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COLPO ROSSO (II PARTE)


Juniores: Ferrari in pole position. Andiamo adesso indietro nel tempo e spostiamoci a Chianciano. Qui la categoria più giovane è quella Juniores ed in questa categoria c’è stato lo strapotere assoluto delle Rane Rosse, prime con 557 punti, oltre 250 in più della seconda classificata: ai meneghini sarebbero bastati i punti delle sole femmine per la vittoria. Le Rane era comunque la squadra nettamente più numerosa, ma ha mostrato anche tanta qualità. CN Ronciglione in seconda posizione con 284 punti, seguono i VVF Torino con 271.5. Quarta classificata l’Assonuoto Caserta, che ha mostrato la miglior squadra maschile.Altissimo il livello se confrontato alla fase primaverile. La gara che, rispetto a Lignano, ha fatto registrare più progressi è stata sicuramente il Super Lifesaver: basti dire che, tra le femmine, il miglior tempo degli Invernali, non avrebbe garantito neanche il podio a Chianciano, dove si è vinto con ben 7 secondi in meno! Forte crescita registrata anche nel Trasporto del Manichino, nel Torpedo femminile e nel Nuoto maschile.Ogni sesso ha il suo protagonista. Quello femminile è Samantha Ferrari (CN Ronciglione), che è stata in grado di vincere ben tre ori, mancandone un altro per pochi decimi. Sicuramente nel Trasporto la sua prestazione più rilevante, visto che Samantha, oltre a migliorarsi un secondo, ha abbassato un record italiano imbattuto da tre anni (39”73 della Cacciabue), portandolo a 39”38! Ma per la Ferrari questo è stato solo un warm up, visto che poi ha anche eguagliato il già suo primato nel Percorso Misto, 1’20”73, ed ha vinto anche nel Torpedo in 1’04”91, migliorandosi anche qui di un secondo. Tra l’altro, sia nella gara veloce che nel Misto, i tempi dell’atleta di Ronciglione avrebbero garantito la vittoria anche tra le Cadette: un chiaro segnale all’allenatore della Giovanile Gianpaolo Longobardo. Il bottino di Samantha si completa con l’argento nel 200m Ostacoli, terminati in 2’21”99. Questa gara ha visto l’affermazione della primatista italiana juniores della specialità Claudia Pastorello (Rane Rosse), che ha realizzato 2’21”54. Vittoria attesa, nonché netta, della Pastorello anche a Pinne, dove il suo 1’00”57 è stato il terzo miglior tempo assoluto della manifestazione. Per Claudia anche un bronzo nel Super in 2’46”31; le è andata meno bene nel Torpedo, dove con un per lei alto 1’09” si è fermata in ottava posizione. La vincitrice del Superlife è stata invece la sorpresa Alice Oggionni (Rane Rosse), capace di migliorarsi incredibilmente e di realizzare un eccellente 2’39”71! In fase di crescita anche Giulia Levrero (RN Bogliasco), che ha fatto grandi passi avanti a Manichino, Pinne e Torpedo, ottenendo, tra l’altro, tre medaglie d’argento: 40”21 il suo crono nel Trasporto, un ottimo 1’02”83 a Pinne (ben 3 secondi in meno rispetto alla fase invernale) e 1’06”12 nel Traino, dove ha preceduto la vincitrice di Lignano Verdiana De Luca (Dimensione Nuoto Vitorchiano), che si è arrestata stavolta ad 1’06”57. Bene inoltre Vittoria Borgnino (Nuotatori Canavesani, che ha abbassato il suo personale del Super a 2’44”05, giungendo seconda, ed ha confermato il terzo posto invernale a Pinne, realizzando 1’06”09. Nelle gare di trasporto in evidenza Silvana Jolanda Bossini (GIS Milano), terza a Manichino in 41”68 e seconda nel Misto in 1’25”12. In quest’ultima gara chiude il podio Simona Angela Del Negro (Assonuoto Caserta), in grado di 1’25”40. Un bronzo anche per Renata Fasano (CN Posillipo), già premiata a Viareggio nel Frangente, che ha chiuso i 200m Ostacoli in 2’23”89. Infine, Silvia Ravasi (Rane Rosse) si