!” tuonò ad “Uno mattina”.
Confido che almeno un lettore (hypocrite, mon semblable, mon frére), il quale de minimis curat (il Genio Benigni passa sovranamente senza curarsi di nessuno e senza nemmeno guardare!), legga questo scritto con qualche attenzione …benigna, pardon (non si deve nominare invano il Nome di Benigni!) benevola.
Benigni ha havuto a Firenze la laurea honoris causa in filologia. Non sapendo cosa significa filologia, l'ha chiesto a Luca Giurato, il quale lo ha consigliato di chiedere lumi al suo sarto, esperto di fili e di aghi.
Veltroni viene accostato a Peter Pan, l'eterno ragazzo dell'isola che non c'é, capo della banda dei Bimbi sperduti. Walter, ragazzo dalle guance cascanti, é il prossimo capo della banda dei Bamba sperduti.
C'é qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico... scriveva Pascoli ne "L'aquilone". Veltroni, già direttore de L'Unità, già segretario e deputato del PCI, rappresenta il nuovo/antico del PD, foriero della Nuova Italia (mi sovviene la mazziniana Giovane Italia). Nuovo come la sua matrice comunista, di "seguace" dei "seguaci" di Stalin (Togliatti, Longo, Ingrao, Secchia, Berlinguer, ecc.) e dei cultori di Mao Zedong e di Che Guevara.
Virgilio e Dante Alighieri avevano idealizzato il Veltro. I comunisti, che fanno sempre le cose in grande (100 milioni di morti nel mondo) hanno tirato fuori un gran Veltro, un Veltroni. Forattini lo raffigura come un verme, anzi un vermone, Great Worm, ma é solo deformazione di Great Walter, Grande Walter.
Da quando Visco é (di nuovo: ritorno al...passito di Pantelleria, dove don Vicienzo ha villa) ministro delle Finanze, in Italia il consumo di aglio si é decuplicato (i crocefissi c'erano già).
"Un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili", secondo Giampaolo Pansa, il quale riporta il seguente ritratto affidato da Mancuso a Francesco Merlo, all'epoca del "Corriere": "E' un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa,cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".
"Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza. Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo". Così Artuto Parisi, a sua volta troppo comunicattivo.
Una bella risata mi suscita Edmondo Berselli, il quale dà a bere che "secondo qualche sondaggio il futuro Partito democratico ha guadagnato in pochi istanti quasi dieci punti percentuali" (sic): tutto merito dell'IVA (Indice Veltroni Aggiunto). Altra risata mi provoca Bertinotti, il quale a Mosca, dove ha soggiornato, ospite della Duma, per due Bertigiorni e due Bertinotti, sulla Piazza Rossa ha detto: "Riprendetemi dove e come volete, ma per favore non con Lenin sullo sfondo": abyssus abyssum vocat, cioé l'abisso chiama l'abisso.
La Lanzillotta ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise ed il suo Governatore Michele Iorio per la nomina di un sottosegretario alla presidenza (Nelida Ancora). Il governo di Cento sottosegretari(o) ha da ridire.
Tralascio Claudio Rinaldi e Michele Serra (con la sua "parabola dell'ossobuco napoletano": puro cazzeggio estivo, canicolare, cioè da cani).
Finalmente il clou del settimanale "Giro di Walter" di Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale galvanizzato da Walter parla di "un Pd carnale" (pensa a Luxuria?) ed erompe: "Ora l'isola (che non c'era) c'é, Peter Pan é arrivato" (allora Berlusconi é il Capitan Uncino: ndr). Poi, battistianamente "Tu chiamalo se vuoi Emozione", talché dipana "Tutto Veltroni dalla A alla Zeta". A(frica) "nel walter-mondo...c'é l'Africa" con visite qua e là, tranne che nel Darfur, che per Walter non si trova in Africa. B(erlinguer) "era una persona perbene". Peccato che fosse prono a Togliatti, giannizzero di Stalin e notaio dei suoi misfatti (20 milioni di russi e non ammazzati). J(ovanotti) sarà il cantautore del Pd. Uno che canta: "Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa...". Ignora il tapino che i comunisti, in Spagna durante la Repubblica ed in Italia nel dopoguerra, come nell'Urss ed in Cina, le Madri Terese le ammazzavano, magari dopo averle stuprate. M(odello) Roma: "Veltronismo realizzato. Un consenso unanime che va dai no global (che spaccano vetrine, incendiano auto e gridano "dieci, cento mille Nassiriya") all'Opus Dei (!), da Nunzio D'Erme (quello del letame) ad Alberto Michelini (non il segretario del MSI). R(ai): Walter figlio del primo direttore tg e di Ivanka, una leggendaria funzionaria (sic) portò a casa Raitre e Tg3 per il Pci. Oggi stima Serena Dandini, Gianni Riotta, Fabio Fazio (quello dei 20 miliardi di lire di risarcimento da mamma Rai e di decine di migliaia di euro sempre da mamma Rai per "chetempocheFa(zio)", cioé, come per Drupi,"sempre sereno é", tanto pagano gli abbonati). Più l'eterno Giovanni Minoli", il genero di Bernabei. S(enza Patricio). Prova narrativa del sindaco-scrittore. Giudizi esaltanti (ed esaltati): "Un gioiello", "Una sinfonia per solisti e coro", "Un libro magico. Mi fa quasi paura". Walter ha scritto anche "La scoperta dell'alba" (mica la Parietti?). Prevedo i sequel "La scoperta del meriggio...della sera...della notte...del giorno dopo...". "Intellettuale organico", secondo Damiliano. Organico? Che vuol dire?
Dissonante é Arturo Parisi: " Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza....Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo": Arturo é troppo comunicattivo!
Ma ecco il Bestiario di Giampaolo Pansa, titolato "La favola del Perdente di successo", come dire Il Walter (già Vater) di suc-cesso. Gipi non ha peli sulla lingua: "un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili". Indi ripercorre il cursus honorum di Walter (già Valter), ricordando che "anche lui é tra gli inquilini delle case offerte ai vip dagli enti previdenziali" (Affittopoli). Più recentemente, il 26 luglio 2005, aggiungo io, Walter (già Valter) ha incontrato (anche lui) Consorte. Riporta Gipi, ed io trascrivo fedelmente, il ritratto al curaro di Walter che Mancuso affidò a Francesco Merlo (allora) del "Corriere" (ora, becco rosso, rifluito a "la Repubblica", alla sinistra del Padre Mauro): "Veltroni é un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa, cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".
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Gli propongo di coinvolgerci, altrettanto appassionatamente, con gli enigmi sulla morte di Stalin (e sul suo proposito di far morire 4.000.000 di ebrei russi, non concretizzato per prematuro avvelenamento, come il piccolo Padre paventava), sul massacro postbellico nel c.d. Triangolo rosso emiliano (recensendo il libro di Pansa “Il sangue dei vinti”), su Porzus, sull'eroico attentato di via Rasella, sulle foibe e sui progetti titini condivisi, sui lager sovietici ed i milioni di Solgenitsin (crepati), sui kulaki, sulla morte di Trotzki, sulla vita di Kim il Sung e di Pol Pot, sulla sorte di 60.000.000 di neonate cinesi soppresse sotto il sol dell'avvenir perchè femmine, sulle “cosiddette” Brigate rosse (gli assassini sono tutti fuori delle carceri tranne.... quelli uccel di bosco), sul finanziamento del P.C.I. (anche ai tempi di Berlinguer? Mistero avvolto da un enigma!) da parte dell'Unione Sovietica (quando c'era la guerra fredda e l'Italia stava nella Nato), ecc.
E, incredibilmente, inaspettatamente, sorprendentemente, i cinesi vinsero, massacrando negli anni seguenti 1.000.000 di tibetani inermi.
Eroi comunisti, osannati dai comunisti italiani (tanti allora sventolavano il libretto rosso: erano i coglioni italioti dell’Uomo più alto del mondo, Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino).
Individui e masse.
Termini come centri sociali (rectius asociali), collettivi (ricordo, tra i tanti, quello di Via dei Volsci a Roma), mi fanno pensare ai termitai, alla verminazione, alle fungaie, dove domina l’istinto, non certo l’intelligenza.
Il nome degli appartenenti a tali coacervi brulicanti ed indistinti è legione, come per i demoni.
La parola masse mi fa pensare a greggi di pecore belanti al cenno del pastore, sotto il controllo dei cani.
Io non voglio essere né pecora, né cane e né pastore, in forza dell’ideologia marxista dell’obnubilamento e della massificazione, ma solo un individuo, me stesso.
Ho seguito tempo fa, su Rai3, una trasmissione dedicata al c.d. “Migliore”, cioé Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli.
Si parlava, tra l’altro, di una lettera del collaboratore di Stalin, in cui il brav’uomo, riferendosi alle migliaia di prigionieri di guerra italiani, internati nei lager sovietici, in buona sostanza scriveva che, essendo aggressori, potevano tranquillamente essere fatti morire (si è ampiamente discusso se il termine usato fosse “assassinati” o altro sinonimo, accreditando un’espressione meno cruda; ma io ritengo plausibile, dato il soggetto, la parola più cruda), e ciò, in spregio del trattato di Helsinki ed altro, anche per “dare una lezione” esemplare ai nemici dell’URSS e della Rivoluzione Comunista.
Si riconosceva anche, bontà loro, da eminenti comunisti presenti (cultori del cultore di Stalin), che Palmiro, durante i 16 anni che trascorse in Russia, condivise, plaudì tutte le purghe, tutti i massacri di Stalin non solo di russi, ma anche di comunisti di tutte le nazioni del mondo, compresi centinaia d’italiani (che erano andati esuli nel Paradiso sovietico a sostenere il sol dell’avvenir), e, vieppiù, di migliaia di prigionieri di guerra italiani (dell’Armir).
Affermavano, udite udite, che Palmiro fu cinico, ma che non avrebbe potuto fare altrimenti, a meno di farsi purgare.
L’eroe Palmiro, cui hanno intitolato centinaia di strade e piazze in Italia (come a Pisacane, Amatore Sciesa, Toti, Sauro, Battisti, Matteotti, Salvo D’Acquisto, ecc.), dovendo scegliere tra ripudiare ed esecrare, rimettendoci la pelle, la ferocia staliniana rivolta non solo verso i “nemici”, ma verso gli stessi figli della rivoluzione (atroce cannibalismo marxista: Mao Zedong, Pol Pot, Kim il Sung ed altri sono stati, forse, da meno? E i 100.000.000 di morti causati dal marxismo-leninismo nel mondo?), e mentire, tradire, calpestare la propria coscienza, i propri ideali (se li aveva mai avuti), coraggiosamente scelse di vivere, sul sangue degli altri, non purgandosi mai e tenendosi la stitichezza per 16 anni!
A questo puro eroe, campione di coraggio, onusto di virtù umane, esempio fulgido e glorioso per tanti suoi cultori (Longo, Secchia, Berlinguer, Pajetta, Cossutta, Bertinotti, Di liberto, Mussi, ecc.) ed epigoni, hanno dedicato strade e piazze innumerevoli.
All’Eletto che, con cinica coerenza, forte dell’esperienza maturata servendo Josip Dzugasvili (che aveva fatto massacrare milioni e milioni di civili, russi e non), approvò, avallò le stragi titine, le foibe, i massacri di Porzus e del primo dopoguerra.
Cancellate tutte le lapidi che portano quel nome e sostituitele con altrettante che rechino nomi degni, di veri Eroi italiani.
Il popolo partenopeo, sconsolato, canta "Munasterio 'e Santa Chiara, tiengo o core scuro scuro...pecché stasera penso a Napule comm'era, penso a Napule comm'é...mo' s'é fatte malamente stu paese, ma pecché?...".
L'Italia é il paese di Bengodi, dove le orecchie da somaro, anziché ai Lucignoli clandestini, spuntano solo agli italiani, i quali pagano le tasse per finanziare (anche) sanità e assistenza sociale ai primi.
Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa) n. 26 del 5 luglio 2007. Come per la grappa, butto via la "testa" (il cazzeggio di Giorgio Bocca in spregio di Gianfri Fini ed altri leader del centrodestra "in prima fila a baciare l'anello dei cardinali"; i partigiani comunisti preti e suore li ammazzavano in Spagna durante la Repubblica come in Italia nel triangolo rosso emiliano) e la "coda" (lectio magistralis di EuGenio Scalfari su Thomas Mann a beneficio dei milioni di lettori in grado di intenderlo e di chiosarlo).
Una bella risata mi suscita Edmondo Berselli, il quale dà a bere che "secondo qualche sondaggio il futuro Partito democratico ha guadagnato in pochi istanti quasi dieci punti percentuali" (sic): tutto merito dell'IVA (Indice Veltroni Aggiunto). Altra risata mi provoca Bertinotti, il quale a Mosca, dove ha soggiornato, ospite della Duma, per due Bertigiorni e due Bertinotti, sulla Piazza Rossa ha detto: "Riprendetemi dove e come volete, ma per favore non con Lenin sullo sfondo": abyssus abyssum vocat, cioé l'abisso chiama l'abisso. La Lanzillotta ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise ed il suo Governatore Michele Iorio per la nomina di un sottosegretario alla presidenza (Nelida Ancora). Il governo di Cento sottosegretari(o) ha da ridire.
Tralascio Claudio Rinaldi e Michele Serra (con la sua "parabola dell'ossobuco napoletano": puro cazzeggio estivo, canicolare, cioè da cani).
Finalmente il clou del settimanale "Giro di Walter" di Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale galvanizzato da Walter parla di "un Pd carnale" (pensa a Luxuria?) ed erompe: "Ora l'isola (che non c'era) c'é, Peter Pan é arrivato" (allora Berlusconi é il Capitan Uncino: ndr). Poi, battistianamente "Tu chiamalo se vuoi Emozione", talché dipana "Tutto Veltroni dalla A alla Zeta". A(frica) "nel walter-mondo...c'é l'Africa" con visite qua e là, tranne che nel Darfur, che per Walter non si trova in Africa. B(erlinguer) "era una persona perbene". Peccato che fosse prono a Togliatti, giannizzero di Stalin e notaio dei suoi misfatti (20 milioni di russi e non ammazzati). J(ovanotti) sarà il cantautore del Pd. Uno che canta: "Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa...". Ignora il tapino che i comunisti, in Spagna durante la Repubblica ed in Italia nel dopoguerra, come nell'Urss ed in Cina, le Madri Terese le ammazzavano, magari dopo averle stuprate. M(odello) Roma: "Veltronismo realizzato. Un consenso unanime che va dai no global (che spaccano vetrine, incendiano auto e gridano "dieci, cento mille Nassiriya") all'Opus Dei (!), da Nunzio D'Erme (quello del letame) ad Alberto Michelini (non il segretario del MSI). R(ai): Walter figlio del primo direttore tg e di Ivanka, una leggendaria funzionaria (sic) portò a casa Raitre e Tg3 per il Pci. Oggi stima Serena Dandini, Gianni Riotta, Fabio Fazio (quello dei 20 miliardi di lire di risarcimento da mamma Rai e di decine di migliaia di euro sempre da mamma Rai per "chetempocheFa(zio)", cioé, come per Drupi,"sempre sereno é", tanto pagano gli abbonati). Più l'eterno Giovanni Minoli", il genero di Bernabei. S(enza Patricio). Prova narrativa del sindaco-scrittore. Giudizi esaltanti (ed esaltati): "Un gioiello", "Una sinfonia per solisti e coro", "Un libro magico. Mi fa quasi paura". Walter ha scritto anche "La scoperta dell'alba" (mica la Parietti?). Prevedo i sequel "La scoperta del meriggio...della sera...della notte...del giorno dopo...". "Intellettuale organico", secondo Damiliano. Organico? Che vuol dire?
Dissonante é Arturo Parisi: " Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza....Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo": Arturo é troppo comunicattivo!
Ma ecco il Bestiario di Giampaolo Pansa, titolato "La favola del Perdente di successo", come dire Il Walter (già Valter) di successo. Gipi non ha peli sulla lingua: "un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili". Indi ripercorre il cursus honorum di Walter (già Valter), ricordando che "anche lui é tra gli inquilini delle case offerte ai vip dagli enti previdenziali" (Affittopoli). Più recentemente, il 26 luglio 2005, aggiungo io, Walter (già Valter) ha incontrato (anche lui) Consorte. Riporta Gipi, ed io trascrivo fedelmente, il ritratto al curaro di Walter che Mancuso affidò a Francesco Merlo (allora) del "Corriere" (ora, becco rosso, rifluito a "la Repubblica", alla sinistra del Padre Mauro): "Veltroni é un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa, cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".
1 palestinese oggi, 2 palestinesi domani, 3 palestinesi posdomani (a Ramallah, Gaza –dove sono tutti molto ingazati con gli israeliani-, Jenin e dintorni) fanno dimenticare le migliaia di cristiani massacrati ogni anno nel mondo dai musulmani.
Non solo, ma fanno obliare anche i 2.000.000 di neri, cristiani ed animisti, massacrati sino ad oggi in Sudan(il massacro continua nel Darfur).
Non solo, ma fanno trascurare 1.500.000 di armeni, cristiani, sterminati nel 1915 (solo 92 anni fa, non 500 o 600 anni fa) dai turchi, musulmani.
Tutti (tout le monde, direbbe Sarkozy) piangono 1 palestinese, 2 palestinesi, 3 palestinesi…; ma nessuno piange 1.500.000 armeni, nessuno dei cristiani. Il Papa Woitila chiese perdono ai musulmani per le crociate di 800 anni fa ed andò a pregare in moschea, e, quando nel 2001 si è recò in “pellegrinaggio” in Armenia, non ha parlò di “genocidio” per non offendere (sic!) i turchi (notoriamente così sensibili e delicati, poverini, non solo quando massacrarono più di mezzo popolo armeno, ma anche prima, quando massacravano ed impalavano i greci e gli altri cristiani del mediterraneo, quando straripavano fin sotto le mura di Vienna, desolando le coste e gli entroterra cristiani per lunghi secoli – “Mamma, li turchi!”-, mentre più recentemente hanno massacrato, impunemente, i curdi).
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TPS, anziché togliersi i Petruccioli dalle scarpe, voleva togliersi i Petroni dalla balle. Dovrà tenersi i Petroni e rinunciare alle balle.
Perché Bush non si é opposto all'impiccagione di Saddam Hussein" Per non lasciare un conto, con l'ex rais, in...sospeso. Chi ha tirato la corda? Un curdo.
L'evasore (fiscale) é un non teme(e)rario.
Il riso fa buon sangue. I cinesi, con un pugno di riso, sono esenti da malattie cardiocircolatorie e, nei tempi di carestie, ridono a volontà. Ai neri il riso salva addirittura la vita, di notte e su strade non illuminate.
Walter Veltroni "Approvo il referndum, ma non lo firmo". Così, "vorrei, ma non posso", accontenta sia i promotori che gli oppositori, in realtà prendendo per i fondelli gli uni e gli altri, massime i primi.
Walter Veltroni, guance cascanti, comunista non comunista, é come il sapone non sapone.
Tanti (Cipputi & co., poveri e puri di spirito) “ce credono” nel comunismo e nelle sue virtù (oltre 100.000.000 di morti di fucilazioni, di gulag e di fame, grazie a Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim Il Sung, Ulbricht, Kadar, partigiani comunisti italiani a Porzus e nel “triangolo rosso” emiliano fino al 1947, partigiani comunisti titini in Istria, con foibe, brigate rosse, ecc.) e tanti “ce magnano” (industriali e banchieri, politici, artisti, giornalisti, professionisti, fruitori di posti e poltrone, istituzionali e non, di onorificenze e premi, di lauree ad honorem, di incarichi di ogni genere, di consulenze, di prebende varie, di gettoni e lauti compensi per migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia di euro), alla faccia di Cipputi. Left yields. Pecunia rubra non olet.
Nicolò Pollari? Si é trasformato in Volpari. E, viceversa, le volpi politiche in polli.
Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per i comunisti accade il contrario: essi ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, i quali, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso di zelo).
Due "responsabili" contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
Se nel libro non c’è traccia dei 20.000.000 di russi (uomini, donne e bambini) trucidati, di cui 6.000.000 di kulaki (che, per fame, loro sì mangiavano i loro morti, anche bambini), per tacere pure delle decine di migliaia di comunisti di altre nazionalità, confluiti nel Paradiso marxista per “scaldarsi” (più da presso) al Sol dell’avvenir, per che cosa si è commosso il Filosofo? Per l'organo di Stalin (come veniva chiamato un tipo di cannone usato dall'esercito sovietico)?
Adriano Sofri, dopo aver confezionato un “cappotto di legno” al commissario Luigi Calabresi, ora confeziona articoli su misura a favore dei carcerati (assassini, rapinatori, scippatori, spacciatori, sfruttatori di donne e bambini ed altre anime nobili) che sofrono tanto, mentre le loro vittime non soffrono più (i morti, forse).
Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per gli eroi comunisti accade il contrario: i trinariciuti ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, vili che, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso).
Due colpevoli contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
In Primo Piano c'é la ricetta infallibile di Brian Jenkins su "Come vincere al Qaeda", cioé "solo se sapremo camminare a testa alta": in tal modo é più difficile lo sgozzamento e la decapitazione. In Gran Bretagna "il sistema giudiziario é troppo garantista perché non permette di fermare i possibili sospetti quando le prove indiziarie non sono sufficienti a garantire una condanna": sembra di stare in Italia, dove si processano i poliziotti, anziché i presunti fiancheggiatori di terroristi, alla Abu Omar. Con il risultato che Londra é una "Metropoli in perenne stato d'assedio e di allarme. In fondo quello che già da tempo vivono molti cittadini dello Stato di Israele" e tra breve, aggiungo io, i cittadini della Repubblica italiana. Inchiesta di Peter Gomez dal titolo "Macelleria G8", sui noti fatti di Genova: "dalli" ai poliziotti, criminali, mentre gli altri, i no global, tutti mammoli, angioletti, inermi come Carlo Giuliani e gli altri assalitori, con spranghe e pali, delle camionette delle forze dell'ordine. Il grande Edmondo Berselli, ispirandosi a "Effetto notte", "fa" un pezzo magistrale dal titolo "Effetto Walter": senza la "l" sembra lo spot di un diuretico o di un lassativo. Adiacente c'é un colloquio di Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) con Rosy Bindi titolato "Che fioriscano mille Rosy": poetico. Variazioni sul tema "Se son Rosy fioriranno, anzi Fior(on)iranno", "Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver la state". Il ministro della famiglia senza famiglia ("rosseggia sul ramo più alto...la dimenticarono i raccoglitori? No, non poterono giungervi": Saffo). La vergine di ferro (un po' arrugginito) é pronta a candidarsi contro Veltroni e Franceschini (anche se "non ce l'ha con Dario"), in competizione con altri big della Margherita, come Letta. Alla domanda di Damilano "Il Pd...come lo immagina?" risponde "Io lo vorrei consistente": honi soit qui mal y pense. Gipi, Giampaolo Pansa, prima riferisce che Fassino, all'ultimo congresso della Quercia, con le lacrime agli occhi, aveva implorato il compagno Fabio Mussi "Tuorna, sta case aspietta a te. Tuorna, che smanie vuoi tenè. Tuorna, tuorna, tuorna, ca si 'nce tuorne tu, nun ce lasciammo cchiùùù". Da ultimo Gipi, drammaticamente cita Ilvo Diamanti, il quale "ha presentato numeri da funerale. Oggi, il centro-destra ha 11 punti di vantaggio sul centrosinistra (rectius sinistra-centro, Gipi): 55 per cento contro 44 per cento. Il pidi si é ridotto al 24 per cento...per l'uscita di Mussi & C....". Trovo l'annuncio che lin edicola a prossima settimana ci sarà "Io e Annie", definito "capolavoro romantico e di introspezione", citando il seguente duetto: "Ma tu mi ami?"- "Amore é un termine troppo debole...Io ti straamo, ti adamo, ti abramo". Geniale, sublime. Allen é un genio per definizione, come Roberto Benigni, mentre EuGenio Scalfari é un Genio (anche) per nome. Io che non ho mai visto tale masterpiece (come ho potuto vivere senza?), posso cimentarmi ad aggiungere "ti geroboamo", "ti famolostrano", ecc.
Least but not least, trovo "La bustina di Minerva" di Umberto Eco dal titolo "Guerre di religione", contenente un mero elenco di citazioni: sembra di leggere Enzo Biagi. In realtà é la guerra contro una sola religione, quella cristiana, mentre per quella islamica l'eroico Umberto/Abbondio fa una sola sommessa allusione: "Teheran" (sic).
Prodi come Napoleone: cadde (1998), risorse (2006) e giacque (2007).
Muore Dario Fo. Edoardo Sanguineti scrive l'ode "Ei fu Fo" (o "Ei Fo fu").
Muore Rita Levi Montalcini: senatrice a vita...eterna.
Muore un noto voltagabbana: sic transit gloria immundi.
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I ministri Ferrero ed Amato sono stupefatti (honi soit qui mal y pense) dell'aumento vertiginoso del consumo di droghe (tra i giovani addirittura del 60%!), tuttavia agevolano al massimo (non D'Alema) l'ingresso di magrebini, senegalesi, nigeriani, albanesi, rom, ecc.
Gli italiani, cercando di capire, rischiano di diventare schizofrenici.
Dice Bogetti: "la polizia deve tutelare i cittadini, non aggredirli gratuitamente".
Tra i manifestanti (come al G8 ed in altre kermesse) c'erano estremisti e anarcoinsurrezionalisti, ora imputati dai pm di Torino per "resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio".
La Polizia, se interviene contro devastatori e saccheggiatori é responsabile di denigrazione dello Stato; se non interviene é responsabile per non aver impedito devastazioni e saccheggi.
In definitiva, é sempre colpa della Polizia, schizofrenica.
Fatti. In Bangladesh nove neoconvertiti cristiani, un uomo ed otto donne, si sono suicidati, gettandosi sotto un treno, legati l'uno all'altro (come gli italiani che i titini infoibavano, anche vivi), perché isolati, boicottati e vessati dalla comunità locale a maggioranza mussulmana.
Anche "Pinocchio" é stato un film ridicolo per il "bambino/cinquantenne" e la fatina (sempre la Braschi) meno espressiva del pezzo di legno che Mastro Ciliegia dona a Mastro Geppetto.
Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Rossellini/Bergman della Val di Chiana, ha ricevuto da Hollywood l'oscar per "La vita é bella" per il tema dell'olocausto, sorta di Mida per qualunque espressione artistica e non.
Benigni, genio/icona della sinistra (come Fo ed Eco), pari (almeno) al Poeta Edoardo Sanguineti (il vaterossosangue dell'odio di classe), é "propheta (solo) in patria"?
Sospetto che a Lovanio non hanno "visionato" i due sopra menzionati piedelavori (o piedilavoro? Chiedere a Luca Giurato, accademico della crusca, quella dietetica).
Il guitto Villaggio/Fantozzi mi fa ridere (quasi come Stanlio ed Ollio), il guitto Banfi (quasi) per nulla.
Benigni, invece, nonostante il suo clownismo/macchiettismo, non mi fa ridere (come nemmeno Woody Allen).
Cesare Lanza, su "Libero", ha scritto, a proposito di Benigni, "geniale", "arte sublime" e (previsione di) "premio Nobel" per la Letteratura.
Arte sublime é quella di Omero/Eschilo/Sofocle/Virgilio/Lucrezio/Dante/Michelangelo/Leonardo/Shakespeare/Beethoven/Mozart/...
Accostare "arte sublime" e Benigni é come incastonare su un anello di platino, non un brillante purissimo (con le quattro "c"), ma uno zircone, anzi un coccio di vetro comune.
Quanto al premio Nobel, é vero che dopo Dario Fo c'é speranza per tanti (se non per tutti), ma in Italia hanno maggiore "anzianità" nel ruolo dei geni letterari Edorado Sanguineti, Umberto Eco, Camilleri, Tabucchi ed altri.
Mi sovviene, chissà perché, il mitico scoop dell'uomo che morde il cane.
Perché lo ha fatto? Perché Giulio é Cristiano e, a imitazione di Cristo, ha perdonato i suoi persecutori (la miglior vendetta é il perdono), anche se costoro (a differenza degli ebrei: "Padre, perdona loro, ché non sanno quel che fanno") sapevano benissimo quel che facevano. Giulio non scriverebbe mai, come Lattanzio, "De mortibus persecutorum" (così morirono i persecutori).
Giulio, tuttavia, non ignora che il perdono (come in antico la vendetta) é personale, dell'offeso, mentre lui é misericordioso con la "banda" dei sullodati non solo per sé (ciò gli fa onore), ma anche per conto di oltre metà degli italiani (che egli, come senatore a vita, rappresenta) i quali non ne possono più di Prodi e dei compagni, di cui Romano é succubo.
A meno che Giulio non sia affetto dalla sindrome di Stoccolma, cioé sia stato "ammaliato" dai suoi aguzzini.
Da ultimo, resta l'ipotesi che Giulio abbia un Debito....
Emma Bonino esulta perché gli extracomunitari (età media 30 anni) contribuiscono al PIL per il 6,5%. La Emma, senza figli come la ministra per la famiglia Rosy Bindi, trascura, da un lato, che i (razzisti) disoccupati italiani, specie i campani, preferiscono restare tali anziché fare i lavori pesanti e/o al Nord (roba da extracom, appunto), e, dall'altro, che gli extracom costituiscono il 6% della popolazione, ma per 1/3 delinquono, perpetrando 1/3 dei reati (1,2 milioni ne commettono tanti quanti 12 milioni di italiani), mentre occupano il 50% dei posti-galera italici. Costoro non danno nulla al PIL, non pagano un centesimo di tasse e fruiscono, gratis, dell'assistenza sanitaria, dei trasporti e di tutti gli altri servizi sociali.
Notizia buona: non é vero che tutti i prezzi aumentano (la benzina è a quota 1,37/litro). E' diminuito, difatti, il prezzo della cocaina. Grazie di cuore ai campesinos colombiani, boliviani, ecuadoregni, ecc., che hanno incrementato la produzione di coca (mentre, per solidarietà, gli afghani hanno aumentato la produzione di papavero da oppio). Il ministro Ferrero (solidale con campesinos e contadini afghani), dopo Amato, scopre (come Ciàula scoprì la luna) che in Italia il consumo della "neve" é aumentato, specie (per il 62%) tra i giovani, e ciò (anche) perhé i prezzi sono diminuiti, appunto.
Ora l'indice Istat dei prezzi scenderà e l'inflazione si "raffredderà".
Notizia cattiva: l'Italia é (solo) al 2° posto in Europa per il consumo di cocaina. Eppure siamo primi al mondo nel calcio!
Mi sovviene, chissà perché, il mitico scoop dell'uomo che morde il cane.
Profondo ed inestinguibile é l'odio antiamericano degli orfani del fallimento del marxismo-leninismo (100 milioni di morti in nome del sol dell'avvenir, grazie a Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kadar, Ulbricht e tanti altri), massime quello sovietico, con i suoi 20 milioni di morti (nemici della rivoluzione e del popolo) per fucilazione, gulag, fame (fino a mangiare, come Ugolino, anche i bambini, morti di inedia).
Il lrammarico dei compagni vicentini é di non aver (avuto), come graditissimi ospiti, migliaia di soldati della gloriosa Armata Rossa, magari reduci dall'Ungheria nel 1956 o da Praga nel 1968. Se solo a Yalta gli accordi fossero stati diversi...
Cipputi, il compagno che guadagna 900 euro al mese, in questi stessi anni ha avuto (ed avrà in futuro) una sola comunitaria ai fornelli: sua moglie Genoveffa. I compagni, Giorgio, sono uguali, ma alcuni, come te (e Bertinotti villaconpiscina in Umbria, Visconvilla a Pantelleria, D'Alema conyacht, ecc.) sono più uguali degli altri.
Cornacchione, nomen omen, ad alcuni detrattori appare monocolo (cieco dall'occhio destro), monotono, monocorde, patetico, ripetitivo, stucchevole, noioso. Per me, invece, é geniale come i giganti Benigni, Vergassola e Paolo Rossi, contendendo agli stessi la parte di Yorick nell'Amleto di Shakespeare. E' anche un po' ignorante: ignora, difatti, che Prodi é notevolmente meno dovizioso di Berlusconi, ma ben più ricco di Cipputi, avendo potuto, prima delle elezioni, donare ai due figli, esentasse (in virtù della vituperata legge del Cavaliere), 860.000 euro. Perché Antonio non indirizza il suo sin-estro comico al macho Pecoraro Scanio, al dandy Bevtinotti (provvisto di villaconpiscina in Umbria, nonché di due appartamenti di cui uno a Roma), al compassito (di Pantelleria) Visco ("villoso" pure lui), al prode Parisi, al neandertalitaliano Di Selce, alla decurtisiana (come Diliberto) Turco, alla virgo infidelis Bindi (Rosy fresca, aulentissima), a Padoa Schioppa (il cavallo che sussurra agli uomini), a Marini (il calumet con l'uomo intorno), al raffinato Cento, alias er Piotta, al rude Luxuria, a Veltroni (con l'elmo di Scipio) l'Afrikano, al soave Caruso (il Chiarchiaro -quello de "La patente" pirandelliana- di Scampia), alla vispa Melandri, al granitico baffino d'acciaio D'Alema, ecc.?
L'Università Cattolica, per ringraziare Prodi di tanto risultato (nonché della sua posizione prona alla sinistra estrema, agli anticlericali viscerali ed ai laicisti di tutte le bandiere della sinistra-centro) ha deciso di conferire al Professore la laurea (dis)honoris causa.
Si parla di analfabetismo "di ritorno" per coloro i quali, a causa dell'età o di malattie smarriscono memoria e cognizione, sia della lingua che della cultura. Per alcuni, tuttavia, notoriamente "scarsi" in utroque, l'analfabetismo non potrà mai essere "di ritorno", perché non é mai "partito".
Mi chiedo che attività svolga il fratello di Antonia, quello che, sempre ai bei tempi..., si faceva portare con la macchina blu e relativa scorta a fare shopping alla base Nato di Napoli....
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Sismi. Dopo Pollari, Branciforte: l'armata Brancileone.
Italia, Repubblica dei pannoloni (senatori a vita ) e dei panno-lini (Bassi e Iervi).
Casa del popolo prode e vispo: due Camere con (ab)uso di cucina.
Recente fiducia al Senato. Scriveva il Messaggero: "I due senatori della Svp minacciano il no: basta accanimento sul Sud Tirolo. Il ministro rassicura e arriva il sì".
Innanzitutto é intollerable che su un giornale italiano si scriva Sud Tirolo e non Alto Adige. Il Messaggero non é il Dolomiten Zeitung.
Mi chiedo, poi, cosa vogliono ancora questi altoatesini, che amano chiamarsi sudtirolesi. Avete notato certi spot pubblicitari? Si legge Sud (con la dieresi sulla "u") Tirol, ma la "voce" dice "Alto Adige": tanto gli italiani non sanno leggere, come il vento.
Gli altoatesini (beninteso quelli tedeschi, che sono la maggioranza) abitano in una delle provincie più ricche d'Italia e possiedono un reddito pro-capite tra i più elevati della penisola, godendo, grazie all'amplissima autonomia di cui beneficiano (assieme ai valdostani), di privilegi (cittadini di serie AA, come Alto Adige o A, come Austria) incomprensibili per noi altri italiani, di serie B (anzi di serie I, come Italia). Ora attendono solo l'indipendenza e l'annessione all'amatissima Austria. A che sono serviti 600.000 morti e 1.200.000 feriti (tra i quali mio padre, classe 1892, e mio zio, classe 1897) della vittoriosa prima guerra mondiale? L'Austria, patria di Hitler, ha perso anch'essa la seconda guerra mondiale. O no?
Cosa ha promesso il ministro ai sudtirolesi per avere l'indispensabile sì? Tutto quello che viene dato in più a loro, viene sottratto agli altri. E parlano di uguaglianza, ai Cipputi ed agli Oronzi che li votano.
Lo spazzino é divenuto Operatore Ecologico. Il disabile é divenuto diversamenteabile. Il cretino é diversamente intelligente?
L'U.I.C. (Unione Italiana Ciechi) dovrebbe diventare U.I.N.V. (Unione Italiana Non Vedenti). Dovrebbero modificare lo Statuto, rifare i timbri e carta/buste intestate, ecc.
Non vedo il vantaggio.
L'art. 1 della Costituzione recita: "L'Italia é una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei modi...".
Oltre al rilievo che sarebbe stato meglio fondare la repubblica sulla libertà anziché sul lavoro (anche gli schiavi lavorano, eccome; nei campi tedeschi c'era scritto, beffardamente, "Il lavoro rende liberi"), evidenzio che la sovranità appartiene al popolo.
I senatori a vita, che non sono stati eletti dal popolo, chi rappresentano (politicamente)? Solo se stessi (meriti scientifici e/o culturali a parte) e durano a vita, come i papi ed i re.
Perché votano alla pari di chi é stato votato dal popolo? Vuol dire che il popolo é sovrano del...corno.
Pd ed i 45 saggi, tra i quali Follini ed altri illustri sconosciuti: la ramazza di saggini (non quella mal gestita da Topolino, allievo stregone in "Fantasia" di Walt Disney).
Follini, a proposito del Pd ha affermato: "Se non eleggiamo un capo vero rischiamo di fare un partito finto". Bell'ossimoro, frutto della testa...pensante di Marco (Marco, o Marco, direbbe il comico calabrese). Tale distillato di saggezza, parto di Follini (ossimoro mio, contagiato mentalmente da Marco), é riportato su La Stampa di venerdi 1° giugno 2007 da Amedeo La Mattina (dopo la riunione notturna dei vertici dell'Unione?): il buon giorno del Pd si vede da La Mattina.Segue Giorgio Bocca che si occupa di "terrorismo islamico...contro l'Occidente...un rifiuto della democrazia da parte della teocrazia", facendo presente che "la polizia inglese deve sorvegliare 1.100 individui, liberi di circolare nel Regno Unito" (non sarebbe preferibile espellerli, come si escinde un tumore?). Giorgio, dopo aver dato atto di "questo nuovo scontro di civiltà", conclude così: "Mi auguro che noi italiani non dobbiamo affrontare simili prove" (come gli statunitensi, gli spagnoli e gli inglesi). Giorgio, rimasto vittima di un colpo di sole e/o di calore, si é immedesimato, tapino, in Samuel Huntington, Oriana Fallaci ed Ida Magli.
Segue il lungo dubbio/quesito di Edmondo Berselli sul Pd e sulla sua leadership: "Chi terrà insieme le due sinistre?" Suggerisco di stringere le due mani intorno a qualcosa di consistente (honi soit qui mal y pense).
Purtroppo non trovo la consueta rubrica ("Non ci posso credere") di Claudio Rinaldi, valoroso giornalista venuto recentemente a mancare, con l'ironia del quale, indegnamente, mi confrontavo. Appresso apprendo che il ministro Nicolais é in corsa per la poltrona della Iervolino o di Bassolino: Nicola-is, Nicola-essa e Nicola-o' malamente.
M.La. mi informa che Rutelli ha inaugurato a New York una mostra in onore di Oriana Fallaci, nella quale sono state esposte solo le fotografie della partigiana comunista e della reporter di guerra, mentre é stata censurata l'ultima Fallaci, quella della battaglia contro l'Islam. Mostra fallace, dunque, curata uno che mangiava pane e cicoria e non godeva di alcuna stima da parte della Fallaci.
Ecco ora l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), il quale cazzeggia da par suo sul "lancio di nuovi prodotti", dalla "nuova 600 ideata da Lapo Elkann" ("attenti al Lapo!" canterebbe Lucio Dalla) al "nuovo papa", dove conclude "il papa, durante le prove del <<discorso della luna>> che rese così amato papa Giovanni, ha fatto piangere i bambini presenti". E ridere i cretini assenti, aggiungo io, specie quelli con tre narici, i più intelligenti, poiché la terza narice consente una maggiore ossigenazione del cervello.
Appresso mi "fere" (direbbe Leopardi) il colloquio con Franco Iseppi di Alessandro Gilioli "Ma la Rai é fuori corsa" (dalle innovazioni). Iseppi, presidente di RaiClick (che fa il paio con RaiClack, con effetto click-clack, come i due copriletto che regala Eminflex assieme ai suoi materassi), parlando di sé in terza persona (come usano i Grandi) dice "Egliseppe...".
Indi c'é un Primo Piano su Clemente Mimoun, neo direttore del Tg5, intervistato da Riccardo Bocca (parente di Giorgio?), già paragonato da Fassino a Joseph Goebbels, il capo della propaganda hitleriana. Riotta, direttore del Tg1, invece, è indipendente, neutro, anzi orientato a destra, riottoso ai sinistri al punto che, dice Clemente, "ha cambiato molti capi, ha assunto gente...politicamente a senso unico" (di destra estrema, beninteso).
Ancora in Primo Piano c'è un reportage "New deal Colombia" che riporta un colloquio con Alvaro Uribe, presidente colombiano, il quale "dichiara guerra al narcotraffico" (con i magnifici 4, Hulk, Nembo Kid, Rambo, l'Uomo ragno e Batman). C'é una foto in cui, emblematicamente, si vedono mlitari che fanno finta di sradicare piante di coca. Tranquilli. La "neve" d'ora in poi la potrete vedere solo sopra i duemila metri (con l'effetto serra, non michele, sopra i tremila metri).
Finalmente l'Attualità: il colloquio del grande Edmondo Berselli con Pierferdi Casini, il quale cerca di dare a bere all'interlocutore la necessità di un governo di "responsabilità nazionale", al capo del quale, naturalmente ci sarà Lui, Pierferdi, in attesa di fare nuove elezioni per un nuovo governo, quinquennale, con a capo, beninteso, sempre Lui, Pierferdi.
Gianpaolo Pansa, Gipì per gli amici, con il suo piglio caustico punta il dito (sinistro, della mano sinistra) sulla "stupefacente pulsione suicida della Quercia diessina" ed ammonisce "Gli elettori, a cominciare da quelli diessini, non sono dei bamba" (quelli diessini, difatti, credono all'uguaglianza che rende liberi: ah, ah, ah).
Gioite, genti, ché Beppe Grillo e Toscani lavorano al Vaffa-day dell'8 settembre, che ha già raccolto l'adesione di ottantamila persone: quanti Cipputi e "non bamba" che accorrono al richiamo dei pifferai (non di Hamelin, ma) di Habelin (Grillo é genovese), miliardari (in vecchie lire). Ci andranno loro a fare..
Ne "Le cartucce del generale" Pollari, si citano i generali Branciforte e Cornacchione. Aggiungete i generali Castagnetti e Mosca Moschini ed avrete l'armata Brancileone.
Apprendo da Giuseppe Berta che il grande Mitterrand da giovane aveva avuto simpatie per la destra, era stato poi collaborazionista di Vichy prima di passare nelle fila della Resistenza, lavacro di tanti. Come in Italia tanti avanguardisti/Littorialisti (Bocca, Bobbio, Fo, Ingrao, ecc.), redentisi al fuoco marxista ed poi divenuti tanti Lohengrin.
Last but not least, il geniale EuGenio, nel suo vetro soffiato (come?) principia con "Amo dunque sono", libro di Jean-Luc Marion, che insegna alla Sorbona. Scalfari insuffla ed ironizza, da Par Suo, ll libro in questione, cogliendone, sagacemente, la banalità, laddove sostituisce l'eros al "cogito ergo sum" (penso, dunque sono) cartesiano.
Secondo recenti sondaggi il Pd é dato al 30-35%. Quelli che ci credono sono dati al 100% di credulità.
Lo spazzino é divenuto Operatore Ecologico. Il disabile é divenuto diversamente abile. Il cretino é diversamente intelligente?
L'U.I.C. (Unione Italiana Ciechi) é diventata U.I.N.V. (Unione Italiana Non Vedenti). Hanno dovuto modificare lo Statuto, rifare i timbri e carta/buste intestate.
Non vedo il vantaggio, ecc.
