Il Salotto

Magdi Cristiano e l'Altra voce


   
 Com'era facile prevedere dopo la conversione al cristianesimo Magdi Cristiano Allam è diventato bersaglio di minacce di morte da parte degli integralisti islamici, che lo costringono a vivere sotto scorta, ma aspre critiche sono venute anche da alcuni dei "musulmani moderati", da laicisti e da taluni esponenti della comunità cristiana. Ben più numerose sono state le manifestazioni di affetto e solidarietà. Una di queste è una lettera pervenuta a Magdi:" Caro Magdi Cristiano, ho aspettato a scriverti questa lettera, perchè volevo leggere le reazioni del mondo alla tua conversione. Io, da musulmana credente, voglio dirti che rispetto la tua scelta, com'è giusto che sia. Perchè la religione non può nè deve essere imposta. Solo chi non è sicuro di ciò in cui crede ha paura della libertà religiosa. Credo che solo così ci potrà essere un vero dialogo. Caro Magdi, a me non interessano tutte le speculazioni fatte da musulmani o anche da quei cattolici che ora fanno il calcolo:< viene a mancare la voce moderata dell'islam>. Non è così che si ragiona perchè le posizioni, soprattutto in tema di fede, devono essere sincere. Come musulmana io continuo a ritenere l'islam  soddisfacente per il mio spirito. Tu hai trovato la pace interiore nella religione cattolica, è un tuo diritto annunciarlo al mondo. Trovo ipocrita chi ti dice < avrei preferito che Magdi Allam si fosse fatto battezzare in una chiesetta>. Se non ricordo male non sei stato l'unico catecumeno che il Papa ha battezzato. Forse secondo alcuni ( anche secondo alcuni cattolici) sarebbe stato più comodo se tu avessi nascosto la tua fede nelle catacombe.Io, a differenza di molti, non ho interpretato il tuo gesto come qualcosa contro il dialogo. Il dialogo non può essere qualcosa a senso unico. Ho cari amici di fede cattolica che hanno accettato le conversioni dal cristianesimo all'islam, e noi musulmani dobbiamo accettare che possa avvenire il contrario. Solo chi non è sicuro della propria fede ha paura delle conversioni. Caro Magdi Cristiano tu dici che è impossibile riformare l'islam dall'interno. Io invece voglio continuare a credere che non sia così. Capisco il tuo dispiacere e la tua delusione. E' difficile essere dei musulmani che vorrebbero cambiare le cose all'interno dell'islam ed essere proprio per questo attaccati e isolati. I musulmani dovrebbero riflettere seriamente su questo. Tuttavia, io voglio continuare a credere che una riforma all'interno dell'islam sia possibile, come mi ha insegnato  il libro di Valentina Colombo  (Basta!)  che raccoglie le voci di tanti musulmani (tra le quali c'è la tua) che vogliono riformare l'islam e renderlo compatibile coi diritti umani, contro il terrorismo e per i diritti delle donne musulmane. Ma per far questo bisogna accettare la libertà di coscienza. La Chiesa l'ha accetata, io la accetto. Non ci può essere dialogo senza  questa accetazione dalle due parti.Caro Magdi Cristiano tu hai detto che vuoi continuare il dialogo  coi musulmani che accettano i diritti fondamentali dell'uomo. Io acceto questi diritti, sappi che qui c'è una musulmana, musulmana credente, che vuole continuare il dialogo dall'interno dell'islam, su questi diritti umani, tra i quali c'è quello alla libertà religiosa. A differenza di tanti, non mi sono dimenticata che il Corano dice < Non vi sia costrizione nella religione>. E' una battaglia difficile, ma io la voglio continuare. Per il resto sappi che io rispetto la tua scelta: per me Magdi Allam e Magdi Cristiano Allam sono sempre quel Magdi che si è battuto per i diritti di tutti, che ha parlato senza ipocrisie contro il terrorismo e che ha difeso i diritti delle donne musulmane.  Dounia E.