accontenta, come a Lignano, del legno a Manichino e Misto. Nelle staffette, poco “popolate” (affluenza limitata a 3 o 4 squadre, a seconda della staffetta), alternanza tra Rane Rosse e VVF Torino: alle milanesi la 4x50m Ostacoli, dove Mauri, Pastorello, Passoni e Tocci hanno realizzato 2’06”12, con i Vigili secondi in 2’11”16, e la 4x25m Manichino, vinta da Ravasi, Passoni, Oggionni e Sironi in 1’44”77, con le torinesi squalificate; queste ultime si sono invece aggiudicate, grazie Giaconia, Palmeri, G.Borasi e Biscardi la Staffetta Mista in 1’54”38 proprio davanti le Rane, seconde in 1’54”70. Tre premiazioni anche per l’Aurelia Nuoto: argento nella staffetta veloce (1’56”89), dove solo due staffette hanno terminato correttamente la gara, e bronzo con ostacoli (2’17”79) e torpedo (2’06”10).Il protagonista della categoria maschile è invece il solito Francesco Bonanni (CC Aniene). Il campione italiano assoluto di Pinne ha vinto, come da consuetudine, la sua gara, seppur con un riscontro cronometrico, 54”57, mediocre per lui, atleta da 50”-51”. Più interessanti, invece, le prestazioni che gli hanno consentito la vittoria nel Super e nel Misto. Nella gara più lunga ha migliorato di un secondo e mezzo il tempo che gli consentì il bronzo agli Euro Juniores, facendo registrare un ottimo 2’20”15, mentre nel Misto, dove debuttava (preferendo così il Percorso al Torpedo), si è imposto, direi anche a sorpresa, in 1’11”06. Francesco però ha visto scipparsi titolo e primato italiano di categoria nei 200m Ostacoli, dove è giunto secondo in 2’06”04: l’ha preceduto un eccezionale Alessio Pancaldi (Assonuoto Caserta), che ha bloccato le piastre a 2’03”74, ben un secondo sotto il vecchio record di Bonanni (2’04”76), nonché terzo miglior tempo assoluto della manifestazione. Nessuna sorpresa invece nel Torpedo, con la vittoria di Francesco Bartolucci (CN Ronciglione) in 58”02. “TR17” ha perso però il titolo nel Misto, dove ha chiuso terzo con un pur buono 1’11”56. In ogni caso, si è riconfermato un atleta di punta, dal momento che è giunto anche terzo a Superlife con 2’22”66 e secondo a Manichino con un buon 34”23. In quest’ultima gara, si è affermato, forse contro pronostico, Francesco Felaco (Olimpic Napoli) in 33”70. Il partenopeo è stato in grado di migliorarsi e quindi ben figurare anche in altre gare: nel Misto non è salito sul podio (quarto) ma ha comunque abbattuto il muro degli 1’12”, mentre a Pinne, complici le squalifiche di Daniele Checchi (Roma ’70) e Diego Santi (Dimensione Nuoto Vitorchiano), è giunto secondo in 56”56, davanti a Federico Giuntoli (VVF Torino), capace di 57”46. Identificherei invece la rivelazione della categoria in Federico Bolognesi (Salaria Nuoto), che fino ad adesso si era fatto notare solo nel Nuoto e nel Frangente: a Chianciano, invece, il fratello minore di Marco, oltre a concludere in terza posizione gli Ostacoli in 2’06”40, ha anche regalato prestazioni di tutto rispetto nel Misto, dove ha terminato secondo con 1’11”38, e nel Superlife, dove si è classificato ai piedi del podio con 2’24”. Proprio nel Super, c’è da sottolineare anche la grande prestazione di Nicolò Simonigh, sceso fino a 2’22”00, che gli ha permesso la medaglia d’argento. Per Nicolò anche un bronzo nel Torpedo (59”16), dove è stato preceduto, oltre che da Bartolucci, anche dal solito Alessio Tomè (Orizzonti Udine), in grado di 58”88. Premiato infine Daniele Orabona (Fiamme Oro), terzo a Manichino 34”75, ringraziando la squalifica del compagno di squadra Valerio Riccio, campione primaverile della specialità, che era giunto secondo nell’ordine d’arrivo ufficioso. La Staffetta con Ostacoli regala un record italiano grazie