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COLPO ROSSO (I PARTE)


Dovendo partire il Rescue il 20 luglio, quest’anno i Campionati Italiani Juniores/Cadetti/Seniores sono stati anticipati a fine giugno, e si sono svolti dal 27 al 29. Cambiata anche la sede dopo sei anni, e da Gubbio si ritorna a Chianciano, che non ospitava una manifestazione di Salvamento dal lontano 2000.È stato un classico campionato di categoria, il che vuole dire che ha fatto registrare ottime prestazioni dagli atleti più giovani e prestazioni più sottotono, tranne eccezioni, dai Seniores, che generalmente danno il meglio di sé agli Assoluti. C’è da dire, però, che anche quegli Juniores e Cadetti femmine ai vertici delle classifiche teoricamente non sarebbero dovuti essere al massimo della forma a Chianciano, visto che sarà a Gubbio, proprio in occasione degli Assoluti, che si giocheranno la Nazionale Juniores. Probabilmente questi tempi di ottima fattura visti ai Categoria sono solo un antipasto, solo un inizio di ciò che potremo vedere nella città eugubina. Noi ce lo auguriamo: l’agonismo è sempre uno spettacolo ben accetto.Dal punto di vista organizzativo e arbitrale, non sembra ci siano state particolari polemiche (ma parlo come una persona che non ha assistito ai Campionati). È stata invece più la “tecnologia” al centro dell’attenzione: protagonista il nuovo costume utilizzato dalle Rane Rosse, prodotto da un genitore di un atleta della squadra meneghina. Si chiama Jacked, e pare faccia miracoli. Qualcuno accenna o insinua che, per i materiali di cui è composto, sia ai limiti della regolarità, ma, in ogni caso, è stato omologato ed utilizzato. Gli atleti delle Rane Rosse hanno in generale comunque fatto vedere grandi miglioramenti, ma saranno le future competizioni a dire quanto è dovuto al nuovo costume e quanto agli atleti stesso.Costume o non costume, il consorzio guidato da Giorgio Quintavalle è stato il team assoluto protagonista di Chianciano, anche perché si è aggiudicato il titolo italiano in tutte e tre le categorie, impresa prima d’ora mai riuscita a nessuna società. La squadra che più ha tenuto testa alle Rane sono stati i VVF Torino, secondi in due categorie e terzi con gli Juniores. In ogni caso, sommando tutte e tre le fasce d’età, è molto grande il distacco dei milanesi sui torinesi, tant’è vero che, se consideriamo anche le categorie Esordienti A e Ragazzi, dove i lombardi non hanno rappresentative e i piemontesi sono in vetta, le Rane mantengono sui Vigili un vantaggio di 64.5 punti.  Abbiamo citato le categorie Esordienti A e Ragazzi, parliamo dei loro Campionati, disputatisi a Gubbio il 12 e il 13 giugno. Non ho visto neanche questi Campionati, per cui consiglio vivamente, a chi fosse interessato, di leggere sul forum di “corsia4” (http://www.corsia4.eu/forum/showthread.php?t=2187) le impressioni, ben raccontate, di due tecnici (Mauro Romanenghi alias bierre e Federico Cartolano alias Lord Carto) che hanno vissuto, oltre che visto, le gare dei più giovani. Riguardo l’organizzazione, riporto un estratto di quanto scritto da Cartolano (ci sono piccoli tagli e modifiche rispetto al testo originale, tuttavia il significato ne resta inalterato): “È stata una bella manifestazione, nonostante alcune pecche nell'organizzazione che mi va di sottolineare. Innanzitutto l'episodio più scandaloso dell'intera due giorni, e cioè la riunione tecnica di venerdì sera. Dopo aver comunicato che la riunione