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JE T'AIME, ITALIE! (PARTE II)


Sabato 1 settembre SUPER LIFESAVER Beh, aspettavamo Eleonora Chirieleison e Laura Tafuro, ed è arrivata invece Francesca Frattini. La Chirieleison infatti è squalificata per affondamento (nota positiva: è stata l’unica squalifica italiana per affondamento, ottenuta tra l’altro con un trasporto a rana), ma comunque non aveva realizzato una delle sue migliori prestazioni; mentre la Tafuro, chiudendo con un “alto” 2’45”50 non va oltre il settimo posto. Una super Francesca Frattini, invece, si migliora fino a 2’39”24, andando così a vincere il suo quarto oro di questi Europei, il secondo individuale. Dietro di lei due spagnole, Carolina Routier, seconda con 2’39”58, e Itziar Abascal, terza con 2’41”87.Nuova vittoria del transalpino Thomas Vilaceca, uno dei veri protagonisti dell’Europeo in casa sua, con uno strabiliante 2’17”60, record dei Campionati (precedente 2’20”53 di Rodriguez). Lo seguono lo spagnolo Mario Marin, già sul podio lo scorso anno, capace di 2’19”35 ed un bravissimo Francesco Bonanni, che, ottenendo 2’21”67, conquista la medaglia di bronzo. Fuori dal podio il favorito francese Florent Augier (quarto in 2’21”93), e purtroppo anche Andrea Moretto, appena settimo con 2’22”63, tempo lontanuccio dal suo personale di 2’19”. Male anche Francesco Bartolucci, undicesimo con 2’33”98. STAFFETTA 4x50 MISTA E le nostre ragazze si aggiudicano anche questa staffetta. Frattini, Pastorello, Castenetto e Chirileison, chiudendo con l’eccellente tempo di 1’48”13 si dimostrano superiori a Germania (Kruger, Krohler, Goller, Erbach) e Polonia (Bochynska, Fabisiak, Pietrzak, Nowak), che ottengono rispettivamente 1’51”64 e 1’52”13. È il terzo anno consecutivo che la 4x50 Mista femminile va all’Italia.Tempo forse un po’ alto, 1’38”67, per Moretto, Bonanni, Caldarelli e Lapi che giungono terzi, superati dall’1’36”27 della Germania (Hassemeier, Henning, Lipinski, Flugel) e dall’1’37”92 della rivelazione Olanda (Metsemakers, van Dalen, Teley, van Bommel). LINE THROW Nella gara femminile, solo quattro nazioni portano la gara a termine entro i 30”, e tra queste purtroppo non c’è l’Italia (Frattini-Cacciabue). Vince la Svezia (Cumtell-Nilsson) con 16”65, seconda la Francia (Vallat-Despergers) in 19”63 e terza la Germania (Erbach-Goller) in 25”44.Record europeo juniores per il solito lanciatore olandese Ruud van Bommel, già campione mondiale della specialità, e per la sua vittima van Dalen: 10”97 il loro tempo, il primato precedente era 11”38 del Regno Unito. Seguono l’Olanda la Gran Bretagna (Longdon-Stewart) con 14”26 e la Francia (Barkats-Montagna) con 14”40. Ai piedi del podio Moretto e Caldarelli con 14”98: questo quarto posto è il miglior piazzamento italiano ad un Europeo Juniores in tale staffetta. Sabato mattina si chiudono le gare in piscina. La classifica parziale vede l’Italia in testa con 573 punti, seguita dalla Germania (530), dalla Francia (375.5) e dalla Spagna (353.5). Nel pomeriggio il via alle gare oceaniche.  GARA NEL FRANGENTE Riconferma per la britannica Rhian Thomas, che già nell’ultima edizione si impose davanti a Francesca Frattini. Quest’anno la stessa Frattini è superata anche dalla spagnola Carolina Routier e della tedesca Juliane Kruger, terminando così in quarta posizione. Quattordicesimo posto, invece, per Giulia Castenetto, mentre Claudia Pastorello è fuori dalle prime 16.Pronostico rispettato anche nella gara maschile, con la vittoria del campione europeo assoluto Interclub, il tedesco Fabian Henning, che si impone sul francese Thomas Vilaceca, il quale così dimostra il suo valore anche al di fuori della vasca, e sullo spagnolo Francisco Lopez, campione uscente. Buon sesto e settimo posto rispettivamente per Francesco Bonanni e Francesco Bartolucci, mentre Andrea Moretto giunge in tredicesima posizione. SPRINT SULLA SPIAGGIA Fantastica Eleonora Chirieleison, prima italiana a vincere i 90m! Dietro di lei la campionessa tedesca Alena Krohler e la campionessa uscente iberica Lorena Moron. Con il buon quinto posto di Laura Tafuro e il dodicesimo di Elena Cacciabue, nello Sprint femminile l’Italia è la nazione che conquista più punti di tutte!Il tedesco Adrian Flugel tra gli inglesi James