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CAMPIONATI ITALIANI ESTIVI DI CATEGORIA (parte I)


Penultimo appuntamento della stagione, i Campionati Italiani Estivi di Categoria si sono disputati ancora una volta nella Piscina Comunale di Gubbio. La novità di quest’anno è stata nell’accorpamento delle categorie: cinque giorni di gara, i primi due (11-12 luglio) dedicati agli Esordienti A di ultimo anno e ai Ragazzi e gli altri tre (13-15 luglio) riservati alle categorie più grandi, quindi Juniores, Cadetti e Seniores.Nulla posso commentare su organizzazione e condizioni al contorno di manifestazioni alle quali non ho assistito: ci limitiamo a dire che il Giudice Arbitro è stato Angelo La Cecilia, la cui direzione non mi sembra abbia destato particolari polemiche.Dal punto di vista agonistico, invece, segnali positivi sono venuti soprattutto dagli atleti più giovani, che, ovviamente, puntavano maggiormente a questo appuntamento, a differenza dei colleghi più grandi, in preparazione per gli Assoluti di Roma.Passerei dunque senza indugio ai risultati.  Esordienti A di Ultimo Anno: stella Abois Secondo appuntamento in poco meno di un mese per la categoria più piccola. Meno atleti presenti rispetto ai Campionati per Rappresentative Regionali: assenti in particolare i protagonisti di Anzio Elisa Biava e Francesco Giordano (quest’ultimo non poteva partecipare in quanto esordiente di primo anno), che un mese fa in vasca sbancarono tutto, e anche Beatrice Degan (triplo bronzo ai Campionati delle Regioni) e Fabio Lodico (un argento e un bronzo). Il risultato è che il livello delle ragazze è stato in media abbastanza più basso di quello visto ad Anzio, anche se paragonabile a quello dei Campionati Esordienti A di Ultimo Anno della scorsa stagione; mentre le prestazioni dei maschietti sono state, nonostante le assenze, forse anche migliori di quelle viste il mese scorso.Nella Classifica di Società ha dominato con 168.5 la Rari Nantes Salerno, allenata da Eugenio De Rosa, che è ritornata così in carreggiata, dopo un periodo di assenza dalla scena nazionale: alla squadra campana sarebbero bastati i soli punti dei maschi per andare al titolo. Seconda classificata lo Swimming Club Alessandria (114 punti), mentre, per la terza posizione, l’AS Roma ’70 (104 punti) ha beffato per soli 4 punti la Rari Nantes Acqui Terme, che ha potuto contare sulla squadra femminile più forte d’Italia, ma solo su quella. La squadra di Acqui è stata trascinata da Federica Abois, già vincitrice di un oro (Nuoto) e due argenti (Sacchetto e Misto) con la Rappresentativa Regionale: stavolta l’assenza della Biava ha reso vita facile all’atleta piemontese, le cui eccellenti prestazioni nel Sacchetto (38”36) e nel Misto (37”67) avrebbero comunque garantito la vittoria anche ad Anzio. Terzo oro per Federica nel Nuoto, nuovamente vinto, in 33”45. Sempre dietro la Abois troviamo la corregionale Ippolita Criaco (VVF Torino), capace di 41”86 nel Sacchetto, 41”08 nel Misto e 34”71 nei Sottopassi. Podi completati rispettivamente da Immacolata Coltella (Nuoto Napoli), 42”46 nel Trasporto, Martina D’Aquanno (Roma ’70), Misto da 42”13 e Sara Morelli (Athena Bracciano), 35”09 nel Nuoto.Un nuovo nome, invece, tra i maschi: è quello di Daniele Di Palma (ASSORI Foggia), non presente allo scontro tra i Comitati Regionali, alla quale la Puglia quest’anno non ha preso parte. Il foggiano si è imposto nel Misto con un buon 34”70 e nel Nuoto in 30”21, arrendendosi nel Trasporto, con 35”94, al solo Gianluca Lucidi (Ronciglione), altra sorpresa della manifestazione. L’atleta laziale ha infatti migliorato ben due secondi rispetto ad un mese fa, realizzando così 35”71; e un miglioramento simile nel Misto, chiuso in 34”88, gli ha consentito di vincere anche un argento. Si sono riconfermati invece Sasha Bartolo (Swimming Club), bronzo nel Sacchetto con 36”10 e nei 50m Ostacoli con 31”46 (appena un centesimo meglio del già citato Gianluca Lucidi e di Gianni Landi della RN Salerno), ed Angelo D’Ambrosio (RN Salerno), che ha rimediato al “legno” nel Trasporto con un argento nel Nuoto in 31”16 (un buon secondo in meno al tempo di Anzio) ed un bronzo nel Misto in 35”37.  