ilsalvamento.135.it

I CONVOCATI


“Grazie per avermi incasinato le idee!” Pare siano queste le parole che Gian Paolo Longobardo, allenatore responsabile della Nazionale Juniores, abbia riferito ai 12 neoazzurrini alla riunione tecnica del 29 luglio, immediatamente successiva all’annuncio delle convocazioni. Effettivamente questa era una delle Nazionali, tra quelle che io ricordi, più difficili, con più atleti in grado di giocarsi alla pari un posto nell’Olimpo. In più, i risultati degli Assoluti sono stati davvero imprevedibili, e hanno stravolto ogni pronostico della vigilia: chi ci si aspettava finisse dentro è andato fuori e viceversa, ma a questo un po’ ci siamo abituati. In particolare, grande lotta c’è stata tra le femmine, dove, una volta assegnate le convocazioni d’ufficio (quelle con il punteggio), c’erano due posti in ballo, e, secondo me, almeno il doppio delle atlete che avrebbero potuto ricorprirli. Vediamo la graduatoria femminile definitiva: 1. ELEONORA CHIRIELEISON                     24 (14 mare + 10 piscina)2. FRANCESCA FRATTINI                              23 (12 m + 11 p)2. GIULIA CASTENETTO                                 23 (4 m + 19 p)4. ELENA CACCIABUE                         15 (10m + 5 p)5. Laura Tafuro                                                13 (6 m + 7 p)6. Cristina Pidello                                     12 (12 p)7. Claudia Pastorello                                             11 (11 p)8. Elena Biglia                                      9 (9 m)9. Giulia Sugliano                                               9 (2 m + 7 p)9. Nicole Quintavalle                                           9 (9 m)11. Silvia Ravasi                                      8 (8 m)11. Samantha Ferrari                                     8 (8 p)13. Federica Di Maggio                                    7 (7 p)14. Anna Taddei                                     7 (7 p) Per Eleonora Chirieleison ed Elena Cacciabue vale lo stesso discorso: le due atlete hanno preso un vantaggio grande sulle oceaniche ed essendo molto competitive in vasca, pur non facendo a Roma le loro migliori gare, hanno ottenuto tranquillamente la convocazione. Eleonora è reduce nel Torpedo, dove chiude in 1’03” nei suoi periodi migliori, da un argento europeo juniores ed un bronzo europeo assoluto; nello Sprint, dove è stata l’unica italiana a salire sul podio ad una competizione europea, dal terzo posto sia Juniores che Assoluto; e nel Superlife, dove ha un personale di 2’36”71 ed uno stagionale di 2’39”, da un altro argento continentale giovanile. In più è la campionessa italiana assoluta anche di Bandierine, oltre che di Sprint, e ha quest’anno realizzato 1’02” a Pinne: in tutte queste gare Eleonora è chiamata a ripetersi, e perché no migliorarsi, in Francia. Elena l’anno scorso fu terza al Superlife, gara che quest’anno non le toccherà. Avrà invece l’occasione di riscattare il bronzo mancato nel 2006 a Pinne (fu terza, ma squalificata), dove a Roma è migliorata a 1’04”5, e di cercare qualcosa di buono anche nel Torpedo, dove ha quest’anno realizzato 1’04”8. Le altre sue gare in vasca sono Manichino (stagionale di 40”6, ma personale più basso) e Misto, dove si mantiene attorno all’1’22”. A mare non dimentichiamo che è la campionessa italiana di Tavola ed un atleta competitiva anche in spiaggia (a Canet gareggerà nello Sprint).Come le due appena citate, anche Francesca Frattini era con un piede dentro già dopo le oceaniche. La bionda della Vogherese ha in più fatto registrare le sue migliori prestazioni della stagione nel Nuoto (2’18”66), dove l’anno scorso giunse terza in 2’20”, e nel Misto (1’22”09), che ad Anzio la