si sarebbe svolta alle ore 21:30, arriva all’ultimo momento nuova comunicazione che anticipa la riunione alle 21:00, quindi noi tecnici ci precipitiamo per parteciparvi. Alle 21:40 non si è ancora presentato alcun giudice, al che di comune accordo ci alziamo e ce ne andiamo in massa. Ci verrà poi detto che la riunione è iniziata alle 21:45, con praticamente nessuno presente. Un po' di confusione pure con la consegna dei risultati ufficiali e la chiusura frettolosa della manifestazione (complice forse un crescente maltempo), che però non ha inficiato una bellissima manifestazione sul bordo vasca e dentro l'acqua, con delle bellissime gare tirate e delle prestazioni di tutto rispetto.” Per quanto riguarda i risultati, ne parleremo di seguito. Le società protagoniste sono stati i VVF Torino di Marina Lagna, che hanno confermato il titolo primaverile nella categoria Ragazzi, e l’ASSORI Foggia, vincente con gli Esordienti A di ultimo anno. Su entrambi i podi anche CN Ronciglione e Swimming Club Alessandria. Andiamo a descrivere di seguito più nel dettaglio tutte e cinque le categorie, partendo dai più giovani.  Esordienti A: è il Giordanno! È un evento raro nel Salvamento che un campionato in piscina vada ad una squadra del Sud. Tuttavia, con gli Esordienti A di ultimo anno, ciò è accaduto per il secondo anno consecutivo: dopo la RN Salerno, vincitrice nel 2007, è stata la volta dell’ASSORI Foggia, che ha realizzato un bottino di 256 punti ed avrebbe vinto anche con i punti delle sole femmine. Secondo classificato il CN Ronciglione con 151 punti e terzo lo Swimming Club Alessandria con 135. Primi con i maschi i VVF Torino, privi però di rappresentanza femminile, e quindi “solo” quinti nella classifica finale.Rispetto al Campionato per Rappresentative Regionali di un mese fa, il livello agonistico è stato più alto per quanto concerne le gare maschili, mentre si è mantenuto stazionario nelle gare femminili. Ma anche quest’ultimo è un buon risultato, se teniamo conto che a Chianciano non c’erano le atlete protagoniste ad Anzio, le friulane Giulia Battistuta e Chiara Tomasin.Non è mancato invece l’esponente di spicco da ormai due anni della categoria Esordienti, ovvero Francesco Giordano (Fiamme Oro). Il classe ’95 laziale ha migliorato ancora, e neanche di poco, i suoi primati in tutte e tre le gare, primati che già avevano abbassato molto prepotentemente le precedenti migliori prestazioni della categoria. I tempi si commentano da soli: 27”75 nei 50m Ostacoli (il suo vecchio record era 28”70, ben un secondo in più!), 31”61 nel Percorso Misto, oltre un secondo e mezzo in meno al 33”30 di Anzio, ed uno stratosferico 30”91 nel Trasporto del Sacchetto, che migliora nettamente il vecchio 32”40. Dall’anno prossimo Giordano si inizierà a destreggiare col manichino, e vedremo come se la caverà, ma, per quanto fatto vedere fino ad ora, le caratteristiche del fenomeno le ha tutte. Tanto da mettere in secondo piano, ed in seconda posizione, un atleta come Luca Vetere (VVF Torino), pure capace di ottimi riscontri: 30”38 nel Nuoto, 33”87 nel Sacchetto e 34”94 nel Misto. Sono tempi che in assenza di “extraterrestri” potrebbero valere tranquillamente la medaglia d’oro, ma quest’anno non possono concedere più di tre argenti. Matteo Orsogna (ASSORI) chiude il podio degli Ostacoli e del Trasporto, dove ha realizzato rispettivamente 30”99 e 35”20; mentre Alessandro Ferrari (Ronciglione) è giunto terzo nel Percorso con 