Segue Giorgio Bocca che si occupa di "terrorismo islamico...contro l'Occidente...un rifiuto della democrazia da parte della teocrazia", facendo presente che "la polizia inglese deve sorvegliare 1.100 individui, liberi di circolare nel Regno Unito" (non sarebbe preferibile farli fuori, nel senso di espellerli, come si escinde un tumore?). Giorgio, dopo aver dato atto di "questo nuovo scontro di civiltà", conclude così: "Mi auguro che noi italiani non dobbiamo affrontare simili prove" (come gli statunitensi, gli spagnoli e gli inglesi). Giorgio, rimasto vittima di un colpo di sole e/o di calore, si é immedesimato, tapino, in Samuel Huntington, Oriana Fallaci ed Ida Magli.
Segue il cazzeggio di Edmondo Berselli sul Pd e sulla sua leadership: "Chi terrà insieme le due sinistre?" Suggerisco di stringere le due mani intorno a qualcosa di consistente (honi soit qui mal y pense).
Purtroppo non trovo la consueta rubrica ("Non ci posso credere") di Claudio Rinaldi, valoroso giornalista venuto recentemente a mancare, con l'ironia del quale, indegnamente, mi confrontavo. Appresso apprendo che il ministro Nicolais é in corsa per la poltrona della Iervolino o di Bassolino: Nicola-is, Nicola-esse e Nicola-o' malamente.
M.La. mi informa che Rutelli ha inaugurato a New York una mostra in onore di Oriana Fallaci, nella quale sono state esposte solo le fotografie della partigiana comunista e della reporter di guerra, mentre é stata censurata l'ultima Fallaci, quella della battaglia contro l'Islam. Mostra fallace, dunque, curata uno che mangiava pane e cicoria e non godeva di alcuna stima da parte della Fallaci.
Ecco ora l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), il quale cazzeggia da par suo sul "lancio di nuovi prodotti", dalla "nuova 600 ideata da Lapo Elkann" (attenti al Lapo! canterebbe Lucio Dalla) al "nuovo papa", dove conclude "il papa, durante le prove del <<discorso della luna>> che rese così amato papa Giovanni, ha fatto piangere i bambini presenti". E ridere i cretini assenti, aggiungo io, specie quelli con tre narici, i più intelligenti, poiché la terza narice consente una maggiore ossigenazione del cervello (all'ammasso).
Appresso mi "fere" (direbbe Leopardi) il colloquio con Franco Iseppi di Alessandro Gilioli "Ma la Rai é fuori corsa" (dalle innovazioni). Iseppi, presidente di RaiClick (che fa il paio con RaiClack, con effetto click-clack, come i due copriletto che regala Eminflex assieme ai suoi materassi), parlando di sé in terza persona (come usano i Grandi) dice "Egliseppe...".
Indi c'é un Primo Piano su Clemente Mimoun, neo direttore del Tg5, intervistato da Riccardo Bocca (parente di Giorgio?), già paragonato da Fassino a Joseph Goebbels, il capo della propaganda hitleriana. Riotta, direttore del Tg1, invece, è indipendente, neutro, anzi orientato a destra, riottoso ai sinistri al punto che, dice Clemente, "ha cambiato molti capi, ha assunto gente...politicamente a senso unico" (di destra estrema, beninteso).
Ancora in Primo Piano c'è un reportage "New deal Colombia" che riporta un colloquio con Alvaro Uribe, presidente colombiano, il quale "dichiara guerra al narcotraffico" (con i magnifici 4, Hulk, Nembo Kid, Rambo, l'Uomo ragno e Batman). C'é una foto in cui, emblematicamente, si vedono mlitari che fanno finta di sradicare piante di coca. Tranquilli. La "neve" d'ora in poi la potrete vedere solo sopra i duemila metri (con l'effetto serra, non michele, sopra i tremila metri).
Finalmente l'Attualità: il colloquio del grande Edmondo Berselli con Pierferdi Casini, il quale cerca di dare a bere all'interlocutore la necessità di un governo di "responsabilità nazionale", al capo del quale, naturalmente ci sarà Lui, Pierferdi, in attesa di fare nuove elezioni per un nuovo governo, quinquennale, con a capo, beninteso, sempre Lui, Pierferdi.
Gianpaolo Pansa, Gipì per gli amici, con il suo piglio caustico punta il dito (sinistro, della mano sinistra) sulla "stupefacente pulsione suicida della Quercia diessina" ed ammonisce "Gli elettori, a cominciare da quelli diessini, non sono dei bamba" (quelli diessini, difatti, credono all'uguaglianza che rende liberi, ah, ah, ah).
Gioite, genti, ché Beppe Grillo e Toscani lavorano al Vaffa-day dell'8 settembre, che ha già raccolto l'adesione di ottantamila persone: quanti Cipputi e "non bamba" che accorrono al richiamo dei pifferai (non di Hamelin, ma) di Habelin (Grillo é genovese), miliardari (in vecchie lire). Ci andranno loro a fare..
Ne "Le cartucce del generale" Pollari, si citano l'ammiraglio Branciforte ed il generale Cornacchione. Aggiungete il generale Castagnetti, il generale Mosca Moschini ed avrete l'armata Brancileone.
Apprendo da Giuseppe Berta che il grande Mitterrand da giovane aveva avuto simpatie per la destra, era stato poi collaborazionista di Vichy prima di passare nelle fila della Resistenza, lavacro di tanti. Come in Italia Giorgio Bocca ed altri fascisti (Bobbio, Fo, ecc.), redentisi al fuoco marxista ed poi divenuti tanti Lohengrin.
Last but not least, il geniale EuGenio, nel suo vetro soffiato (come?) principia con "Amo dunque sono", libro di Jean-Luc Marion, che insegna alla Sorbona. Scalfari insuffla ed ironizza, da Par Suo, ll libro in questione, cogliendone, sagacemente, la banalità, laddove sostituisce l'eros al "cogito ergo sum" (penso, dunque sono) cartesiano.
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Contro Allam (dalli all'untore) un arabista dell'Università di Milano, Paolo Branca. Al suo j'accuse si sono associati duecento intellettuali, tra i quali si notano alcuni ebrei (non mancano, quando c'é una "crocifissione": ricordo Moravia contro Calabresi), parecchi mussulmani, arabi e non (e te credo, direbbe Veltroni), il "cristiano" Franco Cardini, sempre pro Islam, persino un Trombetta (l'insigne dantista Benigni penserebbe all'Inferno). Con altri cento uguaglierebbero i greci alle Termopili e Branca sarebbe BrancaLeonida. "Branca, branca, branca. Leon, leon, leon", cantavano quelli dell'armata Brancaleone, anzi BrancaLeonida.
Perchè abbiamo consentito l'ingresso della Romania in Europa? Perché? Perchè...non la rimuoviamo, come si escinde un bubbone? Ingressi solo a contingenti, per chi vuole venire a lavorare, non a delinquere, sommandosi ai delinquenti magrebini, africani neri, cinesi e di altre etnie, i quali tutti si sommano ai delinquenti italiani, che bastano ed avanzano?
Peraltro, il mitico '68 ha contribuito, con il suo odio per l'autorità ed il merito, a corrodere ulteriormente i valori anzidetti, pretendendo di sostituirvi altri valori, illusori, irreali, aberranti. Ed i (falsi) profeti del '68 erano tutti di sinistra. Io c'ero (classe 1941) e ricordo gli slogans "Tutto e subito", "Vietato vietare" ed altri altrettanto demenziali, che infettarono le menti più deboli e recettive.
Sono stato fuorviato dal Suo riferimento al caso Previti, attualissimo, ma solo emblematico. Nessun dubbio sulla colpevolezza di Previti, sancita definitivamente dai giudici. Tuttavia, non sempre i colpevoli vengono giudicati e, se giudicati e puniti, spesso la pena, per lo più mite, non viene in parte, anche notevole, scontata: ad esempio i brigatisti rossi e neri d'antan sono tutti liberi, tranne quelli...uccel di bosco). Ricambio le cordialità.
Ferrero, Turco, Diliberto, Amato, ecc.: maledetti...non vi amerò!
Il saldo é fortemente ed espansivamente negativo, per l'Occidente.
Grillini, Vattimo, Cecchi Paone, Luxuria, Pecoraro Scanio ed altri li manderei a vivere in Arabia Saudita, tra i wahhabiti/salafiti, così comprensivi e permissivi con gli omosessuali.
Lì manderei a svernare Odifreddi e gli altri atei irriducibili, poiché lì sono così comprensivi e misericordiosi con i miscredenti.
Lì manderei anche Vauro e gli altri sarcaustici che coraggiosamente irridono la religione cristiana/cattolica, l'unica che non reagisce.
Lì manderei pure i cattolici "adulti" ed i dialogatori laici alla Amato.
*Pci - Pds - (P)Ds - Pd(s): "p" e "s" ballerine, in mezzo a tanti nani.
*Rosy Bindi scende in campo: Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver l'Estate.
*Manifesto pro Walter Veltroni (il comunista doc che fa giri di Walzer verso il centro): tra i firmatari F.S. Borrelli: il resistente non ha saputo resistere al Fàssino delle guance cascanti.
"Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver la state" declama il grande dantista/stilnovista Roberto Benigni.
Se son Rosy, fioriranno (le aspidistre).
Rosy, la ministra della famiglia senza famiglia, avrà come "figli" tutto il popolo del Pd: saranno tutti figli di...B.
Rosy, visto che l'agone (politico) non sale a lei, scende lei nell'agone.
Anche Furio Colombo sfida Walter Veltroni (il comunista doc che fa un giro di Walzer verso il centro). Furio, l'amico degli Agnelli. tarantolato dal marxismo-leninismo sulla via di Scaccasco.
Furio Colombo ed Emilio Colombo (l'assuntore di cocaina terapeutica e non solo): come prendere due piccioni con una fava (non Nuccio).
Fatto di cronaca: un immigrato clandestino (tale Said, non meglio identificato) salva un drogato (tale Giovanni) in procinto di annegare.
Sofri ("Panorama" n. 30/2001) ne cavò un “panegirico” dal titolo “Said, che salvò Giovanni dalle acque”, pervenendo alle seguenti conclusioni: “…bisognerebbe: a) simpatizzare per Giovanni S. e per la miserabile e violenta riva nella quale morale e leggi (sic!) lo obbligano (???) a iniettarsi la sua dannata eroina…;b)…; c) guardare d’ora in poi qualunque ragazzo suppostamente maghrebino…come a un possibile salvatore dalle acque”.
Il Sofri, nella ricostruzione del fatto mirabile fa presente che “Giovanni S. aveva appena comprato, dice il giornale, la sua dose a Porta Palazzo, da qualcuno dei tanti spacciatori arabi. Magari Said è un piccolo spacciatore anche lui…Ragazzi arabi spacciano al minuto…I piccoli spacciatori sono essenzialmente marocchini e tunisini…”
Traggo anch’io delle conclusioni dal fatto di cronaca in argomento.
Fa notizia (come l'uomo che morde il cane) che un un clandestino salvi un “disgraziato” dalle acque.
Ma Sofri trascura le decine di migliaia (10.000, 20.000. 30.000, 40.000…) di clandestini che procurano morte (uccidendo sia direttamente –rapine, prostitute “ribelli”, regolamento di conti, ecc.- sia indirettamente –più vilmente e subdolamente- mediante lo spaccio delle droghe, che non solo uccidono i singoli, ma distruggono le famiglie degli stessi drogati e, come un cancro, distruggono il tessuto sociale.
Mentre un Said salva un “disgraziato” (forse avrebbe fatto meglio a lasciarlo affogare quel superfluo, quell'anima persa, il quale, magari, aveva scippato una vecchietta –fracassandole una gamba o un braccio-, aveva rubato, forse malmenato i genitori, per procurarsi il denaro per la “dose” da acquistare), migliaia, decine di migliaia di Said, Sami, Ahmed, Omar, Mohammed, Hassan, Jafar, Jalel…, uccidono centinaia, migliaia di disgraziati (prima riducendoli a larve e con loro i famigliari) vendendo loro la droga, magari mal tagliata.
Qualcuno potrebbe dire che così “beneficiano” la società italiana, liberandola da
larve (e con loro i famigliari) vendendo loro la droga, magari mal tagliata.
Ringraziamo Said, Mohammed, Omar Hassan, ecc.!
Dal vangelo secondo Mino “…e venne un uomo, da Ceppaloni (municipio ben più grande ed importante del villaggio Betlemme)…”.
Benigni, il piccolo guitto toscano (Guittino d’Arezzo). A Furio (Colombo) di sentirselo ripetere, si è convinto di essere un grande regista (redivivo Pabst, Renoir, Fellini) e pure un grande attore (Laurence Olivier, Salvo Randone della Val d’Orcia).
*Remake. Dopo che Walter Veltroni (il comunista doc, abile nei giri di walzer verso il centro) ha scalzato Francesco Rutelli alla guida del Pd, Barbara Palombelli, novella Vivien Leigh, reinterpreterà “Via col vinto”!
*Dopo i Dico i Cus. Per gli immigrati magrebini ci sarà la variante Cus-Cus.
*Astronomia (Margherita Hack permettendo). Tra i corpi celesti, nella costellazione dei Cani da caccia, c’è la nebulosa Testa di cavallo. Tanti politici, i quali nel firmamento della politica italiana costituiscono altrettante stelle di prima piccolezza, insieme formano una nebulosa : quella Teste di c...., situata nella costellazione dei Cani da cacca.
*Rai. Nessuna de-raittizzazione, nessun rai-pulisti. Il miglior CdA di “garanzia”: Zaccaria, Biagi, Sant’oro, Ruotolo e Vauro. Direttore generale, in tono (a r-a-iporto, come si usa dire), Rizzo Nervo. Sursum corda!
*Marionette e burattini. Ci sono due categorie di marionette: quelle senza fili, che non si rendono conto e quelle con i fili, che nemmeno (esse) si rendono conto. Poi ci sono i burattini che credono (pretendono!) di muovere loro, tirando i fili cui sono appesi, i Burattinai! I nomi di questi top li conoscete.
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Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) la matematica l'ha studiata in Senegal o in Bosnia.
Un bosniaco o un senegalese che salva un italiano fa notizia, come l'uomo che morde il cane. Non é razzismo, Michele IV, é la sorpresa, per dirla con Pirandello, di uno eroe (nessuno) e centomila Omar, Mustafà o Akim o..., che "uccidono" per rapina ovvero spacciando droga, magari mal tagliata, o guidando automobili.
La Forleo, che ora ipotizza "un ampio disegno criminoso" nei confronti di big, anche di sinistra, della politica, é Clementina solo con gli islamici.
Mastella é Clemente con tutti, specie i carcerati, verso i quali Tonino, invece, ha il cuore...Di Pietro.
Il Vate Benigni declamerebbe in modo sublime che Minosse "giudica e manda secondo c'avvinghia": (un siciliano direbbe "c'a mminghia? Si é masculo. Ma si é fimmina?".
Benigni il Vate. Un burlone aggiungerebbe una "r" ed un altro, insensibile a tanta Arte Somma, direbbe "Vate retro!", che non vuol dire, Luca Giurato, va retro al Vate.
Le donne brutte frequentemente sono anche cattive (alcune pure sporche: brutte, sporche e cattive; il top, anzi il trop).
La Littizzetto non é brutta, ma simpatica (quando sculetta e mostra le tette "push up" in uno spot telefoninico, l'attizza pure!).
Rosy Bindi, eletta segretaria del Pd, ne diventerà la "madre": il Pd sarà "figlio" di B. (i siciliani diranno "fiigghiu de B.).
Di converso, dove ci sono crocifissioni ci sono ebrei: l'altro ieri Piperno, con Scalzone e Negri, fondava Potere Operaio; poi Moravia e Levi contro Calabresi; oggi diversi ebrei hanno firmato il j'accuse di Branca contro Magdi Allam. L'altro ieri molti capi comunisti in Russia erano ebrei (uno per tutti Trotzskj); Stalin, tuttavia, voleva eliminare 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima (da Zukov ed altri).
Gli sradicati sradicano, sono risradicati e tornano a sradicare...
Valtere Veltroni direbbe "e dajje co' l'islam moderato", che é come l'araba...fenice. I turchi sono per il 99,9% islamici (lo 0,1% sono cristiani, in via di estinzione: ogni tanto ne massacrano qualcuno; un secolo fa erano il 6,5% della popolazione!). Il partito islamista di Erdogan (e del prossimo presidente Gul) ha ottenuto il 50% dei consensi e governerà il Paese. La moderazione é nella testa degli occidentali che ci credono (credono pure all'araba fenice; Afef Inifen é l'araba felice).
Pd e i candidati segretari: Rossoneo(formazione) ed i sette nani.
Senatori: a vita e a vite (avvitati alla poltrona).
Comunque, attenti al Lapo!
Tragedia scespiriana nel "regno" Ds. Dietro D'Alema/Maxbeth e Fassino/Malcom(unist) si staglia un'ombra minacciosa: lo spettro di Banqua (Nazionale del Lavoro).
Ho scritto al Direttore de "la Repubblica" quanto segue.
Ho scorso, stupefatto (non come Lapo), anzi attonito (come lo sguardo della dannunziana Undulna di fronte all'infinito, non quello leopardiano), una carrellata di lettere al Direttore. I commenti sono all'altezza delle missive: pan per focaccia (non Piero) ovvero come mi suoni ti ballo (ti abballo, dicevano in un film con Sordi, emigrato in Australia). Mi sovviene (come ad Alberto da Giussano) il titolo di un film: "Per salire più in basso".
Un dipendente dell’Eni era stato licenziato dopo la sentenza in appello a marzo 2005. Ora l’azienda (che aveva utilizzato telecamere in garage per dimostrare le inadempienze del lavoro) dovrà reintegrarlo e pagargli gli stipendi arretrati.
Ma così non si avallano e si tutelano i fannulloni, i parassiti, i superflui della società?
Privacy (come si disse per la libertà) quanti delitti si commettono in tuo nome.
Gli antichi romani dicevano "summum ius summa iniuria", cioé più elevato é il giudice, più grande può essere l'errore di interpretazione/applicazione della legge.
Apre la vignetta di Altan in cui un cittadino dell'Italia prodiana (senza banana in mano: nascosta? dove?) dice "Propongo una moratoria per la vita di merda". Evidentemente, non "gode" la felicità che Romano gli aveva promesso.
Segue Giorgio Bocca che lamenta "un'altra estate da cretinismo generale": sempre effetto della mancata felicità prodiana?
G. Mas. rivela che "dalla Sicilia arriva un contributo di 200 mila euro per Claudio Baglioni". Se penso che al Genio Benigni, per le sue sublimi letture dantesche, davano solo 120.000 euro a "botta", mi viene da piangere per la rabbia.
A latere P.T. ci informa che Franz Pahl, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige (si pronuncia così, ma si scrive Trentino Sud Tiroler) é andato in India con altri 21 personaggi per visitare la sede del parlamento tibetano (in esilio). P.T. (cioè Pensa Tibetano), non fa cenno di un milione di tibetani (che disponevano solo di fucili ad avancarica) assaliti e sterminati dai compagni cinesi (centinaia di migliaia con aerei, cannoni, carri armati e mitragliatrici) per ordine del "Gran Timoniere" Mao Zedong. Che Pahlle, stì tibetani!
Volto pagina e trovo "Pillole" (lassative?): la prima annuncia che "Giuseppe Sangiorgi, ex portavoce di Ciriaco De Mita...oggi consigliere del ministro Paolo Gentiloni é...marito di Anna Scalfati, ideatrice e conduttrice su Raitre del programma serale "Percorsi". Che percorso, Giuseppe, da Sircana dell'intellettuale della Magna Grecia (meglio Magna Campania) a consigliori del ministro delle Comunicazioni, datore di lavoro della moglie!
Altra pillola (del giorno dopo?) riferisce che "La Wilder di Lorenzo Mieli (parente di Paolo?) ha prevenduto a... Robert Redford un documentario italiano "E' morto Cattelan! Evviva Cattelan!" (fosse vero!!!), (da) una idea di Elena del Drago e Marco Penso". Pensa che Drago Lorenzo a rifilare una c....a del genere a Robbie, il cavallo che sussurrava agli uomini (no, quello é Padoa Schioppa).
Ma ecco l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) snocciola calembour, nonsense e blobeggi che riempiono diligentemente lo spazio "a pagamento". Dopo c'é l'inquietante "L'invasione dei romeni" (rom-si o rom-no? Romni), che hanno infestato l'Unione Europea con il loro diffuso ed elevato tasso di criminalità (primi in tutte le "gare" delle olimpiadi della delinquenza, peggio degli albanesi e dei magrebini): che affare per la UE l'ingresso della Romania! Non ci bastavano i delinquenti nostrani (mafia, ndrangheta, camorra, sacra corona unita, ecc.)! Grazie di cuore agli europeisti.
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) titola "Veltroni va a 160". Perchè non a 200?
Ricordo una canzone di Gianni Morandi "Andavo a 100 all'ora per veder la bimba mia. Yeyeyeye, yeyeyeye". A 300 all'ora, per vedere i bamba? Scopro che 160 sono i firmatari dell'appello per "rifare l'Italia". Walter (il comunista doc che fa giri di Walzer tra sinistra e centro), sabato 14 "é ruzzolato giù da uno scalino", ma non si é fatto nulla. Prodi rischia di cadere da uno "scalone" e di "defungere". Marco sviolina "la macchina si é messa in movimento, il ronzio del motore cresce. E già assomiglia a una sinfonia trionfale": la decima sinfonia beetoveniana, con integrato "Toreador, ritorna vincitor" e "Vincerò, vincerò, vinceròooooo". I 160 (ma potevano essere 1.160) sono "un distillato di Veltro-mondo" (sic), come dire un grappino bidistillato (senza la "testa" e senza la "coda"). Attenzione: c'é il mondo (opaco, come l'atomo del male pascoliano, ed informe) e il Veltro-mondo, vivo, luminoso, sotto il sol dell'avvenir. Benigni, il sublime lettore dantesco, ci affabulerà sul Veltro, che ha già domato la lupa romana. C'é pure Walter Verini, detto "l'Alter Walter": il Pd avrà due Walter, come gli appartamenti che si rispettano hanno (almeno) due water. Dantescamente (sotto l'influsso del Wate Benigni), Marco parla di "cerchi": il primo...; poi "alla voce consiglieri del Principe c'é un secondo cerchio di politici ed esperti...". Udite, udite: Walter é il Principe. Consorte, come Filippo di Edimburgo? "Il terzo cerchio (é) la macchina politica". Il ticket é con Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR). Dalle stelle alla stalla (Gesù e qualche altro -no Toni- sono passati dalla stalla alle stelle): Giampaolo Pansa, il Cassandro rosso, profetizza "Il Caimano é vivo e forse ci mangia tutti". Io toglierei il forse, che Gipi, forse, ha aggiunto per non essere aggredito dai "fascisti rossi", come per il "Sangue dei vinti".
Concordo pienamente con la denuncia contro i "Signori delle sabbie d'oro", cioè i balneatori, concessionari delle spiagge italiane, che pagano quattro soldi per l'utilizzo dei beni demaniali, hanno ottenuto anche il taglio dell'Iva ed in compenso hanno aumentato i prezzi. Lobby potente di profittatori che incassano centinaia di migliaia di euro (alcuni anche milioni) con quattro-cinque mesi di "lavoro" l'anno, sfruttando i beni demaniali, cioè dello Stato, cioé di tutti i cittadini e pagando poche tasse.
Un riquadro di Rosaria Talarico "Che tesoretto le ville fuorilegge" sul mare. Beninteso, non c'entra nulla la villa del ministro Visco a Pantelleria, che, difatti, è in perfetta regola. A proposito di Visco, ama ripetere (a Speciale?): "Chi ha avuto, ha avuto, avuto. Chia ha dato, ha dato, dato. Scurdammoce o...passito..". Il passito? Già, pensava a Pantelleria.
Apre la vignetta di Altan in cui un cittadino (senza banana) dell'Italia prodiana dice "Propongo una moratoria per la vita di merda". Evidentemente, avendo votato Prodi, non "gode" la felicità che Romano gli aveva promesso.
Segue Giorgio Bocca che lamenta "un'altra estate da cretinismo generale": sempre effetto della felicità prodiana? G. Mas.rivela che "dalla Sicilia arriva un contributo di 200 mila euro per Claudio Baglioni". Se penso che al Genio Benigni, per le sue sublimi letture dantesche, davano solo 120.000 euro a "botta", mi viene da piangere per la rabbia.
A latere P.T. ci informa che Franz Pahl, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige (si pronuncia così, ma si scrive Trentino Sud Tiroler) é andato in India con altri 21 personaggi per visitare la sede del parlamento tibetano (in esilio). P.T. (cioè Pensa Tibetano), non fa cenno a un milione di tibetani (che disponevano solo di fucili ad avancarica) assaliti e sterminati dai compagni cinesi (centinaia di migliaia con aerei, cannoni, carri armati e mitragliatrici) per ordine del "Gran Timoniere" Mao Zedong.
Volto pagina e trovo "Pillole" (lassative?): la prima annuncia che "Giuseppe Sangiorgi, ex portavoce di Ciriaco De Mita...oggi consigliere del ministro Paolo Gentiloni é...marito di Anna Scalfati, ideatrice e conduttrice su Raitre del programma serale "Percorsi". Che percorso, Giuseppe, da Sircana dell'intellettuale della Magna Grecia (meglio magna Campania) a consigliori del ministro delle Comunicazioni, datore di lavoro della moglie! Altra pillola (del giorno dopo?) riferisce che "La Wilder di Lorenzo Mieli (parente di Paolo?) ha prevenduto a... Robert Redford un documentario italiano "E' morto Cattelan! Evviva Cattelan!" (fosse vero!!!), (da) una idea di Elena del Drago e Marco Penso". Pensa che Drago Lorenzo a rifilare una c....a del genere a Robbie, il cavallo che sussurrava agli uomini (no, quello é Padoa Schioppa).
Ma ecco l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) snocciola calembour, nonsense e blobeggi che riempiono diligentemente lo spazio "a pagamento". Dopo c'é l'inquietante "L'invasione dei romeni" (romsi, romno e romni), che hanno infestato l'Unione Europea con il loro diffuso ed elevato tasso di criminalità (primi in tutte le "gare" delle olimpiadi della delinquenza, peggio degli albanesi e dei magrebini): che affare per la UE l'ingresso della Romania! Grazie di cuore agli europeisti, Ciampi e Prodi in testa. Grazie.
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) titola "Veltroni va a 160". Perchè non a 200?
Ricordo una canzone di Gianni Morandi "Andavo a 100 all'ora per veder la bimba mia. Yeyeyeye, yeyeyeye". A 300 all'ora, per vedere i bamba? Scopro che 160 sono i firmatari dell'appello per "rifare l'Italia". Walter (il comunista doc che fa giri di Walzer tra sinistra e centro), sabato 14 "é ruzzolato giù da uno scalino", ma non si é fatto nulla. Prodi rischia di cadere da uno "scalone" e di "defungere". Marco sviolina "la macchina si é messa in movimento, il ronzio del motore cresce. E già assomiglia a una sinfonia trionfale": la decima sinfonia beetoveniana, con integrato "Toreador, ritorna vincitor" e "Vincerò, vincerò, vinceròooooo". I 160 (ma potevano essere 1.160) sono "un distillato di Veltro-mondo" (sic), come dire un grappino bidistillato (senza la "testa" e senza la "coda"). Attenzione: c'é il mondo (opaco, come l'atomo del male pascoliano, ed informe) e il Veltro-mondo, vivo, luminoso, sotto il sol dell'avvenir. Benigni, il sublime lettore dantesco, ci affabulerà sul Veltro, che ha già domato la lupa romana. C'é pure Walter Verini, detto "l'Alter Walter": il Pd avrà due Walter, come gli appartamenti che si rispettano hanno (almeno) due water. Dantescamente (sotto l'influsso del Wate Benigni), Marco parla di "cerchi": il primo; poi "alla voce consiglieri del Principe c'é un secondo cerchio di politici ed esperti...". Udite, udite: Walter é il Principe. Consorte, come Filippo di Edimburgo? "Il terzo cerchio (é) la macchina politica". Il ticket é con Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR). Dalle stelle alle stalle: Giampaolo Pansa, il Cassandro rosso, profetizza "Il Caimano é vivo e forse ci mangia tutti". Io toglierei il forse, che Gipi ha aggiunto per non essere aggredito dai "fascisti rossi".
Concordo pienamente con la denuncia contro i "Signori dalle sabbie d'oro", cioè i balneatori, concessionari delle spiagge italiane, che pagano quattro soldi per l'utilizzo dei beni demaniali, hanno ottenuto anche il taglio dell'Iva ed in compenso hanno aumentato i prezzi. Lobby potente di profittatori che incassano centinaia di migliaia di euro (alcuni milioni) con quattro-cinque mesi di "lavoro" l'anno, sfruttando i beni demaniali, cioè dello Stato, cioé di tutti i cittadini e pagando poche tasse.
Un riquadro di Rosaria Talarico "Che tesoretto le ville fuorilegge" sul mare. Beninteso, non c'entra nulla la villa del ministro Visco a Pantelleria, che, difatti, è in perfetta regola.
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Apre la mitica vignetta di Altan, sommo (dopo Vauro). Commetto un sacrilegio, come colui che fece un buco "aggiuntivo" ad una tela (di sacco) di Burri: a Cipputi "aggiungo", metto in mano, una banana. Ciquita, però.
Giorgio Boccassassina (fa assonanza con Muccassassina) se la prende con i ricchi, riferendo (come usa fare Biagi, il citatore incallito dei pensieri altrui) che "i sostenitori...del progresso insistono a dire che la sinistra non deve fare la guerra alla ricchezza ma alla povertà". Parole sante. Sennò Cipputi dovrebbe fare la guerra a Carlo Debenedetti (ricco poco meno di Berlusconi), a Illy/Soru/Divella/Marchini/Abete/Bazoli/Profumo e tanti altri industriali/banchieri multimilionari di sinistra, ai milionari, sempre di sinistra, Biagi, Celentano, Benigni, Scalfari, Beppe Grillo (meglio precisare, con tanti grilli in giro, specie ora d'estate...), ecc.; a Visco con villa a Pantelleria, a Bertinotti con villa a Massa Martana (PG) e due appartamenti, di cui uno a Roma, a Napolitano con 400.000 euro l'anno di appannaggio (Ciampi 600.000 euro annui e Padoa Schioppa 500.000 euro annui), ecc. I comunisti, come tutti sanno, sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali (e ricchi) degli altri.
Poco dopo tale T.M. parla di "finti napoletani (che) applaudono Berlusconi (a Napoli)". I napoletani veraci, come le vongole, applaudono solo Bassolino e Iervolino, i Medici (dei cadaveri) del Rinascimento napoletano (un milione di tonnellate di monnezza: e poi dicono che Napoli non produce!).
Nella pagina seguente, di "spalla" trovo una "pillola" in cui leggo che "l'Unità pensa a una televisione via Internet" per aumentare le vendite del quotidiano di Fortebraccio. L'amministratore delegato é Giorgio Poidomani: mi viene in mente la canzone di Mina: "E se poidomani, e sottolineo se...". Campa cavallo, non quello della Rai che, con Luca, potrebbe emettere anziché nitriti, ra(gl)i. L'Unità ed il cavallo mi fanno sovvenire Furio (già cavallo dell'Est/Urss) Colombo, senatore comunista, il quale, con l'altro senatore, a vita, cattocomunista, Colombo (assuntore involontario, come tutti i romani, di cocaina, "dar ponentino e aggratis"), vengono presi, come i classici due piccioni, con una fava (non Nuccio).
Volto pagina e ti trovo "Scherzi da Chiti". Chiti, chi? Mi torna in mente che il vice presidente del Vietnam del Sud si chiamava Kao Ky e tutti si chiedevano: "Cao chi, chi cao é?". Il ministro ha ricevuto "una pugnalata...dai suoi ex delfini nella roccaforte di Pistoia": Vannino é rimasto alloChito!
Apprendo, grazie a P.T., che "Luis Durnwalder, governatore dell'Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), le Penne non le vuole nere". Rifiuta gli alpini a Bolzano. Si ricorda, con dispiacere, che 91 anni fa a Bolzano e dintorni c'erano tante penne nere (anche mio padre, classe 1892, portava la penna) con i fucili per riconquistare un pezzo d'Italia (al prezzo di 600.000 morti e 1.200.000 feriti).
Segue un Serrato cazzeggio di Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) sul tema "Harry Potter alla prova dell'orgia": il titolo dice tutto. Mi viene in mente Follini, soprannominato dal sedicente mattacchione Cossiga l'Harry Photter della politica italiana.
In "Primo piano" Gigi Riva scrive "Chi gioca col fuoco" e cita l'avv. Valentina Stefutti, consulente di diritto del ministero dell'Ambiente, a proposito dei processi a carico dei piromani: "...spesso si riesce a
commutare la pena in sanzione pecuniaria", persino quando si provocano vittime. Un siciliano direbbe, incazzatissimo: "Strafùttiti...". Peraltro apprendo che "il Trentino Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), regione virtuosa, con sei soli ettari bruciati nel 2006 e poche manciate di più in precedenza, ha ottenuto il 17 per cento del totale dei fondi statali nel 2004...,mentre in coda si trovano le Regioni più disastrate coma la Puglia (1%), Sicilia (1,7%), Calabria (3,6%)". L'Abruzzo non é citato. Durnwalder ringrazia, anzi (in lingua sudtirolese) ringrazien, e il siciliano, ancora più incazzato, ripete: "Strafuttitivi...".
Sempre in Primo piano, lo stesso Riva narra "la storia di Ramiz Delacic padrino-patriota" bosniaco-musulmano, ucciso a Sarajevo dai "mafiosi albanesi (che) assediano la città". Gli albanesi predominano anche in Bosnia. In Italia ne abbiamo tanti. Allegria.
Edmondo Berselli, riuscendo bersela lui, vuole darla a bere a noi che "Rosy Bindi ed Enrico Letta rendono più autentico il percorso Pd". Scrive Edmondo: "La Bindi introduce una componente di genere". Genere? Quale?
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) colloquia con Enrico Letta, il quale rivela: "Ho studiato da leader". Qualche altro, invece, ha studiato da lader.
L'impagabile Giampaolo Pansa (Gipì per gli amici) titola "Il ciclone Clementina vota per Superwalter" ed afferma che "Walter é visto come 'l'uomo dei miracoli', il solo in grado di ridar vigore a una truppa ammosciata e refrattaria". "Valtere (direbbe er Piotta), co' quele guance che cascheno?". Poi Gipì nota: "che partito sarebbe (Ds) quello che non avverte l'arrivo del temibile uccello padulo che vola sempre all'altezza ben nota?". A quale altezza? Di Fassino o di Mussi?
Nell'Attualità c'é il colloquio tra Peter Gomez e Leo Sisti (tra cotanti senni, declamerebbe il redivivo Dante Benigni) con Armando Spataro, quello di Abu Omar (usque tandem, terroristi islamici, Abu-tere patientia nostra?), il quale dice che "la strada da battere é qualla del dialogo". A parte che sulla strada battono in tanti, il dialogo con i sordi, o peggio, con chi non vuol sentire, é inutile, anzi dannoso. Sostiene ancora Armando che "In Spagna e Gran Bretagna i terroristi sono figli di immigrati di seconda e anche di terza generazione. In Italia non ce ne sono". Oggi. Ma fra venti o trenta anni avremo anche noi la seconda o la terza generazione di mussulmani ed avremo le nostre banlieues, le nostre Atocha, le nostre metro esplosive ed anche di peggio. E' solo questione di tempo, come cantava Nicola Arigliano.
Ecco Woody Allen, di cui scrive Rita Tripodi: un tripudio di "genio di umorismo unico", "capolavori", "geniale comicità", culminante in "Grazie, Woody". A me, che, con due sole narici, non sono in grado di apprezzare tale miracolo della natura (nemmeno l'altro fenomeno che si chiama Roberto Benigni), non resta che piangere (come a Troisi e, appunto, Benigni).
Last but not least, EuGenio Scalfari nel suo "Vetro soffiato" (da chi e come?), osanna Walter e scudiscia quanti "ha(nno) perso la trebisonda" (Parisi, Bindi, Letta) per contrastare il Mosé Walter (W é il rovescio di M), il quale, con il Decalogo in mano, conDuce il popolo di sinistra oltre il Mar rosso, sotto il sol dell'avvenir, nella Terra Promessa da Marx. Scrive EuGenio "ma quello che sta prendendo forma intorno alla candidatura di Walter Veltroni...": intravedo una forma, a forma di...Walter, guancecascanti, appunto. L'Eletto, l'Unto, il Messia, meglio, come dice Lui, l'Iosia.
Ritengo che la storia delle infermiere che "infettano" di Aids bambini sia tanto inverosimile quanto grottesca: una balla colossale per "scucire" alla Ue tanti soldi. Con l'aggravante dell'offesa, stante l'assurdità del fatto propinatoci, credibile solo da minus habentes.
Ricordo gli indennizzi che la Libia dovette versare agli eredi dei passeggeri che viaggiavano a bordo di un aereo della Panamerican, colpito da un attentato nel cielo scozzese di Lockerbie. Ho l’impressione che questa vicenda abbia permesso a Gheddafi di recuperare una parte del denaro perduto, oltre la beffa della presa per i fondelli.
Dal Corriere della Sera di giovedì 26 luglio 2007.
Nel 1997 Di Pietro, ex pm, si era dimesso otto mesi prima da ministro dei Lavori Pubblici del governo Prodi, perché indagato dalla procura di Brescia sul «caso Pacini ». «Allora fu lui — ricorda Latorre agli amici — che chiese di incontrare Massimo per avere una mano d'aiuto ». Di Pietro si sfogò con D'Alema: «Mi sento solo e assediato. Mi stanno accerchiando con accuse infamanti». Da quella vicenda giudiziaria «Tonino » sarebbe uscito indenne, ma in quella fase fu D'Alema a offrirgli una mano, candidandolo nel collegio del Mugello «malgrado il partito in Toscana fosse contrario». Oggi è come se Di Pietro impastasse con i sospetti le sue dichiarazioni su D'Alema. «Sul piano umano, Massimo lo considera sgradevole », rivela Clemente Mastella che l'altro ieri ha avuto modo di parlare con il ministro degli Esteri: «Non ci si comporta come un corvo dinnanzi alle difficoltà altrui. Il fatto che Di Pietro sia pronto a mettere la mano sul fuoco solo per Piero Fassino è una vergogna. Si atteggia a pubblico ministero, si scaglia contro il Colle... Napolitano è furibondo». Dieci anni dopo, adunque, i ruoli si sono rovesciati. Allora D'Alema difendeva l'attuale ministro delle Infrastrutture dicendo che «la lotta politica sembra ormai un'arena dove si affrontano poteri impazziti, procure della Repubblica, servizi segreti». «E quando la Guardia di Finanza perquisì la casa di Di Pietro — ha rammentato Latorre ad alcuni compagni — Massimo fu uno dei pochi a dettare una dichiarazione in suo sostegno. Oggi Di Pietro non parla mai a sostegno di D'Alema, anzi...
Come accade per i preti (semper sacerdos esto), Tonino si sente sempre P.M. (semper iudex esto), rifiutando sdegnosamente ogni garantismo che confligga con l'operato, insindacabile, della magistratura.
Anche a costo di apparire ingrato (Massimo canta: "Core, core ingratoooo...") o irriverente.
Di certuni, inflessibili, si dice, con espressione popolaresca: "ci mangi, ci bevi e t'attacca" (cioé ti ammanetta).
Ciclopoli. L'assunzione di sostanze dopanti, cioé il doping, viene sempre scoperto dopo le gare. Perchè, per scoprirla prima, non fanno il priming?
La non buon novella agli italiani. Prima ci fu Giovanni-Piero Fassino ad annunciare la venuta di uno a cui lui non era degno di legare i calzari (mocassini senza lacci, peraltro, anzi Tods, meglio To' Ds!). Difatti venne Walter Veltroni ("valtere sì tutti noi", dicono quelli "bboni" e "de core" come Lui), il quale é asceso, come Mosé (W é il rovescio di M) sul monte Asinai (o Osinai? Er Piotta: "e cchennesò!?") e ne é disceso con i Dieci comandamenti. Guance cascanti (flabby cheeks), ha arruolato circa dodici discepoli e uno di essi, Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR), l'ha nominato Primo discepolo (del Pd), dicendogli: "Tu sei Dario e diffondarai il mio insegnamento al circondario italiota". Tra i discepoli anche una donna, Rossy Bindi, bella dentro e fuori, e vergine, a differenza della Maddalena, ma non (ancora) martire. Il Wessia andrà tra breve in Palestrina, dove troverà a cena (l'ultima?) pajata co' le cotiche e vino de li Castelli (il discepolo Bersani porta il Gutturnio, vino dei colli piacentini, ma non fatali, come i romani).
Quello che consente di entrare per "visita, affari, turismo e studio...per un periodo non superiore a tre mesi...(senza) richiedere il permesso di soggiorno". Beninteso, tra i motivi, non poteva essere previsto il "terrorismo". Tanto basta ad escluderlo. Dopo tre mesi, puntualmente e diligentemente, il "visitatote/affarista/turista/studioso (in moschea?)" tornerà nel proprio Paese, parola di Amato.
E Giuliano, come Bruto, é uomo d'onore; anzi, mentre Bruto pugnalò alla schiena Cesare, Giuliano, alle spalle di Craxi, lo difese dalle pugnalate della sinistra (comunisti in primis).
I mostri sicuramente colpevoli di delitti efferati, perchè non debbono essere espulsi per sempre dal consorzio civile, cui non sono degni di appartenere, come si estirpa un tumore maligno?
Penso ad un Chiatti, ad una Eri-ca(ina) (Caino, però, massacrò solo il fratello, non anche la madre), ad un Brusca, ad un Alessi (appunto).
E' giusto "mantenere" i mostri per anni, per decenni, al costo di 260 euro al giorno, mentre lesiniamo su sanità, pensioni, asili nido e tante altre provvidenze per i cittadini che rispettano le leggi umane e divine?
Recupero e reinserimento nella società? Non ne vale la pena. Salviamo, invece, i bambini che nel mondo muoiono di fame e malattie.
Deterrenza o no? Falso problema. Irrilevante. I virus HIV, Ebola o dell'aviaria (che, si badi bene, non hanno coscienza o morale o libero arbitrio, ma obbediscono solo all'istinto) li distruggiamo, non li nutriamo ed accudiamo.
Il Giornale dell'Umbria definiva il centro Ibn Khaldoun una realtà che "si sta impegnando intensamente per favorire l'integrazione degli arabo-musulmani e la conoscenza reciproca con gli autoctoni". Come? Forse istigando i bambini musulmani a far del male "fino al sangue" ai loro coetanei italiani, per intimorirli.
Quando l'ingenuità ed il buonismo sconfinano nella credulità, nell'allocchismo, complice la "naturale" dissimulazione mussulmana (tukya?).
Successo pari a quello di D'Alema in Afghanistan per liberare Mastrogiacomo: paga e godi, come con le prostitute.
Un affare abbiamo fatto a far entrare nella UE La Bulgaria ed ancor più la Romania (solo in Italia sono entrati sinora un milione di romeni, che hanno il primato della delinquenza, sorpassando persino marocchini ed albanesi: si veda il reportage de L'Espresso).
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Dopo i consueti luoghi comuni(sti), sui "ricchi che fanno la rivoluzione", di Giorgio Bocca, il quale, pur tirando quattro paghe per il lesso manzo(niano), non riesce a diventare ricco, Edmondo Berselli dà atto che "Angius, Mussi e gli altri se ne sono andati..." e che "tanto vale riconoscere la bontà delle (loro) intenzioni", ma esse sono destinate, ahilui, a lastricare l'inferno (dove, Edmondo, soggiornano Lenin, Stalin, Mao Zedong, Pol Pot , Breznev, Togliatti e tanti altri compagni).
