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LA BRIGATA RIATTERRA A LAVINIO


Terminati i Campionati Esordienti, allo stabilimento balenare “Il Tritone” di Lavinio è partito il triplice appuntamento agonistico con i Campionati Italiani Assoluti Oceanici, i Campionati Italiani Master Oceanici e il Rescue Nazionale.Focalizziamoci per ora sulla manifestazione più “goliardica” delle tre, ovvero i Campionati Master. Anche questi hanno subito, come la manifestazione assoluta, la cancellazione dal programma delle gare di Frangente e Tavola, a causa del mare mosso. Riguardo a questo proposito, scenderemo più nel dettaglio nel resoconto dei Campionati Assoluti. Qui ci limitiamo a dire che il programma master prevedeva che tutte e quattro le gare individuali e la staffetta 4x70m si svolgessero unicamente nella giornata di sabato 7 giugno. Quel giorno, però, come sappiamo, si sono disputate solo le gare in spiaggia. Tuttavia le gare in mare non sono state annullate subito: il Giudice Arbitro Jerry Polesel ha annunciato infatti che, qualora le condizioni del mare fossero state favorevoli, le gare di Frangente e Tavola sarebbero state recuperate il giorno dopo. Nonostante ciò, la maggior parte degli atleti, giunta a Lavinio con la consapevolezza di dover essere presente alla spiaggia de “Il Tritone” solo un giorno e non due, ha abbandonato la manifestazione. E non ha sbagliato, in quanto anche nella giornata di domenica 8 si è ritenuto che le condizioni del mare non fossero tali da permettere uno svolgimento sicuro delle gare. Quindi i Campionati Master, così come le altre due manifestazioni in corso, si sono chiusi, con la premiazione della classifica di società.Che vede, come l’anno scorso, il trionfo della Brigata Aeromobile Friuli. La squadra felsinea, allenata da Marco Lugli, ha debuttato giusto un anno fa alle competizioni di Salvamento, vincendo il titolo italiano in acque libere. Poi non partecipò ai Campionati in piscina, ma quest’anno a Lavinio si è ripresentata al completo, o quasi. Era la squadra nettamente più numerosa, ma anche con molta qualità al suo interno, e pertanto non ha avuto difficoltà a dominare la classifica di società con 1422 punti. Seconda classificata a sorpresa l’Ambranuoto Latina con 485 punti, risalita di una posizione rispetto all’anno scorso; così come è risalita di una posizione l’AS Roma ’70, terza con 430.5 punti (e prima con le sole femmine). Solo quarto posto per il CN UISP Bologna, per la prima volta nella storia del Salvamento italiano Master fuori dal podio: l’organico della squadra emiliana, d’altronde, non era così nutrito quanto quello presentato alle manifestazioni precedenti.Dieci in tutto le squadre partecipanti, ma di queste cinque presenziavano con un solo atleta, e tra queste cinque ci sono i due fiduciariati partecipanti, Torino e Teramo. Affluenza più bassa, dunque, rispetto alla passata edizione, quando furono 15 le società al via. Mancavano anche diversi vincitori dello scorso anno: la Brigata, per esempio, non ha schierato i campioni su spiaggia M25 del 2007, ovvero Tania Pirricone, Barbara Bruscoli ed Antonio Esposito, né Alfonso Giacobazzi, l’anno scorso unico rappresentante degli M50; altra assenza importante quella di Paolo Bracciali (CS Velathri Nuoto), da due anni campione incontrastato M30 sulla sabbia; tra i più esperti, invece, annoveriamo la mancanza di Paola Martillotti (Aurelia Nuoto), tre ori M50 nel 2007, e Paolo Paoloni (Roma ’70), reduce dal titolo nello Sprint M60.Ma, come c’è chi va, c’è chi arriva. Tutti, o quasi, nomi nuovi, ad esempio, sul podio della categoria più giovane, la M25. Tra i maschi, tre atleti della Brigata Aeromobile su tutti: Vitaliano Mandolfi ed Emilio Biancardi si sono giocati la vittoria in entrambe le gare disputate, con il primo che avuto la meglio a Bandierine ed il secondo a Sprint; con Gabriele Tuccinardi sempre terzo. Segnaliamo la presenza in questa categoria di uno dei due assistenti bagnanti partecipanti alla manifestazione, ed è Luca Basso (Fiduciariato Torino). Brigata in alto anche tra le femmine, grazie in particolare a Michela Martelli, vincitrice di ambedue le gare, ma anche a Teresa Vitale, seconda a Bandierine, ed Ivana Greco, terza a Sprint. L’unica delle sei partecipanti non tesserata per la squadra emiliana era Stefania Lamperti (Roma ’70), che si è comportata bene, giungendo seconda nei 70m e terza nelle Bandierine.Con 13 atleti, la categoria M30 maschile è stata, come da