35”63.Il ruolo di mattatrice è toccato invece a Martina Guasta (Swimming Club), che ha sfiorato la tripletta. Infatti l’alessandrina si è imposta nel Nuoto in 33”84 e nel Misto in 38”94, mentre ha mancato per 13 centesimi (39”97 contro 40”10) la vittoria nel Sacchetto (a causa di un “arrivo sciagurato”, asserisce bierre), andata a Denise Dipino (RN Salerno), atleta già messasi in luce ai Campionati delle Rappresentative. La salernitana è stata la principale avversaria di Guasta anche nel Percorso, dove è giunta seconda in 39”22. Altre due atlete sono riuscite ad ottenere una doppia premiazione: una è Michela Ferrantino (ASSORI), giunta seconda nel Nuoto in 33”88, a soli quattro centesimi dal gradino più alto del podio, e terza nel Misto in 41”02; l’altra è Susanna Massini (Ronciglione), terza sia con gli Ostacoli (34”07) che col Sacchetto (42”85).  Ragazzi: 1’03”62, Ioannacci sua! Gare definite spettacolari da coloro che vi hanno assistito, quelle della categoria Ragazzi. In effetti i tempi parlano chiaro: il livello agonistico è stato molto più elevato rispetto ai Campionati Primaverili, soprattutto tra le femmine, dove in qualche caso (Manichino, Misto, Staffetta con Ostacoli) il tempo che a Livorno ha permesso la vittoria, a Gubbio non sarebbe stato utile neanche per il podio. Anche tra i maschi, prestazioni ai vertici mediamente migliori di quelle invernali, e ciò nonostante qualche assenza importante, come quella dei campioni invernali di Manichino e Nuoto, Simone Lusso (Nuotatori Canavesani) e Giovanni Palmentieri (Ici Sport Battipaglia) rispettivamente.Nella classifica di società, podio molto simile a quello di Livorno. Riconferma per i VVF Torino, vincitori con 293 punti: il primo posto sarebbe stato già garantito dalla sola squadra maschile. Nuovamente secondo lo Swimming Club Alessandria, stavolta ex aequo con il CN Ronciglione Capranica (terzo ai Primaverili): entrambi hanno un bottino di 204 punti.Resta invariato, rispetto a marzo, anche il nome dell’atleta più premiato della manifestazione, che è sempre Stefano Costamagna (VVF Torino), il quale – ricordiamo – è un classe ’93, quindi con un altro anno a disposizione nella categoria Ragazzi. Se non fosse stato per la squalifica per affondamento a Pinne, Stefano avrebbe ottenuto sei ori su sei gare disputate (tra individuali e staffette): è stato invece costretto ad “accontentarsi” di cinque primi posti. La sua prestazione migliore a Manichino, dove si è migliorato di ben tre secondi, ed ha vinto, in maniera piuttosto netta, con uno stupefacente 33”68, tempo superiore di sette decimi al record italiano di Caldarelli. Vittoria in solitaria anche nel Misto, chiuso in 33”35; più combattuta nel Nuoto, dove l’esito finale è stato incerto fino al tocco delle piastre, ed ha visto alla fine Stefano trionfante con 1’00”82. Combattuti anche i 100m Pinne, dove in seguito alla squalifica di Costamagna, che aveva realizzato 55” e rotti, il titolo è andato al bravo Giordano Campanelli (Manziana Nuoto), reduce da due argenti consecutivi nella specialità, che ha superato per soli sette centesimi Riccardo Pavan (RN Bogliasco): 57”41 contro 57”48. Terzo classificato, con 58”44, Riccardo Vasellini (VVF Grosseto). Sette centesimi anche la soglia che ha impedito ad Andrea Niciarelli (Dimensione Nuoto Vitorchiano) di salire sul gradino più alto nei 100m Sottopassi, terminati in 1’00”89. Al vitorchianese ha sicuramente destato meno rimpianti l’altro argento