Apprendo, poi, che Simona Izzo é la regista di "Tutte le donne della mia vita", che annovera stelle di prima grandezza come Michela Cescon e, addirittura, Rosalinda Celentano: Oscar, Leone-Orso-Palma-Nastro d'oro garantiti. Subito dopo Claudio Rinaldi (uscito di senno come Orlando?) "può" credere (finalmente) che "nelle elezioni del 2006, con buona pace di Fassino, al Senato la Cdl ha ottenuto più voti dell'Unione". Incredibbele, direbbe Ciriaco De Mita. Di seguito, ecco l'immenso Michele Serra, il quale da par suo satireggia (Luca Giurato direbbe, da fine linguista qual'é, cazzeggia) sull'emergenza idrica. Meno male che ai comunisti, abituati a bere da sempre di tutto, l'acqua non serve, almeno quella potabile. "Francia contro Francia" è l'originale e geniale titolo della copertina e dello "speciale" sulle elezioni d'oltralpe: in copertina, per non prendere partito, la faccia della Royal sovrasta quella di Sarkozy (impav condicio, direbbe Scalfaro). Sarkò risulta odiato dalle banlieue e dagli immigrati di 2^ generazione, chissà perché.
Segue un reportage su Napoli, porto franco (anche) dei prodotti contraffatti per tutta l'Europa, nonché deposito di decine di migliaia di tonnellate di spazzatura. Canta Napoli? No, cacca Napoli.
Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario, scopre l'acqua calda (non quella che esce dai meati urinari), constatando che "siamo diventati una nazione schizzinosa...perché nessuno vuole fare certi lavori, anche se dignitosi e ben pagati": questo non é razzismo, di sinistra? Vedi se i disoccupati napoletani vanno nelle industrie del Nord-Est...Giampaolo "realizza" che "i giovani italiani preferiscono stare nei call center, per quattro soldi. O intasano le università, alla caccia di una laurea breve che non li condurrà mai ad un lavoro dignitoso". Avrà pensato, qualche volta al mitico 1968 (tutto e subito, vietato vietare ed altri slogans scemenziali)? Riguardo al disegno di legge Amato-Ferrero (sembra uno spot per la Nutella, amata da Moretti), che prevede la figura dell'immigrato in grado di sponsorizzarsi da solo (gli basta possedere denaro sufficiente), Giampaolo dice che "qualcuno (non lui, beninteso) teme che il denaro per l'ingresso sia fornito da clan criminali" per arruolare gli immigrati; io aggiungerei che il denaro può essere fornito anche da parenti ed amici o correligionari (soccorso verde). Uno entra, comunque. Tanto, poi, nessuno lo caccia più. Ecco uno dei figli di Luigi Calabresi, Mario, il quale, giornalista, fa il corrispondente de "La Repubblica", dove scrive anche Adriano Sofri. Nessun imbarazzo. Mario racconta che ebbe a dire: "Non potrei lavorare neanche a <<Panorama>> e neppure al <<Foglio>> di Ferrara...", nonché di aver detto a Berlusconi, da lui intervistato,: "..la vita é imprevedibile; si può diventare comunista senza saperlo e per giunta nel Ventunesimo secolo (sic)". Forza d'animo ed intelligenza dell'uomo e del giornalista, il quale ha preferito "voltare pagina nel rispetto della memoria" (del padre), il quale fu definito "commissario torturatore", additato dalla sinistra come responsabile della fine di Pinelli e quindi "condannato" a morte: pena capitale eseguita da Pietrostefani su mandato di Sofri, attuale "collega" di Mario. Quest'ultimo, nel XXI secolo, sembra immemore di cento milioni di morti causati dal comunismo, di Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Ulbricht, Kadar, 20.000 ammazzati dai partigiani comunisti nel dopoguera nel triangolo rosso emiliano, degli infoibamenti di italiani, anche vivi, ad opera di partigiani comunisti titini, delle brigate rosse che hanno ucciso e ferito centinaia di persone, tra cui il bravo giornalista (non de La Repubblica) Walter Tobagi. Proprio di Tobagi parla Mario Calabresi, che ricorda pure suo nonno (morto di ictus tre anni dopo l'assassinio del figlio Luigi) e ci fa sapere che, sulle montagne della Val d'Aosta, ebbe la rivelazione, si "svegliò" (come Buddha), ebbe coscienza che "era giusto...voltare pagina...". Chissà se ha voltato pagina pure Sofri. Non hanno voltato pagina, sicuramente, la Lioce, Scalzone, Lollo, Battisti, Negri, la Balzerani e tanti altri.
C'é appresso Beppe Grillo, il quale conciona sul Paese allo stremo, che sprofonda nel vuoto. Le tasche del grillo parlante non sono vuote, anzi piene di soldi. Quanti, Beppe?
Giovanni Ferrara, liberale ed atlantista, fratello del comunista Maurizio e zio di Giuliano, in un libro di memorie parla del fratello, il quale, fedelissimo al Pci ed all'Urss, alla fine capì di aver sbagliato tutto. Quando crollò il muro di Berlino, nel 1989, Maurizio esclamò: "Non é rimasto niente. Abbiamo avuto sempre torto, fin dal 1917". Grande uomo Maurizio, padre di un grande giornalista, qual'é Giuliano, alla fine aprì gli occhi accecati dalla ideologia marxista/leninista, vero oppio dei popoli. Oggi ci sono comunisti del XXI secolo: i Mussi, i Diliberto, i Cossutta e tanti altri, i quali il comunismo lo vogliono (rifondare e) perpetuare. Maurizio non aveva capito alcunché. Loro hanno capito tutto.
A Citati chiedo di vergare, da Par Suo, le biografie di “persone perbene” quali (non il Papa Ratzinger, ma) Lenin (l'inventore dei gulag), Stalin (che fece morire 20 milioni di russi per fucilazione, fame e, appunto, gulag), Pol Pot, Kim Ji Sung, Kadar, Ulbricht, Togliatti (il Pier delle Vigne di Stalin), EuGenio Scalfari (che ha venduto per 1 lira -nummo uno- “La Repubblica” a Debenedetti, il quale, con animo grato, lo benedice ogni giorno in ebraico) e, magari, anche Bin Laden (in siciliano “u sceccu”).
L'intellighentzja (per antonomasia) di sinistra strepita: “Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....”
L'eco risponde: “No....No....No....”.
Alla pretesa dell'intellighentzja italiana per il Nobel a Moravia (autore, tra l'altro, de “La voce interiore”, in realtà “La voce posteriore”, per la predilezione del sesso anale da parte dei protagonisti), dal Comitato svedese fu più volte risposto “Pinche(rle)”.
oppure
Gli aspiranti segretari del Pd, Rossaneo(formazione), erano dieci, compresi Pannella, Bonino e Di Pietro. Questi ultimi sono stati esclusi. Perché? Perché i nani sono sette, non dieci.
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(Satira...successiva). Centellinando, con Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), L'Espresso n. 21 del 31 maggio 2007. Umberto Eco, nella sua "Bustina", riecheggia il citazionista Biagi Enzo (non Marco, ucciso da eroici comunisti), citando brani (excerpta, trascelti) di un libro di alto (3 cm.) spessore culturale, scritto da "un'americana a Roma", tale Alice Oxman. Chi é costei? Humbert (non quello di Lolita) la tratteggia con un crescendo rossiniano, anzi rossoniano: ebrea, di sinistra (s'é mai vista un'ebrea di destra?), moglie di Furio Colombo. Vavavoommmmm!
Colombo Cristoforo scoprì l'America. Colombo Furio scoprì l'americana Alice. Humbert ha scoperto le scoperte dell'americana Alice in Italia. Il cerchio é chiuso. Amen.
Titolo del masterpiece/capolavoro "Sotto Berlusconi. Diario di un'americana a Roma 2001-2006". Sotto Berlusconi, tombeur de femmes, sciupafemmine? Furio non era furiosamente geloso che la consorte stesse "sotto" Berlusconi? La Veronica, in risposta, scriverebbe "Sotto Berlusconi. Diario 1980-2007". Veronica, inoltre, gelosissima, potrebbe inviare una nuova lettera a "la Repubblica": dal moro di Venezia al Mauro di Roma.
Annota Humbert: il diario amaro di Alice. Mary Poppins, giovialmente, consiglierebbe: "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, va giù, va giù...".
Alice, dal 10 aprile 2006 é tornata, finalmente, nel Paese delle Meraviglie (e della Felicità prodiana) "Sotto Prodi". Vuoi mettere stare sotto Romano, con tutto il rispetto per la signora Flavia.
Humbert riporta quello che Alice "riporta, senza commento, ritagli di stampa e notizie di agenzia". In tal guisa Alice ha riempito/costruito un libro (edito da Editori Riuniti, riuniti non da Berlusconi) e Humbert ha riempito la sua bustina (un volgarone direbbe che ha cazzeggiato).
Mi punge (ohi) vaghezza di imitare Alice e "scrivere" un libro con ritagli di stampa e notizie di agenzia, del tipo seguente: "Prodi ha vituperato le leggi fiscali di Berlusconi, quale quella che ha abolito l'imposta di successione e donazione, nonché quelle dei condoni edilizio/fiscali...Prodi, però, prima delle elezioni, zitto zitto, ha donato, esentasse, ai suoi due figli, 860.000 euro...mentre Flavia Prodi ha fatto un piccolo condono fiscale per una sua società..." Il ministro Visco é proprietario di una villa a Pantelleria, confinante con quella di Cipputi "Altan", per la quale maldicenti dicono che abbia fatto un condono edilizio. Lo stesso Visco, secondo "Il Giornale", avrebbe fatto pressioni (VIS COmpulsiva?) sul comandante della Guardia di Finanza, gen. Speciale, per far trasferire ufficiali che stavano facendo indagini su Unipol e su Consorte.
Riporta "Libero" che Bertinotti è proprietario di una villa con piscina in Umbria, nonchè di due appartamenti, di cui uno a Roma adiacente a quello di Cipputi.
D'Alema, rivela "Chi, dove, quando, come e perché", ha gareggiato con il suo yacht "Ikarus II", a Stintino, con lo yacht di Cipputi "Bassan II".
Secondo indiscrezioni di "Novella 2001, l'Odissea dell'Ospizio", Furio Colombo, Adriano Celentano e Beppe Grillo, colpiti da improvvisa indigenza, non riescono, dopo la 3^ settimana, ad arrivare alla fine del mese e ricevono aiuti alimentari dalla Caritas, da Soccorso Rosso e pure da Emergency (altrimenti finirebbero sulla...strada).
Humbert, anticipa il "Corriere della Sciura", sta scrivendo il sequel di Baudolino, dal titolo "BaudoPippo, biografia di un presentatore grande, anzi alto".
Humbert, contemporameamente, recensisce "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, storia di un travet portoghese, afflitto, oltre che da saudade, da varicocele e prostatite elefantiaca, talché ha necessità di un sospensorio.
Michele Serra,invece, recensisce "L'asola del giorno prima", vicenda di un sarto russo (quello del cappotto di Akaki Akakievitch), il quale, per un improvviso attacco di febbre, riesce a fare l'asola il giorno dopo.
Claudio Rinaldi, da par suo, recensisce "Il pentolo di Foucault", storia di un cuoco francese e del suo strumento preferito (in rame zincato, costruito da un mastro ramaio, pardon Romaio).
A Claudio Quaranta, infine, é affidata l'edizione critica, con testo a fronte, de "Il nome della rasa", drammatica vicenda di una entreneuse slava trovata morta, priva di documenti e con pube ed ascelle depilati.
Federico Moccia, intervistato: Ero di destra, ma ora tifo Veltroni. Potrei votare il Partito democratico. Sarà vero (anche Fede-ricco si é buttato a sinistra)? Oppure é il là mento di Federico?
George Clooney, reduce da un intervento di blefaroplastica, confessa: niente moglie e, soprattutto, niente figli. I bambini mi rendono nervoso. Poi rimpiange il suo maiale domestico Max, morto lo scorso anno. Insomma, George preferisce un maiale ad un bambino. Perché non l'hanno invitato al Family Day? Fracchia gli direbbe: com'é umano, Lei.
A Treviso, il sindaco, con ordinanza, ha prescritto la multa ai clienti di prostitute e di trans. Se Veltroni avesse fatto altrettanto, Sircana, per una mera occhiatina, sarebbe potuto essere multato da un pizzardone pignolo?
Cambiarsi le mutande una volta alla settimana é da Fulco. Due volte alla settimana é da bifulco?
I cinesi riprendono a fare figli. Ai demografi é venuto un attacco di itterizia: sono diventati tutti gialli.
Chiamare "feccia" la "feccia", alla Sarkozy (racaille in francese), è politicamente scorretto. Coloro che lo fanno sono "feccia": questo é politicamente corretto.
Neroni e Nerini. Ricordate il Nerone di Ettore Petrolini? Ad un certo punto gli battevano le mani prima ancora che aprisse bocca. Benigni, Nerino a petto di Enobarbo, viene osannato, per ora, anche se fa i peti. Tra un po' sarà osannato, come il Nerone petroliniano, ancor prima che mangi i fagioli.
L'antitaliano Giorgio Bocca, dando atto di vivere in "mondo che butta via la vita", conclude (contro l'avviso espresso dal suo concittadino Piergiorgio Odifreddi) che "di...superstizioni cristiane si ha ancora un grande bisogno". Il Nominato Giorgio (al pari de l'Innominato manzoniano) inclina alla conversione? Tempus fugit, ed é subito sera.
Guido Quaranta, a proposito di compagni che sparlano, riferisce che "Romano Prodi ha richiamato i suoi ministri a non sproloquiare pubblicamente...e, in più, l'uno contro l'altro...(ha nominato unico portavoce del governo Silvio Sircana)...Ma, finora, non c'é ministro che l'abbia ascoltato. Parole al vento". Più appropriatamente (Einaudi scrisse "Prediche inutili") direi Prodiche inutili.
Michele Serra (l'immenso e rosso, alla Prévert) ironizza sul fenomeno dei blog titolando "Blogosfera o mondo dei mona", e, di un fantomatico Bepi riporta che "accetta nel suo blog (in cui figurano settecentomila personaggi dal Papa a Bin Laden) anche segnalazioni di mona da lui non previsti". Io proporrei lo stesso Serra.
Appresso, in "Primo Piano", ecco il colloquio con Massimo D'Alema di Gigi Riva. C'é, accanto alla foto di Baffino, la foto del villaggio afghano di Parmakan bombardato dagli americani: in primo piano ci sono papaveri da oppio e, sullo sfondo, le macerie di una casa sulle quali stanno in piedi quattro uomini. Questo é l'Afghanistan, che produce il 95% dell'oppio e dell'eroina mondiali. Bombe sante, allora.
Baffino, lìder maximo, dopo aver pontificato che "il Partito democratico é...la fusione di Royal-Bayrou (Bayrouge selon lui), se vogliamo usare il paragone francese", censura così Sarkozy (il quale, giustamente, ha detto che Ankara é in Asia Minore): "Penso sia un errore. La Ue deve accogliere nel suo seno un grande Paese islamico...(altrimenti) significa dare una spinta verso l'islamismo". Esimio Massimo, la Turchia ci sta andando da sola verso l'islamismo, da anni, talché non ha bisogno di spinte. Erdogan ed il suo governo, nonché Abdallah Gul, prossimo Presidente, sono islamisti e le loro mogli portano il velo. In Turchia c'è il massimo (quasi) di islamismo ed il minimo di libertà di espressione (Pamuk) e di tolleranza religiosa (cristiani sgozzati).
Dopo aver caldeggiato l'indipendenza (di fatto) del Kosovo, in danno dei serbi (che bombardò 10 anni fa), Baffino riferisce di aver colloquiato, a Sharm El Sheikh, con il ministro degli esteri siriano Walid Muallin, al quale aveva chiesto perché a Hezbollah continuano ad arrivare armi che transitano dalla Siria, ricevendo una risposta negativa. Precisa Massimo: "Lui nega...Sostiene di fare ogni sforzo per controllare la frontiera". Come chiedere ad un contrabbandiere se c'é contrabbando. Geniale.
Altro colloquio, di alto profilo, quello di Marco Damilano (fino al 1989 Damosca) con Anna Finocchiaro, titolato "Io, Rosy e le altre" (io avrei scritto "Io, tu e le Rosy"). In tema di laicità, Anna afferma: "ci sono i teodem che hanno alcune opinioni (meno male, temevo non ne avessero alcuna), ma anche un ben più numeroso gruppo di cattolici democratici che la pensa in modo diverso". Insomma, ci sono i teodem (alla Binetti) ed i teocom(unisti), già cattocomunisti (alla Bindi, Franceschini, Prodi), cattolici adulti (come Gesù adulto), mentre gli altri sono rimasti bambini (come Gesù bambino). All'ultima domanda: "Dovremo smettere di chiamarla la Ségolène italiana?", Anna risponde: "Sì, direi di sì". E te credo, direbbe er Piotta, la francese é una perdente! Marco, o Marco (come Franco, o Franco, dice il comico calabrese).
Non ci posso credere (direbbe Claudio Rinaldi). Il numero uno dei salafiti tunisini, Essid Sami Ben Khemais, arrestato nel 2001 dalla Digos di Milano e condannato, uscirà di prigione il mese prossimo, ma non potrà essere estradato, perché, udite udite, secondo un provvedimento (di chi?), i suoi diritti di detenuto in Tunisia non sarebbero garantiti. Quindi, nota l'articolista, "lo Stato non può espellere gli attivisti di una rete che da anni predica l'odio, il razzismo e la superiorità della sua religione" (che non é quella cristiana). Incredibile, ma vero.
I dipendenti dell'INPS (32.105) avranno un aumento del 35% a titolo di "contratto integrativo" e 6.000 di loro saranno promossi vicedirigenti. Il simbolo dell'ente previdenziale sono due frecce in circolo: la più grande indica le entrate (contributi e trasferimenti dello Stato), la più piccola le prestazioni (pensioni ed altro); la differenza va nelle tasche dei dipendenti e del contorno (organi collegiali). L'Ente paga pensioni di 400-500-600 euro al mese, aumentate del 2% (pari ad 8-10-12 euro mensili) dal governo della sinistra-centro, che consente il 35% di aumento a stipendi di 1.500-2.000-3.000-4.000 euro al mese. Peraltro i dipendenti dell'INPS godono di due pensioni: una ordinaria e l'altra integrativa. INPS, leggesi Istituto Nazionale della Provvidenza (a) Sé (stessa).
Satira successiva. Dopo le parole in libertà (anche dal senso comune, sciorinando luoghi comunisti) di Giorgio Bocca (Giorgio, o Giorgio, direbbe il comico calabrese) e il pezzo di Andrzej Stasiuk dal titolo "I gemelli (Kaczynski) che rubano la Polonia ai polacchi" (pensa se rubassero il polonio ai russi), si dà notizia che Tabucchi (Tabuc...chi? Quello del sospensorio che "sostiene Pereira", il travet portoghese afflitto da idrocele ipertrofico?) e Benni Stefano (parente del comico inglese Benny Hill?), i quali notoriamente vendono, per Feltrinelli, milioni di copie dei loro Capolavori, snobbano Federico Moccia, il quale, per la stessa casa editrice, di estrema destra, vende(va) qualche migliaio di copie dei suoi libercoli (parte a parenti ed amici, parte a metà prezzo e/o a rate e parte acquistandoli in proprio).
Appresso, Michele Serra, nella sua "Satira preventiva", irride , da par Suo, l'imminente Family Day, concludendo così il Suo Sulfureo Scritto: "Molti gli intellettuali che hanno annunciato la loro adesione: Federico Moccia". Certo, Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Santoro e Cucuzza), l'intellighentzja italiana (e mondiale, anzi galattica) é tutta a sinistra: Fo, Benigni, Ferilli, Biagi, Luttazzi, Serra, Tabucchi ed altri 99.994. La carica dei centomilauno. Left yields.
Indi Claudio Rinaldi (l'epigono del paladino omonimo) piange sul crollo dei consensi al nascituro Partito democratico (a rischio aborto, senza pillola del giorno dopo), dovuto alla "caduta di popolarità del governo Prodi": l'acqua calda fu scoperta già da Popov e la più importante caduta anteriore a questa é quella di Lucifero.
Guido Quaranta, a sua volta, se la prende non con Alì Babà, ma con il leghista Bricoli, reo di aver usato il dialetto veneto alla Camera dei deputati. Ha ragione: è meglio l'italiano che si ascolta alla Rai, da Luca Giurato in Giù.
Segue un lungo "primo piano" a Enzo Biagi, l'incallito citazionista, il quale, reduce dalla buonuscita (da mamma Rai) di 2 milioni di euro e dalla buonarientrata di 1 milione di euro, condurrà, per otto settimane, il suo Rt, Rossocalco (anzi, R'ottocalco) televisivo. Le sue (s)palle saranno pezzi grossi del calibro di Paolo Rossi (vero cognome Neri), Fabio Fazio(so), aussi lui reduce di una buonuscita/risarcimento (sempre da mamma Rai) di 20 miliardi di vecchie lire, e Vauro, collezionista di divise dell'Armata Rossa (ne ha ben 200, comprese alcune con schizzi di sangue degli insorti ungheresi e di quelli praghesi). Conclude Roberto Di Caro (che caro, Roberto..): "Scordatevi l'amarcord. Biagi torna per mordere". Con la dentiera + Algasiv? Perchè, se usa un adesivo made in China, la dentiera resta attaccata alla "natica" del malcapitato morsicato.
Poco più oltre Gigi Riva (cugino di Giggi Rivva il calciatore?) titola: "Gino, Karzai e i tagliagole". Il direttore di Repubblica "Tutto è avvenuto alla luce del sole (dell'avvenir: ndr). In questa storia non ci sono doppi fondi". Come quelli delle valigie, dove si nasconde l'eroina afghana. Come "cammeo" c'è l'intervista alla vispa Simona Torretta, che, assieme all'altra vispa Simona, ci costò alcuni milioni di dollari (meno male che gli islamisti non conoscono il cambio euro/dollaro!). E io pago, diceva Totò.
Persino Giampaolo Pansa, nel suo "Bestiario", ammonisce: "D'ora in poi basta trattare per gli ostaggi". Lucia Annunziata interviene: "Concordo, ma non si tratta da mezz'ora in poi!".
Ancora un lungo colloquio con Arturo Parisi di Marco Damilano (vent'anni fa il cognome era DaMosca) con il titolo "L'isola di Arturo": bella la citazione del romanzo della Morante, anzi felice, come l'Italia dopo la promessa, mantenuta, dell'amico di Arturo, Romano Prodi.
Segue l'intervista a Giuliano Amato "Non possiamo non dirci laici". Visco corregge: "La Ici, vuoi dire". Libera Chiesa in libero Stato, secondo Cavour. Giuliano, vallo a dire ai tuoi amici mussulmani, per i quali Stato e Corano coincidono: la sharia.
A proposito della felicità prodiana, c'è subito dopo un reportage di Roberta Carlini, dal titolo: "Vivere con 500 euro al mese". Errore marchiano della cronista (già in servizio al "Resto dei Carlini"), all'evidenza disinformata. Gli euro sono 510, dopo il cospicuo aumento del 2%, pari ad euro 10 al mese, accordato (a malincuore) da TPSchioppa (che obtorto colon ha ceduto a Romano). Ben 510 euro, con somma felicità del beneficiario (come godo, che goduria, diceva Totò), il quale ogni giorno fa risuonare "L'inno alla gioia" e benedice Prodi, TPS, il ministro comunista del Welfare e tutta la sinistra-centro (la terza narice si è spontaneamente e miracolosamente chiusa: se Guareschi vivesse!).
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Mussi + 3, cioé la banda dei quattro, anzi dei 3 e 1/2: Mussi é un mezzo toscano, come Amintore Fanfani (quando questi fu nominato segretario dell'ONU, tale istituzione fu ribattezzata MEZZU).
BNL, cioé la banca dei quattro (D'Alema, Fassino, La Torre e Consorte).
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Mussi + 3, cioé la banda dei quattro.
BNL, cioé la banca dei quattro (D'Alema, Fassino, Latorre, Consorte).
La Cina era vicina. Ora è in casa (non più ad portas, come Annibale, ma intra moenia). I cinesi, come i mussulmani, formano isole (non di Langherans) impermeabili e refrattarie, non solo sul piano sociale e culturale, ma anche territoriale. A Milano, come a Prato ed a Roma, hanno costituito città (chinatown) nella città, anzi repubblichette cinesi (ieri a Milano hanno sbandierato il vessillo della repubblica popolare cinese). I cinesi come gli islamici: corpi estranei nel tessuto sociale. I cinesi, a Milano, sembra che abbiano premeditato gli incidenti, per "marcare" il loro territorio, dove hanno giornali, banche, persino "ospedali" propri; manca solo la moneta, l'euroyuan. Territorio nel quale non sono tenuti a rispettare le leggi italiane: zona franca, anzi cinese. Inoltre sono pure immortali, perchè non si registrano decessi, forse per merito del ginseng. Intanto Pechino é intervenuta (vuole un "rapporto" sui fatti) per "tutelare" i suoi connazionali (come l'Austria vuole tutelare gli altoatesini di lingua tedesca, pardon i sudtirolesi). La comunità cinese meneghina lamenta: "siamo perseguitati". E chi tutela il Tibet, invaso dai cinesi, che hanno sterminato un milione di tibetani inermi? La Cina, inoltre, appoggia il regime di Khartoum, il quale, scatenando le milizie arabo-islamiche (Janjaweed), massacra da anni i neri cristiani o animisti.
La carica dei 45 (Lerner e la Zevi avevano proposto 49, cioé 7 volte 7, per gli ebrei numero perfetto). Tra di essi Antonio Bassolino e Rosa Jervolino: nelle convention dovranno usare, Illyc et immediate, molto deodorante. C'é anche Renato Soru, il presidente della Repubblica (già regno) di Sardegna. Stona, comunque, la presenza tra i saggi di Follini. Marco deve cambiare cognome in Savini, più consono a tale assise di Soloni.
I coniugi Bertinotti, Fausto e Lella, posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.
Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).
"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Fo 'na villa ner futuro sopr' ar Capo Palinuro? 'Na mansarda ar quinto piano? Vabbè, ma a Capo Vaticano. Prenno puro un mezzanino su pe' monti del Trentino. 'Na schicchera a giulebbe? Dentro a 'n'attico a Marebbe. Pe' nu trullo m'arrovello, ma ar centro de Arberobello. Nun lontano (Andria) c'é un castello? Aoh, me pijo puro quello. E' nu castello molto antico che fu già de Federico (II). Sì? Mo' sarà de Faustorico! E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".
Il quadro picassiano "Guernica" (m. 8 x 3,5) è un "falso" ideologico, perchè era stato dipinto da Picasso per la morte nell'arena del famoso torero Joselito. Pablo, dopo aver ricevuto 300.000 pesetas dell'epoca (qualche milione di euro odierni), versate da Stalin attraverso il Comintern, apportò alcune modifiche all'opera ribattezzandola Guernica e vendendola al governo repubblicano. Si spiegano così il Minotauro/toro (assassino) ed il cavallo (del picador, sventrato dalla stessa bestia) che campeggiano nel dipinto.
I morti nella cittadina di 5.000 abitanti furono solo 93 (e non 1.454, 2.000 o addirittura 3.000, come enfatizzato dalla propaganda governativa) per effetto di alcune delle molte bombe sganciate sul nodo stradale (e ferroviario) attorno al ponte Renteria. Guernica, peraltro, era anche sede di due fabbriche di armi e bombe. La cittadina, poi, fu devastata, oltre che dalle bombe italo-tedesche, dai comunisti e anarchici, i quali, prima di ritirarsi, appiccarono incendi con la benzina, mentre i minatori anarchici delle Asturie, fuggendo, fecero saltare con la dinamite molti edifici per ostacolare le truppe franchiste. Quel tragico lunedi 26 aprile 1937, per fortuna, non ci fu mercato, perchè sospeso dal delegato governativo Francisco Lozano (stesso cognome del marine USA, Mario, che sparò a Calipari).
I coniugi Bertinotti posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.
Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).
"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Me piacerebbe, puro, un castello a Vinchiaturo. Averei anche a giulebbe un bell'attico a Marebbe. E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".
Accordo tra la Moratti ed il console cinese a Milano: in Via Sarpi ci sarà zona a traffico limitato. Sì, limitato...ai cinesi. Repubblichetta popolare cinese all'ombra della Ma dun nin, Mu lan.
Ricchi e poveri. In Italia, tra i politici, il più ricco è Berlusconi e Prodi, invece, é tra i più poveri. Poverino, Romano: ai due figli ha potuto donare, prima delle elezioni, solo 860.000 euro, esentasse grazie all'odiosa e vituperata legge di Berlusconi. Romano, ai figli (piezze e' core) si può dare di più, come dice una canzone, senza canzonare gli italiani.
I comunisti (non contrastati seriamente dai cattocomunisti, ovvero cattolici "adulti") pretendono che la Chiesa cattolica stia zitta, taccia, non parli, neppure mugugni, nemmanco "pensi" ad alta voce. La Chiesa deve diventare "chiesa del silenzio", come era nell'URSS e nei suoi satelliti, com'era ed é in Cina, a Cuba e dovunque domini il marxismo in tutte le "salse", anche la salsa latino-americana.
Forti perplessità delle UE sul "cuneo fiscale" italiano, sospettato di costituire un aiuto di Stato, vietato dal Trattato di Roma. Il rischio per i confindustriali, che per ciò lo scorso anno avevano benedetto Prodi, é di prendersi il cuneo come e dove non se lo aspettano.
Gli elettori come le pile. Tuttavia, le pile cogli ioni di litio sono le migliori, mentre gli elettori cogli ioni, cioé quelli che non vanno a votare, sono i peggiori.
Romano Prodi é un cuculo. Si é appropriato, difatti, dei benefici effetti (c.d. "tesoretto") della manovra del governo di Berlusconi, spacciando tale risultato positivo come prodotto dalla sua manovra. Non più faccia di mortadella, ma faccia di cuculo, anzi di cuculatello.
Spandono ombra lunghissima i Benigni, i Paolo Rossi, i Vergassola, i Cornacchione, le Littizzetto, i Crozza, i Guzzanti, i Luttazzi, i Fabio Fazio. Giganteggiano sotto il sole dell'Artico, cioè dell'Arte (con la foglia di fico), al cospetto dei fans, nani dallo sguardo attonito, come quello della dannunziana Undulna, dai piedi d'alcedine, che rimira l'Infinito alcionio (non leopardiano).
Rai di tutti (anche di Baudo e Cipputi), di più: a Cipputi T.P.S. ha aumentato del 2% la pensione mensile di 500 euro (10 euro in più, come ai carabinieri, ai poliziotti 8 euro); SanPippo, grazie a San Nicola(is), ha visto aumentare da 250.000 a 1.000.000 di euro il suo compenso festivaliero, per 5 giorni!
Sanremo e Pirandello: uno (Baudo), nessuno (il ministro Nicolais) e (due)centomila, cioè gli abbonati alla Rai, i quali, pagando "spontaneamente" e gioiosamente 5 euro "di più" per il canone 2007, hanno "offerto" 1.000.000 di euro a SuperPippo.
Sceneggiata. Il ministro Nicolais al posto di Bassolino o della Jervolino? Nicola-is, Nicola-essa e Nicola-o' malamente.
La UE sospetta il cuneo fiscale italiano di violazione alle norme del Trattato di Roma. Luca Cordero di Montezemolo confessa: "Mi prode il fattore "c". Sarà mica l'azione del "cuneo" fiscale che Prodi aveva in...testa?".
TG3 del 6 marzo, ore 7 e 30'. Paolo Longo, da Pechino, riferisce che "ieri le banche (asiatiche) avevano sceso". Per Longo, all'evidenza, "avere" è meglio di "essere" (con buona pace di Erich Fromm).Don Rodrigo Mussi, masticando (non un cardo rosso e turchino come l'asin bigio carducciano, ma) un sigaro (anzi un Fanfani, cioè un mezzo toscano, come lui), al pari di Casini (Pierferdi ostenta, però, da uomo grande, sigari grandi, "cubani"), ha tuonato: "Questo PD non s'ha da fare, nè ora nè mai!". Don Abbondio Prodi, dopo l'incontro con i bravi Folena e Salvi, disperando (Marx ne Salvi) di far accasare Fassino/Lucia e Rutelli/Renzo, medita di far intervenire l'Innominato partenopeo ("dicitincello vuje a sto cumpagne voste"). Per l'intanto, Rutelli/Renzo porterà all'azzeccagarbugli un paio di pollastrini (in mancanza di capponi) ed un mastello di latte appena munto, mentre fra Cristoforo Parisi sensibilizzerà la Monaca di Ponza: se sono Rosy, Fioroniranno (segue).
Don Rodrigo Mussi, masticando (non un cardo rosso e turchino come l'asin bigio carducciano, ma) un sigaro (anzi un Fanfani, cioè un mezzo toscano, come lui), al pari di Casini (Pierferdi ostenta, però, da uomo grande, sigari grandi, "cubani"), ha tuonato: "Questo Pd non s'ha da fare, nè ora nè mai!".
Vendita della SME ai tempi dell'Iri di Prodi. Vendita de (non ricordo) dalla Stet alla Siemens ai tempi dell'Iri di Prodi. Detto in Romano antico (alias in latino): da "Noli SME tangere" a "Ubi consiStet".
Vedi Napoli e poi muori. Per la puzza e la diossina.
Diceva Totò (principe De Curtis): "E io pago". Dice Totò (duca Bassolino) "E voi pagate".
Montezemolo bacchetta tutti, a destra e manca. Luca il censore. Insomma, Luca Catone.
Visco e Speciale: fu vis co-mpulsiva?
Sant'oro in Anno zero (con Agnoletto, vezzeggiativo di agnolotto, alla ricotta) accredita la tesi che tra i nomadi-rom non tutti sono da cacciare: al massimo (non D'Alema) solo il 99,9%.
Inoltre gli italiani sono più delinquenti degli immigrati, i quali, difatti, commettono solo 1/3 dei reati e popolano per il 50% le carceri. Gli immigrati, però, caro Michele IV (dopo l'Arcangelo, Serra e Cucuzza),sono soltanto il 5% della popolazione, talché il rapporto di delittuosità é di 8 a 1 per gli immigrati, se la matematica non é un'opinione e non é xenofoba.
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L'Espresso (direbbe er Piotta) é proprio una ciofeca, forse per colpa dell'acqua inquinata, perché il caffé é sempre di qualità illymitatamente rossa. Salto a pie' pari la vignetta di Altan ed i cazzeggi, anzi boccheggi, di Giorgio Bocca, poi mi arresto di fronte al titolo "Metti una sera Walter e Massimo", dove Massimo non é Baffino, ma Moratti, il consorte di Milly, radical chic, ospite di SW (SuperWalter). "All'incontro...erano in 350 (più di quelli delle Termopili; ma SW non é Leonida): oltre ai politici amici, tanti bei nomi della borghesia professionale e della classe creativa ambrosiana (di sinistra, ché l'altra, di destra, non crea un c...): il direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar (omonimo del capo del Cartello di Medellin, Pablo).... Non c'era Keith Jarrett (chi cavolo é?), ma é stato bello": é bello ciò che piace.
A lato Guido Quaranta ("Banana republic": quella di Prodi & C.?) mi informa che "Franca Rame sfoggia una laurea ad honorem conferita dall'Università di Wolverhampton (citta mineraria inglese"): una laurea di rame, anzi di bronzo, come la faccia dei conferitori.
L'immenso Serra (Michele IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), verga una prosa, che nemmeno Baricco o Veronesi o Faletti o Lucarelli, sulla "Milano da sniffare", di cui ecco un sublime stralcio: "Il leader riconosciuto dei cocainomani di corso Como, noto comme Jimmy Aspirapolvere, la assume dalle orecchie grazie ad una pompa per biciclette". La po-lvere bianca, prodotta nella terra di Colombo, cioé (non la Basilicata, ma) la Colombia, può essere "assunta" anche per uso terapeutico. Co' la pompa? Dipende dall'assuntore e dal "distributore". Apprendo che Ezio Greggio, che sghignazza e beffeggia tanto i furbi ed i mascalzoni, ha la residenza a Monaco, come Cipollini, Tomba, Capirossi, Biaggi, Daniela Zuccoli (moglie di Mike Bongiorno). Hai capito Ezio. Altro che greggio: é un furbone raffinato! Merita il Gabibbo, anzi il Gabirba.
Il "cuore" del settimanale (Attualità) é dedicato, da Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) a "L'alter Walter" (l'alter vater è quello del bagno di servizio), cioé a Goffredo Bettini Rocchi Camerata Passionei Mazzoleni (sembra la presidentessa della società per cui lavora Fantozzi), detto il Regista, "il braccio armato del veltronismo" (Cappon, il d.g. della Rai, direbbe "mi si accappona la pelle"). Goffry "tesse la tela" (il Penelope o l'Uomo-ragno), organizzando "serate di lavoro nella sua piccola casa (come quella del Pd: Rossaneve ed i sette nani) ai Parioli: discorsi politici e pasta e fagioli": le migliori idee sono frutto dei fagioli. Racconta Goffry: "Entrare nel Pci fu un passaggio della vita privata. Quando...cominciai a camminare da solo e scoprire la durezza della vita". Un percorso segnato dall'incontro con Pier Paolo Pasolini. Incontro che gli confermò la "durezza" della vita. Leo Sisti colloquia con l'ambasciatore della Romania, il quale minimizza (e te credo, direbbe er Piotta) il fatto che "da un rapporto del Viminale su crimini e prevenzione, registrano al primo posto i romeni, in ben sette su 15 tipi di reati"! Sul tema, nella rubrica Lettere, ce n'é una di tale Francesca Angioloni, che si proclama "offesa ed indignata" per la "criminalizzazione dei romeni" e parla di "razzismo giuridico" e di "sindrome da invasione...non giustificata dai dati (sic!)". Sospetto che a scrivere sia stata una romena (Francescu Angiolescu). A offenderci ed indignarci dobbiamo essere noi italiani, che importiamo tanta feccia (racaille direbbe Sarkozy) dall'estero, come il petrolio ed il gas. Però, mentre questi prodotti energetici ci difettano, di feccia nostrana (criminalità organizzata e comune) ne abbiamo fin troppa, tanto che potremmo, noi, esportarla.
Apprezzabile, invece, é quanto dice Jean-Paul Fitoussi: "Basta con le accuse di protezionismo: le comunità hanno diritto di difendersi" e "l'Europa non vuole più essere guidata da tecnocrati. Il significato profondo dell'essere guidati da tecnocrati é che le elezioni non servono a nulla, non si é indipendenti e non funziona la democrazia". Très bien, c'est parfait.
Da ultimo, il genio (peccato non si chiami EuGenio, come Scalfari) Umberto Eco, cazzeggia da par Suo per riempire la Bustina, divagando persino su Michele Serra e la sua Satira preventiva, leggendo la quale si diverte "come un matto", anzi, per la stazza fisica, come un grosso matto, cioé un mattone (falso accrescitivo, come quello di grosso scoglio, cioé scoglione). Al termine della "carrellata" di bla-bla, Humbert scrive: "Di solito a questo punto lascio perdere". Lo stesso direbbero i Trettre, aggiungendo "Me pare tutta 'na str....".
Della filosofia si celia che “è una cosa con la quale o senza la quale tutto rimane tale e quale”.
Ma la sociologia come può definirsi? Una scienza non solo inutile, ma anche dannosa, se ha “alimentato”, “abbeverato”, “indottrinato”, “fucinato” brigatisti rossi.
Il sinistro Manconi (fosse di destra si nomerebbe Drittoni) mostrò, da Professore, la propria superiore intelligenza, l’agudeza di cui è soverchiamente dotato (la natura è stata prodiga con lui, come con Platone, Leonardo da Vinci, Kant, Einstein, Fo, Benigni, Eco, Saramago, Tabucchi ed altri), quando, avendo Ferrara pronunciato la frase “La vostra posizione…”, si inalberò esclamando irosamente “Mi dia del Lei!”, pensando, il genio sardo, che Ferrara avesse rivolto a Lui, comunista, il “voi” fascista! Ciò, essendo chiaro che “vostra” si riferiva alla posizione concettuale di Manconi e di quegli altri geni che la pensano come Lui.
Poco dopo, il magnifico, incredibile, stupefacente Professore, dopo aver bla-bla-blaterato insulsaggini contraddittorie, messo alle strette da una cristallina domanda di Ferrara, si “contorse/dimenò” come un verme infilzato da uno spillo, vanamente soccorso dalla partner di Ferrara (Ritanna Armeni), palesando la sua non illimitatezza intellettiva. Intanto, Ferrara, sornione, e Giovanardi, altro ospite, sadicamente ridevano.
Il Professore, ad un certo punto, interloquì: “Pretendo di sapere….”. Da buon pastore sardo, di quelli barbaricini (Orgosolo, Lula, Orune e dintorni), Luigi non “chiede” (è Uomo che non deve chiedere mai, come quello del dopobarba), ma “pretende”.
Un western-maccheroni di qualche decennio fa, protagonista Terence Hill, aveva come titolo “....e continuavano a chiamarlo Trinità” (sequel di “Lo chiamavano Trinità”).
I partigiani comunisti, gli eroi liberatori (quasi da soli) dell'Italia e degli italiani, continuarono dopo il 25 aprile 1945 a “liberare” nel triangolo rosso, fino alla fine del 1946, eliminando 20.000 italiani, compresi i preti e le ragazzine di 13 anni (si legga “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa).
All'evidenza gli eroici partigiani stalinisti, come gli ultimi soldati giapponesi, ignoravano che in Italia le ostilità erano cessate il 25 aprile del '45 e continuarono ad ignorare tale evento fino a quando il puro eroe Lohengrin Togliatti si premurò di informarli, dicendo loro “Basta”.
Ho letto su “Panorama” che gli svizzeri (raccoglitori anche di denaro sporco, persino di quello che gronda sangue, sia nazista che delle mafie mondiali, dei dittatori, ecc.) hanno concesso la cittadinanza al fratello di Osama Bin Laden (o Binladin).
Mentre Osama gioca ai quattro cantoni con l’Occidente, il suo caro fratello gestisce nei Cantoni elvetici centinaia o migliaia di milioni di franchi svizzeri (o dollari o euro) della famiglia Binladin, compresi quelli dello stesso Osama. Sotto gli occhi dell’Occidente.
Gli svizzeri, così puliti, così anime candide pacifiste (da secoli non fanno guerre), tuttavia così feroci e bellicosi critici/persecutori di Oriana Fallaci, ospitano e riveriscono soldi e parenti di Osama.
Peraltro, una stagionata "signora" inglese ha osato sposare un figlio di Osama: dove c'é gusto non c'é perdenza, dice un proverbio; inoltre, la frutta matura non fece mai male.
Per non turbare i mussulmani qualcuno aveva proposto di sostituire con un rombo la "croce" della croce rossa.
Problema cruciale? No, rombale.
Crocevia. Tutti da rifare. A rombo. Milioni.
Innesti a T (cioè cruciformi)? Tutti da rifare, a rombo. Miliardi.
Cruciverba. No, rombiverba.
E così via, discorreggiando, a rrromboooo!
Giampaolo Pansa, che nel suo “Bestiario” su L'Espresso si sforza di mostrare il volto buono e raziocinante (non ottuso o livido) del comunismo, non può esimersi, ogni tanto, dal riaffermare il proprio voto di obbedienza, in forme talora soft , quando, pur movendo critiche bonarie alla sinistra, assicura, comunque, che voterà sempre “a manca” (senza turarsi, come Montanelli, il naso, né, come Cipputi, il deretano).