all’Assonuoto Caserta che, grazie a Garofalo, Pancaldi, Tranquillo e Dirozzi, ha limato centesimi al precedente primato del Nuoto Napoli (1’48”62, vecchio ormai di quattro anni), portandolo a 1’48”54. Lo stesso quartetto si è aggiudicato anche la 4x25m Manichino (dove ci sono state squalifiche importanti quali Fiamme Oro, Roma ’70 e Ronciglione) in 1’30”07 ed è giunto terzo nella Mista con 1’42”60. Quest’ultima staffetta è andata all’AS Roma ’70 (Sorrentino, Checchi, Paoletti, Tagliareni), che, con 1’41”72, ha superato i campioni uscenti del Ronciglione (1’42”20). Viterbesi invece terzi, in 1’52”25 nella Staffetta Ostacoli, preceduti per 15 centesimi dalle Fiamme Oro Roma (1’52”10). Infine, sono RN Bogliasco (1’30”80) e CN Nichelino (1’31”17) a completare il podio della Staffetta con Manichino.  Cadetti: …sti Mazzi! Più combattuta in questa categoria la vittoria delle Rane Rosse: infatti, pur realizzando più punti rispetto a Lignano (514), il team di Quintavalle ha dovuto tenere a bada i VVF Torino (435 punti), che hanno, tra l’altro, schierato la squadra femminile più forte. Staccate tutte le altre società: terza classificata è la Reggiana Nuoto con 232 punti.La squadra emiliana deve il suo terzo posto soprattutto alle prestazioni di Martina Mazzi, capace di abbassare, e non di poco, i suoi personali e di dominare le tre gare con le pinne. Interessantissimo il 2’36”67 che le ha consentito di imporsi nel Superlife (nella fase invernale già era scesa a 2’37” alto), ma non è da sottovalutare neanche il suo Torpedo da 1’04”41, per lei che si manteneva intorno all’1’07”, e i suoi 100m Pinne da 1’04”10, cagione di una netta vittoria. Infine, ben quattro secondi di miglioramento nei 200m Ostacoli, dove ha realizzato un ottimo 2’20”68, il quale è stato però utile “solo” per l’argento. Ha fatto infatti meglio l’altrettanto brava Chiara Borasi (VVF Torino), che ha confermato il titolo invernale, chiudendo col suo personale di 2’20”42. Chiara si è mantenuta in cima anche nel Trasporto, concluso in 39”77, ma non nel Superlife, dove, con un alto 2’45” si è fermata alla settima piazza; buono, invece, il suo 1’22”36 nel Misto, grazie al quale è giunta terza. In questa gara, vittoria alla compagna di squadra Laura Tafuro, che ha dimostrato bei progressi nel Percorso, concluso in 1’21”11, ma anche nel Superlife, dove, grazie ad un rimarchevole 2’37”27, si è classificata seconda, battuta solo dalla Mazzi. Podio mancato invece nel Torpedo, dove la Tafuro è quarta preceduta dalla favorita Eleonora Chirieleison (Domar SC), la quale, con un non eclatante 1’05”06, non è andata oltre il terzo posto. La dominatrice della spiaggia non ha attecchito neanche nel Superlife (quinta), mentre è stata convincente nelle gare di trasporto: a Manichino ha chiuso seconda in 40”33 ed al Misto, gara che ha disputato per la prima volta (preferendola ai 100m Pinne), pure ha ottenuto la medaglia d’argento grazie al suo 1’21”23. Il livello in queste due gare, così come a Torpedo, è stato molto alto rispetto ai Campionati Primaverili: chi ha accusato il colpo è stata Anna Taddei (RN Bogliasco), che non è riuscita a ripetere i tre podi di Lignano in queste specialità. Le resta comunque l’argento a Pinne col tempo di 1’06”93. Ha meglio retto invece la compagna di squadra Gloria Balestrero, classificatasi seconda a Torpedo in 1’04”89, e terza sia a Manichino, con 40”63, che nel Superlife, con 2’42”45 (in questa gara ci si poteva aspettare di più, dopo il 2’38” dei Rescue), davanti ad una non eccellente Ester Viscardi (Centro Ester). Gloria manca però nell’ordine d’arrivo di Pinne. In crescita Francesca Porta (Swimming Club Alessandria), che ha avuto