consuetudine, la più numerosa ed anche la più competitiva. Interessante era la sfida tra due atleti della Brigata, da una parte il doppio campione M30 uscente Andrea Notaro, e dall’altra l’ex campione M25 di Sprint Rodolfo Da Milano: sia a Sprint che ha Bandierine si è imposto nuovamente Notaro, con il compagno di squadra giunto sempre alle sue spalle. Completano i podi Andrea Licciardi (VVF Torino) a Sprint e Fabio Rispoli (Brigata) a Bandierine. Le pari età del gentil sesso sono di più rispetto allo scorso anno (passate da due a cinque) e fanno registrare due podi identici, con Romina Trombini (Roma ’70) prima, la compagna di squadra Roberta Frezza, l’anno scorso vincitrice dei 70m, seconda, e Simona Furlan (VVF Torino) terza.Stefano Bachetti (Fiduciariato Teramo), noto ai più per essere l’allenatore di Simone Procaccia, ha preso parte alla gara di Bandierine, vincendola, come già si poteva prevedere dalle prime alzate: è l’unico M35 non tesserato per la Brigata Aeromobile Friuli sul podio. Dietro di lui sono giunti infatti Antonio Giacomini ed Andrea Contaldi; nello Sprint, invece, si è imposto Giacomo Giannattasio che ha superato Luca Del Frate ed ancora Andrea Contaldi. Tre le rappresentanti della categoria femminile, giunte sempre nello stesso ordine: prima Simona Gramaglia (VVF Torino), seconda Nicoletta Camerino (Roma ’70), che l’anno scorso vinceva Bandierine tra le M30, e terza Stefania Millefiorini (Ambranuoto), nella passata edizione unica esponente di questa categoria.Doppietta di Antonio Gallucci (Brigata) tra gli M40, quella doppietta che l’anno scorso gli sfuggì a causa di una caduta durante lo Sprint. La Brigata ha potuto contare anche su Roberto De Riggi, secondo a Bandierine e terzo a Sprint. In entrambi i podi un atleta dell’Ambranuoto: è Andrea De Angelis nelle Bandierine (terzo) e Harolde Philippe Alfredo Babajee nello Sprint (secondo). È del team di Latina anche l’unica femmina, Paola Borgognoni, che si è dunque aggiudicata due ori.Gennaro La Sala (Carabinieri) continua a vincere tra gli M45, lasciando in seconda posizione un altro valente atleta come Gianni Nanetti (UISP Bologna), ex campione di Sprint M40. Nella lotta per il bronzo tra Giuseppe Maggione (Brigata) e Paolo Agostinelli (Ambranuoto), ha avuto la meglio il primo nelle Bandierine ed il secondo nello Sprint. Due le femmine, entrambe dell’Ambranuoto: Manuela Caporilli ha vinto Bandierine e Susanna Zambaldi i 70m. Due per sesso gli M50. Salvatore Ladu (Brigata) ha superato Marco Lugli (Brigata) in entrambe le gare e doppia affermazione anche per Vincenza Di Matteo (UISP Bologna) su Cinzia Marini (Roma ’70).Come l’anno scorso i tre M55 sono Giovanni Piombino (Brigata), Giuseppe Tomassone (Brigata) e Giorgio Croce (Roma ’70): nella scorsa edizione i tre atleti giunsero in quest’ordine in entrambe le gare su spiaggia. Quest’anno nulla è cambiato, con l’eccezione di Croce che ha superato Tomassone nelle Bandierine. Non è invece rappresentato, così come nelle categorie superiori, il sesso femminile.Quattro invece i Master 60. Giuseppe De Nigris (VVF Torino) si è imposto in entrambe le gare, un argento (Bandierine) ed un legno (Sprint) per il compagno di squadra Raffaele Marzo, un argento (Sprint) ed un bronzo (Bandierine) per William Piccinini (Brigata); infine Giuseppe Licciardi (Roma ’70) si è fermato al quarto posto nella gara dove era campione uscente, Bandierine, mentre nei 70m ha chiuso terzo.Unico M65 Renzo Rinaldi (Brigata), pertanto vincitore di ambo le competizioni, mentre, tra gli M70, Mario De Riggi (Brigata) ha superato due volte Vittorio Millefiorini (Ambranuoto), passato quest’anno di categoria.Riguardo le staffette, una squadra per fascia d’età tra le femmine: è la Brigata Aeromobile nella fascia 100-119, la Roma ’70 nella 120-159 e l’Ambranuoto nella 160-199.Tra i maschi, invece, vince tutto la Brigata: Marino, Milano, Tuccinardi e Petrini non hanno avversari nella 100-119, così come De Riggi, Rinaldo, Piccinini e Maggione nella 240-279 (tra l’altro è la prima volta che compare una staffetta in questa categoria). Nella 120-159, invece, Notaro, Contaldi, Da Milano e Rispoli hanno dovuto superare Ambranuoto e UISP Bologna; così come nella 160-199 De Riggi, Ibba, Ria e Perna hanno dovuto battere UISP Bologna e VVF Torino, e nella 200-239 Tomassone, Ladu, Piombino e Gallucci Roma ’70 ed Ambranuoto. Il prossimo appuntamento Master riguarda la piscina e sarà a Gubbio il 5 e 6 agosto. Andrea Longobardo