Tuttavia, nel fascicolo n. 34 del 1°.9.2005, forse perché aveva sgarrato troppo (arrivando al limite della catena), il fedele (di don Quijote Fassino) Sancho Pansa esagera in modo marchiano (giungendo al confine della stupidità, beninteso dei lettori del feuilleton debenedettiano), quando afferma (udite, udite) che “il centro esiste già e sta....dentro il centro-sinistra, come dice la parola stessa. Sono di centro....l'italia dei valori di Tonino di Pietro, l'Udeur...., i socialisti di Enrico Boselli....la Margherita”, aggiungendo che “E' sicuramente di centro una quota importante dei Ds. Sto dicendo una bestemmia? Penso proprio di no. ...Perché non definire centristi....molti diessini? ....Intendo i Fassino, i D'Alema, i Bersani...Veltroni, Cofferati, Chiamparino....”.
Pansa, il solleone estivo ti aveva proprio lessato il cervello (quello non portato all'ammasso).
Passi considerare centrista (della SINISTRA-centro!!) la Margherita (con tanti cattocomunisti alla Bindi ed alla Franceschini, per tacer di Rutelli, ex compagno di Pecoraro Scanio), ma dare del centrista a Boselli, che sta a sinistra di Rutelli (forse pure dei DS), ed addirittura a Fassino, D'Alema, Veltroni, Cofferati, Chiamparino, è irreale, folle, anzi scemenziale (un po' scemo e un po' demenziale).
A completamento, come la ciliegina sulla torta (quella dei Trettre “me pare tutta 'na str....”), Giampaolo affermava categoricamente che “Infine, c'è il più centrista di tutti: Romano Prodi. Bisogna che il Super Prof. accentui al massimo (D'Alema?) il suo profilo centrista". Centro? Come quello che si trova tra le natiche?.
Come nei fuochi di artificio, lo....schizzo tortiero finale. Centrista il faccia di mortadella, anzi di culatello (l'Università del salume), pappa e ciccia (ar culo, direbbe er Piotta) con Bertinotti e compagni! Vavavooommm!
Gli italiani non andranno nel Darfur. Quasi tremila militari stanno nel Libano, a controllare gli israeliani. Altri migliaia proteggono i musulmani kosovari, bosniaci, ecc. Nessuno per proteggere i neri del Sudan, cristiani ed animisti, perseguitati e massacrati da anni (2.000.000 fino ad ora) dalle milizie arabo-musulmane (i janjaweed).
Siamo amici dei musulmani, anche dei patriottici Hamas ed Hezbollah, ai quali mai faremmo del male, aspettandoci che neppure essi facciano del male a noi. Siamo andati via dall'Iraq, dove, del resto, aiutavamo la popolazione. Fra non molto ce ne andremo anche dall'Afghanistan.
Apriamo le braccia agli immigrati, specie quelli dall'Africa, quasi tutti musulmani. Che altro possiamo fare? Si può dare di più, dice una canzone. Come si traduce in arabo?
Non ci saranno in Italia le Atocha madrilene, le subway londinesi, le banlieues parigine, i Fortuyn, i Van Gogh.
Italiani brava gente, accogliente, ospitale. Soprattutto con ministri come Ferrero, Amato e D'Alema.
Tranquilli, Sereni, Felici. Parola di Prodi.
C'é solo un "premio" da pagare, come per tutte le assicurazioni.
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Caos bagagli a Fiumicino: sospetto di sabotaggi. Ispezione "a sorpresa". Esito? Sorpresa: nessun sabotaggio!
In merito ai sospetti accordi (cartello) tra i petrolieri, interviene il Garante dell'Antitrust Catricalà (non é parente di Jerry Calà). L'omologo Garante dell'Arabia Saudita si chiama Catricallà?
Sisì, cioé Silvio Sircana, ha esternato: "credo che il sindaco Faenzi (di Castiglione della Pescaia: ndr), tra foto e interviste sui giornali, abbia ottenuto una visibilità pari ad un primo cittadino di una grande metropoli», ma non, aggiungo io, pari a quella ottenuta da lui, Sisì, nello storico incontro "de sera, quanno Roma fece la stupida...". Dicono che Sisì abbia ritrosia ad andare in Transilvania. Paura di incontrare il vojvoda Drakul?
I maligni dicono che nel Buranga, repubblica africana tra il Burundi ed il Katanga, per alcuni le leggi "si applicano" e per altri "si interpretano".
E' lo Stato «predatore» o rentseeking, cacciatore di rendite, divoratore di capitali che trasforma in rendite politiche a fini di consenso.
E' lo Stato che promuove un gigantesco spostamento di risorse dalle attività produttive a quelle improduttive. Questa incessante opera di trasferimento ha l'immediato vantaggio di dare stabilità al sistema attraverso i «pagamenti» a un immenso stuolo di clientes.Ma ha effetti catastrofici, nel lungo termine, per la società nel suo insieme.
La Chiesa viene oggi accusata di tante colpe che, secondo me, non ha. Ma di una cosa, forse, è colpevole: di non avere mai promosso un’opera pedagogica di contrasto all’ideologia del pasto gratis (così diffusa in certi ambienti cattolici e, per loro tramite, nella società).
In altri Paesi, governi di destra hanno tagliato drasticamente la spesa pubblica e ampliato al massimo le libertà economiche ponendo così le condizioni per un forte svilupp".
In Italia, il prossimo governo di centrodestra dovrà fare altrettanto.
Scrive Magdi Allam: "Che strano Paese è l'Italia dove nasce una moschea ogni quattro giorni e le istituzioni si affannano a permetterne la continua crescita; dove si ha la certezza dell'attività terroristica nelle moschee e i terroristi vengono regolarmente assolti; dove si è consapevoli che l'attività dell'intelligence è fondamentale per prevenire gli attentati terroristici e si indebolisce e disincentiva l'operato dei servizi segreti. Ecco i fatti. Nella relazione del 1˚agosto del Cesis...si chiarisce che le moschee in Italia sono più che raddoppiate in meno di 7 anni. Sono passate da 351 nel 2000 a 735 nel primo semestre di quest’anno".
Aggiunge Magdi: "Due giorni fa sono stati assolti «perché il fatto non sussiste» il sedicente imam di Varese, Abdelmajid Zergout, e due suoi collaboratori, nonostante sia stato riconosciuto che tutti appartengono al Gruppo islamico combattente, e nella sentenza si sottolinea che «mostrano una chiara adesione alla ideologia islamica fondamentalista; raccolgono denaro per la causa comune e esaltano la lotta contro gli infedeli». L’assoluzione è stata conseguente al ritardo con cui è stata presentata una richiesta di rogatoria in Marocco, da addebitare al ministero della Giustizia. E per un errore burocratico ci ritroviamo in libertà tre persone di cui abbiamo la certezza che appartengono a un gruppo terrorista e di cui ne condividono il pensiero e l’attività". Farneticazioni di un monomaniaco.
Porte spalancate ai "migranti", senza selezione.
Nei soli primi 4 mesi del 2007, gli arresti a Roma e provincia sono stati 1300, in confronto ai 1600 dell'intero 2006. Di questi gli italiani sono "solo" 474, contro 260 romeni, 30 albanesi, 50 algerini, 34 bengalesi, 15 bulgari, e così via, a calare, un po' tutte le varie nazionalità. Errare é umano; perseverare é diabolico.
Era leopardiano, con i suoi "interminati silenzi", alla guisa della "Corazzata Potiomkin" di Fantozzi?
La mitica incomunicabilità era tra i personaggi dei film o dell'autore con il pubblico? Intendo quello privo del "terzo occhio" dell'intellighenzia marxista (Guareschi avrebbe parlato di terza narice).
Romanticismo. Pare che a Roma i due espansivi gay non si baciassero, in pubblico, ma facessero sesso orale: bacio di Peynet, ma senza "y" e senza "t".
Cocaina-killer a Milano. Tutti gli arrestati, marocchini, erano già stati identificati lunedì mattina, dopo l'arresto dei primi due. «Si tratta perlopiù di spacciatori radicati sul territorio, spesso in regola con il permesso di soggiorno - ha detto il sostituto procuratore Carmen Pugliese, che ha coordinato le indagini -. Alcuni di loro avrebbero fornito gli stessi assuntori per oltre 30 volte».
In regola con il permesso di soggiorno! Con la recente direttiva del ministro Amato gli spacciatori ed altri lavoratori/studenti/turisti extracomunitari, magrebini e non, potranno arrivare e restare per tre mesi senza neppure il permesso di soggiorno. Con grande beneficio per il Pil e per i servizi sociali (sanità, trasporti, ecc.). Che goduria, direbbe Totò.
Prodi, intanto, é partito per le ferie con Harry Potter (o si scrive Photter? non con Follini, comunque), lasciando lo Stivale nelle sicure, salde e ferree mani di Giuliano Amato, il dottor Sottile (in inglese Subtle, come il protagonista della commedia di Ben Jonson "The Alchemist"). Giuliano, il ministro più Amato dagli islamici. Wave, l'onda irresistibile, lo tsunami della politica italiana. Chi é? Ma é Walter Veltroni, cocchi, il quale ondeggia, fluttua tra sinistra e centro, fino a destra, con continui giri di Walzer. Wave, detto anche Flacce, da Flabby cheeks, guance cascanti. Er Piotta (come i Vip Ds con Consorte) implora: "A Flacce, facce sognà!".
Dichiara il presidente dell'Enac, Riggio: "Abbiamo chiesto alla società Aeroporti di Roma, che gestisce lo scalo di Fiumicino, di avviare un'inchiesta. Non è possibile - prosegue - che in un aeroporto internazionale come quello di Roma ci siano dei mascalzoni che, per lavorare di meno o magari accumulare più ore di straordinario, mettono in crisi l'intero scalo causando disagi ai passeggeri di mezzo mondo".
Tali mascalzoni, una volta scoperti, come già in passato i dipendenti ladri, se la passeranno liscia?
E' forse più facile ammazzare un giuslavorista che licenziare lavoratori mascalzoni/ladri?
La ribattezzerei "Nessuno tocchi Caco" (noto ladro della mitologia, il quale fu ucciso da Ercole).
Fa il paio con l'associazione "Nessuno tocchi Caino".
I Caino dovrebbero fare la fine di Caco.
Auspico che Di Nicola, già procuratore capo a Pescara, faccia ulteriore carriera per gli indiscutibili meriti acquisiti, come Borrelli e Caselli, fino a procuratore generale.
Auspico che anche il vice questore Fournier, che ha rivelato la "macelleria messicana" da parte della polizia durante il G8 a Genova, sia promosso questore.
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Sudan. Da anni il governo di Kartoum, scatenando i janjaweed, milizie arabo-mussulmane, fa massacrare i neri del sud, cristiani e animisti: finora 2.000.000 e la strage continua nel Darfur.
Si tratta del secondo attacco in meno di un mese. Nessuno ha rivendicato l'atto.
Abbiate pazienza. La rivendicazione ci sarà, in arabo.
Sbotta er Piotta: "Quarcuno (Piero Angela direbbe quarkuno) se vennerebbe la moje (se trova chi se la compra), li fiji e persino l'anima de li mortacci sui".
I comunisti, a loro volta, hanno la terza narice, posta tra le due visibili, in grado, all'occorrenza, di aprirsi e di aumentare l'inspirazione e quindi l'afflusso di aria e di ossigeno ai polmoni, con conseguente irrorazione del cervello con sangue più ricco di emoglobina e, in definitiva, con aumento della capacità intellettiva. Già Guareschi l'aveva individuata.
L'oppio, all'inizio, stimola ed accresce le capacità percettive e/o espressive (poi le distrugge).
L'ovvio, invece, deprime quelle capacità, le ottunde, almeno temporaneamente.
Gli scritti di alcuni acuti giornalisti, come Giorgio Bocca, sono la vetrina dell'ovvio, la fiera della banalità (delle bananità, in questa banana republic), l'ovvio come luoghi comuni(sti) a beneficio dei fortunati possessori della terza narice.
In serata il premier Romano Prodi ha telefonato a Treu per esprimergli la sua solidarietà e la ferma condanna per le frasi di Caruso.
Poi ha organizzato una seduta spiritica per esprimere il suo rammarico a Marco Biagi, che ha ringraziato.
I suoi supporters andranno alle Lacchédive ed abiteranno ville residenziali.
Cipputi andrà al vaf-day indetto da Grillo e penserà a SW ed ai suoi amici e supporters.
Caso Sircana. Roberto Benigni, il pD (perfetto Dantista) del Pd, declamerebbe, a mo' di consiglio: "Non ti curar di lor, ma guarda e passa".
Oro Bankitalia: oro di P.... (non olet). Oro di Napoli: oro di m....(olet).
Riccardo Pacifici, portavoce e vicepresidente della Comunità Ebraica romana, ha poco pacificamente osservato: «Il fatto che il Papa riceva con tutti gli onori uno (Tadeusz Rydzyk: ndr) che propaganda attraverso una radio (Maryia: ndr) seguitissima libelli antisemiti, con un pensiero diciamo così 'anticonciliare', irrita e preoccupa». Pacifici non é irritato, né preoccupato dal fatto che gli ebrei italiani sono tutti di sinistra, molti comunisti (Piperno, Mafai, Sereni, ecc.) come quelli che sostengono (alcuni anche con finanziamenti) Hamas ed Hezbollah, cioé coloro che combattono gli ebrei, non con le parole, ma con le bombe ed i razzi. Si dice che ne uccide più la lingua che la spada, ma non é sempre così.
Sia la vittima che il complice, con pistola e taglierino, avevano precedenti penali.
Sarebbe stato meglio: malviventi uccisi (due di meno), carabinieri illesi.
Però qualcuno avrebbe potuto fare illazioni sull'uso delle armi da parte dei militi.
Napolitano ha graziato 5 alto-atesini, anzi sud tirolesi, come amano chiamarsi. I parlamentari alto-atesini, loro volta, "graziano", cioé appoggiano, il governo Prodi, ancorché condizionato dalla sinistra estrema. Tale governo, difatti, concede agli ultraprivilegiati cittadini di serie AA, come Alto Adige (che hanno il reddito pro capite più alto d'Italia), ulteriori vantaggi, a scapito degli altri italiani, specie del sud, cittadini di serie B (come Basilicata).
Ieri, Vito Riggio, presidente dell'Enac: "Ci sono mascalzoni...che mettono in crisi l'intero scalo".
Oggi, Vito: "Mi corRiggio: non ipotizzati sabotaggi, ma possibili distrazioni".
Papa Woitila, appena eletto, disse: "Se sbalio, mi corrigerete".
Caso Mele ovvero non solo mele, ma anche "pere". "Io non sono una santa" dice la ragazza nell'intervista a Oggi. E spiega di avere alle spalle una vita difficile e un presente fatto di 'frequentazioni di persone importanti e danarose". "Sono una - conclude - che ha reagito a una vita grama cercando di tirarsene fuori, e sognando un futuro ricco e felice. Volevo soldi, volevo successo, volevo una vita migliore". Insomma, da una vita grama ad una vita...(con) grana. Tuttavia, non sempre il formaggio con le "pere" é buono.
Ma é Walter Veltroni, cocchi, il quale ondeggia, fluttua tra sinistra e centro, con puntate a destra: continui giri di Walzer.
Wave, alias Flabby cheeks, guance cascanti.
Er Piotta (come i Vip Ds con Consorte) implora: "A Flacce, facce sognà!".
Don Mazzi, in un'intervista al Corsera, ha raccontato di avere raccolto le confidenze di un giovane sulle violenze subite nella comunità di Amelia nel 1993. Meluzzi: «...come può un sacerdote rilasciare interviste o comunque dichiarazioni pubbliche sulle confidenze raccolte, nel 1993, da un giovane fragile?». C'è chi ha parlato di una guerra tra don (don Mazzi, appunto, e don Gelmini), schierati su fronti opposti. Peggio che una guerra tra donne.
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Non ci posso credere, avrebbe scritto il buon Claudio Rinaldi.
Rogo dei rom. La versione che gli adulti scampati (o scappati?) alle fiamme hanno dato dopo "ci hanno assaltato gridando in italiano" viene ritenuta credibile dal gip Rinaldo Merani. Il pm "Io mi inchino alle decisioni del tribunale, ma sull'agguato non c'é alcun elemento".
Sono d'accordo con il pm, ma non mi inchino al gip (un cervello per valutare fatti e circostanze ce l'ho anch'io).
P.S. Casta di qua (politici), casta di là (giudici). Apprezzo una sola Casta: Laetitia.
Luca Giurato, accademico della crusca (dietetica), direbbe "moscheecombustione, mica sono auto!".
Non hanno assicurato, i professionisti, che Rossi ha pagato le imposte dovute (parecchie, su redditi multimilionari), ma soltanto che hanno "rispettato le regole". Quali? Mica quelle che, fatta la legge trovato l'inganno? Gradiremmo, noi contribuenti a reddito mensile fisso (se non fesso), sapere quanto "vale" (guadagna) Vale e quante tasse paga ed a chi. Del contorno (moto e dintorni) non ci frega più di tanto.
*Regno di Napoli: feste, farina e forca.
Campania oggi: feste, farina e monnezza.
Meglio la forca che la monnezza.
*Caruso, il Chiarchiaro (il protagonista de "La patente" di Pirandello) di Scampia.
* Napoli: da (re) Franceschiello a (on.) Francesco (Caruso).
Vale ha un commercialista che vale, poiché "fa bene" le sue denuncie dei redditi (700 sterline in Gran Bretagna, meno di un vu' cumprà, e zero euro in Italia).
Fino ad ora il Fisco italiano ha fatto fiasco riguardo a Vale, che le tasse non le paga né a George Brown, né a Vincenzo Visco, né ad Alberto Grimaldi di Monaco.
Dopo il famoso film "Tutti gli uomini del Presidente" avremo "Totti gli uomini del Segretario".
Notate che Francesco, notoriamente sfortunato, aiuta chi "é più sfortunato di lui". Commovente. Degno di san Francesco...da sise (quelle di Ilary).
A tutti Bruxelles contesta di non aver adeguato la propria legislazione sulla minoranze etniche alle norme comunitarie. Quelle della direttiva "Razza e origine etnica", che l'Ue ha varato nel 2000 e che tutti gli Stati ammoniti non hanno ancora adeguatamente trasposto nel proprio ordinamento. La lista delle inadempienze denunciate dalla Commissione Ue è lunga. Negli Stati messi in mora da Bruxelles non sarebbero infatti garantiti a sufficienza - per minoranze come i Rom o i Sinti - l'integrazione nel mercato del lavoro, la formazione professionale, un'adeguata protezione sociale, l'istruzione. E anche l'accesso ai beni e ai servizi pubblici, compresi gli alloggi. All'Italia, poi, vengono contestati tre punti in particolare: la mancanza di condivisione dell'onere della prova, una limitata protezione contro gli abusi e le ritorsioni, una definizione sbagliata nella legge di molestie razziali.
Ma questi Soloni di Bruxelles hanno mai vissuto "a contatto" con i rom? Li conoscono "da vicino"? Parlano di "integrazione" a proposito di chi "rifiuta" di integrarsi, di "mercato del lavoro" per chi "aborre" il lavoro (buono solo per i "gage", cioé gli stupidi da parassitare), di "formazione professionale" (al furto, all'accattonaggio, allo spaccio di droghe, all'usura ecc.?), di "protezione sociale" (la pensione senza lavoro/contributi?), di istruzione (cui quasi sempre si sottraggono). Parlano anche di "servizi sociali" (sanità, in primo luogo: difatti affollano gli ospedali, di cui fruiscono senza aver pagato un soldo di contributi e/o di imposte; ma anche sussidi in denaro ed in beni) e di "alloggi", che, ottenuti senza aver cavato un soldo, trasformano in abituri (tanto la manutenzione é a carico di Pantalone), creando ghetti e bronx.
I Soloni di Bruxelles, super pagati, li manderei a vivere per un anno intero vicino, ma proprio vicino ai sinti/rom, come ci vivono milioni di europei, in tutti quegli stati ai quali i soloni hanno mosso rilievi, che sono il popolo minuto, gente comune: non superburocrati superpagati, super astratti, che vedono la realtà dal 10°, 20° o 30° piano, ma operai, impiegati, commercianti, artigiani, ecc.
Dall'omicidio (due in Italia) al traffico di droga, dalle rapine in villa alla violenza sessuale, fino alla prostituzione e al sequestro di persona: sono questi i reati di cui Ilir Paja, soprannominato "Ufo", è stato accusato. Nel giugno del 2006 era stato protagonista di un'altra fuga, in quel caso dal carcere di Perugia. L'albanese era rinchiuso da cinque mesi in attesa di essere estradato in Germania, dove è ritenuto responsabile dell'omicidio di un suo connazionale a Duisburg.
Un bastardo di tal fatta, anziché giustiziarlo, estirpando il tumore dal tessuto sociale, lo teniamo in carcere, ove ci costa 200 euro al giorno, denaro sottratto alle pensioni di 400/500/600 euro al mese di chi ha lavorato e non ha mai commesso reati. Buonismo e perdonismo da mentacatti. E vogliono abolire anche l'ergastolo. Maledetti, non li amerò!
Ladri, spacciatori, truffatori, usurai, mendicanti, fruitori degli ospedali e dei centri di assistenza sociale, a spese di coloro che lavorano e pagano le tasse. Spesso violenti, invadenti, arroganti, prepotenti: non hanno nulla da perdere e fanno paura persino alle forze dell'ordine. Tutti, adulti o adolescenti, sono stati bambini.
Anche Hitler, Pol Pot, Bin Ladin e tanti altri malvagi sono stati bambini. Fossero morti bambini!
Processo all'ex presidente iraniano Khatami per violazione della legge coranica: ha stretto la mano di alcune donne. La feroce polemica esplosa in patria ha comunque già danneggiato l'immagine del portabandiera dei principi di un riformismo moderato contrapposto alla rigida interpretazione dell'Islam in vigore nel Paese. Il caso al tribunale religioso di Qom. Qusqom tandem...?
Qualcuno alla Rai 3 stenta a capire la differenza tra milioni e miliardi. A rai 3, oltre che a vedere, ne sentiamo di belle. Manca la supervisione di Luca Giurato. Corradino Mineo corre il rischio di fare la fine di Corradino di Svevia (bello era e biondo e di gentile aspetto), che fu fatto decapitare a Tagliacozzo, appunto.
Il fatto vero e acclarato é l'incendio appiccato da Achille (Akel, come Occhetto) Lollo & compagni a Roma/Primavalle, che causò la morte dei fratelli Mattei.
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Un tizio con lo sguardo stralunato, per strada, mi ha detto: "I' so' pazze. Se si lanciassero i piromani, in diretta tv, dentro un incendio, gli altri piromani, forse, desisterebbero. Nella negativa ci sarebbero, comunque, piromani "guariti" definitivamente. Come un essere umano non ha bisogno di virus, batteri ed altre entità aggressive/distruttive, la società (che é l'insieme degli esseri umani) non ha bisogno di simili individui, come pure di assassini, spacciatori di droga/morte, rapinatori, pedofili, stupratori, sfruttatori di donne e bambini, ecc.". Pazzo, ma non scemo.
Prodi disse a Enrico Letta: "Aggiungi un posto a tavola". Arrivò Marco, affamato dopo la "scalata" dello Spitzberg, sedette e prese a mangiare, a spitzichi e bocconi.
Marco, machiavellico, anzi Marchiavellico, di cognome fa Follini, mica Scemini.
Follini, la ruota di scarto dell'Udc, é divenuta la ruota di scorta della sinistra-centro. Evangelicamente (Marco é un cattolico adulto, di rito Romano, non ambrosiano), la pietra scartata (dai costruttori del centrodestra) é divenuta la pietra angolare del governo Prodi.
Amore omosessuale non più degenere. Quanto ai figli, li "produrranno" gli automi in laboratorio.
Amplio la proposta: i "migranti" andiamo a prenderli, con navi da crociera e yacht (compreso l'Ikarus II di D'Alema), direttamente nei Paesi di origine.
E' uno yacht (come l'Ikarus)? No, é uno schifo, cioé una barca a vela buona per la pesca.
Apre degnamente la vignetta di Altan: Minchio Cipputi (la banana o sta nella mano sinistra, invisibile, oppure é infilata altrove, per la felicità promessa da Prodi) con la moglie Fabia (la sua cuoca comunitaria tuttofare per la vita, aggratis, direbbe er Piotta; il compagno Giorgio Bocca, di cuoche extracomunitarie, a pagamento, ne ha già cambiate sette, senza soddisfazione). Fabia e Minchio, come la coppia pugliese (Fabio e Mingo) di Striscia la notizia. Minchio dice "Ci vorrebbe un vaccino contro la stupidità". Fabia risponde "E gli effetti collaterali?". I due tapini ignorano che un vaccino contro la stupidità é stato scoperto in Germania, ma il ministro della salute Livia Turco ne ha vietato l'importazione, per evitare l'emorragia di voti dalla sinistra-centro (almeno da quelli del centro).
Subito dopo, l'anzi lodato Giorgio cazzeggia da par suo sulla "lezione di civiltà" che proviene "dalle valli alpine". Certo, specie dalla Val di Susa per il no alla Tav, con le conseguenze negative che si avranno in futuro per il Paese.
Edmondo Berselli tenta di darci a bere che "Romano Prodi é rimasto vittima del più colossale fraintendimento da parte dell'opinione pubblica a cui si sia assistito negli ultimi decenni". Tutti cretini 'stì italiani, rincoglioniti dal Berlusca. Ci vorrebbe una vaccinazione di massa contro la stupidità, ma il vaccino non é disponibile in Italia.
Sergio D'Elia e Maurizio Turco (i turchi non sono ancora nel parlamento Ue, ma al Parlamento italiano abbondano) propongono un sistema di voto mediante le impronte digitali dei parlamentari. Per Sergio le impronte sono quelle già registrate ai bei tempi in cui BertoLollo (bruciava e) filava (in Brasile).
Salto a pie' pari le frescacce vinose di Michele Serra e, di fianco, leggo che "nel 1950 Giorgio Napolitano fondò, con Mario Alicata...il Circolo napoletano del cinema...(scrivendo) dotte recensioni cinematografiche nella rivista "Latitudine"...bollata da Togliatti come <<decadente>>". Il Migliore, difatti, apprezzava solo la rivista "Longitudine", diretta da Luigi Longo. Giorgio il decadente, comunque, si riscattò nel 1956 applaudendo i carri armati sovietici in Ungheria, non scrivendo alcuna recensione per la pièce montanelliana "I sogni muoiono all'alba". Mi chiedo quale "dotta recensione" avrà vergato Giorgio per "La corazzata Potiomkin", idolatrata da Fantozzi.
Nell'attualità primeggia "Eldorado in Parlamento" di Primo Di Nicola (parente del procuratore capo di Bologna?), il quale scopre l'acqua calda e cioé che "il ragioniere della Camera guadagna 237.560 euro lordi annui (rivalutati ogni 12 mesi) maturati dopo 35 anni di servizio"...molti di più di Napolitano (218.000), Prodi (212.000), D'Alema (189.000) e Padoa Schioppa (203.394)". Del resto "i barbieri possono arrivare a 133.000 euro lordi l'anno...e collaboratori tecnici operai (prendono) 152.000 euro". Allo stipendio (15 mensilità) "si aggiungono anche corpose indennità...con la clausola "oro": la pensione resta agganciata al salario" (per gli altri pensionati, citadini di serie M, come m...., le pensioni aumentano dall'1% al 2%: una pensione di 1.000 mensili euro aumenta di 20 euro mensili: un aumento di m...., appunto). Inoltre "si può andare a riposo già a 50 anni". Non é l'Ikarus, yacht da crociera, ma é' uno schifo, cioé una barca a vela buona per la pesca.
Segue l'analisi di Michele Salvati, l'ideologo del Pd, il quale dice "Non vedo rischi per Prodi. Ha una capacità di resistenza mostruosa". Linguaggio fantozziano, consono al megapresidentegalattico.
Conclude l'immenso Umberto Eco, con la sua bustina "Ebrei, massoni e radical chic", nella quale (last but not least) critica don Gelmini per la (infelice) frase pronunciata dallo stesso, che involgeva gli ebrei nelle accuse mosse contro di lui. E giù, dalli con i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, con la Sinagoga di Satana, fino ad Hitler e la Shoah (con i sei milioni di ebrei) e Bin Laden. Sfoggio di cultura Nobel.
Alain Elkann aveva consigliato ai politici di prendere le distanze da don Gelmini, che aveva "reagito", inappropriatamente, ad una "coro" di attacchi mediatico/politici su presunti abusi da lui commessi a danno di mammolette. Elkann, pensando al figlio Lapo, responsabile di "atti e fatti" tanto indubbi quanto non esaltanti, avrebbe fatto meglio a tacere, lasciando interloquire altri (chi é senza peccato scagli la prima pietra...dello scandalo, se c'é). E' pure vero che le parole sono pietre...
Pigì Battista, sul Corsera, a proposito delle accuse di don Gelmini, poi ritrattate, agli ebrei, ha scritto ("un eterno capro espiatorio"): "Una sedimentazione malmostosa e limacciosa che ancora sopravvive nei modi di dire e nelle espressioni inconsapevoli...Perché di «complotto ebraico» non si parli mai più. Neanche negli scherzi dell’inconscio". Giustissimo. Resta qualche perplessità sul perché gli ebrei in generale, e quelli italiani in particolare, siano tutti di sinistra, se non pure comunisti ed anche estremi (un Piperno ad esempio). A parte Marx, in Russia molti rivoluzionari erano ebrei, tanti capi (per tutti Trotkzy). Tuttavia, anche Stalin voleva eliminare 4 milioni di ebrei russi, temendo che complottassero per ucciderlo, ma fu avvelenato prima lui, anche per merito di Zukov.
Nell'arco di oltre due millenni gli ebrei, specie dopo la diaspora, hanno suscitato odio e ammirazione (non credo amore, per la loro inestinguibile volontà di restare separati dagli altri popoli, quale Popolo Eletto), alternando onori e persecuzioni, pogrom, ghettizzazione, discriminazioni (Dreyfus, Rosenberg), fino alla shoah nazista ed al tentativo di shoah staliniano, e, oggi, mussulmano. L'antisemitismo (sedimentato da millenni) viene da lontano (dai popoli della Bibbia: elamiti, filistei, aramei, edomiti, moabiti ecc.) e non é solo un'espressione inconsapevole dell'inconscio (qualcuno direbbe rigurgito) "dal sen fuggita" di chi si sente perseguitato per l'abito talare prima che per il suo operato.
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Scrive Pietro Ichino: "Sta di fatto, comunque, che proporsi di affrontare il problema dell’aumento della disuguaglianza tra i lavoratori con l'abrogazione delle leggi Treu e Biagi significherebbe sbagliare clamorosamente il bersaglio: la questione dell'aumento della disuguaglianza tra i lavoratori resterebbe totalmente irrisolta. E, sulla distanza, proprio i militanti più accesi di questa battaglia si rivolterebbero contro chi li ha guidati nel vicolo cieco".
Ichino é uno studioso, un esperto, un giuslavorista.
Grillo é soltanto un populista/demagogo, spesso boutadista, del quale vorrei conoscere i redditi e le proprietà (da buon ligure, guadagna molto e spende poco), posseduti alla faccia degli "schiavi" e dei Cipputi: i rom/sinti usano il termine gagé.
"Tutto è emotivo, ma la sicurezza è una battaglia quotidiana".
Veltroni ne ha parlato a Fondi, in provincia di Latina, dove ha partecipato alla presentazione del libro "L'amore cristiano" scritto da monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni. Veltroni e Paglia. Un proverbio antico dice: "Col tempo e con la paglia maturano nespole e canaglie". L'uscita del sindaco di Roma, la prima pubblica dopo il rientro da due settimane di vacanza all'estero, è l'occasione per fare il punto e riprendere il filo dei temi d'attualità e delle polemiche dei giorni scorsi. Dalle esternazioni di Francesco Caruso sulle morti bianche al tema della sicurezza. Ma Veltroni si avvicina anche a questioni più prossime allo spirito dell'incontro, dal titolo "Ha ancora senso l'amore?", organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio e al quale ha partecipato anche Andrea Riccardi, il fondatore e presidente, lo stesso che ha sottoscritto, assieme al priore di Bose, Bianchi (meglio rossicom o verdislam) il "manifesto dei 200" contro Magdi Allam, minacciato di morte dai fondamentalisti islamici. Sincretizzando i convegni "amorosi", potrebbe dirsi "Ha ancora senso l'amore cristiano?"
Sono onesti! Sono gli unici con le mani pulite! Invisibili e benefici come gli angeli custodi (nessuno si accorge della loro esistenza!), meritano ogni bene, dalla casa alla cassa (da morto).
Forse perché i paesi africani sono in gran parte musulmani?
Il ministro Pecoraro Scanio è entrato di diritto tra i bisessuali dichiarati dicendo e non dicendo. Fino a 27 anni era un «eterosessuale rigido ». Poi «un po' alla volta è arrivata la nuova acquisizione culturale». Che significa «rivendicare la libertà di amare uomini e donne» anche se, per la precisione, «io non mi sento gay».
Mi colpisce non tanto la rigidità iniziale, attiva, del ministro, quanto la successiva "acquisizione cul-turale", presumo altrettanto rigida, passiva.
Il Libano é ebollizione, anzi in Hezbollizione. Prodi, D'Alema e Parisi non hanno badato a spese. Come nella canzone di Carosone (Vuo' a cuppette o vuo' 'spumone? Chille ca coste cchiù!) hanno offerto il contingente più numeroso (e costoso), assumendo il comando dell'Unifil. Si erano illusi di andare a fare "parate", il peacekeeping a buon mercato, almeno sul piano della sicurezza: altro che Iraq e Nassiriya. Illusi. Il fondamentalismo islamico, con l'appoggio/incitamento di Al Qaeda, é lo stesso a Baghdad. a Kabul, in Palestina, a Beirut. Zapatero si morde le dita della mano sinistra (ha pure l'Eta in casa, oltre gli "zainisti" di Atocha). D'Alema, lisciandosi i baffini, dice ad Arturo: "Parisi, val bene una messa (in suffragio)?".
E' successo a Livorno, non a Bolzano. Appunto.
Tali autorevoli e competenti ammonimenti sono un balsamo per le persone sensate, ma sono prediche, anzi prodiche inutili, per demagoghi e cultori del "tanto peggio tanto meglio".
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Il Mito, adunque, diviene realtà, anche se sarà limitato al livello embrionale.
La matematica, però, come ha stigmatizzato il ministro Fioroni, é poco conosciuta (assieme a grammatica e geografia) dagli italiani. Anche dal ministro Ferrero?
Il sommo Poeta della Val d'Orcia, Alighoggi, memore del suo predecessore fiorentino, Alighieri, intende esaltare il Veltrone, ben più grosso del Veltro dantesco (Inferno, I, vv. 101 ss.). Il Veltrone, che ha già fatto "morir con doglia" la lupa (romana), "non ciberà terra né peltrone, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltrone e feltrone", cioé tra cielo e cielo (con la benedizione di Benedetto XVI).
Qualcuno, però, ha inteso "tra feltro e feltro" nel senso che il Veltro dovesse essere prescelto tra i francescani, seguendone la regola di povertà.
Su tale falsariga il Veltrone dovrà essere prescelto tra i Franceschini? Solo l'Autore, vivente, potrà Dario l'interpretazione autentica, che scioglierà ogni dubbio, come "La neve (e la tigre)" al sole.
*Luca Giurato: mostrò ciò che potea la lingua mostra.
*La moglie del non vedente: l'altra metà del cieco.
*La guerra del Pelo-ponneso: cherchez la femme.
*Il passato di amnesia é amnefosse (in Istria amnefoibe).
*Renato Curcio in cattedra a Bologna: Bononia nocet.
*Berlusconi, al bar, ordina: "Gaffé per tutti".
*Prodi "Ripresa, tesoretti: merito mio". Chi si loda s'imProda.
Gloria ed onori a Woody, l'escatologico, che con i suoi film le scatole le crea, non le rompe.
E vogliono abolire (persino) l'ergastolo, gli amici di Caino, per i quali "guai agli Abele".
Ardant, diva di canne.
Di Cannes, vorrai dire.
No, proprio di "canne", di spinelli.
Commento dei licenziati: "Più che matti, sono cattivi". Troveranno posto nel Basso Adige, dove non esistono fannulloni.
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Segue Giorgio Bocca (detto Giorgione, come il pittore, ma descrittore ne "L'antitaliano" non di bellezze, ma di brutture italiane) il quale conclude "in una vita senza senso per cui bisogna pure sfangarsela". Difatti, sui se la sfanga anche stavolta scrivendo banalità (bananità, nella repubblica delle banane altaniana).
Appresso Soli Ozel, docente di relazioni internazionali all'Università Bilgi di Istanbul, osanna "La nuova Turchia del presidente Gul". Il Soli(tamente) molto (O)zelante professore, il quale, con il suo voto, ha mandato a fare Gul (il) presidente, scrive: "il Paese cercherà di forgiare una nuova sintesi tra Islam, capitalismo e democrazia secolare liberale". Sintesi impossibile, tra la sharia islamista e la democrazia secolare kemalista ormai soccombente. Aggiunge il relazionario "Se questa festa continua...il mondo avrà di che ringraziarla (la Turchia)". Posto che festa inizia con "f" come farsa, l'Europa, se non diventa Eurabia, non avrà da ringraziare un bel niente un Paese che condanna chi ha avuto il coraggio (Pamuk, premio Nobel, forse, solo per questo) di denunciare il genocidio armeno (il primo del XX secolo: 1,5 milioni di morti su una popolazione di 2,5 milioni) perpetrato dai turchi nel 1915 e da essi protervamente negato.
P.T. ci racconta di un "Fallo (calcistico) su Letta (Enrico)", preconizzato dal comico Bertolino. Il Pd impiega come lievito per le primarie solo Bertolini.
Nella pagina seguente, tra le "Pillole" si narra che "il figlio del presidente Napolitano. Giulio, giurista (Giugiù), (ha) fa(tto) l'autostop...a Riva del Garda...Si é messo a lato della strada con il pollice alzato (Luca di Montezemolo avrebbe mostrato altra appendice alzata: ndr). Una ragazza gli ha dato un passaggio, ignara di chi fosse le fosse seduto accanto". Altri, se l'avesse riconosciuto, gli avrebbe risposto con il dito medio alzato.
L'immenso (e rosso, come Prévert) Serra Michele (V, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) spara una bordata di cazzate megagalattiche (direbbe Fantozzi) sull'Inferno del Benessere, in cui si finge consulente finanziario. Una "perla" dello "ilustre y ingenioso" satirico: "l'ascensore dove ricevo i clienti é così gremito che per respirare devo infilare il naso nella tasca più vicina". Il noto fiutatore di soldi Marco Travaglio, detto Snasaculo (personaggio del rabelesiano "Gargantua et Pantagruel") il naso l'avrebbe infilato in altro pertugio, più aerato.
Appresso, ne "L'attualità", Pierluigi (Pierlui) Bersani (con Edmondo Berselli la dà a bere ai compagni, forniti di bocca buona, che bevono tutto quel che gli viene propinato), intervistato da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) rivela "Il Pd si fa così" (rima baciata, sulla bocca, alla russa). "La Margherita freni le dinamiche laceranti": non quelle viscerali (per ingestione eccessiva di cicoria da parte di Rutelli) e neppure uterine (la Rossy Bindi non é da tempo emorroissa per la menopausa, quest'ultima non impedendole di menare continui fendenti a Veltroni e Letta). Inoltre, "Veltroni si occupi di valori e non di scelte di governo". SW, SuperWalter, detto anche Wave (onda irresistibile) e Flabby Cheeck (guance cascanti; er Piotta implora "A Flacce, facce sognà") é invitato ad acquistare una tabaccheria, per dedicarsi a sali, tabacchi (non Tabacci) e valori bollati (non quelli di Tonino Di Pietro).
Leggo della morte di Franco Cardini. No, di Franco Carlini. Peccato.
Si annuncia la vendita di "dieci capolavori di dieci grandi registi". Il primo capolavoro (Luca Giurato, noto poliglotta -conosce tutte le lingue tranne una, l'italiano- direbbe masterpiece) é "La tigre e la neve" di e con Roberto Benigni, Yorick in carne ed ossa, e la Braschi, espressiva quanto un pappagallo impagliato. Tale chef-d'oeuvre (sempre Luca) é stato definito dal Los Angeles Times "una sciocchezza vergognosa" e dal liberal New York Times, addirittura, "un affronto bruciante all'intelligenza...del pubblico cinematografico ovunque". Ipsi dixerunt!
Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Bergman/Rossellini/Kurosawa della Val di Chiana, ha ricevuto da Hollywood l'oscar per "La vita é bella" per il tema dell'olocausto (sorta di Mida per qualunque espressione artistica e non).
Anche "Pinocchio" é stato un film ridicolo per il "bambino/cinquantenne" e la fatina/Braschi meno espressiva del pezzo di legno che mastro Ciliegia regala a Mastro Geppetto.
Benigni, genio/icona di sinistra, pari (almeno) al Poeta Edoardo Sanguineti (il vaterossosangue dell'odio di classe), é propheta (solo) in patria".
L'Espresso (da qualcuno definito "l'avvelenatore di pozzi") avrà nuova veste grafica. Cambia la bottiglia, ma il vino, rosso/acetoso, é sempre quello.
A difenderli c'é una "consigliera" comunista, Irene Campari. Gli albuzzanesi, all'evidenza, non gradiscono i bitterom, nè vogliono tirare a campare con loro. Comunque sono in buona compagnia con il 99,9% degli italiani.
L'indulto libererà Erika(ina) De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar, nonché Pietro Maso e Jucker? Forse sì. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. La mamma ed il fratellino (massacrati con 99 coltellate ed il ragazzino finito con l'affogamento) "godono" della piena libertà nei Campi Elisi, ma non attendono Erika (mi vengono in mente le scene finali de "Il gladiatore", dove la moglie ed il figlio, fatti massacrare da Commodo, vanno incontro all'eroico e sfortunato generale).
L'indulto forse libererà Erika De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. Sono commosso, fino alle lacrime: il singulto dell'indulto.
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Già nel 1571, a Lepanto, la potenza marinara turca era stata stroncata (alla battaglia partecipò Cervantes, che perse l'uso del braccio sinistro e divenne "el manco de Levanto"). La vittoria, però, non fu sfruttata per le divergenze tra la Spagna e Venezia.
L'impero ottomano sarebbe potuto essere annientato almeno tre o anche due secoli prima. Perché ciò non avvenne? Per rivalità tra le nazioni europee. Non avremmo l'odio serbo/albanese, nè Cipro spaccata in due, nè altre situazioni conflittuali. Nella stessa Anatolia sarebbe potuto tornare, alla fine del 1500, il dominio cristiano spazzato dai turchi solo da poco più di un secolo.
La storia si ripete oggi.
Calamari: appartenenti al corpo dei corazzieri.
La moglie del non vedente: l'altra metà del cieco.
EpuRaizione: normale avvicendamento, nella Rai, di amministratori e giornalisti.
Grilletto: piccolo Grillo oppure levetta del percussore di un(a) pistola a due colpi.
Il procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci ha chiesto l'archiviazione per i lavavetri bloccati dopo il controverso provvedimento del Comune, che ha previsto contro di loro una sanzione fino a 206 euro o una pena fino a tre mesi d'arresto...un plauso all'atto di Nannucci è arrivato da Rifondazione comunista. "Prendiamo atto con soddisfazione che con la richiesta di archiviazione Nannucci ha pienamente dato ragione a chi, come il Prc, ha sempre sostenuto che non si poteva, in punta di diritto, configurare in alcun caso nei confronti dei lavavetri un reato penale", hanno dichiarato le capogruppo in Comune e in Regione Anna Nocentini e Monica Sgherri.
A Roma i lavavetri cantano: "So' mejo de lo sciampagna le donne de Firenze, annamo a divertù (licenza poetica: ndr), Nannù, Nannù". Alle rifondarole fiorentine, che prediligono la "punta" ("in punta di diritto", anziché "in punto di diritto"!), cantano: "Daje de tacco, daje de punta...". Ora i lavavetri, specie quelli che sputano o colpiscono viso e/o macchina dei malcapitati automobilisti riottosi (tranne Gianni Riotta), riconosciuti (in)nocentini, saranno tutti più (u)baldi e spregeranno gli amministratori del Comune di Firenze ed i loro sgherri che li hanno perseguitati. "Reato penale", come usano ripetere tanti (anche giornalisti) é espressione pleonastica, poiché reato é (già) illecito penale; non esiste, difatti, il reato civile.
