Il Salotto

Ossimoro e Sinestesia


Due ostiche parole della nostra grammatica che racchiudono invece immagini e metafore affascinanti e poetiche . Ossimoro dal greco,  ( oxýs, “acuto” e morós, “stolto, folle”) e che consiste nell’unire due concetti di significato opposto, con un effetto di paradosso. L’ossimoro  unisce idee, immagini o pensieri che non potrebbero stare insieme,  con  due  termini che, accostati, riescono a  rappresentare qualcosa di molto significativo. Lo si può notare anche in espressioni di uso comune: “ghiaccio bollente” ,  “dotta ignoranza” , un “silenzio eloquente” , un "disordine ordinato". Molte espressioni usate nel nostro parlare quotidiano..Tutti sappiamo cosa significa Anestesia: perdita o assenza di sensi. Al contrario Sinestesia  significa sovrapposizione di più sensi nella percezione  di un oggetto che invece ne richiederebbe uno solo.  Attribuisce cioè a un oggetto,percettibile con un senso, una qualità percettibile con un l'altro... Esempi : Profumo fresco,  Luce fredda, Colore caldo, Voce oscura, Voce vellutata,  Amara notizia, Toccare con gli occhi.Sia gli ossimori che le sinestesie sono molto usate  nella Poesia e nei testi di canzoni...Mi viene in mente il testo di un brano cantato da Anna Oxa e Fausto Leali: "Ti lascerò". Nel testo si dice." Quando avrai davanti agli occhi altri due occhi da guardare il mio silenzio lo sentirai gridare"...