il suo risultato migliore nel Nuoto, dove ha ottenuto il bronzo con 2’24”05. In questa gara, quindi, non ha confermato il podio primaverile Elisa Puzzuoli (Salaria Nuoto), che ha però rimediato con la terza piazza a Pinne in 1’07”21. Riconferma invece per la Polisportiva Catanzaro (Basile, Curto, Fedele, Costanzo) nella 4x50 Ostacoli, vinta dalle calabresi in 2’05”45, davanti a VVF Torino (2’06”34) e Rane Rosse (2’06”46). Così come per i VVF Torino nella 4x25, conclusa da A.Pidello, Giuntoli, C.Borasi e L.Tafuro in 1’42”62, davanti a RN Bogliasco (1’43”09) e SC Alessandria (1’45”05). Ai Vigili anche la Staffetta Mista, dove il quartetto C.Borasi/Giuntoli/D’Oro/L.Tafuro si è imposto in 1’54”29, superando Domar (1’55”22) e Polisportiva Catanzaro (1’55”24), con le Fiamme Oro campionesse uscenti ai piedi del podio.Mentre, tra le femmine, l’unica assenza di rilievo è stata quella di Orsola Riccardo (Olimpic Napoli), diverse sono state le assenze illustri tra i maschi, a partire da Andrea Caldarelli (Dimensione Nuoto Vitorchiano) e Simone De Ruosi (CN Nichelino), per terminare con Jacopo Silvagni (CN Ronciglione) ed Andrea Tocci (Fiamme Oro Roma). Riguardo i presenti, chi ha donato la prestazione più interessante è stato sicuramente Giovanni Legnani (Rane Rosse), che ha terminato il Super Lifesaver con un invidiabile 2’15”98, a solo mezzo secondo dal record italiano di categoria, detenuto da Lorenzo D’Ambrosio. Tempo alto, invece, nel Misto, dove con 1’11”88 (5 secondi in più rispetto agli Invernali) è giunto appena terzo; per Giò un bronzo anche a Pinne, che provava per la prima volta, concludendo in 58”02. Il compagno di squadra Nicolò Casini si è confermato il più forte nelle gare in cui è primatista, ovvero Trasporto, concluso in 31”91, e Percorso, dove con 1’06”38 è andato a 13 centesimi dal già suo record di categoria. Non gli è andata altrettanto bene nel Torpedo, dove si presentava come campione cadetti e vicecampione assoluto, ed ha chiuso appena sesto in 1’01”. Si è imposto così il bronzo assoluto Simone Procaccia (Interamnia), capace di 56”91. Simone si è anche aggiudicato, come da pronostico, i suoi 100m Pinne, ottenendo 52”68, davanti al solito Massimiliano Barbieri (Reggiana Nuoto), buon 54”79; e in più è giunto terzo a Manichino con 33”31. Non al massimo Andrea Moretto (Nuotatori Canavesani), che comunque è andato a podio in tutte e quattro le gare disputate: nel Superlife però la medaglia conquistata è la meno pregiata, complice anche un 2’23”63 per lui alto, mentre è un argento a Trasporto, terminato in 33”18, nel Percorso, concluso in 1’07”07, e nei 200m Ostacoli, chiusi in 2’04”88. In quest’ultima gara il primatista cadetti della specialità si è visto precedere da un cresciuto Mario Scarabello (Rane Rosse), che ha bloccato le piastre a 2’04”28, due secondi in meno rispetto al suo tempo invernale. Negli Ostacoli, le Rane si sono affidate anche ad Alessandro Coser, terzo in 2’06”18. Un’altra brava ranocchia è stato Marco Ballerini, capace di scendere tre secondi nel Superlife, cogliendo un argento da 2’20”64: per lui, un altro secondo posto nel Torpedo in 57”33, davanti a Simone Lapi (Nuoto Club Torino), che ha ottenuto 58”91. Solo quattro le società con le staffette maschili, ma questo non vuol dire che la qualità ne sia compromessa. Anzi, le Rane Rosse, con Casini, Legnani, Coser e Scarabello hanno fatto registrare un fantastico 1’44”60 nella Staffetta con Ostacoli, che abbassa molto prepotentemente il vecchio record della categoria (1’46”63 del Nuoto Napoli) e permette di staccare in maniera nettissima Posillipo (1’50”46) ed Olimpic Napoli (1’50”93), seconda e terza classificata. Alle Rane anche le altre due staffette: con 1’37”18 Legnani, Casini, Coser e Ballerini hanno lasciato alle proprie spalle nella Mista i VVF Torino (1’41”18) ed ancora l’Olimpic Napoli (1’41”80); mentre nella 4x25 lo stesso quartetto, con Valente al posto di Coser, si è imposto in 1’23”05, con l’Olimpic Napoli secondo in 1’27”14 e le altre squadre squalificate.  