Era ora! Il buonismo, non solo di certa parte politica, confortata da certa parte del clero, ma anche di parte di alcuni giudici, si é rivelato, al vaglio dei Supremi Giudici di legittimità, confliggente non solo con il comune "sentire" dei cittadini (che non ne possono più dei ladri, massime di quelli rom, impuniti), ma anche con la "ratio" delle leggi penali, all'evidenza male interpretate in danno dei cittadini, vittime dei delinquenti.
Una "lezione", magistrale, di diritto e di sensibilità all'allarme sociale.
Maurizio Gasparri dà del «bandito» al ministro («Dopo l’atto criminale contro Speciale, una nuova illegalità commessa da questo violatore di qualsiasi norma») e attacca lo stesso consigliere designato Fabiani, prodiano doc, definendolo un «ripescato dagli archivi della partitocrazia, un vecchio boiardo esecutore di ordini altrui per vocazione e tradizione». Contro quello che definisce un «atto vergognoso», Gasparri propone di rispondere «non pagando il canone per il 2008. E’ un atto dovuto di fronte ad un’autentica emergenza democratica attuata da lestofanti dell’informazione quali quelli che governano oggi il paese. Speriamo ancora per poco».
Padoa-Schioppa, il cavallo (quello della Rai) che sussurrava agli uomini. Fernandel aveva parenti in Italia.
Gasparri ne ha però anche per il Capo dello Stato: «Rattrista - dice - il rinnovato silenzio del Presidente della Repubblica che parla delle regole quando gli fa comodo, ma tace di fronte alle malefatte dei suoi compagni, dimostrando in modo singolare di interpretare il suo ruolo di garante».
Ma che voi, a Gaspà!? Pensa all'Ungheria del 1956, alla Cecoslovacchia del 1968 ed ad altre "imprese" sovietiche, e canta: "Scurdammoce o' passato, simme Napulitane, paisà!".
Fabiano Fabiani è presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea Spa, la municipalizzata dell'energia elettrica e della fornitura idrica di Roma. La nomina in Acea, valida per un trienno, è stata ratificata l'11 maggio 2007. Attualmente ricopre anche l'incarico di consigliere amministrativo di Suez Environment, società del gruppo Suez che si occupa dei servizi di acqua e inquinamento.
Fabiani ha dichiarato di rinunciare agli emolumenti spettanti alla carica di componente del Cda.
Dice er Piotta: "E te credo, co' tuti li quatrini che se pija! E po', de liquidi n'ha già tanti".
Evasione fiscale: (il)legittima difesa?
In guerra (guerreggiata) la miglior difesa é l'attacco. Nella guerra al Fisco, la miglior difesa é la fuga.
Cos'é la realtà: l'evasione dal sogno.
Insomma, il Comune di Bologna "dona" alla comunità islamica 7.620.000 euro, onde possa costruire, sull'area comunale, la più grande moschea d'Europa. Vavavoooommm. Mi chiedo, anche, come un terreno, acquistato nel 2000 per 180 milioni, possa valere, per il comune felsineo, nel 2007, 981.000 euro (pari a 1.899 milioni di lire).
Bononia...nocet, ma agli italiani, anzi ai bolognesi; iuvat (giova) ai mussulmani.
Sempre fortunati questi buonisti e perdonisti.
Chi é senza peccato scagli il primo (di) pietro. Grillo, che guadagna tanti bei soldini, é in regola con le tasse?
Piccolo Grillo, grilletto di tanti "pistola" a due colpi.
La strategia a lungo termine del governo di Pechino sarebbe quella di ottenere il "predominio elettronico" entro il 2050 su tutti gli altri Paesi, con un vantaggio cruciale in caso di conflitto: le comunicazioni militari, logistiche e finanziarie degli avversari potrebbero essere bloccate.
Il padre degli "hacker rossi", Tao Wan, nel 2005 spiegò in un'intervista al South China Morning Post la propria filosofia: "I nostri omologhi occidentali sono individualisti e anarchici. Noi cinesi invece abbiamo motivazioni politiche, è un mezzo per noi di intervenire negli affari internazionali".
Non si ha notizia di attacchi all'Italia. Siamo impenetrabili o, più verosilmilmente, siamo oltre nella lista?
E' noto che i veri credenti, cioé i musulmani, sono autorizzati a mentire (nonché a dissimulate: tukya)ai kafir, cioé agli infedeli, miscredenti o idolatri. Pertanto, se i musulmani mentono (a noi kafir), é vero o falso quello che l'Epimenide islamico di turno ci dice, con rassicuranti parole, sull'Islam moderato?
Giro il quesito a coloro, religiosi o laici che sieno, che credono (o volgliono credere) all'Islam moderato.
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Banale, (bananale anzi) la vignetta di Altan ed altrettanto il "compitino" riempi/ripetitivo di Bocca (il compenso é a pezzo o a rigo? A Foggia direbbero "ciappezze o ciaccheile?").
Mi intriga il titolo "La tartaruga di Achille" di Piero Ignazi, professore di Politica comparata (non quella del compare, Luca Giurato!). Dove? Ma all'università di Bologna, naturalmente; quella che ha dato al Genio Roberto Benigni, mentore Umberto Eco, la laurea ad honorem in lettere (negata a Massimo Troisi, che pure aveva fatto "Il Postino"). Ho pensato che riguardasse Achille Occhetto (Akel per gli amici). No. Piero, sul tema della sicurezza, posto che "degrado e micro-illegalità deprimono la civitas", "scendendo dal pero politologico (sic)" (perché non dalla Quercia?), perora (altrimenti dovrebbe querciare) la "risco(perta)", da parte della sinistra, "(del)le tracce del suo antico Dna: legalità cum inclusione, diritti cum sicurezza". Cum, all'evidenza, sta per cumunismo. Riguardo all'inclusione, come si possono coniugare la legalità con l'inclusione dei delinquenti ed i "diritti" di questi ultimi con la sicurezza dei cittadini onesti? La sinistra può (Totò diceva "Chi può, può; io può"): ce l'ha nel Dna!
Marco Travaglio, alias Snasaculo (personaggio del Gargantua e Pantagruele) per il suo acutissimo fiuto dei soldi (di destra, non di quelli di sinistra e neppure dei tartufi) si occupa della manifestazione del 20 ottobre sul welfare, dove il "serpente" del governo si morderà la coda.
L'immarcescibile, inossidabile, insuperabile, "amacato" Serra Michele (VI, dopo l'Arcangelo, Gorbaciov, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) titola "Se gli Agnelli diventano lupi". E' più esatto dire che "Gli Agnelli diventano Lapi", anzi, restando nell'ambito degli Elkan (i quali, essendo mansueti, hanno "ereditato la terra" e tutto quello che ci sta sopra), Leoni. Che fiuto Alain a sposare la prolifica figlia dell'Avvocato (il quale, morendo, divenne Perito Industriale). Fiuto trasmesso al figlio Lapo, intraprendente lord Brummel, anzi Petronius arbiter elegantiarum. Attenti al Lapo! Con la sua linea di occhiali, ve ne farà vedere delle belle (tanti politici ce ne fanno vedere delle balle), massime la Patrizia Cognatina, Borromeo, noblesa oblige, finissima dicitrice e semiconduttrice, assieme a Sant'oro, di Anno Zero. Tale eccelso programma presto raddoppierà, diventando Anno Doppio Zero, con simbolo matematico "OO", come sui pacchi di farina di grano e sui cartelli dei bagni.
Qualcuno, di una famosa famiglia, ebbe a dire che era come le patate: la parte migliore sta sotto terra.
Più oltre mi colpisce (Leopardi direbbe "mi fere") uno scritto ("Libera energia in libera rete") di Jeremy Rifkin, la pochette (in tinta con la cravatta: puah) con l'uomo intorno, il quale, (ri)scoprendo l'acqua calda, dice cose ovvie, che tutti auspicano, senza farsi pagare (anzi pagando), al contrario di Jeremy: occorre applicare gli stessi principi che hanno permesso la nascita di internet ...un sistema intelligente per erogare energia dovrebbe essere accessibile e aperto a tutti, ecc. Jeremiadi.
Interessante, invece, l'intervento di Umberto Veronesi "Basta un atomo", in cui l'illustre oncologo sostiene che bisogna uscire dalla schiavitù del petrolio (i combustibili fossili sono molto dannosi per la salute) e ripensare al nucleare. La ricerca, difatti, può azzerare i rischi. Parola di scienziato contro la "parola" di Pecoraro Scanio & associati, superscienziati.
Segue "On the road con Obama", "il volto nuovo dell'antipolitica americana". Uno che si chiama Barack Hussein (come Saddam), figlio di un musulmano, che da bambino ha studiato in una madrassa.
Il miglior presidente, dopo l'11 settembre.
Più oltre mi imbatto in Fabio Mussi, intervistato da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) "O si svolta a sinistra o si va a casa". Fabio, il mezzo toscano (come Amintore Fanfani) che fuma i mezzi toscani. Fabio non smussa gli angoli, é imperativo, perentorio, quasi brutale: insomma le "canta" al governo, di cui fa parte, a "brutto musso".
A proposito di Amintore (c'é un Fanfani nella sinistra-centro: chi é?). quando fu nominato segretario generale dell'Onu, tale istituzione fu ribattezzata "Mezzu".
Ancora Marco Damilano (Marco, o Marco, direbbe Franco, il comico calabrese) ci descrive "La ragnatela del Grillo", trasformando Grillo in (Uomo) Ragno (metamorfosi inversa, da uomo in scarafaggio, é quella kafkiana). Scrive Marco "Una rete di comitati in tutte le città, una pattuglia di sindaci e una folla in linea con lui. Ecco come il comico é pronto a creare il suo partito". Tra i fans di Beppe Tex Willer Bordon e Tonino Di Pietro. Partito di grilli, anche di Grillini, ma non di grulli.
Sergio Romano, sul Corsera, richiamando l'analogo personaggio italo-francese Colouche, ha scritto: "La irresistibile ascesa del comico-politico dura generalmente qualche mese o pochi anni e si spegne quando il pubblico si stanca di ascoltare sempre le stesse battute o si accorge che nessuna soluzione politica potrà mai venire dal mondo dell’avanspettacolo. Così accadrà, suppongo, anche nel caso di Beppe Grillo. Ma il carnevale in questa occasione (V-day: ndr) è stato particolarmente plebeo e volgare". Analisi perfettamente condivisibile ed estensibile a Luttazzi. Lo stesso può dirsi anche di Roberto Benigni, ancorchè egli non indulga nel triviale.
Quello dannunziano ("Undulna"), tutta fisicità gioiosa, epidermicità gratificante, percezione sensoriale amplificata al massimo, musicalità delle parole, per il massimo appagamento: "La sabbia scintilla infinita... Luccica la valva polita...Già sento l'odore del mosto - fumar dalla vigna arenosa...Trapassa l'Estate, supina - nel grando oro della cesarie....Azzurre son l'ombre sul mare - come sparti fiori d'acònito. - Il lor tremolio fa tremare - l'Infinito al mio sguardo attonito".
L'uomo é l'uno e l'altro, inestricabili, corpo(sensi) e spirito, prevalendo in alcuni il primo ed in altri il secondo (i bruti patologici sono altro, a parte).
E' vero, Giuliano, ma é altrettanto vero che tutti i terroristi sono islamici.
TPS, il cavallo che sussurra agli uomini, dimentica il quarto requisito (i tre moschettieri, in realtà erano quattro), in realtà il primo ed il più importante (D'Artagnan): Fabiani é un prodiano doc.
Analisi perfettamente condivisibile ed estensibile a Luttazzi.
Lo stesso può dirsi anche di Roberto Benigni, ancorchè egli non indulge nel triviale.
Sfogo di pressione, certo. Tuttavia, poiché viene dalla "pancia"e non dal cervello, lo sfogo, anziché passare per l'uscita superiore, cioé la bocca, non può che passare passare per l'uscita inferiore, cioé il c...; proprio quello del vaffanc...
Termoforo: uso non anomalo del retto.
Anomalo: emorroidopatia.
Ottentotto: uno meno di ottentanove.
Pappafico: Angiolina Jolie.
Bambagia: chi non rivoterà a sinistra (già bamba).
Parossismo: cattocomunismo.
Parotite: a Napoli uno che somiglia molto a Tito (par'o' Tite; a Roma: par'er Tito).
Grillini/Rostand (meglio Ross-tant): "Cos'é un bacio gay? Un apostrofo rosa tra le parole <<ti omo>>".
TPS (Tommaso Padoa Schioppa)/Catilina. "Qousque tandem, TPS, abutere patientia nostra?", che tradotto fa "Fino a quando, TPS, abuseRai della nostra pazienza?".
Evanescente: esperto di cose vane (l'Ecclesiaste).
Battello: 3^ singolare del verbo "battere-chi". Battio, battito, battello...
Battesimo: chi vince Simona Ventura.
Fottio: esclamazione compiaciuta di chi frega il prossimo.
Benificatori: la vacca.
Estintori: i matador oppure i tori al termine della corrida.
Visitatori: veterinari.
Estinzione: morte di uno zio di grossa corporatura.
Assalitori: cow boys al rodeo.
Verifica: Monica Bellucci.
Miscredente: Fini giovane.
Matrimonio tra fumatori di spinelli: nozze di canna.
Assordante: Totti saluta un tizio che si chiama Dante.
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Prodi, emiliano doc, dirà, come tanti emiliani e romagnoli rossi, con il loro tipico accento, "Ma questo Casson!".
Corrado Augias (perchè indossa sempre cravatte scolorite e non una vistosa cravatta rossa , come la sua fede?) ci appassiona su RAI 3con gli enigmi su Evita Peron, sulla principessa triste Diana, ecc.
Gli propongo di coinvolgerci, altrettanto appassionatamente, con gli enigmi sulla morte di Stalin (e sul suo proposito di far morire 4.000.000 di ebrei russi, proposito non concretizzato per prematuro avvelenamento, come il piccolo Padre paventava), sul massacro postbellico nel c.d. Triangolo rosso emiliano (recensendo il libro di Pansa “Il sangue dei vinti”), su Porzus, sull'eroico attentato di via Rasella, sulle foibe e sui progetti titini condivisi, sui lager sovietici ed i milioni di Solgenitsin (crepati), sui kulaki, sulla morte di Trotzki, sulla vita di Kim il Sung e di Pol Pot, sulla sorte di 60.000.000 di neonate cinesi soppresse sotto il sol dell'avvenir perché femmine, sulle “cosiddette” Brigate rosse (gli assassini sono tutti fuori delle carceri tranne.... quelli uccel di bosco), sul finanziamento del P.C.I. (anche ai tempi di Berlinguer? Mistero avvolto da un enigma!) da parte dell'Unione Sovietica (quando c'era la guerra fredda e l'Italia stava nella Nato), ecc.
Gli arresti domiciliari sono stati concessi dal Gip del Tribunale di Ascoli, Annalisa Gianfelice, alla ripresa dell'udienza del processo contro il rom. Contro il parere della Procura, il GIP ha concesso la diversa misura detentiva per la confessione resa dall'imputato sui fatti che causarono la tragedia.
Ahmetovic, pochi giorni fa era stato raggiunto in carcere da un altro ordine di arresto, perchè risultato tra i complici di una rapina effettuata nel passato all'ufficio postale di Malignano, un altro piccolo centro alle porte di Ascoli Piceno.
Il rom, interpellato, ha detto di essere Marcofelice. Meno felici i ragazzi ammazzati, messi dal rom agli "arresti domiciliari" (appartamento di mq. 2,00xo,80) per sempre ("fine mai", come dovrebbe essere la pena dell'ergastolo).
Solo un pazzo (di nome Pino "I' so' pazze") direbbe che giustizia é sfatta. Io sono savio e non "posso" non dire che giustizia è fatta.
I cacciatori chiamano "fatta" l'escremento della selvaggina che serve loro di traccia.
Walter Veltroni, aspirante capitano della nave del Pd, incontra sulla sua rotta molti grossi scogli, cioé scoglioni.
Margherita Agnelli protesta per l'eredità e la gestione aziendale: the cry of the lambs.
In Italia abbiamo un ministro, quello dei trasporti, di nome (e di barba) Bianchi, che offre visioni luminose: Alitalia (Aliqualia ad Alì Babà e i 40 ladroni), Fs (meglio Sf, come sfascio o Senza fondo), ecc.
Gli elettori della CdL, difatti, attribuiscono molta importanza alle misure per porre freno all'immigrazione, ridurre le tasse e difendere la famiglia. Ferrero, Padoa Schioppa, Visco & compagni non danno peso a tali problemi. Perciò dobbiamo andare a votare al più presto. Per non vedere più le facce di quelli che, forti di 24.000 voti (dubbi, per i presunti brogli) in più, pretendono di imporci la loro politica demagogica, invasiva e pervasiva (vedi le cariche istituzionali e la Rai) e disgregatrice.
Per Petruccioli, invece, va tutto bene, secondo la nota regola comunista: quello che é mio, é mio; quello che é tuo, é pure mio. Alla Rai le parole sono (non pietre, né Petroni, ma) Petruccioli.
Fascisti "fratelli in camicia nera" dei comunisti! Ecco perchè Dario Fo, Giorgio Bocca e tanti altri fascisti sono diventati comunisti : fratelli in camicia rossa. Esistono camicie reversibili rosso-nere (non milaniste)?
Io, la malinconia me la sono mangiata giorno per giorno, come fosse pane. Ora s'è fatta sangue.
Le fedi accecano ed il buio é orrendo.
La musica é il sogno del silenzio (D'Annunzio).
E il saggio non é che un fanciullo che si duole di essere cresciuto (Cardarelli).
Gli amici più cari e sinceri, tutti si sono perduti. Ai piedi della morte caddero proni, uno ad uno. Di un solo vino bevemmo insieme, alla mensa del mondo: uno o due turni prima degli altri, caddero ebbri (Khayyam).
Questi che sono ora vecchi, e questi giovani ancora, ognuno si affanna a corsa verso la Mèta. Ma questo vecchissimo mondo, in fine, a nessuno rimane. Andarono, andremo; altri verranno ed andranno (Khayyam).
Dal profondo del cuore. dalla speranza e dalla paura scatenate. noi ringraziamo chiunque sia il nostro dio: perché la vita non dura per sempre, perché i morti non risorgono mai, perché anche il fiume più stanco, sfocia al sicuro nel mare (Swinburne).
Grillo spara a destra e manca: Beppe é l'uomo dal grilletto facile.
Ronald Reagan fu un mediocre attore, ma un buon presidente. Beppe, con quella faccia un po' così e l'accento genovese, é un buon comico, ma sarebbe un cattivo presidente.
I "figli" di Grillo sono Grillini?
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All'anonimo Candido fo presente che quella dei magistrati è una casta, come quella dei politici, dei sindacalisti, dei dipendenti delle Camere e del Quirinale, di Bankitalia e di altre isole felici, più o meno corporative, più o meno lobby. I parlamentari mica si sono agganciati ai travet statali o ai Fantozzi o ai Cipputi: acca' nisciuno é fesso (un sardo direbbe: cappitto mmi àài). Aggiungo che per i magistrati vige il c.d. "galleggiamento": se, a parità di funzione, per uno di loro aumenta lo stipendio, gli altri si livellano (salgono) alla maggiore retribuzione.
Dal Corsera apprendo che a beneficiare dell'indulto sono stati in 26.752. Carceri di nuovo piene dopo l'indulto. I dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: i detenuti sono ora 46.118 contro una capienza di 43.140. |
Sistole e diastole della popolazione carceraria. Ricordate Sisifo e la sua infinita, inutile fatica? |
Don Santoro - animatore della Comunità delle Piagge, quartiere alla periferia della città - questa mattina si è piazzato all'ingresso di Palazzo Vecchio. Che oggi ospita il convegno "Verso una società multiculturale", promosso dal Ministero dell'Interno e dall'Anci. Il sacerdote ha con sé un cartello con la scritta ''oggi digiuno per l'immediato ritiro dell'ordinanza sui lavavetri''.
Don Alessandro non lo fa certo per piaggeria, ma appartiene a quella categoria di persone, intrise di buonismo e perdonismo, per le quali tutti sono (in fondo) buoni e meritevoli, a prescindere (come diceva Totò): omnia munda mundis. (per i puri tutto é puro).
Purtroppo non é (spesso) così. A prescindere.
"Disavventura" automobilistica capitata all'ex ministro dei Trasporti: Burlando ha percorso contromano la rampa di accesso all'autostrada A10, rischiando il frontale con altre vetture. Non solo: secondo "Repubblica", il Governatore, fermato dalla polizia stradale, avrebbe esibito il tesserino da deputato e avrebbe così evitato la multa. Burlando, il codice della strada.
Da "Italia oggi" ho appreso che Beppe: 1) nel 2000 dichiarò un reddito di 5.289.626.000 lire e risultò il 231° nella classifica dei 500 uomini più ricchi d'Italia (al 232° posto figurava Cipputi); 2) ha fatto due volte il condono tombale dell'odiato Berlusconi: nel 2002 e nel 2003; 3) é stato condannato nel 1981 per omicidio colposo (con il suo fuoristrada provocò la morte di tre persone, trasportate); 4) ha una villa a Bibbona (LI) di 21 vani (379 mq + garage di 70 mq. + 5.600 mq. di terreno): bibbone di un Beppe! La villa é meno grande di quella di Adriano Celentano, ma più grande di quella di Mastella a Ceppaloni (con piscina a forma di cozza), di Visco a Pantelleria e di Bertinotti a Massa Martana; 5) possiede una casa a Genova ed é socio (al 99%) di una società immobiliare (Gestimar srl) proprietaria di vari immobili, tra cui tre nel villaggio di Marinaledda-Golfo Aranci ed uno a Porto Cervo: come la mette con Soru?
Beppe/Figaro come il barbiere di Siviglia: tutto lo cercano (i politici per "menarlo"), tutti lo vogliono.
Tonino "sostiene" Beppe: "Grillo, chi é senza peccato scagli il primo (di ) pietro".
Le priorità sono quele dei parlamentari condannati (magari per resistenza a pubblico ufficiale o altre cose trascurabili), o del limite del doppio mandato?
Priorità sono i delinquenti, spesso extracomunitari, che uccidono, rubano, spacciano, sfruttano donne e bambini, stuprano. L'ergastolo di fatto é stato abolito. Vogliono abolirlo anche per legge.
Priorità é l'euro che vale 1.000 lire e non 2.000, come ce l'hanno propinato. Così hanno dimezzato stipendi e pensioni. I lavoratori autonomi hanno quasi raddoppiato tariffe ed onorari.
Grillo dovrebbe, provocatoriamente, presentare proposte di legge popolare per:
a) introdurre la pena di morte; oppure b) rendere effettivo l'ergastolo (fine pena mai);
c) raddoppiare stipendi e pensioni, per riportarli al valore ante euro.
Beppe, per questioni minime, ha "mobilitato" 300.000 persone. E allora? Gli italiani sono 59.000.000 (compresi gli extracomunitari regolarizzati), che vogliono sicurezza e redditi sufficienti.
Grillo, comunque, quanto guadagna? Che patrimonio ha? Le tasse le paga? Ci fa vedere, sul suo blog, la sua dichiarazione dei redditi?
Insomma, secondo TPS (il cavallo che sussurra agli uomini). Dalla testa del cavallo rampante non nitriti, ma Ra(gl)i.
Sant'Egidio (comunità di mammoli buonisti/perdonisti): poteva essere una strage.
Innanzitutto si è trattato di un "piccolo incendio", subito spentosi: non autocombustione, ma autospegnimento.
Inoltre, tale incend(accend)ino "poteva" essere una strage? Certamente no. Strage vera é stata quella di 4 ragazzi uccisi nell'ascolano da un rom ubriaco, già messo agli arresti domiciliari (poverino, come soffriva: non ha mai usato il callifugo, anzi il romifugo, Ciccarelli!).
Dopo un periodo di ottimismo che aveva fatto seguito all'abbandono del Libano da parte delle forze siriane, la crisi politica si è riacutizzata nel novembre dell'anno scorso, quando le forze di opposizione pro-siriane, guidate dal movimento sciita Hezbollah, avevano ritirato i loro sei ministri dal governo guidato da Siniora.
L'impossibilità di giungere alla scelta di un candidato alla carica di capo dello Stato, che abbia un consenso notevole, fa temere agli analisti il ripetersi delle condizioni che portarono alla sanguinosa guerra civile durata 15 anni, fra il 1975 e il 1990.
E i militari italiani (come le stelle di Cronin) stanno a guardare. Come cani da guardia, con la museruola, abbaiano alla luna, anzi alla...mezzaluna islamica.
Non si conoscono le motivazioni della richiesta. Vis compulsiva (violenza morale)? Vi scommettiamo sopra che, secondo il pm, non c'è stata?
Di qui la richiesta ufficiale degli islamici in America alle università di installare dei «lavapiedi». Richiesta cui si molti si oppongono. Evangelici neocon in particolare sostengono che è favorire una religione rispetto alle altre, cosa vietata dalla Costituzione per la istruzione pubblica. L’effetto pratico, ha lamentato la American family association, che si definisce «un’associazione cristiana», è di promuovere i riti islamici nelle università a danno di quelli ebraici, protestanti e cattolici.
Gli islamici tengono molto al lavaggio dei piedi. I martiri vengono da altri lavacri, nelle madrasse.
I loro razzi, invece, sono "dichiarazioni" calorose, di affetto esplosivo.
Civile? Il traduttore é incorso in un lapsus (lapis direbbe Totò) per religiosa (islamica). Altrimenti potrebbe pensarsi ad un umorismo involontario.
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Se fossero stati rapiti dai talebani, il prezzo politico/economico da pagare sarebbe molto alto, come e più che nel caso Mastrogiacomo.
Pappalardo canterebbe "Ricominciamooooo".
Segue una lunga intervista di Stefania Rossini (non poteva essere Nerini o Bianchini, tuttalpiù verdini o giallini) a Ferrero "il ribelle che non rompe" (e chi non rompe non paga), il "ministro operaio" (Berlusconi si proclamò presidente operaio), "tra i pochi che si permettono ancora di citare Mao". Caro Ferrero, ministro buonissimo come la Nutella (passione irrefrenabile di Moretti), gli zingari e gli extracomunitari che ami (quelli che rubano, spacciano, sfruttano donne e bambini, stuprano, mendicano, ecc.) Mao li avrebbe messi nei campi di rieducazione al lavoro, anzi li avrebbe consegnati a Pol Pot (che ne avrebbe fatto...polpotte, come i khmer). "Si professa marxista e libertario". Comunismo e libertà, bell'ossimoro. Difatti, poco dopo confessa: "Io cerco di padroneggiare la situazione senza diventare schizofrenico...se fai il ministro ti appiattisci a destra, se stai in fabbrica ti dai ai vaffanculo". "Perito elettronico che parla da studioso. Legge Heidegger, scrive libri su Panzieri, indaga Dio". Indaga come Woodcock o Odifreddi? E' valdese e "ai valdesi Dio non dà precetti, ma consigli". Consigli, come quelli di Mike Bongiorno alle massaie? Però, aggiunge, "ho stentato persino ad accettare...la segretaria o la presenza di un autista. Come Mao, tendo a ricomporre le mansioni". Insomma, avrebbe fatto lui da segretario/autista o avrebbe fatto fare il ministro alla segretaria o all'autista? Del resto, se uno "sta" con Dio e Mao, allora Dio é Mao o Mao é Dio.
Last but not least, EuGenio Scalfari, nel suo "Il vetro soffiato" (con quali gas?) si occupa da Par Suo, del fenomeno Grillo, rifiutando il comico, non senza considerare che "per Berlusconi e Bossi...i veri cretini sono i leghisti. Ai quali aggiungiamo pure molti di Forza Italia...". Io aggiungerei pure molti comunisti, i quali, nonostante le tre narici (guareschiane) di cui sono dotati (che consentono loro di ossigenare meglio il cervello), continuano a credere alla "rossa primavera" (senza pensare che é rossa per il sangue di 100 milioni di morti) ed al "sol dell'avvenir" che splende su quei cento milioni di vittime (ne uccise più Stalin, di russi, che Hitler di ebrei; e Stalin voleva far fuori anche 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima, pare su ordine del maresciallo Zukov). Indi EuGenio mette a confronto il qualunquismo con "il movimento grillesco" (sic): il primo al sud ed il secondo nel centro-nord. "Il percorso é più o meno lo stesso....la condizione necessaria é l'intervento di un "animatore" dotato di carisma". Grillo carismatico per 300.000 persone, più curiose ed interessate alla trasgressione che a fare sul serio. Berlusconi ne ha "attratto" milioni. I grilletti sono le levette di "pistola", a due colpi. Certo, il Cavaliere é più ricco di Grillo, il quale nel 2000 dichiarò 5.286.000.000 e risultò il 231° nella classifica dei 500 più ricchi d'Italia, mentre -bibbone di un Beppe- ha una villa di 21 stanze in quel di Bibbona, ma senza la piscina a forma di cozza di quella di Mastella a Ceppaloni e senza l'attracco della villa di Visco a Pantelleria. Il Cavaliere é anche più ricco di Scalfari, il quale dalla vendita de "La Repubblica" a De Benedetti non ha ricavato quasi nulla (ignoro il reddito che EuGenio dichiara ed il patrimonio che possiede).
Marco Travaglio, l'infallibile fiutatore dei soldi altrui (Snasaculo è un personaggio del Gargantua e Pantagruele di Rabelais), é ospite fisso (come Vauro, il principe de vignettisti, il quale spavaldamente dissacra tutto e tutti, tranne i musulmani: si sarà mica convertito all'islam?). Scrive libri, collabora a quotidiani e riviste (anche femminili, come "A" della Latella), presenzia di qua e di là: insomma, più che Travglio dovrebbe chiamarsi Travprezzemolo.
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Anzi - aggiunge - «vado fino a Ceppaloni se (Mastella) mi invita». Colà MasaBeppeniello (a Napoli solo Peppeniello), il Bibbone, troverà una villa (con piscina a forma di cozza) un po' più piccola della sua a Bibbona (di 21 stanze + garage di 70 mq. + terreno di 5.600 mq.), che a sua volta, però, é ben più piccola di quella di Arcore. Certo, Berlusconi guadagna molto di più di Beppe (che nel 2000 dichiarò solo 5.286.000.000 di vecchie lire). L'invidia é uno dei sette peccati capitali.
Comprensibile lo stravolgimento psichico per la tragica morte del giovane figlio. Questi, però, era andato volontario in Afghanistan, consapevole dei rischi della propria missione. I talebani, Bin Laden, Al Qaeda, i fondamentalisti islamici, non c'entrano affatto? Essi sono gli assassini, non Berlusconi o Prodi.
Tutto nasce dall'uscita sugli schermi italiani del film sui "Simpson", campione di incassi. La scena cult, stando alle reazioni nelle sale, è senza dubbio quella in cui Homer fa camminare un maialino sul soffitto di casa mentre canta "Spiderpork, Spiderpork, il soffitto tu mi sporc. Tu mi balli sulla test, e mi macchi tutto il rest. Tu qua, ti amo Spider-pork!".
Bin Laden fa vedere agli aspiranti kamikaze il film-cartoon dei Simpson, commentando "Questo é la famiglia americana media, che contagia quelle degli altri paesi occidentali. La civiltà islamica é enormemente superiore a questa, di mentecatti ed amici dei maiali. Da assoggettare o distruggere". E' completamente pazzo?
All'evidenza, la Suprema Corte ha ritenuto tale diritto superiore al diritto di proprietà (di cui l'art. 42 della Carta sancisce, almeno per quella privata, la "funzione sociale").
I critici di siffatta pronuncia hanno stigmatizzato, invece, un vulnus al diritto di proprietà, specie quella privata, lasciato alla mercé di qualunque abusiva violazione da parte di chi voglia e possa addurre lo stato di necessità, pur in presenza di obbligo di intervento da parte delle istituzioni pubbliche.
La Giunta ha anche deciso il rinvio al gip di Milano degli atti relativi al vicepremier, Massimo D'Alema.
Per Fassino, la Giunta fa "Sì"; per D'Alema (fa) "No".
Capita a Istambul: se la moglie non porta il velo, non gli affittano l'alloggio. E' uno dei tanti sintomi dell'islamizzazione strisciante che sta cambiando la Turchia. La Turchia é un Paese costituzionalmente laico (per la forte impronta segnata dal Padre fondatore Kemal Ataturk), ma quando il partito islamico (moderato, per ora) di Erdogan é andato al governo (e recentemente ha conquistato anche la Presidenza dela Repubblica) una propaganda sottile e capillare riesce a convincere sempre più le masse, e soprattutto i giovani, a praticare con fervore l'Islam. Si può sdoganare Erdogan? In passato per farsi assumere nell'amministrazione pubblica era sufficiente laurearsi in una buona università; ora non più. I giovani sanno che é fondamentale aver frequentato un istituto religioso; ciò perché gli uomini di Erdogan hanno occupato la maggior parte dei posti chiave nei ministeri e danno grande importanza a tale requisito, come criterio di selezione. Anche nei grandi ospedali molti medici laici sono trasferiti in ambulatori marginali e sostituiti da medici osservanti. Un tale Paese (di 70 milioni di abitanti, musulmani e sempre più propensi all'integralismo) aspira, se non pure pretende, di entrare nella Unione Europea. I dubbi e le contrarietà si rafforzano (Francia in testa).
Anziché i "cadetti" di Guascogna che dalla Francia andavan a Bologna, ora nel capoluogo felsineo ci sono i "grilletti" (che sono le levette delle pistole, ad acqua naturalmente, non i "pistola" meneghini), cioé i seguaci di MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta).
La sentenza della suprema Corte sul sesso nel matrimonio (Dante avrebbe detto: "Sesso, tra cotanto senno") fa scalpore perché contrasta il comune pensare. I supremi Giudici affermano che la legge (art. 143 del codice civile "Diritti e doveri reciproci dei coniugi") non prevede per ciascuno dei coniugi l'obbligo di accettare i rapporti sessuali richiesti (se non pure pretesi) dall'altro coniuge. Occorreva forse esplicitare, tra i doveri reciproci quello dei rapporti sessuali? Il citato art. 143 c.c., al 2° comma contempla "l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale...". Orbene, l'assistenza materiale non "contiene" anche la quella sessuale, ancorché, per senso del pudore, non enucleato e specificato?
Se la pronuncia dei massimi giudici, ancorchè formalmente ossequente alla legge, si palesa contraria alla vox populi, cioè al comune sentire, la legge risulta inadeguata ed andrebbe adeguata alla volontà popolare. Vale il detto latino "summum ius summa iniuria"?.
Non resta, per gli amici di Caino, che abolire anche l'ergastolo (di fatto lo é già). Insomma, guai agli Abele: la pena di morte esiste, ma solo per loro e senza nessuna moratoria.
Ricordo che in "Pane amore e fantasia" Gina Lollobrigida, indimenticabile Bersagliera, spronava il suo asino "Daje, Bastià!".
La Fallaci era fallace. Benigni, invece, porta bene. Dopo San Roberto Bellarmino avremo San Roberto Bellaretino. Del resto, Emilio Colombo cosa ha illustrato? Per tacer d'altri, sui quali non si può...Benigni, un grande (un cinese direbbe "un glande"), come Pirandello, Croce, Marconi, Rossellini, Randone, Gassman, Valli, ecc. Dante redivivo: avete notato come somiglia al Sommo Poeta, specie di profilo e "laureato" (con prezzemolo e cicoria, quella preferita da Rutelli)? Potrebbe scrivere, se volesse, la quarta Cantica. Forse lo farà, benevolmente, anzi benignamente.
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Montanelli, forse il solo cronista che per una volta fu ammesso a viaggiare nei loro carrozzoni tirati dai cavalli, ricordava sul Corriere: «... Nel '39 mi trovavo in Albania, dove conobbi un ebreo greco del Cairo che faceva l'impresario di violinisti tzigani andando a scoprire talenti nelle loro randage tribù. Costui, facendomi passare per il suo assistente, ottenne un posto anche per me in una carovana da Còrizza fino a Salonicco attraverso Macedonia e Tessaglia... In quel viaggio imparai sulla vita degli zingari molte cose, ma soprattutto una. L'inutilità di spiegargli il motivo per il quale eravamo inseguiti spesso a fucilate da contadini e pastori, che poi era uno solo. Rubavano tutto quello che trovavano per le strade, agnelli, galline, farina, attrezzi... Ma non si rendevano conto di ciò che facevano perché il concetto di proprietà non era mai entrato nei loro cervelli...».
Fino a che punto, in Italia come altrove, si può davvero integrare oltreché ospitare qualsiasi flusso d'immigrazione? La "saturazione" é rapida, sia nei riguardi dei musulmani (refrattari all'integrazione, per la loro religione strutturalmente fondamentalista, immodificabile e jihadista), sia nei confronti dei rom, pure essi irrimediabilmente "estranei" alla nostra cultura.
Certo, l'immigrazione rumena si assesterà quando tutti i rom e l'altra parte "migliore" di quel Paese si sarà trapiantata in Italia.
E ciò, caro Romano/Rumeno, per il principio dei vasi comunicanti: sì, dei vasi da notte.
Velina democratica. Ordine del garante alle tv "Parlate del Pd".
La delibera "garantista" recita: "Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e i fornitori di contenuti...sono invitati a riservare nei programmi di informazione uno spazio adeguato all'argmento delle svolgimento delle "elezioni primarie" indette per la scelta dell'assemblea costituente nazionale e del segretario politico nazionale del Partito Democratico per il giorno 14 ottobre 2007, osservando i principi di pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità dell'informazione". Pluralismo: Veltroni per tutti (quelli della sinistra-centro) e tutti (dalla destra alla sinistra) per uno: Veltroni.
Calabrò é la terza persona singolare del passato remoto di Calabrare: Io CalabRai, Tu Calabrasti, Egli Calabrò...
Se ne avessero l’intenzione assisteremmo probabilmente a reazioni simili a quelle con cui il Congresso degli Stati Uniti impedì l’alienazione di alcuni porti americani. Ma è evidente che gli emirati stanno cercando buoni investimenti per i grandi profitti realizzati dopo l’aumento del prezzo del petrolio e desiderano inserirsi nelle istituzioni finanziarie della globalizzazione.
Occorrerà seguire attentamente l’evoluzione politica della regione e dei singoli Paesi.Mase questi investimenti servissero a meglio inserire i capitali musulmani nella economia mondiale, perché no? Chi ha ragione?
Cosa Rossa = PCUP (Partito Comunista Ultima Porzione) o PCUS (Partito Comunista Ultima Scissione).
Giovanni Russo Spena é un rifondarolo.
Francesco Visco é Francesco Rosso Spenna.
Il Partito democratico, ha detto, "nasce senza un dibattito programmatico": il Pd senza Dp.
Ha però sottolineato che non sarà il leader della 'cosa rossa', dicendo: "Non ci sono uomini per tutte le stagioni". Aggiungo io, solo uomini stagionati al sol dell'avvenir (dietro le spalle) come peperoni rossi, come lui, Cossutta, Ingrao e tanti altri.
La chose rouge dans la main, la main sur la chose rouge, la chose rouge dans la chose rouge.
Ha negato di far parte della casta. "Non mi sento parte della casta, proprio per niente". Per niente no, ma per villa con piscina a Massa Martana, più appartamento a Roma ed altro appartamento nonsodove, sì.
Grillo possiede una villa di sole 21 stanze (più garage di 70 mq. e terreno circostante di mq. 5.600), ben più piccola della villa di Arcore di Berlusconi. Nel 2000 Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta), dichiarò un reddito di soli 5.286.000.000 di vecchie lire, ben inferiore al reddito di Berlusconi, da lui spregiato con l'epiteto di "psiconano". Lui, invece, é un "gigante" di statura e di capacità imprenditoriale, nonché di intelligenza e di vis comica, secondo solo al Genio Roberto Benigni. Oggi ha mobilitato 300.000 persone, ben meno dei 10.921.335 italiani mobilitati nel 2001 da Berlusconi.
L'invidia, però, se mette tanti grilli per la testa, poi crepa.
Tuttavia, i sondaggi talora son d'aggi (gli aggi erano i compensi degli esattori delle imposte), addomesticati a favore di chi li commissiona.
In tal caso il sondaggista si potrebbe chiamare, mi si passi il calembour, Pagnottelli (da pagnotta, per vivere).
I sondaggi danno Walter Veltroni favoritissimo per le primarie del Pd, almeno all'80%, da plebiscito.
Il Pd, difatti, sarebbe dovuto chiamarsi PdV (Partito di Veltroni), ma, per evitare l'assonanza con IdV (Italia dei Valori), é stato privato della "V".
Esiste, tuttavia, l'Opera Nomadi, l'unica cosa zingaresca che "opera" bene, certo non a vantaggio dei gagè.
Nei campi rom tanti bambini, i quali, diventati adulti, faranno il lavoro dei genitori, che imparano sin da bambini, appunto. E' cultura secolare, da rispettare e salvaguardare. Senza se e senza ma.
Foto choc dell'uccisione (da parte di un soldato) del fotografo giapponese: dall'arpa birmana all'arma birmana.
L'uccisione dei genitori (magari massacrati come fece Ericaina con la madre ed il fratellino) non fu una punizione "crudele"? Non violò la Costituzione? No, perché la Costituzione vale per Caino, non per Abele.
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Camminano insieme ai manifestanti i ministri Rosy Bindi (Famiglia), Barbara Pollastrini (Pari Opportunità), il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) e Paolo Ferrero della Solidarietà a fianco dei segretari di Rifondazione Franco Giordano, e Oliviero Diliberto del Pdci.
Ricordo che, quaranta anni fa, l'uomo più alto del mondo era Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino ed i coglioni stavano in Italia (sventolando il libretto rosso, con su scritto "Tutto a tutti, subito", motto poi del '68).
L'aritmetica mi dice che quattrocento pullman (se erano veramente tanti: io non li ho contati, come non ho contato i voti delle elezioni dell'anno scorso) portano circa 23/24 mila persone ed i treni ad Assisi non ci arrivano. Duecentomila? Vavavooooommmmmm! Cala, cala, capitan Trinchetto!
Folto stuolo di ministri: Rosy (meglio Rossy e se son Rossy, fioriranno) Bindi, la ministra senza famiglia (vergine di ferro un po' arrugginito), cattolica "adulta", Dico "adulta"; Barbara (quarta dopo Barbie Bush, Barbra Streisand e Barbara Palombelli) Pollastrini, quella ("la" in spagnolo) delle opportunità pari (cioè tra persone di pari sesso), in competizione/contrasto con le Opportunità Dispari (tra persone di sesso diverso); Pecoraro Scanio Fonzino, "vicine-vicine" al macho Diliberto (Oliver Twister, protettore dei poveri Cipputi) spregiatore dei doppi cognomi, ed al neo-sposo Giordano, che abita, con la mogliettina, una capanna (dedicata a Capanna, leader del '68) a Massa Martana, confinante con la villa a forma di martello, con piscina a forma di falce, di Faustinho Bertinotti; last but not least, Ferrero, il ministro valdesolidale ("Nutella per tutti" è il suo motto), che coniuga Dio e Mao e ripete spesso (anzichè "Dio mio" o "Mio Dio") "Dio Mao" o "Mao Dio".
Ricordo che una forbice simbolica la portavano sul turbante gli eunuchi degli harem. Il capo degli eunuchi era, contemporaneamente, potente (per la dimestichezza con il pascià) e impotente (con le donne). Come Prodi, potente per la carica di capo del Governo, ma impotente con la sinistra radicale (donna, cioè domina).