Ragazzi: il ritorno di Ronciglione Rivediamo in prima posizione il CN Ronciglione Capranica, già dominatore della categoria nella passata stagione agonistica: 231 punti il bottino che ha consentito alla squadra laziale di superare i VVF Torino (214 punti) e lo Swimming Club Alessandria (211.5 punti). Solo quarti i campioni invernali della In Sport, mentre la Dimensione Nuoto Vitorchiano, prima con i maschi, è giunta ottava.I Campionati hanno regalato un record, ed è ancora una volta nella gara di Manichino con Pinne per opera di Giulia Levrero (RN Bogliasco), che, dopo aver abbassato tre volte consecutive il primato di vasca corta, è andata ora a migliorare anche il record in vasca olimpionica. Il limite precedente era 1’06”03 di Eleonora Chirieleison e resisteva da ben tre anni: Giulia è andata sotto gli 1’06”, chiudendo in 1’05”88, due secondi meglio della seconda classificata, la pur brava Ilaria Giovanale (Ronciglione), che ha ottenuto 1’07”84. La bogliaschina ha confermato il primo posto anche nel Trasporto, fermando le piastre a 42”86, ma non nel Misto, dove il suo 40”31 non è bastato per superare Catia Colasanti (Ronciglione), capace di 39”91. L’atleta viterbese già l’anno scorso si fece notare giungendo seconda proprio nel Misto, poi quest’anno non ha preso parte ai Campionati Primaverili, e a Gubbio è tornata, ed alla grande. Infatti Catia, oltre al Percorso, ha vinto anche i 100m Ostacoli, dove, con 1’07”58, ha lasciato alle spalle Giulia Borasi (RN Torino) e Arianna Oberto (Nuotatori Canavesani), prima e seconda classificata a Viareggio, che hanno ottenuto rispettivamente 1’08”86 e 1’09”60. Per la Colasanti inoltre un bronzo nel Trasporto, con 43”24. Tre medaglie anche per Federica Palmeri (VVF Torino), in leggera ascesa rispetto alla fase invernale: per lei nuovamente un argento a Manichino (43”14), accompagnato stavolta da due bronzi, uno nel Misto (41”33), l’altro a Pinne (1’08”60). Nelle staffette, caratterizzate da tempi lievemente più alti rispetto agli standard, duello tra le dominatrici di Viareggio dello Swimming Club Alessandria e il CN Ronciglione, conclusosi con la vittoria delle alessandrine (Caruso, Fei, Caramella, Cutaia) nella 4x25 Manichino (1’53”99 contro 1’54”19) e delle laziali (Discendenti, Giovanale, Padovano, Colasanti) nella 4x50 Ostacoli (2’13”51 contro 2’15”20): podi completati rispettivamente da VVF Torino (1’54”83) e In Sport (2’18”37).Tra i ragazzi, non ha ripetuto i buoni risultati di Viareggio Andrea Di Bernardini (Dimensione Nuoto), squalificato sia a Manichino (dove è il campione invernale) che a Pinne: gli resta un bronzo nel Misto in 34”44. Un discorso che non vale invece per Stefano Viola (ASSORI Foggia), che si è ripetuto nel Misto, vincendo con un ottimo 33”68, e nel Trasporto, giungendo secondo in 35”48. Non ha confermato, invece, la prima piazza nel Nuoto, dove è giunto terzo in 59”93, dietro Federico Viganò (In Sport), primo in 59”41, e Matteo Sellini (Dimensione Nuoto), secondo in 59”90. Come ai Campionati Invernali, Viganò è così tornato a casa con un oro, con la differenza che a Viareggio questo fu vinto nella gara di Pinne, che stavolta l’ha visto quarto. La vittoria è qui andata ad Andrea Paneghel (Nuotatori Canavesani), che, realizzando 58”09, ha avuto ragione su Giordano Campanelli (Manziana Nuoto), un classe ’92 già fattosi notare ai Regionali Laziali col suo trasporto a dorso, che ha chiuso in 58”38. È stato invece Valerio Riccio (Fiamme Oro) ad aggiudicarsi la gara veloce, grazie al suo 35”44. Sempre in auge, infine, Andrea Pedemonte (Fulgor Pontedecimo), secondo nel Misto in 34”34 e terzo a Manichino (36”29) e Pinne (59”17). Record italiano sfiorato (per appena 28 centesimi) dalla Dimensione Nuoto Vitorchiano (Niciarelli, Sellini, Di Bernardini, Chiratti) nella 4x50 Ostacoli, vinta nettamente in 1’52”38 davanti a Libertas Nuoto Chivasso (1’54”93) e In Sport (1’55”07); tempi abbastanza alti, invece, nella 4x25 Manichino, staffetta con ben 10 squadre su 17 squalificate, che ha visto l’affermazione dello Swimming Club (Ziraldo, Pavan, Camera, Repetto) in 1’34”03 sui campioni uscenti dell’Olimpic Napoli (1’36”20) e sulla Manziana Nuoto (1’38”40).  