vide seconda in 1’20”7. Nel 2006 la Frattini giunse anche seconda nel Frangente. L’altra sua gara in vasca il Superlife, dove quest’anno si è mantenuta sul 2’43”; l’altra sua gara a mare la Tavola, che la vede già da due anni alle prime posizioni degli Italiani Assoluti.La sorpresa di Roma è stata sicuramente Giulia Castenetto, veramente incontenibile alle gare di selezione: record italiano Cadetti nel Misto (1’20”43), miglior giovane anche nel Torpedo con 1’03”97, e in più 1’04” a Pinne (gara che non disputerà agli Europei). Nel Trasporto è stata squalificata, ma a Gubbio chiuse in 39”52; e in più vale 2’23” nel Nuoto. La triestina dunque lascia ben sperare. Riguardo il mare, a Tavola è stata la terza miglior “juniores” (dopo Cacciabue e Frattini) agli Assoluti di Anzio; e in Francia le toccherà anche il Frangente.Prima delle escluse nella graduatoria a punteggio, ma poco importa in quanto scelta tecnica, Laura Tafuro, atleta da 2’39”70 nel Superlife e da 41” nel Trasporto: vanta anche 1’04” alti nel Torpedo, ma in questa gara non sarà tra le tre rappresentanti italiane. Laura si è fatta notare in particolar modo a Bandierine, dove è giunta terza agli Assoluti dopo una bella gara, e anche a Sprint è in grado di dire la sua.L’altra scelta tecnica la quindicenne Claudia Pastorello, che ha ultimamente strabiliato tutti col suo 1’00”93 a Pinne su dorso: un tempo che dà buone speranze in virtù della prossima manifestazione continentale. In più per lei anche 2’22” nei 200m Ostacoli. In Acque Libere si cimenterà nel Frangente e nello Sprint.Queste le sei ragazze convocate. Sono così state lasciate fuori atlete del calibro di Federica Di Maggio, l’anno scorso due medaglie agli Europei Juniores e quest’anno miglior giovane nel Trasporto, Cristina Pidello, che a Roma ha chiuso il Misto in 1’21” e il Superlife in 2’40”, Samantha Ferrari, primatista italiana juniores nel Percorso e da 2’22” nel Nuoto, Anna Taddei, 1’03” a Pinne e 40” nel Trasporto, Giulia Sugliano, quarta assoluta nei 200m Ostacoli e con Superlife da 2’42”. Tutte ragazze dal valore indiscusso, che però non è bastato per trovare spazio in questa Nazionale.  Questa invece la graduatoria maschile finale: 1. ANDREA MORETTO                             21 (4 mare + 17 piscina)2. FRANCESCO BONANNI                             20 (3 m + 17 p)3. FRANCESCO BARTOLUCCI                       19 (4 m + 15 p)4. DANIELE CHECCHI                              14.5 (7.5 m + 7 p)5. Claudio Seri                                     12 (12 m)6. Simone Lapi                                     10 (1 m + 9 p)7. Andrea Caldarelli                                             9 (9 p)8. Alessio Tomè                                        9 (1 m + 8 p)9. Andrea Paoletti                                    8 (8 p)10. Dario Fiore                                                8.5 (3.5 m + 5 p)11. Enrico Tagliamonte                             7 (7 m)11. Andrea Marinetti                                              7 (7 m)11. Claudio Baiano                                     7 (7 p)14. Matteo Valente                                                7 (5 m + 2 p) Su Moretto e Bonanni, poco da dire: convocazioni attese. Andrea Moretto si è fatto valere più a Gubbio che a Roma, mettendo il record italiano juniores nel Superlife, 2’19”25, e nel Misto, 1’08”24, e chiudendo i 200m Ostacoli in 2’05”99, pure questo un tempo che può lanciarlo in alto agli Europei. Moretto sarà tra i partecipanti anche nel Trasporto, dove si attesta sui 34” bassi, nel Frangente (lì ha conquistato 2 dei suoi 4 punti a mare) e nella Tavola (dove ha preso gli altri 2 punti).Il nome di Francesco Bonanni è