È tutta dedicata ai problemi dell'immigrazione l'apertura del blog di Beppe Grillo. E l'attacco alle politiche sulla sicurezza del governo Prodi è durissimo. «L'obiezione di Valium è sempre la stessa: la Romania è in Europa. Ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilità di accoglienza?».
Sul blog si legge ancora: «Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. È un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla. Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati».
Lucido senso della realtà da parte di Grillo. Bravo Beppe!
Non mancano però le critiche: quelle dei rom e dei loro supporters di sinistra: pari compari.
Sant'oro (tornato dalla Bulgaria:il ritorno di Santorkan) quanto a soldi, é bipartisan: ha beccato centinaia di milioni di vecchie lire da Mediaset ed ora becca centinaia di migliaia di euro da mamma Rai, quella che ha dato 20 miliardi di lire, a titolo di risarcimento, a Fabio Fazio(so) al quale ora dà euro a profusione.
"Chetempochefa" per Fabio? Sempre "Sereno é", come cantava Drupi, con quella montagna di soldi. Soldi che non odorano, ma sono intrisi dei mugugni degli abbonati Rai, specie dopo l'ultimo aumento (5 euro) del canone: abbonati, state ab-boni se potete (come diceva San Giovanni Bosco ai suoi ragazzi).
Travaglio, esperto fiutatore di soldi (Lapo Elkann ed Emilio Colombo sono esperti fiutatori, rispettivamente di moda e di politica), detto anche Snasaculo, come un personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele, "trova" sempre quelli di destra, meglio di un cane da tartufi. Mai quelli dei miliardari di sinistra: ad esempio di De Benedetti, poco meno ricco di Berlusconi e, se non ricordo male, condannato pure lui; ma i soldi del Cavaliere sono maledetti, mentre quelli dell'Ingegnere sono...(de)benedetti.
Travaglio, scrive e scrive, come Carducci in "Davanti a San Guido"; forse anche Marco ha, come Giosué, "una passeretta che non ha penne per il suo vestire". Scrive libri a getto continuo, collabora a tanti giornali (pure ad un settimanale femminile ("A" della Latella), é ospite fisso in trasmissioni televisive. Insomma sta da tutte le parti: non Trav-aglio, ma Trav-prezzemolo! E non gratis (Valtere direbbe "aggratis"), beninteso.
Clemente é inclemente anche contro la Borromeo (ma pure contro Clementina Forleo, a sua volta inclementina contro il Guardasigilli): «Una ragazza di buona famiglia diventata velinista non so bene in base a quale concorso. Ma io devo pensare a quei sette milioni e mezzo di poveri che, al contrario della signorina Beatrice Borromeo, non hanno famiglie che possiedono ville sul lago».
La contessina radical-chic Beatrice, con quella bocca blesa (no-blesa oblige!) può dire tutto quello che vuole. E cognata del fratello di Lapo (perché non se lo sposa? Avremo "Due sorelle/spose per due fratelli", remake del film "Sette spose per sette fratelli". Lapo cambierebbe il nome in Dante), cioé di John, meglio Giacobbe (Jaky), il quale, alcuni anni fa, andò a Roma e comparve su un balcone (non quello fatidico di Piazza Venezia) a fianco di Veltroni e salutò con il pugno chiuso la folla sottostante (superior stabat lupus). Il SOTTOstante Cipputi, che dal compagno Johnny (come il partigiano di Fenoglio) riceve 900 euro al mese, si spellava le mani gridando "Io, John e Walter siamo uguali!", ignorando, il tapino che i comunisti sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Difatti, Walter (Valtere per er Nando), detto anche Flabby cheeck (guance cascanti; Nando invoca: "A Flacce, facce sognà") prende 9.030 euro al mese quale pensione per 24 anni di parlamentare del PCI (lui che non é mai stato comunista, ma ha diretto l'Unità), oltre allo stipendio di sindaco di Roma ed aspira (Lapo ed Emilio Colombo hanno altre aspirazioni) a sostituire Prodi (Romano solo di nome, mentre Valtere é romano di fatto: Walter/Scipione l'Afrikano), per papparsi 200.000 euro l'anno.
Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello), sei proprio un...Bibbone!
Le buone intenzioni lastricano l'Inferno.
Il costo della Casta, ad onta dei "proclami" di riduzione, aumenterà, nel 2008, di 121 milioni di euro. E io pago, diceva Totò.
L'unica Casta che apprezzo é la...Laetitia.
Per gli stranieri che fanno fortuna ne lo bel Paese (calciatori, cantanti, attrici, ballerine, show-man/girl, giornalisti, ecc.) si dice che "Hanno trovato l'America in Italia". Anche di tanti italiani si può dire altrettanto.
Sei anni e sei mesi di reclusione per Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che la sera fra il 22 e il 23 aprile scorso travolse e uccise, guidando ubriaco il suo furgone, quattro ragazzi di Appignano del Tronto. La sentenza è stata pronunciata dopo meno di un'ora di camera di consiglio.
Il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto una condanna complessiva a quattro anni di reclusione e 20 giorni di arresto. Una richiesta da molti abitanti della zona ritenuta troppo mite, al punte che all'indirizzo di Pirozzoli sono arrivate telefonate anonime di insulti e proteste.
Quattro giovani vite (quattro famiglie e tanti figli che non ci saranno), quattro Abele, valutati 1,5 anni (dal pm 1 anno) di galera ciascuno per il Caino di turno, il quale magari per "buona condotta" o prossimo condono, "rischia" di non farli tutti quegli anni. Guai agli Abele.
Questo Penn sostiene d'essere l'uomo che ha identificato le soccer moms (le mamme che portano i figli a giocare a calcio) come fattore-chiave per la rielezione di Bill Clinton nel 1996. Oggi Penn è un consigliere del macho di famiglia, Hillary. Insomma: la fama è quella d'un signore col naso fino e l'occhio lungo. Chiamatela, se volete, intuizione.
Se avesse l'occhio fino ed il naso lungo, sarebbe un finocchio (ricordate il maggiordomo de "Il sorpasso"?) bugiardo.
Piccola ginnastica mentale: individuare alcune micro-tendenze con mega-conseguenze.
Penso agli effetti degli sforzi di certi uomini politici, ad esempio del ministro Pecoraro Scanio.
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2) TPS: "Bamboccioni", "Le tasse sono bellissime" (sempre meno della Barbara Spinelli). Con quella faccia cavallina, gli scappa sempre la parolina (penso alla battuta dei Trettre "me pare tutta 'na str...").
3) Il protagonista del racconto kafkiano "La metamorfosi" si sveglia trasformato in scarafaggio. TPS si è "svegliato" mutato in tasso, entusiasta delle tasse.
La Procura della Repubblica di Roma ha formalizzato l'apertura di una nuova inchiesta per la violazione del segreto di ufficio consumata dall'ex comandante generale della Guardia di Finanza la mattina dell'8 luglio 2006 a Roma. Quando, nel suo ufficio comando di viale XXI Aprile, il generale, non sollecitato, avvertì la "necessità" e l'"urgenza" di informare il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco dell'esistenza di un'inchiesta a carico dei Ds pugliesi per i finanziamenti elettorali.
I fatti da cui l'indagine della Procura muove sono proprio quelli che lo stesso Visco aveva rivelato al procuratore Giovanni Ferrara e al suo sostituto Angelantonio Racanelli, che lo indagavano per tentato abuso e minacce (ipotesi di reato di cui hanno recentemente chiesto l'archiviazione, perchè non costituiscono illecito penalmente rilevante).
Chi di denuncia ferisce, di denuncia perisce. Vuoi vedere che, mentre Visco l'ha sfangata, invischiato rimane Speciale?
L'analisi del p.m., pienamente condivisibile, sarà rigettata da coloro che considerano innocui e serafici agnellini gli imputati ed eroe Carlo Giuliani, il Lohengrin senza spada, ma con l'estintore.
Corrida. Walter, il Dominguin della politica italiana, ha sfoggiato, contro il toro/Berlusconi, una acrobatica e spettacolare veronica. Senza esito ("vorrei, ma non posso").
Marco, non ti si rizzano i capelli in testa? A me sì. Mai, dico mai, ridicolo, cioé lo ridico, mai, i comunisti hanno fatto brogli di alcun genere, specie nelle elezioni. Parola di Romita, evocato da Prodi con seduta spiritica (tavolino a tre zampe e bicchierino di grappa).
Protesta la folla (la "ggente" avrebbe detto Tina Pica) per tale "condanna" carica di iodio.
Abele, morto, giace, e Caino si dà pace in riva al mare (com'è profondo il mare, vero Lucio Dalla?).
Michele Serra, sdraiato su l'amaca, scrive "La malattia dell'odio" e critica ferocemente il popolo (il "poppolo" del compagno Peppone) per le sue "pulsioni" vendicative.
In verità la vendetta è di Dio, non dell'uomo.
Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) è malato anche lui, ma di buonismo, perdonismo, permissivismo verso Caino.
Michele non ha avuto, finora, parenti e/o amici uccisi e/o seviziati. Com'è buono lui, direbbe Fracchia, sdraiato sulla famosa poltrona a pera.
Vae victis, anzi vae victimis (guai alle vittime).
Chi è nato buono resta sempre buono, senza se e senza ma, anzi senza Mi(chele).
Quasimodianamente, ogni magistrato è solo sul cuore della giustizia, trafitto da un raggio di sole (della verità): ed è subito trasferimento.
Rilevo, in primo luogo che "a oggi" non esclude che altri tutori della legge possano essere "convocati".
Inoltre giustificato appare l'allarme per i cittadini che vedono processare le Forze dell'Ordine e non coloro che, ostacolando la realizzazione di opere essenziali e irrinunciabili, con blocchi ed altre "attività" al confine, se non oltre il lecito, creano danni incalcolabili, non all'immagine, ma allo sviluppo ed all'economia dello Stato.
Totti :"Ched'è 'a musica dodecafonica? Quella de dodici burini".
Sti' Ceceni so' terribbili: mai che ce pranzi, aoh!
Set deqquà, set dellà. Ma c'avete fatto caso: nun so' mai sette, sempre de meno.
Er primo set de la Storia furno li re de Roma, che poi ereno cinque: Romolo e Remo (Remolo pel Berlusca).
Boni, invece, li moschettieri: se ne piji tre, te ne danno quattro. Pochi, ma assi, come i Circassi.
Lo ammasso: minaccia cruenta di un romagnolo. In palestinese el Hamas(s).
Mandolino perchè er primo sonatore se chiamava Lino. Sinnò era mandomario o mandonando (che fa puro rima).
A me fa divertire moltissimo l'ex first lady. Panariello, se fosse il comico calabrese (me ne sfugge il nome), direbbe. "Franca, o Franca!".
Rami Ayyad, di 31 anni, e' stato sequestrato e assassinato con numerose coltellate. Era direttore della Societa' Protestante per la Sacra Bibbia, un ente religioso molto rispettato tra i circa tremila palestinesi di fede cristiana che vivono nella Striscia di Gaza, minuscola minoranza rispetto alla maggioranza musulmana che conta un milione e mezzo di anime.
Il motto di Hamas è "Hamassali tutti", ebrei e cristiani. I fautori nostrani del dialogo ad ogni costo sono serviti. Quelli sono "anime", mentre loro sono "ameni". Nel Libano, invece, c'è Hezbollah, con un altro milione e mezzo di "anime" palestinesi musulmane, filocristiane.
E le chiamano "anime". C'è da ingazarsi molto.
Ricordo che Caligola nominò senatore il suo cavallo, mentre Tonino, senza essere un cavallo, né altro quadrupede affine, fu eletto senatore nel Mugello.
Il dialogo a 360 gradi, poi, è preferibile senz'altro a quello a 90 gradi, ricco di incognite (anche se 360 è 4 volte 90).
Quanto al fare, è un fine valido, purché non si vada a fare ciò che è stato consigliato "vivamente" da Beppe Grillo.
Inoltre, ha sostenuto Di Pietro, il candidato leader del Partito Democratico "deve veltroneggiare meno ed essere piu' chiaro. Noi vogliamo essere il partito di riferimento del Pd, ma vogliamo sapere le condizioni. Quindi, il Partito Democratico deve dirci se ci vuole, altrimenti - conclude - rimanga vedovo pure lui".
Insomma, Tonino vuole essere il "riferimento", cioé l'ago della bilancia o, meglio, della bussola del Pd (fino al 1989, veramente, la bussola del PCI puntava a Est). Tonino vuole il matrimonio Idv-Pd, cioé Pd(V) (in realtà Partito di Veltroni), matrimonio che s'ha da fare; ma, se ci si mettono di mezzo i vari Don Rodrigo (della sinistra radicale più qualche cattocomunista), il matrimonio non si farà.
Però, Tonino, se Walter (Valtere per er Nando) non ti sposa, come fa a restare vedovo?
Condivisibile l'invito a Valtere di "essere più chiaro". Walter/Scipione l'Afrikano, dicendo a sinistra cose di destra, somiglia ad Aldo Moro, il motto del quale (con le sue convergenze parallele) era "Mi spezzo, ma non mi spiego".
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Aggiunge Flabby Cheeck (guance cascanti): "Il governo Prodi che conclude la legislatura, e il Parlamento che approva le riforme costituzionali: ecco il mio scenario ideale».
Per un banale refuso, stavo scrivendo "scemario ideale". Sorry, Wave.
Francesco Storace, senatore de La Destra, l'aveva definita «strumento micidiale di sostegno del governo Prodi» e «persona di parte», attaccandola assieme agli altri senatori a vita per i suoi voti favorevoli al governo che in diverse occasioni hanno evitato la sconfitta della maggioranza al Senato.
Rita Levi Montalcini: «Napolitano mi ha commosso. Non so come esprimere la mia gratitudine. Non mi aspettavo un tale riconoscimento da una personalità di tale e formidabile importanza».
Rita pensa sempre al fascismo, morto 62 anni fa, ma non ricorda che Napolitano nel 1956 approvò i carri armati sovietici in Ungheria; ignora che Stalin, idolatrato dai comunisti come Napolitano ("addà venì Baffone"), voleva sterminare 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima; nè pare curarsi del fatto che a sostenere il governo, insieme a lei, ebrea, ci sono coloro che hanno ricevuto voti anche dai sostenitori e fautori (bruciando bandiere con la stella di Davide) di Hamas ed Hezbollah che vogliono distruggere Israele e tutti gli ebrei che vi abitano.
Walter Veltroni: "Se son rose fioriranno, ma se son Rosy sfioriranno".
Rosy, a sinistra di Walter: (l'ac)cattocomunista o la comunista(d'ac)catto?
Rosy fresca, aulentissima, c'apari 'nver l'autunno.
Rosy, la ministra per la famiglia, senza famiglia.
Rosy rosse per te, ho portato stasera...
Rosy, la cattolica "adulta", ma che Dico, "adultera" (con Marx).
Nella UE il prestigio dell'Italia scema ancora. Primo schiaffo quello dell'esclusione di italiani dalle nomine dei direttori generali delle istituzioni comunitarie, a Prodi ed alla Bonino (i quali avevano porto l'altra guancia). Seconda sberla: l'esclusione della lingua italiana dalle comunicazioni ufficiali. Terzo, recentissimo "smataflone": Il Parlamento europeo approva la riforma sui seggi e taglia sei deputati all'Italia, solo tre a Inghilterra e Francia.
L'Università Cattolica, per ringraziare Prodi di tanto risultato (nonché della sua posizione prona alla sinistra estrema, agli anticlericali viscerali ed ai laicisti di tutte le bandiere della sinistra-centro) ha deciso di conferire al Professore la laurea (dis)honoris causa.
Il gup Eduardo Brasco di Sanremo, ravvisando in quella frase gli estremi della diffamazione, ha rinviato a giudizio Daniele, il quale potrebbe essere costretto a sborsare 500 mila euro come risarcimento danni.
Daniele, per scampare alla condanna, canterà al giudice: "I' so' pazze, i' so' pazze....".
La Procura militare di Roma ha aperto un fascicolo sull'utilizzo di mezzi della guardia di finanza (un aereo Atr) per portare il comandante generale delle Fiamme Gialle, Roberto Speciale, sua moglie e altre signore al passo Rolle, in Trentino Alto Adige dove, nel febbraio del 2005, si svolse la 55esima edizione delle gare invernali di sci del corpo. Sull'aereo viaggiarono anche le spigole per la cena che, per questioni di maltempo, non arrivarono a destinazione. Sentito come 'persona informata sui fatti' l'inviato di 'Repubblica' Carlo Bonini che ha denunciato il fatto in un articolo.
Dalli all'untore (di Visco/Lohengrin) Speciale. Quel Bonini è proprio Cattivini!
A differenza de "La quercia caduta", qui ognuno (non loda, ma) accusa, ognuno taglia (e cuce, anzi cuoce, le spigole), ognuno (non "col suo grave fascio", ma) con falce e martello va (un po' difficile tagliare legna con la falce).
Auspico, da buonista "contagiato" da Walter Veltroni (buono come il pane e Mortadella; per un gay sarebbe come il pene), che Speciale si riconcilii con Visco, vada (non in Atr) nella sua villa a Pantelleria, gli tenda le braccia e dica "Scurdammoce o' passito...".
D'Alema, ministro degli Esteri italiano, in visita ad Hanoi, ha detto al ministro degli Esteri vietnamita Pham Giem Khiem: «Per la mia generazione la solidarietà verso il Vietnam è stata una esperienza formativa di grandissimo valore. Fin da quando eravamo ragazzi il nome del vostro Paese ha fatto parte della nostra vita e della nostra storia politica».
Per i "ragazzi del ’68", quelli che "tutto e subito", "vietato vietare" ed altri slogan scemenziali (un po' scemi ed un po' demenziali) il Vietnam non fu soltanto un Paese in lotta per la propria indipendenza, dopo che aveva aggredito il Vietnam del Sud (come la Corea del Nord quella del Sud).
Fu anche il simbolo di una rivoluzione terzomondista che avrebbe sconfitto il capitalismo, la democrazia borghese, il militarismo della Nato e via dicendo. Poi arrivarono gli anni di piombo (Prima Linea, PotOp et similia) e le Brigate Rosse.
Scrive Romano: "Capisco che D’Alema non voglia sconfessare il proprio passato e possa, come tutti coloro che invecchiano, ricordare con tenerezza i propri trascorsi giovanili. Ma è preferibile che lo faccia con gli amici, in famiglia, anziché nei viaggi ufficiali". Magari con gli altri sessantottini Toni Negri, Piperno, Sofri, Capanna, Diliberto, Rizzo e tanti altri.
Prodi, stizzito: "Ci lascino governare". Mi ricorda quei giocatori delle tre carte che, nei mercati di paese, allontanano i bambini curiosi e disturbatori "Ragazzino, lasciami lavorare!".
Penso anche alla scritta "Non disturbate il manovratore".
Azouz, la vittima, fa il divo (con gli immancabili occhiali da sole). Già qualche malevolo parlò di vendita dell'esclusiva dei funerali maghrebini della donna e del bambino e si ipotizzò anche una partecipazione a talk show, tipo l'isola dei famosi et similia.
Mi colpisce Piero Ignazi, che insegna a Bologna politica comparata (non quella del compare): occhiali da intellettuale e barbetta da premio Nobel (Benigni, però dovrà farsela crescere, dopo averla fatta crescere agli altri, specie agli americani, con "Pinocchio" e "La tigre e la neve"). Piero (si sarebbe potuto chiamare Ignazio Pieri, senza cambiare di un ette la sua valentìa), nel suo alato "pezzo" snocciola termini ricercati, a misura dei colti lettori: polis, interagire, agorà, (tratto) iniziatico e ascoso, le scale di Escher dove saliamo scendendo e scendiamo salendo (Nando der Quarticciolo commenta: "se ce so' le scale di escher, ce so' puro quele de enter"), pletora, locus del conflitto, security, concludendo con la scoperta del secolo: "la democrazia vive, palpita, nello spazio pubblico". Gli fo presente che si può essere democratici non solo in piazza, ma anche in casa propria, persino nel bagno, sul water: Walter, Veltroni, sarebbe d'accordo.
Apprendo con sgomento, da abruzzese, che la Regione Abruzzo, governata dal socialista Del Turco (quanti turchi ci sono in Italia e quanti altri verranno con l'imminente ingresso di 70.000.000 di turchi nella UE: mamma li turchi!), conta 49 consiglieri ed ha ben 19 gruppi-partito, dieci dei quali composti da un solo consigliere (one man-self made man). Rivoluzione della matematica politica: gruppo/insieme, non di "più di uno", ma di uno. Si modifica anche la grammatica: si potrà dire, anzichè "un" gruppo, "uno" gruppo, cioè gruppo di uno.
Accanto si dà notizia (Falce e spazzola di P.D.N.) che Fausto Bertinotti almeno due volte la settimana manda un commesso di Montecitorio con le sue scarpe alla bottega più raffinata di Roma per la "cura dell scarpa", quella della signora Rosalina in via San Lorenzo in Lucina: 10 euro la pulitura. Paga Fausto o Pantalone, si chiede PDN? Paga sempre PDN (Pantalone Di Nisio). Chissà se anche Berlusconi manda lì le proprie scarpe o se le fa lustrare dai suoi servitori, magari con la lingua.
Conflitto tra Forgione (Prc), il quale vorrebbe costituire un'Agenzia per i beni confiscati ai mafiosi, e Visco, contrario, perchè il nuovo organismo toglierebbe potere al Demanio e quindi al suo ministero. Aggiungo io, anche al Direttore dell'Agenzia del Demanio, arch. Elisabetta Spitz, moglie di Marco Follini, nominata da Tremonti, ma confermata nell'incarico (lo spoil system è valso solo per altri) per un triennio (salvo ulteriore conferma). Vincenzo avverte gli evasori: Vi scopro e Vi scortico!
Marco Travaglio (eccellente fiutatore di soldi, ma solo di quelli non di sinistra, in particolare di quelli delle proprie tasche, perciò bravo quasi quanto Snasaculo, il personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele), ci informa (nel suo trafiletto "Signornò") che l'Ater, ente della Regione Lazio, si appresta a svendere nei prossimi tre anni un terzo del proprio patrimonio immobiliare, pari a 16.410 appartamenti, a prezzi stracciati: in media 60.000 euro cadauno, con un valore di 900 milioni, mentre potrebbe realizzare 3-4 miliardi. Appartamenti dei quali tanti sono nei villini della Garbatella, nel parco di Villa Pamphili, a San Pancrazio ed a Testaccio. A sentire tale scempio di denaro pubblico, per la goduria (diceva Totò) m'arrazzo. E Marrazzo, il governatore, che dice? L'Unione, intanti, ha tappezzato i quartieri interessati di manifesti che rivendicano i meriti di tale colossale "affare" e spiegano agli acquirenti-elettori (a Roma l'anno prossimo si vota) come istruire le pratiche.
Nel supercarcere di Sulmona c'è stato lo spettacolo di Roberto Benigni "Tutto Dante": in platea solo 200 detenuti su 420 posti disponibili. Il ministro Mastella ritarda e Salvatore Riina preferisce tornare in cella, snobbando Roberto. Tra gli spettatori superstiti (raffinati e sensibili quali sono, in genere, i carcerati, specie gli extracomunitari, conoscitori profondi della lingua italiana e vieppiù di quella dantesca), si sentivano pianti e stridor di Danti.
Tale Gilioli ci parla dei generali birmani che sfidano Buddha. Certamente i feroci militari, che hanno instaurato una dittatura comunista, con l'appoggio della Cina, non sono flgli di Buddha: figli di Buddha no.
Giampaolo Pansa (Gipì, mentre Pigì è Pierluigi Battista) si chiede: Cristoforo Piancone, bidello già brigatista/boia/Maramaldo (finì il maresciallo Berardi, ferito, con un colpo alla nuca), è un fantasma isolato o un killer pronto per una nuova battaglia? Se è stato rimesso in libertà (!) è un tenero agnellino, come Calimero dopo il lavacro con Ava (ma Calimero era nero, mica rosso).
Last, but not least c'è "Il vetro soffiato" (con la bocca, non di Giorgio, oppure...) di EuGenio Scalfari, il buon Genio per antonomasia (nomen omen?) del giornalismo italiano (con espressione sintetica un genitalico), dal titolo "Traditi dal traduttore". Come argutamente rilevato da Antonio Socci su "Libero", Eugenio, esibendo al colto ed all'inclita la sua vasta ed eterogenea cultura, sbaglia a citare sia Omero (mescolando gli incipit dell'Iliade e dell'Odissea) che Dante (a cui attribuisce "terzine a rima alternata", anzichè in terza rima, "di undici battute per riga", invece che di undici "sillabe" per "verso"). Poi enuncia: "A me, tutte le volte che mi é accaduto di leggere liriche italiane...": "a me...mi" non pare, a me tapino (stavo per scrivere, in ossequio ad EuGenio, non mi pare, a me...) corretto.
Conclude EuGenio richiamando "alcuni discorsi di Aldo Moro in convegni internazionali, durante i quali i traduttori ad un certo punto dichiararono in cuffia che non erano in grado di seguire l'oratore perchè non riuscivano a comprendere e quindi a tradurre il significato del suo dire".
Er Nando direbbe: "E te credo! Quanno straparlava de "convergenze parallele" e atre fregnacce, che voleva di'?".
OGGI è LA GIORNATA CONTRO LA PENA DI MORTE. Di Caino, non di Abele.
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Sistole e diastole della popolazione carceraria. Nell’arco di un anno e mezzo, se non accadrà qualche fatto nuovo e senza interventi strutturali, torneremo alla situazione di prima dell’indulto», cioè all'«inevitabile sovraffollamento delle carceri». A denunciarlo è il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Ettore Ferrara, in una conferenza stampa al ministero della Giustizia. Dopo l'indulto la crescita della popolazione carceraria è di non meno di mille unità al mese.
L'anno prossimo si farà un altro indulto per svuotare le carceri (nuovamente) affollate. Come tirare lo sciacquone del water ingorgato di "residui". Fino al nuovo intasamento.
Fatica inutile, come quella di Sisifo.
Se lo dice lui, che immagino avrà votato, turandosi il naso (come suggeriva Indro Montanelli agli elettori democristiani), a sinistra!
*Il PRC (Partito Rifondazione Comunista), per i maoisti più irriducibili, avrebbe dovuto avere la sigla RPC, come Repubblica Popolare Cinese.
*Ignobel = indegno del Nobel, in gramelot.
*Umberto Eco gridava: "Nobel a Benigni, Nobel a Benigni, Nobel a Benigni...". E l'eco rispondeva: No...No...No....".
Per garantirsi che votassero (specie gli extracomunitari ed i minorenni) una sola volta, avrebbero dovuto segnare i votanti con inchiostro indelebile (beninteso di colore rosso) in fronte, come fanno in India e in tanti altri Paesi.
I sette re di Roma erano cinque: Romolo e Remo. I 3,3 milioni di votanti sono 2 milioni (compresi Alì Babà e i 40 ladroni).
Quelli del centro-destra, scrive, "Hanno la fortuna di dominare i mezzi di comunicazione". Ma dove vive questo qui? Le corazzate della carta stampata, con milioni di lettori (Corsera, Repubblica, La Stampa, Sole 24 ore, Messaggero, per tacere dei giornali dei dieci partiti di sinistra) sono a sinistra, contro barchette come Il Giornale, Libero, Il Tempo (con qualche centinaio di migliaia di lettori). E le Tv? Rai 1 e Rai 3 sono governativi (Rai 3 è, da sempre, comunista), su Rai 2 c'è Mike Sant'oro (arriverà anche Luttazzi), La 7 (tranne Giuliano Ferrara) e Sky sono di sinistra (solo un trinariciuto non se ne rende conto), come a sinistra è la gran parte delle Tv locali.
Il cuneo fiscale, con la riduzione dell'Ires e dell'Irap, va bene alle imprese (Luca, Catone il censore, di Montezemolo ringrazia), ma va...in cuneo ai poveracci, lavoratori dipendenti e pensionati, molti dei quali, con l'euro che vale mille lire, non "arrivano all 4^ settimana".
Scrive il cantore della sinistra-centro: "il centrosinistra gli dà una bella mazzata al centrodestra". Se andassimo a votare subito si vedrebbe chi dà "una bella mazzata".
Quanto ai "saltatori", ne abbiamo a mastellate: sono tutti piccoli folli, cioè follini, mica scemini.
Il Dalai Lama, 1 contro 1.300.000.000 cinesi, è un pericolo per Pechino.
La Cina, dopo avere ai tempi di Mao Zedong invaso militarmente (cannoni contro fucili ad avancarica) il Tibet, massacrandone centinaia di migliaia di abitanti, con una sorta di genocidio, continua a cinesizzare a forza territorio e popolo, pretendendo che nessuno dia ascolto all'esule suo rappresentante.
E l'Onu sta a guardare, distratto e impotente, come per il Darfur (la Cina ha diritto di veto nel Consiglio di sicurezza).
Vito, ora, ai poveri labbri si tocca, per dir tante cose e poi tante, ma piena di terra ha la bocca.
Solidarietà morale inesprimibile ed inespressa, cioè tacita, potrebbe venire a Cuffaro da Giulio Andreotti, già Belzebù, accusato del ben più grave delitto di complicità con la mafia.
Non tutte le ciambelle, come pure le pignatte, cioè i mattoni forati per fare i solai, riescono col buco. Inoltre, il diavolo fa le pignatte, cioè le pentole, ma non i coperchi.
Luigi Zingales ("E la Cina si comprò l'Eni") prospetta uno scenario inquietante, dove il pericolo è la perdita del controllo di imprese strategiche per l'Occidente. La Cina compra l'Occidente? Perché fanno paura i soldi cinesi? Lo Stato cinese per diversi anni ha investito le sue riserve valutarie (che aumentano del 20% all'anno) in buoni del Tesoro USA, ma dal 2006, attraverso i suoi fondi di Stato, ha iniziato a comprare enormi pacchetti azionari di banche e società occidentali. Oltre i fondi di Stato cinesi vi sono anche fondi di Stato asiatici (Singapore, Dubai e Al Qatar) che in vestono in importanti aziende dell'Occidente. I Soverciyn Found Wealth (fondi creati da Stati che hanno abbondanza di riserve valutarie) stanno crescendo a vista d'occhio. Oggi controllano investimenti per 2.500 miliardi di dollari, ma entro cinque anni arriveranno a 5 mila miliardi e nel 2015 a 12.500. Per Jean Paul Fitoussi, professore di economia all'Istituto di studi politici di Parigi e consigliere di Sarkozy, é del tutto naturale che l'Unione Europea si proponga di proteggere dai fondi di Stato cinesi e arabi settori strategici del nostro Continente. Ricordo che il Congresso degli Stati Uniti impedì l’alienazione, ai cinesi, di alcuni porti americani.
M.L. si duole che la Regione Molise (governata dal centro-destra) abbia destinato "48.000 euro per organizzare Miss Italia", utilizzando "i fondi destinati alle zone colpite dal sisma del 2003". M.L. trascura di aggiungere che nella Finanziaria, neppure un euro per il terremoto nel Molise del 2002 (in cui morirono, nella scuola di San Giuliano, undici bambini e due maestre), mentre ulteriori stanziamenti sono previsti per i terremoti del 1997 in Umbria e Marche, regioni rosse.
G.G., invece, dà notizia che la moglie di Enzo Bianco, ex sindaco di Catania, ora nella Margherita, possiede un terreno di circa 25 mila mq., che la giunta del marito "trasformò da rurale in edificabile a parcheggi" e per il quale "la signora Bianco chiede 400 euro al mq. (mentre) il Comune gliene offre 37": una differenza di oltre 9 milioni di euro. C'è una vertenza giudiziaria in atto. Il rischio, per i coniugi Bianco, è di andare in...rosso.
A fianco sempre M.L. rivela che Luca Petrucci, presidente dell'Ater di Roma, che vorrebbe svendere migliaia di appartamenti "a meno di 50 mila euro in media (poco più del prezzo di un garage: ndr)...perchè i soldi sono necessari alla sopravvivenza dell'ente case popolari", ha comprato un appartamento da un inquilino il quale "ha guadagnato 390 mila euro". L'Ater ha perso altrettanto, se non di più.
Il geniale Serra Michele (5°, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza), ci diletta con il sue esilarante "I sinistrati di Ventotene", già isola/penitenziario, ove, nel 2015, verrebbe confinato dalla dittatura di destra "l'intero gruppo dirigente della sinistra italiana". Tutti tranne uno. Il divo Michele, difatti, trascura di considerare che Visco sarà "esiliato" nella sua villa (con atterraggio per elicotteri) a Pantelleria, condannato a dimenticare il (glorioso e Speciale) passato con il passito di sua produzione.
Di fianco, C.M.C. ("Cipputi congelato") informa che "il critico cinematografico Tatti Sanguineti ha realizzato un documentario per la Cgil su Cipputi, l'operaio simbolo di Altan", ma "il documentario non va in onda". Altan si consola bevendo grappa ad Altan del Grappa, comune che sta più a monte di Bassan del Grappa. Tatti (parente del sanguinetario vate dell'odio di classe?) "da 15 mesi chiede un appuntamento in Rai", ma senza esito: i conTatti non funzionano.
Gigi Riva (parente dell'economista Massimo Riva o di Giggi Rivva il calciatore?) colloquia con il compiacente politologo Marc Lazar sul Pd. Lazar, non strisciare: alzati e cammina.
Giampaolo Pansa, Gipì, titola "Un eroe sul Titanic" e scrive che "Romano Prodi sta difendendo la dignità del governo attorniato da un marciume piuttosto infame". Io avrei titolato "Un Titanico eroe". Prodi, ascetico, fiero, imperturbabile, che si inabissa, ritto sulla tolda e gli occhi fissi sul nemico, come Faà di Bruno. Narra Gipì che in un bar di Siena una signora l'interpella così: "Dottor Pansa, dobbiamo dare l'assalto alla Bastiglia!" cioè a Montecitorio. Penso a Siena che di quattro cose è piena, e ad una signora, veterocomunista, di non più giovane età. Pigì le avrebbe dovuto rispondere, come Carosone: "Signo', pijateve 'na pastiglia, siente a mme!".
Quanto al marciume, Gipì è impietoso "ministri che si combattono, alleati che minacciano di continuo crisi definitive, partiti che preparano cortei contro il loro stesso governo". Uno schifo.
Segue un reportage sulle Onlus fasulle, truffaldine: dalle 456 in Campania a 0 a Bolzano. Conta Napoli....
Primo Di Nicola (e secondo?) rivela che gli ex capi dello Stato dispongono, ciascuno, di uno staff di oltre 30 persone tra segretari, autisti e scorte; persino di auto "dotata di telefono veicolare" e con autista, spettante anche alla vedova dell'ex presidente o al primo dei suoi figli! Per Scalfaro, pertanto, alla Marianna. E io pago, diceva Totò.
Finalmente una grande intervista al gigante Paolo Rossi, dal titolo "Sì sono davvero un gran buffone". Apprendo che il padre di Paolo si chiamava Neri, ed era stato un fascista, vieppiù repubblichino. Paolo è uno Yorick in carne ed ossa, che confessa: "Mai stato comunista". Come Walter Veltroni.
A proposito di Walter, detto Flabby Cheeck (guance cascanti), perchè non si avvale del botulino? Agnese Ferrara ("L'altra faccia del botulino") ci informa che "è un boom senza precedenti per le iniezioni di tossina botulinica".
Dulcis in fundo, il mancato premio nobel per la letteratura Umberto D. Eco (il nobel è stato scippato da una modesta scrittrice inglese, qual'è Doris Lessing, a geni italici delle lettere come Benigni, Tabucchi, Sanguineti, Camilleri, Magris e, appunto, Eco). Nella sua "bustina" Humbert parla di "bamboccioni messi in croce" e giustifica TPS (il cavallo che sussurra agli uomini) così: "Qualche ragione l'ha pure il ministro Padoa-Schioppa per indicare certi trentenni, diplomati o dottori, che non possono umiliarsi a distribuire pacchetti, lavare piatti o vendere giornali". Tutte attività formative che, invece, Humbert ha svolto da giovane Holden, come "grandi scrittori o uomini politi americani...che...hanno lustrato scarpe, lavato piatti o venduto giornali".
Del resto, aggiungo io, altrettanto ha fatto il giovane Francesco Rutelli, il quale si cibava di pane, Marx e cicoria.
Humbert, poi, spregiativamente afferma "dottori (come bizzarramente si chiamano oggi gli italiani che hanno fatto tre anni d'università)...". Quanti anni di università ha fatto Roberto Benigni, gratificato dallo stesso Eco di laurea ad honorem in lettere, sì da equipararlo a Carlo Azeglio Ciampi, del quale Roberto era commensale (l'unico!) a La Maddalena, dottore in lettere (ma minus habens rispetto a Benigni, che in più ha l'oscar)?.
Perchè la laurea in "lettere" Humbert non l'ha conferita (anche) a Massimo Troisi per la sua interpretazione de "Il postino"?
Prodi ha dovuto mettersi in coda due volte. Ha infatti sbagliato e dopo aver fatto la fila una prima volta, al seggio 45, l'ha rifatta poco lontano, al 46, in Via Paglietta, quello che gli spettava. Romano, così distratto, avrà mica votato due volte, per Veltroni? C'è un modo di dire "sei un paglietta", rivolto a chi indossa l'omonimo copricapo.
Romano: "Code ovunque e soprattutto sono contenti. È un insegnamento grosso» ha aggiunto facendo poi notare che «la cosa che dicono è: mi raccomando, avanti, avanti». Così possono andargli dietro (seguid vuestro jefe, come era scritto sulla prua della nave comandata dal capitano Benito Cereno, dell'omonimo romanzo breve di Melville. Nel 1998 anche D'Alema, con il suo insegnamento, gli andò dietro.
In particolare una signora si è rivolta al premier dicendo: «Siamo venuti per lei, tenga duro». Stesso consiglio cerca di darglielo anche sua moglie Flavia, ignoro con quale esito.
Com'è buono lei, dice Fracchia, sprofondando nella poltrona cedevole. A Napoli non dicono "fesso", ma "tre volte buono". Idrit e gli altri clandestini dicono: "Come sono tre volte buoni gli italiani"; gli zingari dicono "gagé".
Wave, detto anche Flabby Cheeck (guance cascanti) è stato aggredito dalla Bindi, gelosa che er Piotta e er Nando implorino: "A Flacce, facce sognà!". Certo, la Rosy, con la sua venustà (appunto, venere 'ndo' sta?), mica può far sognare i due maschiacci der Quarticciolo, i cui genitori hanno conosciuto "er gobbo".
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Bosniaca 28nne, madre di dieci figli, irregolare in Italia e senza fissa dimora, è stata fermata praticamente da tutti i corpi di polizia, in diverse città, ben 75 volte dal 1993 ad oggi. Record. |
I dieci romini, che potrebbero raddoppiare (la madre ha solo 28 anni), diventeranno "lavoratori" come i genitori, colmando il deficit demografico de lo bel Paese, aumentando notevolmente il Pil italico degli anni a venire e, soprattutto, il consenso elettorale alla sinistra. |
Raffaele Iannelli, e proposito dei brogli alle primarie, annunzia alla Stampa: "se ci sono errori, sono minimi...". Noto "se" (e "sottolineo se", come cantava Mina) ed "errori", quando è documentato che non errori, ma brogli ci sono stati. E che siano stati minimi lo lasci giudicare dai Massimi.
Questi comunisti (e loro succubi): perdono il pelo, ma non il vizio di mentire e mistificare la verità.
Non è vero, comunque, che vota pro Prodi per i finanziamenti. Sono i finanziamenti che affluiscono, spontaneamente, a lei che non li rifiuta.
Più di metà degli italiani, i quali non gradiscono Prodi e chi lo sostiene, sono sempre più insofferenti per la sopravvivenza di un governo zombi (ha 17 mesi, ma dimostra 98 anni).
Polpettone francese. Monica Bellucci: bellona e basta.
In gergo calcistico si direbbe "fallo di reazione". Storace potrebbe parlare di razzismo alla rovescia. Ma il cervello, come il sangue, ha uguale colore per tutti.
*Francesco/Giacomo Rutelli sospira: "e naufragar m'è dolce in questo mare". Mar Rosso, beninteso.
*Fregoli (li frego) comunista: PCI - PDS - (P)DS - PD(S)......PS(D) partito sinistra (democratica).
La senatrice ha espresso soddisfazione per la scelta del ministro della Giustizia: "Sono contenta. Era il minimo che si poteva fare". E scuotendo la testa, ha aggiunto: "Una figura indegna".
La dignità appartiene sicuramente a chi, ebrea, vota per sostenere un governo di cui fanno parte parlamentari eletti anche da coloro che, dignitosamente comunisti o anarcoinsurrezionalisti, odiano Israele, di cui, dignitosamente, bruciano la bandiera, e ne osannano, dignitosamente, i nemici mortali, Hamas ed Hezbollah, a loro volta molto dignitosi con i kamikaze, anche donne e ragazzi, dignitosissimi. Ma, forse, gli israeliani non sono ebrei e nemmeno dignitosi.
Questo è uno scandalo ben maggiore di quello dei senatori a vita!
Rosee? Rosse voleva dire. Non Rosy, comunque, visto il risultato striminzito della baldanzosa Bindi.
Le schede nulle sono quelle di chi ha votato 4 o 5 volte ("Dumbo", come si è visto a Striscia la notizia o su "Il giornale"). Ma le schede bianche? Gente che è andata a far la fila, ha pagato un euro (tanti hanno versato anche 5, 10, 20, 50 euro) e poi non ha espresso il voto? Stupefacente, direbbero Emilio Colombo e Lapo Elkann. Io non sono stupefatto e nemmeno sorpreso. Ma io sono un mentecatto (Pino Daniele direbbe " I' so' pazze, i' so' pazze").
Francesco C., quello dell'antinomio (antinomia!) "meritocrazia-eletti o "assistenzialismo-sfigati", è uno sfigato, bisognoso di assistenzialismo? Io mi sento "depredato" (per usare l'espressione di Francesco) per le cure mediche e le altre forme di assistenza (volontarie e involontarie, alias furti e rapine) date, oltre che ai nullatenenti (che li meritano), ai nullafacenti (zingari, clandestini spacciatori, venditori di droga/morte e sfruttatori di donne e bambini, nonché sfaticati/razzisti nostrani che rifiutano i lavori "da extracomunitari"). Quanto al declino culturale del capitalismo, temo che il declino culturale come quello economico possa venire proprio dalla rinuncia alla meritocrazia: i mediocri non creano, non inventano, non progrediscono, parassitando quanto prodotto dai più dotati. Non sono un eletto, ma uno che ha lavorato da ragazzo, studiando, ed ha raggiunto qualche risultato nella vita senza aiuti di sorta (c.d. raccomandazioni), ma con l'impegno ed il senso del dovere. |
Watson si dice pessimista «Per le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono». Lo scienziato ha quindi previsto che entro i prossimi dieci anni verranno scoperti i geni responsabili di tale diversità. Il Premio Nobel riconosce come naturale l’aspirazione umana all’uguaglianza degli uomini, ma «le persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri sostengono che non è vero». Visione razzista?
L'Africa che abbiamo sotto gli occhi, dopo aver ricevuto 300 miliardi di dollari, è sconfortante e sembra avvalorare la tesi di Watson.
Questo è uno scandalo ben maggiore di quello dei senatori a vita!
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*Antonomasia = Di Pietro: Antonio Masa(niello).
*Adso (da adsum "(sono) presente") da Melk, allievo di Guglielmo di Baskerville, morì senza aver conosciuto il nome della Rosa. Lo sciocchino. Ma era Rosa, Adso!
Pertanto, non solo Paolo, ma tutta la Sua famiglia, non stanno a sinistra, come vorrebbe la Repubblica. Ma non era stata abolita la "leva" obbligatoria?
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Barenghi, da buon comunista "informato dei fatti", non farnetica nè vaneggia, anzi riferisce le previsioni di Prodi, le prodisioni, infauste per lui: idi di novembre o calende greche?