Juniores: Moretto a tutta birra Prestazioni spettacolari per la categoria Juniores, capace di regalare ben cinque nuovi record italiani. In particolare altissimo il livello femminile. Le Juniores hanno fatto registrare prestazioni nettamente migliori rispetto alla fase primaverile: basti pensare che il primo tempo di Lignano nel Nuoto avrebbe garantito a Gubbio appena il podio, il primo tempo nel Torpedo neanche quello, la prestazione che a Lignano permetteva il bronzo nel Superlife non avrebbe permesso a Gubbio neanche l’accesso tra le prime dieci. Miglioramenti che hanno consentito alle rappresentanti di questa fascia di età a mettersi alla pari delle più esperte Cadette. Anzi, dirò di più: in ben sei casi (Pinne, Torpedo, Misto, Superlife, Staffetta Mista e Staffetta Ostacoli) il tempo della prima (atleta o squadra) classificata tra le Juniores è stato più basso del miglior tempo tra le Cadette.La prima a farsi portavoce di quest’alzata di livello della categoria è Gloria Balestrero (RN Bogliasco) che ha compiuto enormi passi avanti nel Torpedo, migliorandosi due secondi e dominando la gara con 1’04”70, e a Pinne, dove, realizzando un eccellente 1’03”09, ha battuto la primatista italiana juniores Claudia Pastorello (Aquasport), seconda con un comunque buon 1’03”58, mentre terza è giunta Vittoria Borgnino (Canavesani) con 1’06”76. Per Gloria anche un bronzo nel Trasporto (40”97) e un quinto posto nel Superlife (2’43”). In ascesa pure Samantha Ferrari (Ronciglione), che è giunta seconda nella gara veloce in 40”89 (a soli tre centesimi dalla prima), ma soprattutto ha abbassato di oltre due secondi il record italiano nel Misto, portandolo da 1’23”17 (di Anna Taddei) a 1’21”00! Dietro di lei, in 1’24”12, Marzia Lombardi (ASSORI Foggia), che si è confermata nuovamente la più forte nel Nuoto, vincendo in 2’22”63, davanti a Chiara Borasi (RN Torino), 2’22”75, e alla già citata Claudia Pastorello (2’23”97). La Borasi ha ottenuto un ulteriore argento nel Superlife, dove si è migliorata fino a 2’40”84 e si è arresa alla sola Ester Viscardi (Centro Ester), impostasi, come da pronostico, in 2’39”34. Per la partenopea anche seconda piazza nel Torpedo, con 1’06”33. Sono state così messe in ombra le atlete dello Swimming Club Alessandria, grandi protagoniste della fase primaverile: l’unica eccezione è stata Giulia Gambetta, che ha vinto il Trasporto in 40”86; invece Francesca Porta, Francesca Cammalleri e Greta Barisone non hanno ripetuto i successi di Lignano nel Pinnato (Porta settima), nel Torpedo (Cammalleri quarta) e nel Superlife (Barisone quarta) rispettivamente, e si sono accontentate di un bronzo ciascuna: la Porta a Torpedo (1’06”41), la Cammalleri a Superlife (2’42”82) e la Barisone nel Misto (1’24”43). Alessandrine costrette a cedere lo scettro, causa squalifica per affondamento, anche nella 4x25 Manichino, dove sono le primatiste italiane: l’oro è andato così all’Aquasport (Ravasi, Valente, Oggionni, Passoni), che, realizzando 1’43”29, ha staccato ASSORI (1’47”99) e Swamp Swimming (1’50”40). Lo Swimming Club, con Gambetta, Barisone, Cammalleri e Porta, non ha invece fallito l’obiettivo della 4x50 Ostacoli, vinta in 2’05”24: il podio è lo stesso di Lignano, con l’Aquasport seconda in 2’05”98 e la Reggiana Nuoto terza in 2’12”61. La miglior prestazione di squadra è stata comunque sicuramente la 4x50 Mista dell’Aquasport (Crippa, Pastorello, Mauri, Di Rosa): 1’51”79, nuovo record italiano. Il primato precedente era dello stesso