invece ovviamente associato alla gara di Pinne, che l’anno scorso lo consacrò campione europeo juniores e che quest’anno l’ha visto abbassare altre due volte il record continentale giovanile, a Roma sceso a 51”47. Francesco è stato il primo junior anche nel Nuoto, dove è ultimamente migliorato a 2’05”, mentre nel Superlife vanta 2’23”. La sua miglior gara oceanica è il Frangente; in Francia dovrà partecipare pure allo Sprint, ma non è questa la gara dove ci aspettiamo da lui i risultati migliori. Terzo in graduatoria il determinato Francesco Bartolucci, che, dopo una fase invernale un po’ anonima, ha cacciato il meglio (in realtà ci si augura che il meglio debba ancora venire) nel momento giusto. A Gubbio aveva dato un primo segnale, chiudendo il Superlife in 2’22”49; poi agli Assoluti un 57”49 a Torpedo (primo junior), un 1’11”51 nel Misto (con trasporto a rana) e la riconferma nel Super gli hanno regalato la convocazione di diritto. Nel Frangente lottò fino alla fine per la vittoria ai Campionati di Categoria, per poi chiudere quarto; poi, come Bonanni, gli toccherà “tappare il buco” nello Sprint.Ultimo convocato d’ufficio Daniele Checchi, forse il nome meno atteso dei 12. Il ’90 della Roma ’70 aveva accumulato nelle oceaniche un discreto bottino (probabilmente pure minore di quanto ci si aspettasse, dopo i risultati di Viareggio) tra Tavola, dove è vicecampione italiano di categoria, e Bandierine, dove è campione italiano juniores. Decisivi al suo accesso in Nazionale sono stati poi i suoi miglioramenti in piscina, che gli hanno fruttato 59”18 a Torpedo e 57”38 a Pinne. È proprio in queste quattro gare che Daniele competerà con gli altri atleti del Vecchio Continente.Al contrario di quanto previsto, tra i primi quattro non figura Andrea Caldarelli, non brillante a Roma nel Nuoto (“alto” 2’09”) e nel Trasporto (squalificato): ottima prestazione, invece, nel Misto, chiuso in 1’08”31, a sette centesimi dal record italiano. In ogni caso, il trascinatore di Vitorchiano è quello che può coprire meglio le tre gare senza pinne, dal momento che a Nuoto ha uno stagionale di 2’07” ed un personale di 2’05”, a Manichino è il primatista europeo con 32”02, oltre che il vicecampione uscente, e nel Misto è reduce dal terzo posto degli Europei di Anzio. È stato così una delle scelte tecniche. Le gare oceaniche a cui prenderà parte sono Sprint, dove fu finalista agli Euro Junior 2005, e Bandierine.Chiude la Nazionale Simone Lapi, che sarà il terzo atleta a Pinne e Manichino (35”8 a Roma), e disputerà ovviamente la sua gara migliore, i 100m Torpedo, agli Assoluti chiusi con un buon 58”20. Simone è anche un bravo oceanico, con un terzo posto a Tavola ai Campionati Italiani Juniores, mentre a Bandierine lo scorso anno fu il migliore della Nazionale B. Anche per quanto riguarda i maschi, abbiamo inevitabilmente l’esclusione di atleti validi. Uno su tutti: Marco Ballerini, il primatista europeo juniores del Torpedo con 56”22, capace anche di 1’10” al Misto e 2’23” al Superlife, che è andato però a sbagliare proprio le gare decisive. A tutti i convocati va un “in bocca al lupo” per la preparazione e per la nuova esperienza che si preparano ad affrontare.Agli esclusi (ma esclusi è un termine brutto, preferisco dire “non convocati”) l’invito a non scoraggiarsi e non mollare: se non si raggiunge un traguardo una volta, se ne possono raggiungere altri mille dopo. Del resto, molti grandi atleti hanno vissuto la “non convocazione” (ricordate, per esempio, chi mancava, almeno in un primo momento, tra i convocati per gli ultimi Europei Assoluti?). E ciononostante, sono rimasti grandi atleti. O lo sono diventati. Andrea Longobardo