Che Dio ce la mandi buona (la Merkel direbbe "che Dio ce la mandi Bonn").
Affronto Edmondo Berselli, il quale nelle "Porte girevoli" incensa Veltroni ("uno e trino", sindaco, segretario e leader del centrosinistra": insomma Veltrino), definito il "piccolo principe" nel libro omonimo scritto a sei mani (ma con un cervello solo, ammassato) da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), Mariagrazia Gerina e Fabio Martini. Edmondo, bravissimo a bersela e a darla a bere, constata che "senza la sinistra oltranzista...il centrosinistra non vince; insieme con quella sinistra non governa" e che "il sentiero è stretto" (la porta stretta che conduce al Paradiso marxista), affermando categoricamente che "il Pd ha bisogno di un'anima": Veltrino, come Dio, alitando sul golem Pd, gli infonderà l'anima.
L.Q. rivela che Giuliano Amato, ministro dell'Interno, è allergico allo smoking: declina tutti gli inviti che lo prevedono. Giuliano, il più Amato dai musulmani e dai rom, non ama lo smoking.
T.M., a sua volta, ci informa del "rozzo boicottaggio" che la Confindustria di Modena, presieduta da Vittorio Fini, rivolge alla "Gazzetta di Modena", diretta da Antonio Mascolo. Questi, per reazione, mostra i muscoli al poco fine Fini, screditandolo sul quotidiano locale.
Di lato c'è il viso angelico di Anna Laura Braghetti, la brigatista rossa condannata per il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro e per l'assassinio di Vittorio Bachelet, la quale ha riconquistato la piena libertà ed ha organizzato una festa. Ospiti graditi, evocati con seduta spiritica da Romano Prodi, Moro e Bachelet, i quali, con la cinghia allentata, per lo spasso si tenevano le braghe.
Appena sotto O.P. (mi ricorda Oro Pilla, il brandy a parte, delle persone ricercate, non dalle forze dell'ordine) annuncia "luna di miele tra Rosy Bindi...e le femministe storiche" milanesi. Rosy rosse per te, ho portato stasera...., cantano le dure e pure, anche lesbiche.
Nella pagina successiva trovo Marco Travaglio, meglio Trav-prezzemolo, visto che sta dovunque e con chiunque, purchè odori di sinistra: notoriamente, Marco è un fiutatore insuperabile di soldi, ma solo di quelli di destra (pecunia "sinistra" non olet). Marco si scandalizza che Luigi Scotti, già presidente del Tribunale di Roma ed oggi parlamentare del Pdci e sottosegretario alla Giustizia, abbia "sostenuto appassionatamente ad Annozero (meglio Annodoppiozero, come la farina ed i bagni pubblici) la richiesta del ministro Mastella di trasferire il pm Luigi De Magistris". Io mi scandalizzo, invece, che un giudice, presidente di Tribunale (de Roma capoccia der monno infame), sia comunista radicale (Pdci), e si sia fatto eleggere al Parlamento, come Casson e D'Ambrosio. Tuttavia, Marco, le "toghe rosse", di cui vaneggia Berlusconi e qualche decina di milioni di italiani (tranne il sottoscritto, compos sui), non esistono, sono una mera invenzione, come i brogli elettorali, di mentecatti, con la mania di persecuzione.
Serra Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) ci delizia con il suo esilarante reportage sul "carpaccio di tricheco", che fa concorrenza al "bisteccone di trichecca", preferito dai vari Luxuria, Pecoraro Scanio, Cecchi Paone, Vattimo, Trillini ed altri famosi outingman.
Indi "nuntio vobis gaudium magnum": in edicola la prossima settimana ci sarà "Il signor Rossi contro l'Impero del Male", dove il Male è Berlusconi con il centrodestra. Paolo, già di cognome Neri (invece Neri Marcoré cambierà il nome in Rossi Marcor'è), figlio di un repubblichino, ha capito che buttarsi a sinistra paga (persino Moccia l'ha capito). Il comico, vero gigante della satira, inferiore solo a Serra, pare uno Yorick in carne ed ossa e distilla battute del tipo: "il mio paese è una penisola bagnata da tre mari e prosciugata da Tremonti": geniale, da genitalico come lui.
Finalmente Marco Damilano, in "Uno per tutti tutti per Nichi" eleva un'apocolokuntosis per Vendola: "Immaginifico come il neo-leader del Pd, Veltroni scrive romanzi, Vendola compone poesie". Nichi "imaginifico", come D'Annunzio, scrive poesie, come Gabriele. "Leader della futura Cosa di sinistra", talché "Fausto Bertinotti punta tutto su di lui" (la sora Lella non è gelosa?). Nichi l'anti-Valter dice di sé: "Vendola non è un fenomeno, semmai è l'epifenomeno...". Filosofo, oltre che poeta. Ha un rivale: Ferrero, il ministro-Nutella, fiero valdese che coniuga Dio e Mao ed ama intercalare, quando è sorpreso o eccitato, "Dio Mao!" o "Mao Dio!
Nell'Attualità Fabrizio Gatti ci parla della "Paura al Capolinea. Aggressioni. Molestie sessuali. Furti. Ubriachi minacciosi...." su autobus e metrò di notte. Per i poveri passeggeri, dopo il tramonto, sono gatti da pelare.
Gigi Riva (in Sardegna Giggi Rivva) ci partecipa che "al bolognese non piace il Cinese", cioè il sindaco Cofferati. Sergio, che da sindacalista era Cofferatu o Nofferatu, il vampiro che diceva sempre di No, ora è snobbato dalla sinistra radicale della maggioranza. La Cina è vicina, ma il Cinese è lontano (dal poppolo di sinistra).
Mario Portanova ci porta una cattiva "nuova", titolando: "Se sei musulmano ti tirano le molotov". C'è un evidente refuso tipografico nel titolo che deve essere: "Sei musulmani si tirano le molotov". Difatti nei "sette attentati contro obiettivi musulmani tra aprile ed agosto...nessun morto, nessun ferito...un tubo pieno di polvere pirica compressa, che però non esplode". Insomma, attentati fasulli (autoattentati?) Gli attentati, veri, dei musulmani (specie dei kamikaze) fanno centinaia di migliaia di morti (Twin Towers, Atocha, subway londinese, religiosi e civili cristiani, Darfur, Nigeria, Filippine, Turchia, Iraq, Afghanistan,ecc.) in tutto il mondo. Conclude minacciosamente Portanova: "In Italia ci sono più di un milione di musulmani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma e decidesse di reagire?". Rispondo a Portajella che "In Italia ci sono cinquantasette milioni di italiani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma.....?".
Maria Luisa Frisa in Fashion parla di "New Italia Wave". Non si tratta, però di Walter Veltroni, new italian secretary of Pd, detto appunto Wave, ma anche Flabby Cheeck, guance cascanti, talchè er Nando lo invoca: "A Flacce, facce sognà!".
Ma no, erano romani che parlavano barese, cioè romeni! Ci è cos, Colin!
I coniugi Bertinotti posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria, a Massa Martana (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), vicino alla casa di Giordano, un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lella è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue. Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia, Fabio e Mingo). "Dice, mesta, sora Lella, ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Me piacerebbe, puro, un castello a Vinchiaturo. Averei anche a giulebbe un bell'attico a Marebbe. E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale. Viva l'uguajanza, aoh!".
Amaretto il commento di De Magistris. Mastella, invece, si dichiara sereno: ha preso due piccioni con un Favi.
Ribatte Marini: "Io non vedo quest'aria di elezioni". Il fumo della pipa gli ha offuscato la vista.
Anche la vita di un norcino può essere breve, se sbaglia mortadella o culatello.
Scrive Magdi Allam: "(c'è) un'inconscia tentazione a rimettersi nelle mani dei terroristi taglialingua in doppiopetto pur di finirla con i più beceri terroristi tagliagole".
La tukya, l'arte della dissimulazione e della doppiezza islamica colpisce ancora, anche cardinali e laici "devoti".
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Per chiudere le votazioni entro la serata è probabile, a questo punto, che venga posta la fiducia sull'intero dl collegato alla Finanziaria.
Napolitano guarda e non stupisce (stupefatto sarà il senatore a vita Emilio Colombo, abituale assuntore di cocaina a scopo terapeutico)
Sul Ponte la senatrice Franca Rame (se si unisse al giornalista Stagno, farebbero un bel bronzo) è stata l’unica dell’Idv a votare a favore. La Rame dopo il voto ha lasciato il suo posto accanto ai senatori dell'Idv ed è andata a occupare uno scranno libero nell’area dei Verdi-Pdci: VerdeRame come il rame arrugginito.
Rita Levi Montalcini, dopo la maratona di mercoledì, ha, come sempre, votato a favore dell'emendamento: Santa Rita d'accascia.
Napolitano guarda e, a differenza di Agata, non stupisce (stupefatto è rimasto, invece, il senatore a vita Emilio Colombo, per sua ammissione assuntore di cocaina a scopo terapeutico).
Luca, da par Suo, con un "pezzo" degno di Zelig o del Bagaglino, ha trasformato una (possibile) tragedia in pura farsa. Altro che Benigni o Fo.
Ban Ki Moon dovrebbe nominare Luca ambasciatore dell'Onu per risolvere, anzi dissolvere gli "attriti" internazionali (in Iran, in Palestina, in Libano, con Bin Laden, ecc): sol che si mostri, al suo apparire il sorriso, anzi il riso sganghererebbe il viso dei più feroci e determinati personaggi.
Prospettiva poco confortante (per i 15 milioni, minoranza in mezzo a 40-40 milioni di "altri" italiani, molti dei quali musulmani).
Piccola favilla gran fiamma seconda? Ma no, ha solo reso più nero un pezzettino di asfalto.
Questi "attentati" contro gli islamici non producono MAI "né danni né feriti" (se ci fosse stato un'auto, sarebbe stato, non un motorino-attentato, ma un auto-attentato). Gli attentati degli islamici contro i cristiani, in particolare cattolici, producono quasi sempre morti, tanti e spesso in modo efferato (Usa, Inghilterra, Spagna, Olanda, Turchia, Filippine, Pakistan, Nigeria, Sudan, ecc.).
Per l'Onu i cristiani sono i più perseguitati nel mondo.
Di Pietro "Vorrei trovare un punto di incontro con Mastella".
Mastella "La mia dirittura morale è tale che non ha bisogno di trovare nessun punto d'incontro né ora né mai". Noto che due negazioni (non...nessun) affermano.
Dov'è il punto d'incontro tra i due ministri? Memore di Vittorio Emanuele II e di Garibaldi, tra Montenero di Bisaccia e Ceppaloni c'è Teano.
Mastella (chiagne e fotte) conferma l'appoggio a Prodi, senza turarsi il naso: hanno lo stesso "odore", non di santità. Clemente è clemente con Romano (why not?): simul stabunt simul cadunt.
Di Pietro. Panorama ("fenomenologia di un ministro troppo furbo") ha rivelato i segreti dell'Italia dei valori immobiliari (e bollati, cioè notarili): la donna è mobile, Tonino è...immobile. S.r.l. An.To.Cri. cioé Antò Cristiano, non democratico, ma autocratico nel partito. Mastella, che non è lo smemorato di Ceppaloni, ha ricordato "i cento milioni avuti in prestito e restituiti, la Mercedes...".
Il risultato del sondaggio è stato accolto con soddisfazione dai Verdi.
Er Nando esclama: "E te credo! Soddisfatti o rimborzati".
Insomma i Verdi se la suonano ed i Verdi se la ballano: balletti verdi.
In Svizzera exploit della destra nazionalista e xenofoba. Tra gli stranieri da espellere c'è anche il fratello di Osama Bin Laden, cittadino elvetico con molti miliardi di franchi depositati nelle capaci banche locali?
*Doris Lessing: "L'11 settembre? Peggio l'Ira". L'ira della Lessing, pacifista, contro i cristiani, peggiori dei musulmani. I cristiani (svedesi) per gratitudine, hanno dato il Nobel a Doris, la quale è no bel(la), cioè brutta e pure un po' cattiva, con i cristiani.
*Mastella Vs Di Pietro: la guerra dei Bertoldi.
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Penso all'Ikarus di D'Alema ed al panfilo che Ukmar, sommo tributarista e sicuramente multimilionario (in euro), può indubbiamente permettersi, anche per andare a prelevare i migranti nei porti del Mediterraneo e dell'Atlantico. Prevenire è meglio.
Mario Draghi (come quello del bar del Giambellino, che tutti chiamavan mago; o viceversa?) pontifica: "In Italia i salari più bassi". Non aggiunge che ciò dipende anche dal fatto, incontestabile, che l'euro vale mille lire. Se valesse (quasi) duemila lire, come ce l'hanno gabellato e propinato, le retribuzioni sarebbero meno basse.
Subito dopo c'è l'antitaliano Giorgio Bocca che titola "Il ritorno degli antifascisti", di cui ecco l'incipit: "I tre milioni e mezzo di voti per la nascita del Pd sono, sostanzialmente, l'antifascismo che gli italiani, almeno la metà degli italiani, hanno conosciuto...". Giorgio, bocca della verità, già fascista (come Fo, Bobbio, Vittorini e tanti altri) e concorrente, come Ingrao, ai Vittoriali, di quale metà fa parte? Sicuramente dell'antifascismo immarcescibile ed indistruttibile dopo 65 anni dalla eliminazione del fascismo (anche fisica: oltre Piazzale Loreto, almeno 20.000 "fascisti", compresi preti e ragazzine di 13 anni -Pansa scripsit- furono ammazzati dai liberatori comunisti nel c.d. triangolo rosso emiliano, fino alla fine del 1946).
Aggiunge Giorgio: "I tre milioni e mezzo (compresi quelli che hanno votato 4-5 volte, studenti, zingari ed extracomunitari: ndr) che hanno votato il Pd sono la nostra assicurazione sulla vita e sulla libertà". Vavavooommmm! Nutro qualche dubbio che zingari ed extracomunitari (anche spacciatori di droga, sfruttatori di donne e bambini, venditori di merci contraffatte e realizzatori di altre buone azioni), oltre ai plurivotanti, siano la mia assicurazione sulla mia vita e sulla mia libertà. Meglio un'assicurazione sulla vita con polizza, magari pure di Unipol, tie'.
Un po' dopo mi imbatto in Marco Travaglio, alias Travprezzemolo, visto che scrive a getto continuo libri a due e (pur non essendo una scimmia) a quattro mani, collabora a quotidiani e settimanali (persino alla rivista femminile "A" della Latella), partecipa a talk show (acquà ed allà, senza essere musulmano) come "Anno doppiozero" ("00", come la farina ed i bagni pubblici). Marco nel suo consueto "Signornò" (come quella che "e levate a' cammesella", "a' cammesella 'gnornò 'gnornò"; "e levate...") titola "I delinquenti battono i detenuti" e spiega ("spieca" direbbe Eduardo De Filippo): "Forse è ora di guardare in faccia la realtà: l'Italia ha troppi delinquenti, non troppi detenuti", aggiungendo: "ormai abbiamo depenalizzato quasi tutto il depenalizzabile...".
Marco (detto anche Snasaculo, come il personaggio rabelesiano di Gargantua e Pantagruele, per il suo fiuto finissimo per l'odore dei soldi, ma solo per quelli di destra, non per gli sghei di sinistra, come quelli delle sue tasche, dove confluiscono i proventi dalle sue pluripoliedriche attività); Marco, "polutropon", cioè uomo dal "multiforme ingegno", come Ulisse, dimentica che l'Italia, già sovrabbondante di delinquenti indigeni (Tonino Di Pietro e Luca Giurato direbbero, forbitamente, autoctoni), è stata invasa da delinquenti extracomunitari (albanesi, maghrebini, africani neri, cinesi, slavi, ecc.) e persino comunitari (romeni e rom), i quali, pur essendo il 2% della popolazione de lo Bel Paese (dove il sì suona, anzi dove si suona e si balla) perpetrano più della metà dei reati e "popolano" per il 50% le carceri dello stivale.
Appresso mi afferra l'immenso (e rosso, come una poesia di Prévert) Serra (Michele, sesto, come Dante, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro, Cucuzza e Placido), il quale nella sua "satira preventiva" disserta sui "Senatori in leasing", affermando che "comperare un senatore...oggi può essere un investimento sicuro", aggiungo io da piccoli savi, cioè savini, non da piccoli folli, cioé follini, come era in passato.
Puntualizza Mike: "può capitare di lasciare in un parco un senatore di Rifondazione....oppure un ex repubblichino, o un concusso dell'Udc". Circa l'ex repubblichino mi viene in mente Dario Fo, ma non mi risulta che sia senatore. Forse Mike voleva riferirsi alla "moglie di un ex repubblichino": lapsus (Totò diceva lapis) del geniale Michael.
Più oltre c'è un altro Marco (non l'evangelista, ma) Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale inizia il suo "Conto alla rovescia" e lo chiude così: "Resistere, resistere, resistere" Marco DaBorrelli!). Scrive: "Nel bunker di Palazzo Chigi...Prodi (come Hitler: ndr)...il Gran Malato...non ha nessuna intenzione di mollare". L'Armata Azzurra incombe: ci sarà il suicidio come Adolf?
Segue Edmondo Berselli, quello che la dà a bere a tutti i sinistri di bocca buona, con il suo "Walter Format", in cui ci annuncia (Troisi e gli altri gatti del vicolo miracoli, direbbero "Annunciazione, annunciazione...") che il Pd, nuovo di zecca (anche di zucca, pure di quelle grandi, come certi giornalisti repubblicani), ha il suo Pantheon di zecca: "via Marx, Togliatti, Paolo VI e la Guzzanti. Porte aperte per Moro, De Gasperi, Bobbio, Tocqueville (!), Jovanotti, Neri Marcorè".
Incredibbele, direbbe Macaluso: far fuori Marx ed il Migliore e pure la Guzzanti! De Gasperi: ma che ca...c'azzecca Alcide con i postcomunisti. Bobbio, già fascista, pure pure....Moro (Presidente del Consiglio quando nel 1975 furono firmati a Osimo, da Rumor, i deprecabili accordi con la Jugoslavia) con le sue convergenze parallele (e l'apertura ai comunisti) ci sta bene nel PDantheon, n'è degno. Al posto di Paolo VI ci sta bene Giovanni XXIII, quello del patto con il Kgb: per ottenere al Concilio Vaticano II (solo) due "osservatori" della chiesa russo-ortodossa (forse spie del Kgb) rinunciò a condannare il comunismo (già definito da Pio XI "un flagello satanico"), così favorendone la sopravvivenza, anzichè accelerarne il crollo avvenuto nel 1989 , dopo l'avvento di papa Woitila.
Edmondo rivela: "addio alle figurine di Sabina Guzzanti e forse anche di Corrado suo fratello e benvenuto al pensatore più in palla dell'arena democratica, ossia Neri Marcorè.... (che) imita benissimo il democratico Ligabue....(parodiandolo così) 'Una vita da prodiano/sempre a prendere schiaffoni/a tenere tutti buoni/circondato da coglioni...". Ipse dixit, confermando autorevolmente il giudizio di Berlusconi sui "coglioni di sinistra". Neri, comunque, dovrà cambiare al più presto il suo nome da Neri in Rossi, questo sì "democratico", vero Edmondo?
Francesco Bonazzi (se fosse Francesca Bonazza, come la Dellera...) rivela che la Regione Piemonte finanzia (con molti euro) un istituto per le piante da legno, l'Ipla, mentre la Val d'Aosta spende 1,2 milioni di euro per l'Istituto dell'artigianato tipico che "certifica" i bastoni da passeggio e le grolle per bere con gli amici. Roba da grulli! In Campania, poi: 37 società, 6.091 dipendenti, 255 consiglieri, 73 milioni di contributi e 36 milioni di perdite. Canta Napoli...E io pago, diceva Totò. Presidente del Piemonte Besso(lino) e della Campania Basso(lino). Besso chi legge Basso.
Last but not least, Umberto Eco con la sua "Bustina di minerva", nella quale afferma che "le diverse teorie su un complotto per l'attentato dell'11 settembre alle Torri gemelle non hanno fondamento". Tale teoria è sostenuta con furore (non dalla Cina, come Lee Wong), oltre che da Giulietto (fa pensare a Shakespeare/Peynet)Chiesa, da superdotati come Franco Cardini, Gianni Vattimo, Gore Vidal, Lidia Ravera, tutti cardini dell'antioccidentalismo. Cardini, soprattutto, l'ho visto esagitato in un recente talk show serale sull'argomento (non ricordo se sulla Rai o su Mediaset o su La7) tanto da rafforzare in me il sospetto, già nutrito in diverse occasioni, che lo storico "cristiano" si sia convertito all'Islam, e, come tutti i neofiti, sia più visceralmente fondamentalista dei vecchi credenti.
Ma il suo cammino, non essendo egli un pellegrino, è corto, come la balzacchiana pelle di zigrino.
Romano gode sempre ottima salute, perché, oltre a praticare sport (ora la bici, prima la DiCi), ha una alimentazione ricca di flavionoidi, come Walter del resto.
L'avvocato Gaetano Pecorella, uno degli storici difensori dell'ex premier, non nasconde l'amarezza per "i 20 anni di sofferenza che hanno segnato la storia politica di questo Paese". «Chi accusò a suo tempo Silvio Berlusconi - sottolinea Pecorella - sarebbe giusto che ora gli chiedesse scusa».
Le prime scuse, difatti, sono arrivate dalla Boccassini, da Di Pietro e da Borrelli (il quale ora ripete: "desistere, desistere, desistere"), nonché da Diliberto e Rizzo e pure da Sant'oro, Franceschini, Travaglio/Deaglio e, poi, a valanga, da tutta la sinistra-centro.
Silvio, commosso, ha pianto.
Scriveva l'Ariosto "d'Africa i Mori che in Spagna nocquer tanto". In Italia, invece, a nuocere, secondo Bertone, sono i Mauri. Questi sono affiancati da: merli con il becco rosso (ricordo un giornale satirico di 60 anni fa, "Il becco giallo", su cui compariva Togliatti con auricolare e filo piegato a formare "Mosca"); maltesi (da ragazzo avevo una cagnetta maltese di nome Ketty); grandi zucche (fuori color giallo/cinese e dentro rosso/arancio maoista); serre floreali con prevalenza di papaveri rossi, non da oppio dei popoli; last but not least, sopra tutto e tutti (e Totti), il Buon Genio (in greco Eu Genos), non quello della lampada (che fu trovata da Allah ad din, cioé Aladino), ma della falce a martello (Clemente ceppalonico è stato conquiso da falce e mastello).
Prodi: la fatica di Sì, so, fo.
Herr Franz Erich Borsan (non ha scritto in tedesco perchè pochi in In Italia l'avrebbero capito) usa una logica teutonica: poiché l'Alto Adige (Sud Tirol per gli austriacanti) è costato all'Italia seicentomila morti e unmilioneduecentomila feriti (mio padre, classe 1892, partì il 24 maggio 1915 e, fortunato, portò la "ghirba" a casa), rinneghiamo quei disgraziati e regaliamo una terra italiana intrisa di sangue italiano a chi l'occupò (assieme al lombardo-veneto) per tanti anni.
Quanto ai soldi, si dovrebbe toglierne un bel po' agli altoatesini, italiani di serie AA (Alto Adige), che ne hanno troppi alla faccia di calabresi, lucani ed altri meridionali, italiani di serie B, C, D....Z.
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Perchè lo Stato non fa la giustizia invocata da un suo fedele servitore e cittadino?
Giustizia è, come avvenuto testé in Spagna, comminare 40.000 anni ad uno che ha provocato 191 morti e 1870 feriti, sapendo che il massimo del carcere è di 40 anni, salvo sconti e indulti.
Summum ius summa iniuria.
Emilia è la donna che ai loro occhi ha tradito. E’ lei che s’è messa a urlare quando ha visto che Nicolae stava ammazzando di botte una donna nel campo vicino. «Lei ha anche documenti... certificati... Lei è malata». Ci manca solo che dicano che è una puttana.
No, più semplicemente è mezza matta. Questo il messaggio che esce compatto dal campo nomadi dietro la stazione. «Lei malata». Ah, malata. E che fa per vivere? «Lavori di pulizia nelle case»."
Poi si meravigliano (io mi meraviglio della loro meraviglia: ci sono o ci fanno?) che i rom (o sinti o camminanti) siano odiati e rifiutati da tutti, tranne quei pochi che si meravigliano.
I pacchetti, buoni per i regalini, non bastano, se non c'è, almeno all'inizio e per un periodo abbastanza lungo, un ampio controllo del territorio, in attesa che espulsioni vere e non fasulle (come quelle che prevedono di accompagnare gli espulsi alla stazione ferroviaria!).
Il Circolo della Libertà Roma Liberale sta organizzando già da stanotte le Ronde della Libertà, spontanei controlli delle zone a rischio per garantire quella sicurezza che, a causa delle negligenze del governo Prodi e delle manchevolezze di Veltroni, di fatto è stata tolta ai romani».
Non gireremo armati, non saremo degli sceriffi con il cinturone pronti a sparare, non avremo spranghe o oggetti contundenti. Saremo armati - ha concluso - solo di telefoni cellulari, walki talkie e torce per illuminare le strade buie, non vogliamo menar le mani, vogliamo solo garantire la sicurezza».
Insomma, aiutati che Dio (lo Stato) ti aiuta.
Meglio abbinare tale emissione a quella che commemora gli infoibati dai titini (con l'avallo dei comunisti italiani, poi beneficiari di pensione Inps, come alcuni infoibatori).
Ricordo che papa Woitila, quando si recò in Armenia, non fece alcun accenno al genocidio perpetrato dai turchi, giustificandosi con la volontà di non turbare/irritare (offendere) gli ottomani, nipoti di coloro che avevano quasi sterminato un popolo (1.700.000 morti, oltre la metà degli armeni).
Quelle délicatesse, direbbe forbitamente Luca Giurato.
Magari li mandano, con la forza, in Italia, con la stessa forza degli sfinteri anali per la espulsione delle feci.
Per il ministro dell'interno, Cristian David, serve anche l'impegno delle autorita' italiane per l'integrazione dei romeni di etnia rom che vivono in Italia.
Come dire: "Ve li abbiamo mandati, cioè messi nel lato B (il fattore "c" di Prodi), teneteveli e "integrateli". E non agitatevi, altrimenti farete il nostro/loro gioco. Ciò in forza della legge del menga, per la quale chi lo ha preso dove non batte il sole e si siede, se lo tenga.
Il governo rom-eno, per l'intanto, ha mandato, nientepopodimeno (appunto, popòdipiù, cioè più rom) tre-poliziotti-tre.
I Trettre direbbero: "me pare tutta 'na strunzata". Er Piotta, invece, ched'è de sinistra, quella bonista e accogliente, dice in puro vernacolo romanesco: "Contenti e cojonati".
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E' morta all'ospedale Sant'Andrea Giovanna Reggiani, una donna italiana di 47 anni aggredita, violentata e poi gettata in un fossato la notte scorsa a Roma. Era scesa dall'autobus e stava tornando a casa quando è stata aggredita a Tor di Quinto, vicino a via Camposampiero. Il responsabile dell'aggressione è stato visto da un'altra donna ieri sera, intorno alle 21, mentre trascinava la vittima prima di sensi. Sarebbe un romeno di 24 anni arrestato poco distante dalla scarpata: sulla pelle aveva ancora i segni della collutazione che aveva ingaggiato con la donna e gli abiti sporchi di sangue. Sarebbe: il condizionale è d'obbligo!
Abita nel campo rom di Tor di Quinto Nicolae Romolus Mailat. Il birichino si chiama proprio Romoletto, aoh, come un vero rom-ano! Voleva solo un incontro rom-antico, niente di più. Uffa queste italiane, quante storie fanno! Possono solo scegliere tra rom, sinti e camminanti. Semo gente de borgata, anzi de porcata.
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L’11 marzo 2004, verso le 7.40, dieci bombe esplosero a bordo di quattro treni pendolari pieni di dipendenti d’ufficio, operai o studenti, diretti verso la stazione madrilena di Atocha: 191 morti e 1.841 feriti.
Il tribunale di Madrid ha condannato 21 dei 28 imputati. Sette gli assolti. Tre imputati hanno avuto il massimo della pena, circa trent'anni per ciascuno dei 191 morti negli attentati, ma la legge spagnola fissa a quarant'anni il massimo della pena da scontare in carcere. Quanto ai tre, i marocchini Jamal Zougam e Otman el Gnaoui, sono ritenuti gli autori materiali dell'attentato e a loro sono stati comminati complessivamente 40.000 anni di prigione; Emilio Suarez Trashorras, spagnolo ritenuto complice per aver fornito gli esplosivi provenienti da una miniera, è stato condannato a 35.000 anni di carcere.
40.000 e 35000 anni di carcere per scontarne al massimo 40: c'è da piangere per il ridere. Quei mostri avrebbero meritato la pena di morte in pubblica piazza, con riprese da Al Jazeera e con video su internet, come fa Al Qaeda.
Ad Atocha, meglio Atrocha, i marocchini musulmani massacrarono gli spagnoli, cristiani, Gli spagnoli, invece di cacciare dalla Spagna i marocchini (come cinque secoli prima avevano cacciato i mori conquistatori), preferirono cacciare un loro concittadino, il premier Aznar.
Luis Zapatero ha esclamato "Giustizia è sfatta". Tuttavia, essendo il premier spagnolo un po' bleso, tutti hanno sentito: "Giustizia è fatta".
Coloro che hanno, oltre a tre narici, pure tre orecchie, sono, oltre che più intelligenti (il cervello è più ossigenato), più sensibili ai suoni.
Se fosse stata strombazzata l'ultima fatica di M'annoia, di Jovanotti o di Ligabue, ci sarebbe stato ugualmente reato?
Sul Manifesto c'è una vignetta di Vauro che raffigura una tomba, sulla quale "ballano" Di Pietro e Mastella, sovrastata da una lapide su cui è scritto "Carlo Giuliani (ragazzo)".
La scritta è incompleta, mancando "...assuntore di metadone, morto eroicamente mentre assaltava, con il viso coperto e brandendo amichevolmente un estintore, una camionetta dei carabinieri".
A Vauro, evidentemente, non sono mancati né il coraggio (come quando fa vignette su Maometto molto più irriverenti di quelle danesi) né la memoria, ma solo si è spuntata la matita.
Ai tempi di Oetzi, l'uomo di Similaun (simile a un uomo, appunto), scorrazzavano nelle pianure europee gli uri, bovidi antenati degli attuali bovini. Per mandare a quel paese un cornuto, il Grillo dell'epoca avrebbe detto: "Va...uro!".
Tanto emerge dal 17° rapporto sull'immigrazione redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, presentato martedì.
Nel 2006 il trend di crescita (700.000) è stato tale che, se sarà confermato, farà arrivare fra 20-30 anni gli stranieri a 10 milioni ed oltre. Ogni 10 immigrati, 5 sono europei (la metà comunitari); 4 suddivisi fra africani e asiatici, 1 americano. I rumeni, col 15,1% di presenza, sono la comunità più numerosa; segue quella dei marocchini (10,5%), degli albanesi (10,3%), degli ucraini (5,3%).
Nel contempo, per fortuna, gli italiani autoctoni diminuiscono. Suggerisco, comunque, per evitare squilibri e scompensi, di aumentare il tasso di denatalità delle donne italiche, da 1,2 a 1, anzi a 0,8, così da soddisfare il principio dei vasi comunicanti.
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Mi viene in mente l'analfabetismo di ritorno, quello cioè di coloro, che per l'età avanzata e/o le malattie che debilitano il cervello, dimenticano grammatica e sintassi. Per alcuni, tuttavia, l'analfabetismo non può essere di "ritorno", poiché non è mai "partito". Per fortuna ciò non è accaduto a Luca Giurato, accademico della Crusca, non quella dietetica.
L.Q. rivela che Spike Lee attende dal ministero di Francesco Rutelli (noto consumatore di pane e cicoria) il riconoscimento, per il suo film "Miracle at St. Anna", di film di interesse culturale, così da poter accedere a una parte del fondo da un milione di euro stanziato dallo Stato. Nel film lavora il figlio adottivo di Francesco, Francisco. Mera coincidenza.
Soli Ozel, professore di Relazioni internazionali all'Università di Bilgi di Istanbul, con il solito zelo ci ammannisce che "se la Turchia invadesse l'Iraq, entrebbero in crisi le alleanze e si fermerebbe il processo di adesione alla Ue". Poveri turchi, aggrediti dai terroristi curdi del Pkk. Loro che solo 90 anni fa hanno massacrato 1.700.000 armeni (otre metà di quel popolo cristiano: il primo genocidio del XX secolo) e poi hanno massacrato centinaia di migliaia di curdi.
G.S., invece, prevede che "Margherita (Agnelli), Grande Stevens, Gabetti e Maron presto potrebbero accordarsi sulla base di una integrazione del patrimonio della figlia dell'Avvocato". Premesso che Gianni l'Avvocato non era avvocato (ma solo perito industriale, quando morì), la figlia Margherita, ai figli di seconde nozze della quale la madre Marella preferisce i nipoti di primo letto John e Lapo (attenti al Lapo), è convinta di avere avuto un grande danno nella spartizione dell'eredità paterna, insomma di essere stata gabbata, talchè le sono girati i maroni, pur non avendoli.
Appresso c'è la pubblicità per il Teatro di Paolo Rossi. Paolo, già Neri (il padre era fascista, come Fo, Bobbio, Vittorini e tanti altri), il piccolo grando comico, inferiore, forse, solo a Benigni, l'ottavo nano, il puffo rosso.
Finalmente posso deliziarmi con il colloquio di Giuliano Amato con Chiara Valentini. Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dagli extracomunitari, specie dai musulmani, esclama: "Mai parlato di tolleranza zero". Le ultime parole famose. Dopo pochi giorni, a Roma, una donna di 47 anni viene seviziata, anche con sassate sul viso, da un rom che l'ha poi gettata, in fin di vita, da un dirupo. Segue l'imperativo del governo "tolleranza zero" (a parole).
Il dottor Sottile (in inglese Subtle, come il protagonista della commedia "The Alchemist" di Ben Jonson) vanta, invece, il falso in bilancio, che "torna ad essere un reato serio". Altro che stupri e omicidi (quisquilie e pinzillacchere avrebbe detto Totò). Il Geniale Mickey Mouse, poi, afferma: "Avevo lanciato l'idea di Eta Beta...di un nuovo partito, che come Eta Beta ha una grande testa che imposta indirizzi e strategie e un corpo esile che gli permette di entrare nella società...". Sembra l'immagine di un pene. Non dice, però, di chi sarà la testa pensante, ma confessa: "nel Pd aspiro solo al ruolo di zio rispettato". Zì Dima, quello che la vinse nella pirandelliana "La giara".
Segue l'ineffabile Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) che titola "Foreign Office Veltroni": tutte le iniziative all'estero di SuperWalter (Wave, Flabby Cheeck), i suoi estimatori "foresti" ed i suoi ambasciatori, a cominciare da "un diplomatico di carriera...Michelangelo Pipan, detto Miki" (Napippa, direbbe er Piotta, pe' ajutà Valtere Flacce).
Tutti gli ebrei di Roma, gente de borgata, poracci de sinistra, sono con Walter, che può contare anche, a Milano, sui coniugi Moratti, Massimo e Milly, e sui coniugi Tronchetti Provera, Marco e Afef, altri poveracchic di sinistra.
Giampaolo Pansa, Gipì, ci svela "Come si può vincere da soli", cioé "il Pd si propone di vincere le future elezioni da solo". Meglio solo che male accompagnato.
Sandro Magister, ne "L'Islam chiama Ratzinger", ci informa che "138 dotti musulmani scrivono a Benedetto XVI. E il papa incarica della risposta un pool di esperti. Per cercare la strada del dialogo". Dialogo tra sordi, anzi con un sordo: l'Islam. Nonc'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Tra i 138 ci stanno il rettore dell'università di al-Azhar al Cairo, il padre spirituale dei ben noti Fratelli Musulmani, e Tariq Ramadan, maestro di mistificazione e ipocrisia (tukya) per i poveri e puri di spirito. Boni quelli!
Vittorio Malagutti ironizza "La Svizzera è in alto a destra". Gli elvetici, difatti, "hanno premiato l'Udc di Blocher, con un programma populista e tendenzialmente xenofobo". Nel servizio c'è una foto di "senegalesi a Milano dopo l'espulsione dalla Svizzera". Già, i mussulmani cacciati dalla Svizzera vengono nell'accogliente Italia, come fanno i rom dalla Romania. Italia, refugium peccatorum, paese di Bengodi, grazie al governo di sinistra-centro.
Da ultimo EuGenio Scalfari, soffiando (con la bocca) sul vetro, cazzeggia da par suo sul "non senso del poeta impegnato", citando in proposito il non senso di Claudio Magris.
Deprimente, per non dire altro, è che un compagno di governo di Franceschini, il senatore Prc Salvatore Bonadonna, si sia precipitato a constatare le condizioni, non della povera donna moribonda, ma del suo aggressore, il rom. Sempre dalla parte dei deboli, i comunisti.
I rom con cittadinanza italiana, del resto, votano compatti a sinistra.
Romoletto tenta di darla a bere ai gagé (come i rom ci chiamano, traducibile in grulli, tonti, fessi, pirla, bauscia, ecc.). Lui, bravo giovane, "lavoratore" di borse, soccorritore di donne seviziate a colpi di pietra, buttate giù da dirupi e abbandonate morenti. Una medaglia al valor civile dovrebbero conferirgli, a Romoletto. Magari dal sindaco di Roma.
Il legale di Mailat ha spiegato, fuori dal carcere di Regina Coeli, che contro il suo assistito vi sono «indizi pesantissimi». «Non l'ho trovato sconvolto - ha aggiunto l'avvocato - ma attonito e sicuramente provato per questa vicenda».
Attonito, come lo sguardo della dannunziana Undulna, dalle ali d'alcedine ai piedi, che guarda l'Infinito attraverso il tremolio delle ombre sul mare.
Sconvolto? Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna è andato a constatare le condizioni del povero rumeno nel carcere di Via della Lungara, dove in una cella singola mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento.
Quanto può essere provato uno che ha fracassato il viso di una donna con un sasso?
Forse le fanno fare un servizio ogni anno (semel in anno licet insanire), ma lo stipendio Mamma Rai glielo dà tutti i mesi.
Ricordo un film "I guerrieri della notte". Stamane ho visto "I Guerrieri del giorno (ogni anno)".
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Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna, invece, è andato a constatare le condizioni del povero rumeno, aggressore figlio di buona donna, nel carcere di Via della Lungara, trovandolo in una cella singola senza televisione. Mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento. Sollievo. Soccorso rosso la trionferà.
La reazione di Fini ha lasciato di stucco il ministro dell'Interno Giuliano Amato. "Mi ha sorpreso ed amareggiato - ha detto - che un uomo di governo come Gianfranco Fini sia andato nel luogo del delitto a sollevare emozioni contro di me e contro il governo in una giornata come questa".
Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dai musulmani, ha ragione. Lui, difatti, bipartisan, non è andato né dall'aggredita, moribonda, nè dall'aggressore (sembra anche a colpi di sasso), vivo, vegeto, satollo e sereno (anche se, poverino, senza il conforto di Rai3 e Rai1).
E Prodi? Interpellato dai cronisti, il premier ha assicurato che, sul tema sicurezza, "la maggioranza è compattissima". "Naturalmente - ha proseguito - è chiaro che dobbiamo dimostrare agli italiani la serietà e la costanza della nostra politica di controllo del territorio, della legalità, della giustizia".
Se l'aggredita fosse stata Flavia Franzoni o Flavia Veltroni? Alle Flavie, però, ricche di flavionoidi e di scorte, certe cose non accadono. Sono più uguali delle Giovanne Reggiani.
Scriveva Giusti ("Il re travicello"): "le teste di legno fan sempre fracasso". E le facce di tolla?
Nicolae (Nicola è un bastardo) è stato trovato con il volto sanguinante e con numerosi graffi sulla schiena.
La vittima, ha detto il vice-sovrintendente della Polizia Antonio Selli, «era con i pantaloni abbassati e senza mutandine. Aveva un maglione nero tirato su.
Romulus (Romoletto per gli amici), è stato trovato con il volto sanguinante e con numerosi graffi sulla schiena, con l''aria stupita di trovarsi già davanti i poliziotti. Non sembrava ubriaco, non ha opposto resistenza, ma una trentina di suoi connazionali hanno circondato i poliziotti e cominciato a gridare. Solidarietà rom-antica.
Romoletto, quando aveva 14 anni era finito in un centro di rieducazione per minorenni, dopo aver commesso diversi reati. Nel 2006 un tribunale di Sibiu lo aveva condannato a tre anni di reclusione per furto. Ma la pena non è stata mai scontata (costa mantenere in carcere un recluso). E Romoletto è partito per l'Italia: regalo dello Stato romeno a quello italiano, il quale potrà accollarsi ora la spesa di 200 euro al giorno per anni (almeno fino al prossimo condono).
Interscambio "commerciale": l'Italia manda soldi, la Romania manda delinquenti.
Adesso Romoletto è recluso in una cella singola della settima sezione del carcere romano di "Regina Coeli", senza televisione (come fa, specie senza Rai 1 e 3?). Mangia regolarmente i pasti ed è «tranquillo» in isolamento. Se si sentono scorregge, non sono le sue.
Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna è andato a constatare le condizioni del rumeno nel carcere di Via della Lungara.
Bonadonna, Turi il salvifico, si è precipitato a controllare che il povero giovane, aggressore, figlio di buona donna, fosse trattato bene, mentre non si è curato di andare a constatare le condizioni della povera donna aggredita e massacrata, a morte.
Solidarietà comunista. Ma si sa quanto i comunisti siano solidali con i più deboli.
Quel film è "2061-Un anno eccezionale", regia di Carlo Vanzina, protagonista Diego Abatantuono. "Quella scena", invece, è la parodia di una fucilazione a Castel Sant'Angelo nella quale, in prossimità di un maestoso peto emesso da uno dei condannati a morte, Abatantuono pronuncia la fatidica frase: "Ora vi faccio vedere come muore un patriota". Frase, contesto e tono, difatti, rimandano immediatamente alle circostanze in cui morì il bodyguard italiano.
Meglio sarebbe stato richiamarsi alla frase non pronunciata, primo dello sgozzamento, da Enzo Baldoni oppure alle memorabili frasi leonidaniche pronunciate, prima della liberazione, dal giornalista della Repubblica Mastrogiacomo. Queste ultime, sì, piccoli avanzi, avanzini di una adamantina personalità forgiata nell'intrepidezza.
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La stessa Finocchiaro parla di "razionalità democratica" (?) cui dovrebbero obbedire gli eletti dal popolo, ad onta che la Costituzione dica "senza vincolo di mandato".
Senatori cum vinculo, allora? Cosa non si fa per i (voti dei) gay! Gratta il Pd e trovi il Pds-Pci.
I giudici che hanno condannato Diana (cacciatrice di giuslavoristi) non hanno "visto" bene prove ed indizi, forse perchè colpiti da blefarite acuta.
Tariceanu sfotte: i delinquenti romeni sono venuti tutti e solo in Italia. In Spagna ed in Germania, come in Francia, è in vigore, difatti, la moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori romeni.
Inoltre la giustizia penale italiana è notoriamente immancabile ed inflessibile, proverbialmente fonte di terrore ed orrore per i malfattori di ogni etnia.
Mi spieghi D.G. perchè Benigni propina prima un'ora di sberleffi ed offese, anche feroci, al centrodestra e poi passa a Dante. Se facesse il contrario ovvero se offendesse anche o, vieppiù, solo la sinistra-centro, forse gli ascolti sarebbero più alti, ma, forse, non andrebbe più in onda.