ottenuto, quello del Trasporto, dove anzi il suo 35”88 è un ottimo risultato. In evidenza anche il suo compagno di squadra, più piccolo di un anno, Marco Di Bernardini, capace di giungere secondo nel Misto (34”78), terzo nel Nuoto (1’01”07) e quarto a Pinne. Interessante il podio del Percorso, costituito da tutti atleti di classe ’93: dietro Costamangna e Di Bernardini è giunto infatti Davide Gino (CN Nichelino), in 34”91. Infine, terzo a Manichino è, con 36”60, Carmine Guzzo (VVF Torino). Quest’ultimo, insieme al solito Costamagna, e agli altri due vigili Grandi e Viani, si è aggiudicato due ori nelle staffette. Ottimo l’1’30”58 che ha permesso ai torinesi di dominare la Staffetta Manichino, dove troviamo sul podio anche GIS Milano (1’37”42) e Roma ’70 (1’38”07). La 4x50m Ostacoli dei Vigili vale invece 1’54”59, due secondi meglio del Ronciglione (1’56”52) e due e mezzo meglio del Manziana Nuoto (1’57”16).L’unico record italiano della categoria è arrivato dalla gara femminile di Manichino con Pinne, grazie alla bravissima Marzia Ioannacci (Interamnia), già campionessa primaverile della specialità, che è stata in grado di migliorarsi ben 4 secondi e di abbattere un primato (1’04”75 di Giulia Levrero) che almeno per quest’anno sembrava insuperabile: adesso il nuovo limite è 1’03”62, e, se il vecchio primato, più di alto di un secondo, pareva imbattibile, figuriamoci questo! La Ioannacci ha ottenuto un secondo oro nei 100m Ostacoli, ma qui la gara è stata più equilibrata e si è conclusa con la vittoria in 1’09”18 della teramana davanti alla campionessa e vicecampionessa invernale, rispettivamente Monica Neffelli (RN Cairo Montenotte), argento con 1’09”46, e Federica Abois (RN Acqui Terme), bronzo con 1’09”52. La Neffelli è giunta seconda anche a Pinne, dove ha ottenuto un buon 1’05”35. La Abois invece si è dimostrata un’atleta completa e competitiva in tutte le gare, visto che il suo peggior risultato è stato un quarto posto nel Misto: Federica, classe ’95, ha infatti vinto il bronzo a Pinne (1’07”40), ma soprattutto si è aggiudicata i 50m Trasporto con un ottimo 42”54! Dietro di lei sono giunte Ilaria Zaramella (Swimming Club Alessandria), già seconda a Livorno, con 43”72, e Laura Pranzo (CN Ronciglione), con 43”74. Curiosamente, nessuna delle tre medagliate a Trasporto è salita sul podio del Misto. In quest’ultima gara si è infatti affermata Arianna Sciarrillo (CN Nichelino) in 39”70, su Erica Musso (Amatori Nuoto Savona) e sulla campionessa uscente Annamaria Padovano (Ronciglione), capaci di 40”75 e 40”78 rispettivamente. Nessuna premiazione così per Elena Alari (ASSORI Foggia), campionessa primaverile di Manichino, che non è riuscita a reggere i miglioramenti delle sue avversarie, tornandosene così a casa con un quarto (Manichino) ed un quinto (Misto) posto. Nelle staffette, due squadre su tutti: una è l’Aquasport, che è tra l’altro la squadra che ha realizzato più punti con le sole femmine, l’altra è il CN Nichelino. Si sono riconfermate le vincitrici invernali: nella 4x25 il quartetto milanese Marzella/Borghi/Arnaboldi/Caelli ha rifilato due secondi a quello piemontese (1’50”57 contro 1’52”27), mentre nella 4x50 Garro, Sorriento, Varino e Sciarrillo., concludendo in 2’11”69, ha avuto la meglio sulle lombarde, in grado di 2’12”75. Sui gradini più bassi troviamo i VVF Torino (1’54”06 nella staffetta veloce) e la sorpresa 99 Sport L’Aquila (2’12”81 con gli ostacoli).... to be continued ...