quartetto, ed era più alto di quasi due secondi (1’53”63), ma la cosa che più impressiona è che lo stesso record lo scorso anno era 1’57”49, esattamente sei secondi in più del tempo fatto registrare dalle milanesi a Gubbio! Dietro l’Aquasport, Swimming Club (1’54”84) e Swamp Swimming (1’57”97).Per quanto riguarda invece i maschi, si è visto un’anteprima della lotta all’ultimo sangue che ci sarà a Roma per l’accesso alla Nazionale Juniores. Con tre atleti che sembrano destinati a guardare la situazione dall’alto. A partire da Andrea Moretto (Canavesani), grande protagonista dei Campionati, che consegue risultati sempre più eclatanti. A Gubbio, il piemontese ha abbassato ben due record italiani: uno era già suo, quello del Superlife, e lo ha migliorato da 2’20”36 a 2’19”25, l’altro, quello del Misto, lo ha scippato a Caldarelli, portandolo da 1’08”46 a 1’08”24. Un’altra ottima prestazione il 2’05”99 nei 200m Ostacoli, grazie al quale è giunto secondo; senza la squalifica per affondamento sarebbe giunto secondo anche a Manichino. Moretto così ha superato sia nel Misto che nel Nuoto Andrea Caldarelli (Dimensione Nuoto Vitorchiano), che è in genere il dominatore di queste gare: stavolta il braccianese si è accontentato nell’argento del Percorso, con un comunque ottimo 1’08”89, e del bronzo nel Nuoto, con 2’07”29. Nel Trasporto, invece, Caldarelli continua a stare avanti: 33”08 il suo tempo; podio chiuso, in seguito alle squalifiche di Moretto e di Claudio Baiano (Centro Ester), dagli atleti delle Fiamme Oro Danilo Tocci (34”37), già secondo a Lignano, e Daniele Orabona (35”39). Il terzo atleta che va verso la Nazionale è Francesco Bonanni (Fiamme Oro), capace di due ori, con prestazioni da sottolineare: oltre ad un 53”49 nei “suoi” 100m Pinne, c’è infatti un sorprendente 2’05”36 nel Nuoto (un miglioramento per lui di circa due secondi!), a soli 3 decimi dal record italiano. A Francesco non è andata però altrettanto bene nelle altre due gare disputate, ovvero Superlife, dove la squalifica per affondamento ha vanificato il suo 2’23”, e Torpedo, dove è stato invece squalificato per sagola non tesa. In quest’ultima gara, il duello tra Marco Ballerini (Aquasport) e Carlo Impradice (Centro Ester) si è concluso stavolta con la vittoria del lombardo: 57”97 contro 58”24, con Simone Lapi (Nuoto Club Torino) ad occupare la terza piazza, con 58”40. Ballerini è giunto inoltre terzo nel Misto, come a Lignano, anche se il tempo fatto registrare, 1’12”18, è per lui un po’ alto, mentre nel Superlife ha chiuso in 2’23” ma è stato squalificato per aggancio fuori dai 5m. Impradice ha invece completato il suo medagliere con un secondo posto a Pinne in 56”90, davanti a Daniele Checchi (Roma ’70), che ha invece chiuso in 57”74, e un bronzo nel Superlife in 2’26”75, dove è stato preceduto, oltre che da Moretto, dal bravo Francesco Bartolucci (Ronciglione), in grado di migliorarsi fino a 2’22”49. Nelle staffette, non è più la Dimensione Nuoto a farla da padrone, come a Lignano: a Gubbio i braccianesi sono giunti terzi nella 4x50 Ostacoli (1’51”99) e nella 4x50 Mista (1’41”44), mentre nella 4x25 sono stati squalificati (erano giunti secondo dietro le Fiamme Oro, che poi pure sono state squalificate). L’en plein è toccato così al Centro Ester: Maiello, Baiano, Impradice e Maiorano si sono affermati in 1’50”09 nella 4x50 Ostacoli, battendo le Fiamme Oro (1’51”52), e in 1’27”89 nella 4x25 Manichino, superando Nuoto Club Torino (1’31”30) e Olimpic Napoli (1’31”66). Nella 4x50 Mista, invece, Maiorano, Merolla, Baiano ed Impradice hanno abbassato il record italiano di club da 1’39”47 (de Il Gabbiano, ovvero il vecchio nome del Centro Ester) a 1’38”62: dietro di loro, in 1’41”33 i concittadini dell’Olimpic Napoli.Nella Classifica di Società, si è imposta, come nella fase primaverile, l’Aquasport Milano di Giorgio Quintavalle, con 331 punti, davanti allo Swimming Club Alessandria (290 punti) e al Centro Ester (274 punti).