Longdon e Jimmy Manley, per il podio maschile. Un gradito quanto inaspettato quinto posto per Andrea Caldarelli, che aggiunge questo buon piazzamento in spiaggia alle sue due sfavillanti prestazioni indoor. Non fanno miracoli, invece, Francesco Bonanni e Francesco Bartolucci, esclusi nelle eliminatorie. STAFFETTA 4x90 SPIAGGIA Un bel secondo posto, il miglior risultato italiano di sempre in questa competizione continentale, per Chirieleison, Frattini, Cacciabue e Tafuro che si arrendono solo alla Germania (Goller, Krohler, Pawelzik, Kruger). Terzo posto per la Spagna (Abascal, Routier, Garrido, Moron). L’ordine di arrivo ufficioso vedeva vittoriosa la Gran Bretagna, poi squalificata.Checchi, Moretto, Lapi e Caldarelli vincono invece la finale B. Nella finale A si impone la Gran Bretagna (Longdon, Manley, Rosewell, Stewart) sulla Francia (Laclaustra, Montagna, Bialek, Barkats) e sulla Germania (Flugel, Schultz, Lipinski e Hassemeier).  Domenica 2 settembre GARA CON LA TAVOLA La spagnola Itziar Abascal supera le inglesi Cerys Rudall e Sara Rowe, quest’ultima classe’91. Le nostre si comportano bene: Elena Cacciabue e Francesca Frattini giungono quarta e quinta (mai l’Italia così in alto nella Tavola) e Giulia Castenetto chiude decima.Supremazia della Gran Bretagna nella gara maschile con la doppietta per opera di Jonathon Stewart e Lewis Rosewell (classe ’91), e il francese Erwin Bialek fa sì che sia solo doppietta e non tripletta, dal momento che batte l’altro rappresentante britannico Alex Bunney. Quindicesimo Simone Lapi, unico italiano in finale, mentre Daniele Checchi e Andrea Moretto sono eliminati nelle qualificazioni. BANDIERINE SULLA SPIAGGIA Come nel 2006, prima la spagnola Lorena Moron e terza l’inglese Cerys Rudall. Tra le due Eleonora Chirieleison, quest’anno davvero incontenibile su spiaggia! Bene anche Laura Tafuro, quinta. Claudia Pastorello non è invece tra le 16 finaliste.E un bravo va anche a Daniele Checchi, ottimo secondo dietro l’inglese Jonathon teward e davanti il francese Benoit Montagna. Quarto l’altro beniamino di casa, Mathieu Barkats, campione uscente. Fuori nelle eliminatorie Simone Lapi ed Andrea Caldarelli. STAFFETTA CON TORPEDO La gara femminile va alla Germania (Kruger, Goller, Krohler, Pawelzik) che batte Spagna (Abascal, Dominguez, Routier, Garrido) e Francia (Buchholz, Donadio, Despergers, Aymard). L’Italia, con Chirieleison, Pastorello, Tafuro e Cacciabue, si piazza sesta.Alla Germania anche la gara maschile, grazie Schultz, Ertel, Lipinski e Flugel. Ma dietro i tedeschi, ci sono Moretto, Checchi, Bartolucci e Caldarelli, che si portano così a casa un bell’argento. Sul podio c’è anche spazio per l’Irlanda (Cronin, O’Keefe, Doyle, Maguire), terza contro pronostico. SALVATAGGIO CON TAVOLA I nostri affrontano questa gara con la consapevolezza di aver già vinto il titolo europeo. Ma ci leviamo un’ultima soddisfazione, con Francesca Frattini ed Elena Cacciabue che giungono al secondo posto, un piazzamento fino ad adesso ottenuto solo nel 2002, quando la nostra staffetta era composta da Erica Buratto ed Isabella Cerquozzi! Vince la Spagna (Abascal-Carbajo), mentre terza è la Francia (Buchholz-Aymard).Con i maschi (Bartolucci-Checchi), quarto posto per il quarto anno consecutivo! Si impone la Germania (Hassemeier-Ertel), davanti alla Francia (Augier-Bialek) e all’Olanda (van Bommel-van Dalen).  Considerando le sole gare oceaniche, l’Italia è giunta quarta con 266 punti, preceduta da Gran Bretagna (329), Spagna (293) e Germania (273). Oramai in acque libere i distacchi tra l’Italia e le nazioni al vertice si vanno ogni anno sempre più assottigliando, e questo non può che fare piacere. La classifica finale è così la seguente: ITALIA 839GERMANIA 803SPAGNA 646.5FRANCIA 637.5GRAN BRETAGNA 462OLANDA 364.5POLONIA 309.5IRLANDA 193NORVEGIA 157SVIZZERA 120UNGHERIA 72SVEZIA 58REPUBBLICA CECA 57BELGIO 17 E anche questi Campionati sono stati archiviati. La stagione non del tutto, dal momento che mancano i trofei oceanici di Savona (23 settembre) ed Ischia (30 settembre). Per il momento facciamo però tantissimi complimenti a tutti coloro che hanno fatto sì che anche quest’anno l’Italia rimanesse ai vertici del Salvamento Europeo. Continuate così! Andrea Longobardo