Comunque aspetto di conoscere dal Vate Roberto (le cui performance dantesche costano alla Rai solo 7.000.000 di euro, che vanno tutti alla Cultura, mica al Genio Benigni) in quale Bolgia e/o girone infernale colloca gli evasori fiscali, cui credo appartenga pure Lui, poichè, pare, abbia usufruito, come la signora Flavia Prodi, del vituperato condono fiscale del bieco Berlusconi. Salvo errori e, comunque, sempre per ischerzo, come ama benignamente intercalare il Nostro, anzi il Vostro.
Del resto malelingue dicono che pure Visco abbia fatto il condono edilizio per la sua villa a Pantelleria (condono: scurdammoce o' passito), mentre Romano Prodi, un mese prima delle elezioni, ha donato ai figli 860.000 euro esentasse, perchè lui aussi ha fruito della obbrobriosa legge berlusconiana sulle successioni e donazioni, la cui abrogazione era stata posta tra i primi atti del governo della sinistra-centro.
Si suole dire "fatta la legge trovato l'inganno". Il prode Romano l'inganno l'ha trovato prima di (dis)fare la legge.
Di ciò e d'altro ha taciuto l'istrionico, il vulcanico, corrosivo, caustico, sulfureo Roberto, l'usignolo della Val di Chiana, il menestrello della Val d'Elsa, il Lawrence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Rossellini/Kurosawa della Val di Pesa.
Il Servalli, insomma. Altro che il Sermonti.
Il Comitato di redazione del tg di La7 ha criticato la mancata notizia della sospensione nell'edizione notturna del telegiornale, compiuta - si legge in un comunicato - attraverso "un incomprensibile e arrogante atto censorio", attribuito al vicedirettore Pina Debbi.
Quest'ultima si difende: "Lo debbi fare".
Il cdr de la setta è in lutto per la censura a Luttazzi: azzi suoi, di Daniele il coprolalico.
Poker di delinquenti extracomunitari, di paesi diversi, ma tutti non cristiani, casualmente. Due albanesi, casualmente. Potevano essere quattro italiani. Ma dove non bastano gli italiani, provvedono gli stranieri: l'immigrazione copre anche il grave deficit delinquenziale indigeno.
Importiamo malavitosi come importiamo petrolio, gas ed altri prodotti di cui siamo deficitari.
Il ministro Ferrero sarà dispiaciuto, come molti, per i poveri morti, in cerca del pane quotidiano, come gli operai della ThyssenKrupp.
Il senatore Prc Bonadonna, come già con il rom Mailat, andrà a "verificare" le condizioni del turco e dell'albanese imprigionati? Non si sa mai. In Italia, per fortuna, non ci sono Abu Graib e Guantanamo.
Il procuratore ha precisato che i due carabinieri verranno indagati per omicidio, «ma è un atto d'ufficio, puramente dovuto». E se si fosse trattato di eccesso di legittima difesa?
Il pacchetto sicurezza: paccottiglia, più il reato di opinione.
*"Dalla chiesa del Cristo Re, si sono innalzate parole che hanno chiesto giustizia mai vendetta, fermezza mai intolleranza, rigore mai odio. Quelle parole, tutta la città di Roma, le condivide e le fa proprie" ha poi commentato Veltroni. Alcuni lo accusano di essere uscito da una porta secondaria". Per non ricevere insulti e fischi.
*"Il questore di Roma, Marcello Fulvi, ha vietato la manifestazione di Forza Nuova prevista per domani alle 18 in piazzale Ponte Milvio, a poca distanza dal luogo dove è stata uccisa Giovanna Reggiani, manifestazione promossa contro la presenza di rom. Divieto deciso per ragioni di ordine pubblico". Se la manifestazione fosse stata di color fulvo, pro rom?
*"Il Ministero degli Affari Esteri romeno "condanna nella maniera più ferma " l' aggressione di ieri a Roma di cittadini romeni e auspica "che le istituzioni dello stato italiano intraprendino le misure necessarie affinchè atti xenofobi di questo genere non si ripetano più ", indagando "urgentemente" questo caso, identificando e punendo le persone colpevoli (sì, a colpi di pietra e buttandoli dal diRupe Tarpea: ndr). E' quanto si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri romeno diffusa dall'ambasciata di Bucarest a Roma". Dalle mie parti si dice "buttarsi avanti per non cadere indietro".
*"A determinare la morte è stato un trauma cranico-encefalico causato da un aggressione violenta con un oggetto non acuminato". Eufemismo ipocrita per pietra: massacrata a colpi di pietra è più truce che uccisa con un oggetto non acuminato.
*"Lungo (?) abbraccio tra il sindaco di Roma Walter Veltroni ed il marito di Giovanna Reggiani, Giovanni Gumiero". Anche Giuda abbracciò Gesù Cristo, ma prima che l'arrestassero, non dopo.
*Sono cominciati i funerali di Giovanna Reggiani. La chiesa è gremita e tra i rappresentanti delle istituzioni c'è anche il ministro dell'Interno Giuliano Amato. Giuliano, il ministro più Amato dai rom e dai musulmani. Sua moglie non si chiama Giovanna, mentre le mogli di Prodi e Veltroni si chiamano Flavia.
I feriti erano già conosciuti alla forze dell'ordine, poiché erano stati allontanati, nei mesi scorsi, da un campo abusivo nella zona di Tor Vergata.
Alcuni abitanti della zona raccontano che i romeni "dalla mattina alla sera stanno seduti a bere o a mangiare ma anche in attesa di qualche lavoretto" (lavoretti di che genere?). "Stanno buttati da una parte - dice un uomo - e magari litigano anche tra loro". "La sera a volte si ha veramente paura a prendere il trenino" aggiunge una ragazza riferendosi alla linea regionale Roma-Pantano, che dalla periferia Sud della capitale porta vicino alla stazione Termini, percorrendo tutta la via Casilina. "C'è bisogno di controlli - ribatte un altro abitante - la gente qui ha bisogno di sicurezza".
La corda, a furia di tirarla, si spezza.
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Può condividersi siffatta acuta analisi? Non pare affatto peregrina.
*Berlusconi all'attacco dei pm "Senatori pedinati e intimiditi. Erano per il no alla finanziaria, interrogati 8 0re". Vannino Chiti: inaudito. Va...nino, direbbe Grillo. Inaudito, appunto, prima d'ora.
*Beppe Severgnini scrive: << "Dal patto della crostata al patto della frittata: un'ipocrita foglia di fico" dice Gianfranco Fini. Crostate, frittate, fichi? Possiamo dire che le ricette della politica non ci hanno mai convinto?>>. Beppe, convinto no, ma con...vitto, per i politici, sì!
*Mastella fa balenare l'ipotesi di una federazione con i democratici. Eta Beta pronuncerà mon Udeur, ma PdUdeur.
*Ingrao, ex direttore de l'Unità: no all'editore di destra: Core, core Ingraoooo...Pietro, da giovane concorreva ai Vittoriali mussoliniani.
*Rai Fiction. Saccà out, Freccero in. Carlo dirà ora : "Frecc'ero? Freccisono!".
*No global del G8: condanne per 108 anni a 24 di loro. Heidi Giuliani "sconvolta" dalla sentenza per i "bravi ragazzi". Io sono sconvolto dalla "reazione" della Madre di un Figlio eroe e martire della pace, dell'ordine e della legalità.
Grillo non è un grullo. Tuttavia minus dixit quam voluit, perchè ha omesso di aggiungere: "e di Prodi, Ferrero, Bertinotti, Padoa Schioppa, Pecoraro Scanio, Bindi, Veltroni, Franceschini, Rizzo, D'Alema, Diliberto, ecc.".
Il conflitto in Darfur è scoppiato nel febbraio 2003 ed ha causato finora almeno duecentomila morti e oltre 2 milioni e mezzo di profughi e sfollati. Dei sei milioni di abitanti della Regione occidentale del Sudan, oltre quattro milioni dipendono dagli aiuti internazionali.
Fino al 2003, comunque, sono stati massacrati 2.000.000 di neri cristiani e animisti dai Janjaweed, milizie arabo-musulmane armate dal regime di Khartoum di Al Tourabi e del suo successore.
L'Onu non era intervenuta, e neppure l'Europa "cristiana", che si preoccupava solo dei musulmani bianchi dei balcani, più "vicini" dei cristiani neri sudanesi. Doppio razzismo alla rovescia.
Non la lupa romana, dico io, ma quella dell'inferno dantesco, che "ha natura sì malvagia e ria, che mai non empie la bramosa voglia e dopo 'l pasto ha più fame che pria". Come si dice lupa in cinese?
Il regime cinese, che non rispetta i piu' elementari diritti umani, ha piu' volte espresso la sua contrarieta' ed esercitato pressioni per spingere le istituzioni degli altri Paesi a non incontrare il Dalai Lama, in esilio dal 1959 dopo l'invasione del suo Paese da parte di Pechino.
I cinesi hanno sino ad ora ucciso un milione di tibetani ed hanno cinesizzato il Tibet, già Stato indipendente ed ora Regione autonoma (sic) della Repubblica Popolare Cinese, la cui popolazione di 13,5 milioni di abitanti è costituita da oltre 7 milioni di cinesi trapiantati. Tra qualche anno i cinesi tibetani saranno il 95%, come gli albanesi nel Kosovo già serbo.
Aggiunge poi che è «molto grave il fatto che ci sia un'incursione nell'attivitá politica del leader dell'opposizione con controlli telefonici e attraverso telecamere. È gravissimo che notizie d'ufficio coperte da segreto si diffondano dagli uffici della Procura, è grave che ci siano giornali che pubblichino queste notizie».
Fabrizio Cicchitto, a sua volta, parla di «attacco politico-giudiziario-giornalistico» che ha «il preciso obiettivo di ripristinare il clima di rissa che ha caratterizzato la vita politica italiana prima nel '92-'94 e poi dal '94 ad oggi» e di fermare quindi il dialogo avviato tra i Poli e le riforme.
«Oggi in Italia conviene colpire Silvio Berlusconi -interviene Francesco Cossiga-. Sotto questo aspetto, credo sia giusto parlare di un complotto ai danni del leader di Forza Italia».
Nessuno ha fatto controlli telefonici e con telecamere a quelli che dal centrodestra sono passati all'altra parte. Costoro, indubbiamente, l'hanno fatto solo per intimo convincimento e per insopprimibile catarsi ideologica.
Silvio, rivedi Napoli e poi muori!
Un "chiarimento immediato" sulla legge elettorale o si blocca l'iter della Finanziaria. Verdi, Comunisti italiani, Udeur e componente socialista della Rosa nel pugno e del gruppo misto rivolgono la loro richiesta direttamente al "leader dell'Unione, Romano Prodi"
La rivolta dei 5 nani contro Rosaneve/Veltroni, con la minaccia di mandare in Bianco la Finanziaria.
Scena prima. Le associazioni di autotrasporto, comprese quelle che stanno organizzando il blocco dei Tir, sono giunte a Palazzo Chigi. Presenti per il governo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e il capo del dipartimento economico della Presidenza del Consiglio, Francesco Boccia.
Scena seconda. Il ministro dei Trasporti Bianchi, Letta la richiesta degli autotrasportatori, la Boccia e contro il blocco dei Tir annuncia il ricorso al Tar.
Il direttore Mauro Mazza ha più volte segnalato l'anomalia prevaricatrice, ma il collega Gianni Riotta è riottoso, sì che Mauro continua ad essere mazziato.
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Non sorprende che un un furbacchione che sta diventando ancora più ricco di quanto già non era, dica una frase del genere. Lui "tiene famiglia" e deve vendere la sua mercanzia, oltre a prendersi la rivincita in campo politico. Meglio un Bush figlio, di questo "depositario della Verità assoluta"! Gli altri abboccano, lo foraggiano, gli danno premi (già il Nobel, quelli che hanno premiato un Dario Fo qualsiasi, "dimenticando" il grande Borges).
Il vero nemico in realtà è chi mente all’opinione pubblica sapendo di mentire, chi si presenta come profeta della facile bandiera ambientalista, che oggi significa adesione al senso comune, al politicamente corretto. Chi parla di surriscaldamento causato dall’uomo, senza spiegare che il fattore umano è solo una causa secondaria rispetto ai fattori sistemici (come le variazioni solari), senza rammentare che variazioni cicliche di temperatura ci sono sempre state nella storia terrestre. Chi presenta la tesi dell’Ipcc come una verità incontrovertibile, senza tener presente l’opinione di tanti scienziati la cui voce è soffocata nella spirale del silenzio. Il nemico non siamo noi, ma i paladini ecologisti e il sistema dei media che, appiattendo i fatti su un’unica presunta verità, appellandosi ad allarmismi irrazionali per far breccia sull’emotività del pubblico, celano la complessità della realtà, indispensabile per capirla.
Poichè Kissinger non è un visionario o un allarmista, non c'è da essere preoccupati, ed anche un po' seccati per la palese minchionatura di Hamadinejad?
Allora, si trattò veramente di Vis compulsiva sul generale da parte del possessore della villa a Pantelleria (il quale ama ripetere "scurdammoce o' passato, ma ricurdammoce o' passito!").
Padoa-Schioffa, il cavallo che sussurra agli uomini, Scoppia dalla rabbia.
Romano ironizza, ma con ministri di tal fatta, per tacere di altri ministri "banchieri", dovrebbe dimettersi. Lui che ha taciuto agli italiani di aver fruito della vituperata legge berlusconiana sulle donazioni per donare ai figli 860.000 euro esentasse un mese prima delle elezioni (la moglie Flavia, dal canto suo, ha fruito del vituperato condono del Cavaliere, come Benigni ed altri sinistri). Nixon si dimise per aver mentito agli americani sul caso Watergate. Tacere equivale a non dire la verità, cioè a mentire. Prodixon? Col cavolino di Bruxelles.
Segue l'Antitaliano Giorgio Bocca, che cazzeggia da par suo sulla "moltiplicazione dei viventi e dei consumi (che) la dittatura (sic) cinese..moltiplica".
Appresso Paul Salem scopre l'acqua calda in Medio Oriente dove auspica "che i principali attori regionali ed internazionali possano far leva sui negoziati come strumenti altrettanto efficaci delle armi". Salam, Salem!
L'ineffabile Piero Ignazi, ordinario di politica comparata all'Università di Bologna, scopre a sua volta l'acqua fresca e cioè che "l'ambientalismo in Italia è al tramonto a causa di una classe dirigente miope e astratta", mentre "scompare il soggetto verde (il Sole che ride)", confluito nella cosa rossa, che dovrebbe diventare, per la mescolanza, gialla.
Appresso G.S. ci informa di uno "scambio di accuse al vetriolo fra Bruno Vespa e gli uffici del Garante della Privacy", dopo che il Garante "ha bacchettato Vespa (per) l'accanimento informativo sulla vicenda di Luciano Pavarotti". Il Garante, invece, non si occupa affatto dell'accanimento della Rai, da un lato contro Berlusconi (Rai1 con Riotta e soci maligni più che Benigni, Rai2 con Sant'oro, Rai3 con tutta la batteria comunista) e, dall'altro, l'accanimento con Fabio Fazio, prima con 20 miliardi di lire di risarcimento danni (?) e poi con la conduzione, ben retribuita, non faziosa di "chetempochefa(zio)". Fabio ama ripetere, come Cesare a Bruto: "Ci rivedremo a Filippa" (Lagerback).
T.M. rivela che Enrico Salza, banchiere anziano, ha detto di John Elkann ai vertici Fiat: "E' un bravo ragazzo, serio, intelligentissimo, anche se ancora gli manca la scintilla". Doppia ironia di "ancora" (se non l'ha ricevuta alla nascita la scintilla...). Nulla ha detto Salza di Lapo Elkann, al quale non manca, invece, il fiuto, ereditato dal nonno Avvocato.
Nella pagina successiva G. Mas. ci rende edotti che Elisabetta Spitz, moglie separata di Marco Follini, direttrice dell'Agenzia del Demanio, "guadagna più di Romano Prodi: 395.822 euro annui, contro i 322 mila del presidente del Consiglio e deputato in carica". La Spitz fu nominata nel 2000 da Visco, poi confermata da Tremonti, quando Follini era vice di Berlusconi e, dopo il passaggio a nord-est di Follini, cioé alla sinistra-centro, riconfermata da Visco "(uno dei promotori del centro studi Nens la cui sede viene affittata dalla famiglia Spitz). Insomma, a spitzichi e bocconi, Elisabetta I-II-III regna sul Demanio statale (demonio non del Monte Calvo, ma dello Spitzberg). Nen si sa perchè la sede del Nens è stata fittata dalla famiglia spitzichina.
Nella stessa pagina Guido Quaranta (come i ladroni di Alì Babà) nella sua "Banana Republic" irride i manifesti de "la pecora nera", cioé dell'on. Buontempo, detto "Er pecora", già di AN e passato recentemente a La Destra. Quaranta non ha visto, invece, i manifesti di Follini, passato lo scorso dal centrodestra alla sinistra-centro ed attuale uomo-Rai del Pd?
Marco Travaglio, detto anche Travprezzemolo perchè onnipresente e forse anche ubiquo, nonché Snasaculo perchè dotato di un olfatto finissimo per scovare i soldi di destra, che puzzano (mentre "non olet pecunia" di sinistra, come quella di De Benedetti, Della Valle, Soru, Illy, Marchini, Celentano, Benigni, Fazio, ecc.), stigmatizza che sul caso Forleo "per sapere come si sono svolti i fatti bisognerebbe ascoltare Fusco (pm) e Blandini (PG di Milano), ma il Csm sente solo Blandini. Cioè l'oste, il quale giura che il vino è ottimo...Fusco, sentito dalla Procura di Brescia, conferma la versione Forleo...Letizia Vacca dei Comunisti italiani (ha affermato) che <<le dichiarazioni della Forleo non hanno trovato riscontro>> e che <<E' necessario che emerga che Forleo e De Magistris sono cattivi magistrati" Ma necessario perché? E per chi?...". Già, perché e per chi, porca vacca?!
Finalmente arriva l'amacato Serra Michele (sesto dopo l'Arcangelo, Sant'oro, Bongiorno, Cucuzza e Placido), il quale con prosa smagliante, al fosforo, ironizza su Vespa, Studio Aperto, Cucuzza, "Libero", leghisti e anticomunisti/zingari/islamici. Nulla su Mailat, sui massacratori dei coniugi Pellicciardi, su Marzouk, sui brigatisti rossi che hanno vilmente ammazzato Marco Biagi o sui devastatori comunisti condannati per il "sacco" di Genova durante il G8.
Gigi Riva (Giggi Rivva in Babbagia) titola "Se il Kosovo s'infiamma" e nota che "c'è un arsenale in ogni casa. In un paese polveriera dove l'illegalità si è fatta istituzione". Baffino mandò i Tornado o F16 a bombardare i serbi per "proteggere" gli abitanti di un siffatto paese! E spendiamo milgiaia di miliardi di vecchie lire per "vigilare" e "mantenere" un tal popolo musulmano. Mentre musulmani sudanesi massacrano impunemente centinaia di migliaia di neri cristiani e animisti!!! Se ci fosse un gigantesco Gulliver per spegnere il temuto incendio del Kosovo!
Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) ci parla di un "Pd a orologeria" (come certa giustizia, Marco). Coppie di fatto. Gay. Testamento biologico. Questi temi mettono a rischio governo e Partito democratico. Accenna ai Cus (Contratti di unione solidale), che hanno preso il posto dei Dico. "Cus, Cus", come il piatto maghrebino. Ma va a fare il cus, direbbe Beppe Grillo.
Segue un colloquio con EuGenio Scalfari di Daniela Minerva sul tema "La sinistra poco laica". Il grande Bennato (alias EuGenio) dice: "Capisco che Veltroni non possa affrontare di petto il tema delle unioni civili.". Allora che le affronti di spalle, dico io. Così Valtere (come lo appella er Piotta) troverà minor resistenza, se non la offrirà lui: massima "apertura" ai temi sociali.
Giampaolo Pansa, Gipì, nel suo Bestiario irride Bertinotti "Grande Puffo, grande tuffo", sospettato di attentato-bis a Prodi, mentre Sabina Minardi "scherza" ("Sora Lella style") sulla consorte di Fausto, Gabriela Faglio Bertinotti.
I coniugi Bertinotti, Fausto e Lella, posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.
Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).
"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Fo 'na villa ner futuro sopr' ar Capo Palinuro? 'Na mansarda ar quinto piano? Vabbè, ma a Capo Vaticano. Prenno puro un mezzanino su pe' monti del Trentino. 'Na schicchera a giulebbe? Dentro a 'n'attico a Marebbe. Pe' nu trullo m'arrovello, ma ar centro de Arberobello. Nun lontano (Andria) c'é un castello? Aoh, me pijo puro quello. E' nu castello molto antico che fu già de Federico (II). Sì? Mo' sarà de Faustorico! E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".
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Fo (non Dario) presente che un "ragazzo/viado" vide una sera solo Sircana.
Comunque, le intercettazioni "prostituenti" sembrano riguardano solo quelli di destra. Come mai?
S'ode a destra una "squillo" che tromba. A sinistra risponde una "squillo"? No, non risponde.
Rispondono solo aspiranti banchieri.
Beppe Severgini, in "Passaggi" (a nord-est, cioè a sinistra?), a proposito dell'accusa di Berlusconi alla Rai, ha scritto: "Da che parte ci si prostituisce? Le ragazze della Salaria non hanno dubbi: un po' a destra e un po' a sinistra".
Fo (non Dario) presente che un "ragazzo/viado" vide una sera solo Sircana.
Comunque, le intercettazioni "prostituenti" sembrano riguardano solo quelli di destra. Come mai?
S'ode a destra una "squillo" che tromba. A sinistra risponde una "squillo"? No, non risponde.
Rispondono solo aspiranti banchieri.
Anzichè un rom, stavolta è un marocchino. Non bastano gli ubriachi "assassini" italiani, li importiamo pure, come il petrolio ed il gas.
La "bilancia commerciale" della delinquenza, grazie alla sinistra-centro, è in fortissimo "avanzo (di galera)" per l'Italia.
Lui non è mai stato intercettato. Non telefona mai? Certo non comunica con i "pizzini".
La Rai: "Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
La Rai non sembra smentire, seccamente e sdegnosamente, ma si limita a rilevare la "indiscriminatezza", cioè la genericità dell'accusa e i "toni inaccettabili". La sostanza dell'accusa viene limitata nel quantum e criticata nel quomodo, non smentita. E se non si smentisce, si conferma. O no?
Berlusconi ha soggiunto: "Se vogliono, comincio a tirar fuori gli elenchi".
In serata il capo del Pdl difende le sue parole al capo di Rai fiction. "Rivendico ciò che ho fatto. Si capisce benissimo - dice - che in tutti e due i casi ho fatto interventi assolutamente apprezzabili. Uno per un'ingiustizia. L'altro per un caso doloroso di una persona che non lavorava e che non facevano lavorare".
Curzi "è sconvolto", mentre Rizzo Nervo si dice "non stupito" (un cronista duro d'orecchio ha scritto "non stupido"). Ma LORO, notoriamente super partes, SONO STATI MAI INTERCETTATI? E Zaccaria, Cappon, Freccero, Celli, Di Bella e tutti gli altri capi Rai di sinistra? Solo Saccà, guarda caso.
La Rai risponde: "Di fronte ad accuse indiscriminate e dai toni inaccettabili, la Rai ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
Noto innanzitutto che la Rai non smentisce sprezzantemente, ma si limita a rilevare la "indiscriminatezza", cioè la genericità dell'accusa (certo, mica sono tutti raccomandati, e neppure, come Napoleone, bona parte.....) e i "toni inaccettabili". Certo, Berlusconi avrebbe dovuto dire, in politically correct language, che "in Rai per pochissimi, forse uno o due, sono stati soltanto evidenziati le loro molte ed indubbie qualità, intellettuali e fisiche. Inoltre l'80% dei dipendenti Rai è di estrema destra".
Chissà se, sfogliando l'elenco dei dipendenti Rai, si troverebbero cognomi noti e parenti di politici e religiosi di "peso" ovvero tesserati di certi partiti. Certamente no. No e no!
Mamma Rai, inoltre, potrebbe "schifare" i propri "figli", tutti bravi e tutti belli? A Napoli dicono che i figli sono "piezze 'e core" e che "pure 'o scarrafone è belle a mamma soia".
Cicerone avrebbe esclamato: "Qousque tandem Abu-tere patientia nostra?".
Si è tolto la vita nella sua cella del carcere di Padova Artur Lleshi, l'albanese di 33 anni accusato con il connazionale Naim Stafa del feroce assassinio a Gorgo al Monticano (Treviso) dei coniugi Guido Pelliciardi e Lucia Comin, il 21 agosto scorso.
Il delitto dei coniugi Pellicciardi aveva provocato un'ondata di sdegno in tutto il Veneto, e l'efferatezza del crimine aveva portato qualcuno ad invocare la pena di morte per i responsabili di fatti così feroci.
In Italia, però, la pena di morte non c'è; anzi brigano per abolirla anche nel resto del mondo; anzi pensano di abolire anche l'ergastolo, che in concreto è solo scritto sulla carta del codice penale.
Ora, ora giustizia è fatta. Quella dei tribunali ordinari avrebbe comminato il carcere a tale Caino sanguinario per soli 20-30 anni, riducibili nel tempo per via di sconti, indulti ed altri benefici. Il cancro si è ucciso da sé, senza essere alimentato.
La Rai, in risposta, "ribadisce la piena fiducia nei propri dipendenti e collaboratori, nelle loro capacità professionali e nel loro costante e reale impegno per il miglioramento del servizio pubblico radiotelevisivo".
Chissà se, sfogliando l'elenco dei dipendenti Rai, si troverebbero cognomi noti e parenti di politici e religiosi di "peso" ovvero tesserati di certi partiti. Certamente no. No e no!
Mamma Rai, inoltre, potrebbe "schifare" i propri "figli", tutti bravi e tutti belli? A Napoli dicono che i figli sono "piezze 'e core" e che "pure 'o scarrafone è belle a mamma soia".
Nei piani di Berlusconi rientrava un altro senatore il cui nome è già circolato nei giorni scorsi, Pietro Fuda (ex di Forza Italia passato nel centrosinistra al seguito di Agazio Loiero), calabrese e amico di Saccà".
Nessuno, guarda caso aveva disposto le intercettazione delle telefonate dei corteggiatori di sinistra. Non consta alcunchè al riguardo, guarda caso.
Fuda, ad esempio, non era passato da FI alla sinistra-centro? E Verzaschi? E Follini? E Fisichella? E....ndringhete 'ndrà, miezz 'o mare 'na barca ce sta?
Perché hanno fatto intercettare Saccà? Hanno mai fatto intercettare Cappon, Petruccioli, Curzi, il super partes Rizzo Nervo (mi si rizzano i peli del pube quando esterna!), Freccero, l'imparziale Roberto Zaccaria e tanti altri? No, perchè loro sono tutti Bruti (Curzi è anche brutto), uomini d'onore e non raccomandano nessuno (ti giuro, nessuno...cantava Mina).
Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pluriomicidi (penso, in Italia, a Brusca, a Erica, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Perdonisti ipocriti, Onu ipocrita (non uso altri aggettivi più appropriati).
*Doina Matei, l'assassina: 16 anni, di galera (ma tra qualche anno, tra abbuoni e indulti, tornerà libera). Vanessa Russo: 20 anni, di vita (stroncata).
*Cosa formavano i tre Re Magi dinanzi a Gesù bambino? Una società di Re visione.
*Lettera del gen. Speciale a Napolitano. La Repubblica: "L'ex capo ordina: leggete la missiva. Ipotesi di denuncia penale". Ci sarà un giudice a...Berlino, che condannerà penalmente Speciale per l'ordine "invalido" (così definito dal Padoa Schioppa)?
*Scrive Tommaso Padoa Schioppa (TPS) a Speciale: "...quand'anche si ritenesse automaticamente applicabile tale sentenza (del TAR Lazio: ndr), Ella avrebbe dovuto essere ricollocato in servizio, al fine di poter riprendere l'esercizio del comando...". Sarebbe stato più corretto, forse, che TPS avesse scritto: "Ella sarebbe dovuto (meglio dovuta) essere...". Difatti, il generale "non ha stato ricollocato in servizio..." da TPS.
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Assaporando l'Espresso n. 51 del 26.12.2007 ovvero satira successiva.
Oltrepasso (come si fa con una fatta canina fresca) Altan, Bocca, persino Berselli (che la dà a bere a tutti i compagni, ma non a me), per approdare (non a Romano Prodi, ma) all'ingenioso, come l'hidalgo don Quijote de la Mancha, Serra Michele (sesto, al pari di Dante, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro, Cucuzza e Placido).
L'impareggiabile (come la terra di Quasimodo) Michael titola la sua sublime (come la Porta dei sultani turchi) satira preventiva (come la guerra in Iraq: dies Iraq) "Un barbone di nome Silvio" (non un cagnoletto come il noto politico macho, con tre teste al pari di Oreste e di Cerbero). Scrive, anzi "verga" il finissimo Autore satirico, sempre sesto dopo Fo, Benigni, Luttazzi, Crozza e Paolo Rossi (per tacere dei fratelli Bandiera Rossa, cioè i Guzzanti, dall'ingegno Aguzzo): "Dice da anni (Berlusconi) le stesse quattro cazzate -spiega Ron Hathaway, il guru delle campagne politiche americane- tipo <<La magistratura mi perseguita>>".
Questo Ron (non dei Primitives), che Grillo manderebbe a fare in guru, appunto, presta attenzione alle "cazzate" del Cavaliere, ma non a quelle che il Professore, tra una seduta spiritica e l'altra, snocciola agli italiani, cui promette felicità e benessere, mentre il suo ministro Padoa-Schioppa, tra una cazzata (Petroni) e l'altra (Speciale) aumenta le tasse, alleggerisce le tredicesime e vaneggia che "Le tasse sono belle", forse memore di quanto esclamava, nella dannunziana "La figlia di Iorio", Mila di Codro, offrendosi al supplizio cui era stata ingiustamente condannata: "La fiamma è bella, la fiamma è bella".
Insiste Michel nel beffeggiare Berlusconi che ripete monotonamente "sono perseguitato dalla magistratura". Le centinaia di ispezioni ed indagini, le decine di processi o di inquisizioni (anzi Inquisizioni, come quella dei moderni Torquemada di destra), congegnati ad orologeria, non esistono, ma sono frutto della mania di persecuzione di Silvio, della sua inguaribile paranoia, della sua fissazione monomaniacale.
Mastella, D'Alema, Latorre, Fassino, non sono perseguitati dal alcun magistrato. E' forle, anzi folle, solo pensarlo. Cose da piccoli folli, da follini. Del resto, Mike, la storia, direbbe Tonino Di Pietro, è de magistris vitae.
Rivoltare la verità, come le frittate e le pizze, è un'arte in cui eccellono i comunisti, mistificatori sopraffini ed inveterati. Pensate al detto "i comunisti mangiano i bambini". Quanti sberleffi, quanti, sghignazzi, quante risate. Due-tre anni fa ci fu una riunione cui partecipava anche Napolitano, che aveva ad oggetto questa abissale sciocchezza (come la vita di Massimo Gorki) paragonabile a quella del Protocollo dei Saggi di Sion. Miriam Mafai, che partecipava al simposio, ebbe a dire sorridendo "Ancora oggi mangio i bambini ogni tanto".
La verità orrenda e tragica è che i bambini venivano mangiati negli anni trenta nell'Urss, ma non dai comunisti, bensì da coloro che erano considerati nemici della rivoluzione e dei Soviet, come i kulaki ed i cosacchi, o da coloro che erano invisi al Piccolo Padre Stalin, come gli ucraini, ridotti alla fame e costretti a cibarsi di cadaveri. Ecco l'elenco dei misfatti del marxismo-leninismo in Russia (dal Libro nero del comunismo):
*carestia del 1922, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone.
*deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920.
*assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento nel periodo 1918-30.
*eliminazione di quasi 690.000 persone durante la grande purga del 1937-38.
*deportazione di 2 milioni di kulak (o presunti tali) nel 1930-32.
*sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-33 per carestia indotta e non soccorsa.
Oggi, in Italia, i comunisti (anche finti ex) sono i promotori della moratoria e dell'abolizione della pena capitale nel mondo. Sempre dalla parte di Caino (che nel recente passato, oltre Hitler, era Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim il Sung, Ulbricht, Kadar, ecc. : 100 milioni di morti in nome del sol dell'avvenir).
Di lato G. Mast. (Mastella?) titola "Diabolico Benigni", informandoci che al Vate (senza "r" finale e senza "l" intermedia, per non confonderlo con Veltroni), per l'interpretazione del quinto canto dell'Inferno, sono pervenute dalla Chiesa anche critiche per aver "attribuito (una) frase a sant'Agostino, ma essa non è di Agostino santo; è di Agostino ancora peccatore, prima della conversione". Ignorante non è Roberto, ma chi gli scrive i commenti che egli impara a memoria. Benigni, non maligni.
Più oltre, Emiliano Fittipaldi (vavavoooommm di formula 1) e Peter Gomez, ci parlano de "La banda Rai" Gli uomini voluti da Silvio Berlusconi". Ma allora si tratta della bandana di Berlusconi.
Segue "Alì Saccà story" dello stesso Peter Gomez (unendo i due "pezzi" si ha un Peter Gominter) e di Marco Travaglio, il finissimo fiutatore (con la narice destra) di soldi (di destra), come Snasaculo (il personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele), facondissimo e fecondissimo scrittore (persino su riviste femminili: "A" di Latella), presenzialista qui e là (da Anno zero ad Anno millemiliardi) e per questo ribattezzato Travprezzemolo. I due rivelano che "sono i giorni del diktat bulgaro, di cui don Agostino è l'esecutore materiale. Via <<Il fatto>> di Biagi e <<Sciuscià>> di Santoro". Sant'oro e Biagi, maestri di giornalismo indipendente e super partes. Biagi, Enzo, affetto da varie patologie e morto per le stesse (non "ucciso", come ritenuto dal vegliardo card. Tonini, che lo ha confuso con il povero Marco, ucciso vilmente, alle spalle, dalle Brigate Rosse), ricevette nel 2003 una buonuscita di 1,5 milioni di euro, della quale si disse soddisfatto (e te credo, direbbe er Piotta, anche se a Fabio Fazio la Rai ha scucito un risarcimento di 20 miliardi di vecchie lire). Di ciò non ha colpa Alì. Penso alla autonoma indipendenza di Alì Zaccà(ria), di Alì Cellì/Minolì/Curzì/Rizzò Nervò/Annunziatà/Di Bellà/Riottà/Kappòn, ecc.
In Primo Piano mi imbatto ne "Un Paese in cerca di eroi", colloquio con Mario Cuomo, notabile americano del partito democratico, di Enrico Pedemonte. Si parla dei possibili candidati alle presidenziali Usa Hillary Clinton, Barack Obama, Rudolph Giuliani e Ron Huckabee. Leggo: "La grande forza di Giuliani è di essere diventato una icona dopo l'11 settembre. L'America ama i suoi miti". Unicuique suum, ognuno ha i suoi miti: gli Usa hanno Rudolph Giuliani, un uomo di polso, forte e onesto. L'Italia ha Carlo Giuliani, assuntore di metadone, il quale voleva aggredire, con un estintore ed a volto coperto, un carabiniere in servizio d'ordine pubblico, già minacciato da altri facinorosi (uno dei quali, con una trave di legno, identificato, è stato condannato).
Subito dopo Gianni Perrelli titola "Diario di una vittoria", quella della moratoria sulla pena di morte. Vittoria, certo, ma di Caino su Abele.
L'approvazione della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, che di fatto significa la «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali, dà l'opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell'abolizione». Lo ha detto il ministro degli esteri Massimo D'Alema pochi istanti dopo il sì dell'Onu. Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pliriomicidi (penso, in Italkia, a Brusca, a Ericaina, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Primo Di Nicola (e secondo chi?) scopre "Il governo ombra" e ci rivela che "il Tar del Lazio è diventato un contropotere...tra cordate e intrecci istituzionali, ma sempre gelosi della loro forza che condiziona lo Stato". Ohibò! Questi magistrati amministrativi "potenti e sconosciuti. Quasi un governo ombra che crea e distrugge carriere, appalti, enti, aziende...". Come se i giudici ordinari non distruggessero partiti e persone, togliendo loro (giustizia penale) anche la libertà e/o l'onore e talora la vita (si ricordano i suicidi, almeno delle persone eccellenti). Questi giudici del Tar Lazio che reintegrano Petroni e Speciale! Dalli e dalli ("che belle carriere", "conflitti e interessi", ecc.).
Finalmente appare un viso simpatico (anche se "Berlusconi sostiene che sembra un salumiere"): è Fabio Mussi, il mezzo toscano (come Fanfani), intervistato da Stefania Rossini (Rossini? Rossoni!). Modesto, Fabio: "Io leggo, mi informo, sono curioso. E precedo gli altri (mizzeca! direbbe Turiddu). Primo in tutto...tutti nove e dieci al liceo, terza pagella alla maturit. Non ho mai capito chi fossero gli altri due". Erano Fabio Mossi e Fabio Massi. Fabio cita Camus per il quale "il rifrimento mitico del socialismo non era Prometeo (ma) Sisifo, costretto a riportare sempre la pietra in cima alla montagna". CaMussi. Osserva Fabius "C'è un'evaporazione culturale e morale impressionante". Certo, Fabietto, dal 1968...
Infine Berselli rileva che "Luttazzi fa autogol". Daniele, tra lutti e azzi. Ma, secondo Busi, suo amico, sono molti di più gli azzi.
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Nei piani di Berlusconi rientrava un altro senatore il cui nome è già circolato nei giorni scorsi, Pietro Fuda (ex di Forza Italia passato nel centrosinistra al seguito di Agazio Loiero), calabrese e amico di Saccà".
Nessuno, guarda caso aveva disposto le intercettazione delle telefonate dei corteggiatori di sinistra. Non consta alcunchè al riguardo, guarda caso.
Fuda, ad esempio, non era passato da FI alla sinistra-centro? E Verzaschi? E Follini? E Fisichella? E....ndringhete 'ndrà, miezz 'o mare 'na barca ce sta?
Perché hanno fatto intercettare Saccà? Hanno mai fatto intercettare Cappon, Petruccioli, Curzi, il super partes Rizzo Nervo (mi si rizzano i peli del pube quando esterna!), Freccero, l'imparziale Roberto Zaccaria e tanti altri? No, perchè loro sono tutti Bruti (Curzi è anche brutto), uomini d'onore e non raccomandano nessuno (ti giuro, nessuno...cantava Mina).
Alleluja, si risparmia la vita a qualche migliaio di assassini, spesso massacratori e pluriomicidi (penso, in Italia, a Brusca, a Erica, a Mailat, a Chiatti, ecc.). Caino è salvo.
Nessuna moratoria, né tanto meno abolizione, per le centinaia di migliaia di innocenti uccisi ogni anno, di cui molte migliaia sono cristiani uccisi da musulmani. Nel Sudan, ad esempio, infuriano, impunemente, i Janjaweed, milizie arabo-musulmane: sinora sono stati massacrati (maschi di ogni età, mentre le donne sono anche stuprate) due milioni di neri cristiani ed animisti e la strage continua nel Darfur. Abele è senza scampo.
Perdonisti ipocriti, Onu ipocrita (non uso altri aggettivi più appropriati).
*Doina Matei, l'assassina: 16 anni, di galera (ma tra qualche anno, tra abbuoni e indulti, tornerà libera). Vanessa Russo: 20 anni, di vita (stroncata).
*Cosa formavano i tre Re Magi dinanzi a Gesù bambino? Una società di Re visione.
*Lettera del gen. Speciale a Napolitano. La Repubblica: "L'ex capo ordina: leggete la missiva. Ipotesi di denuncia penale". Ci sarà un giudice a...Berlino, che condannerà penalmente Speciale per l'ordine "invalido" (così definito dal Padoa Schioppa)?
*Scrive Tommaso Padoa Schioppa (TPS) a Speciale: "...quand'anche si ritenesse automaticamente applicabile tale sentenza (del TAR Lazio: ndr), Ella avrebbe dovuto essere ricollocato in servizio, al fine di poter riprendere l'esercizio del comando...". Sarebbe stato più corretto, forse, che TPS avesse scritto: "Ella sarebbe dovuto (meglio dovuta) essere...". Difatti, il generale "non ha stato ricollocato in servizio..." da TPS.
Non sorprende che un un furbacchione che sta diventando ancora più ricco di quanto già non era, dica una frase del genere. Lui "tiene famiglia" e deve vendere la sua mercanzia, oltre a prendersi la rivincita in campo politico. Meglio un Bush figlio, di questo "depositario della Verità assoluta"! Gli altri abboccano, lo foraggiano, gli danno premi (già il Nobel, quelli che hanno premiato un Dario Fo qualsiasi, "dimenticando" il grande Borges).
Il vero nemico in realtà è chi mente all’opinione pubblica sapendo di mentire, chi si presenta come profeta della facile bandiera ambientalista, che oggi significa adesione al senso comune, al politicamente corretto. Chi parla di surriscaldamento causato dall’uomo, senza spiegare che il fattore umano è solo una causa secondaria rispetto ai fattori sistemici (come le variazioni solari), senza rammentare che variazioni cicliche di temperatura ci sono sempre state nella storia terrestre. Chi presenta la tesi dell’Ipcc come una verità incontrovertibile, senza tener presente l’opinione di tanti scienziati la cui voce è soffocata nella spirale del silenzio. Il nemico non siamo noi, ma i paladini ecologisti e il sistema dei media che, appiattendo i fatti su un’unica presunta verità, appellandosi ad allarmismi irrazionali per far breccia sull’emotività del pubblico, celano la complessità della realtà, indispensabile per capirla.
Poichè Kissinger non è un visionario o un allarmista, non c'è da essere preoccupati, ed anche un po' seccati per la palese minchionatura di Hamadinejad?
Allora, si trattò veramente di Vis compulsiva sul generale da parte del possessore della villa a Pantelleria (il quale ama ripetere "scurdammoce o' passato, ma ricurdammoce o' passito!").
Padoa-Schioffa, il cavallo che sussurra agli uomini, Scoppia dalla rabbia.
Romano ironizza, ma con ministri di tal fatta, per tacere di altri ministri "banchieri", dovrebbe dimettersi. Lui che ha taciuto agli italiani di aver fruito della vituperata legge berlusconiana sulle donazioni per donare ai figli 860.000 euro esentasse un mese prima delle elezioni (la moglie Flavia, dal canto suo, ha fruito del vituperato condono del Cavaliere, come Benigni ed altri sinistri). Nixon si dimise per aver mentito agli americani sul caso Watergate. Tacere equivale a non dire la verità, cioè a mentire. Prodixon? Col cavolino di Bruxelles.
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Nella sera della vigilia di Natale, il presidente del Consiglio Prodi ha voluto incontrare la famiglia Draghici, coppia di rom con due figli, che ne ha perso un altro un mese fa in un incendio. Il premier ha voluto mandare un messaggio di coesione e solidarietà. Rom-antico Rom-ano.
Non è andato, però, a visitare il marito di Giovanna Reggiani, massacrata dal rom Nicolae Mailat, nè le famiglie dei quattro ragazzi ammazzati dal rom Marco Ahmetovic.
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Votazione sulla finanziaria. Lamberto Dini ha attraversato la chiama dicendo sì e soffermandosi poi al banco del governo dove ha dialogato per qualche minuto con Prodi. Durante le dichiarazioni di voto il senatore lib-dem è stata attaccato duramente da Calderoli: "Non vorremmo scoprire, magari da qualche intercettazione, che qualche senatore ha votato sì dietro la minaccia dell'arresto della moglie". Dini in piedi in aula, scrollava la testa e sorrideva.
Mi viene in mente un'aria dei "Pagliacci" di Leoncavallo: Ridi...".
Dini, il principe baciato da una strega e trasformato in rospo. Quando sarà baciato da una fata tornerà principe.
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Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
Inviato da: candydo
il 11/08/2010 alle 15:40
Inviato da: atakatun
il 11/07/2010 alle 17:34
Inviato da: dinilu
il 11/07/2010 alle 16:53