Seniores: A Ferrua e fuoco. Dai Seniores non ci si aspettano prestazioni di grande rilievo ad un campionato di categoria, soprattutto quando gli atleti al top sono in preparazione per un Rescue. Tuttavia qualche risultato da sottolineare c’è stato. Ma prima di vedere qual è, partiamo, come da nostra abitudine, con la classifica di società, che anche in questo caso ha visto l’affermazione delle Rane Rosse. Con 506 punti, i milanesi hanno preceduto le due squadre che li avevano superati a Lignano, ovvero i VVF Torino, secondi con 448 punti e primi con le sole femmine, e i campioni uscenti delle Fiamme Oro Roma, stavolta appena terzi con 385 punti, ma sempre primi con i maschi, nonostante un’assenza importante come quella di Andrea Debilio.Il risultato più eclatante è stato il record europeo di Nicola Ferrua (Rane Rosse) nei 100m Pinne: 49”53, che migliora il 49”72 di Simone Procaccia e distante soli quattro centesimi dal record mondiale, detenuto dal sudafricano Marais. Un risultato straordinario, che lascia ben sperare per la prossima competizione mondiale. Tra gli atleti della Nazionale maschile, si è comportato bene anche Federico Pinotti (Fiamme Oro), che continua a mietere successi nelle sue tre gare: a Chianciano Federico ha realizzato 30”82 a Trasporto, 1’02”27 nel Misto e 1’59”61 nel Nuoto. Più nell’ombra gli altri atleti che ci rappresenteranno a Berlino. Germano Proietti (Fiamme Oro) è giunto secondo nel Misto con 1’05”64 e terzo nel Superlife con un non eccezionale 2’14”58, ma è assente da altri ordini d’arrivo; Marco Mosconi (Marina Militare) si è mantenuto solo a Manichino, dove si è classificato secondo in 31”45, mentre nel Percorso e nel Torpedo non è andato oltre un ottavo ad un dodicesimo posto rispettivamente; Franco Fanella (Marina Militare) ha conquistato la sua unica medaglia nel Nuoto, dove ha chiuso secondo in 2’03”51, ma nella sua gara, i 100m Torpedo, dove detiene il record italiano e quello mondiale ufficioso, si è fermato in posizione numero otto, mentre a Pinne è stato squalificato; infine il primatista italiano del Superlife Mariano Carpentieri (Nuoto Napoli), è arrivato appena quinto nella gara dove era più atteso, con un altissimo 2’18”. Nel Super la prestazione migliore è stata regalata da Marco Buccioni (Fiamme Oro), che ha concluso con un ottimo 2’12”59, scendendo per la prima volta sotto i 2’13” ed andando a soli 36 centesimi dal record italiano. Dietro di lui, per una tripletta delle Fiamme, c’è un altrettanto bravo Marco Bolognesi, capace di 2’13”66. Bolognesi è stato uno dei migliori atleti della manifestazione, e questo si può dire anche in virtù del suo terzo posto nel Nuoto in 2’04”20, sette centesimi davanti a Carpentieri, ma soprattutto alla sua vittoria nel Torpedo in 56”13, che rappresenta la sua prima ascesa sul gradino più alto del podio. In questa gara, podio completato da vecchie conoscenze della specialità, quali Daniele Battegazzore (Swimming Club Alessandria), secondo in 56”42, e Federico Mastrostefano (Marina Militare), terzo in 56”63. Battegazzore è giunto inoltre terzo a Pinne con 53”53, preceduto, oltre che dall’ex compagno di squadra e neoprimatista europeo Nicola Ferrua, anche da un bravo Diego Giuglar (Marina Militare), che ha realizzato 52”89. Si è mantenuto in auge, infine, Alessandro Capacchione (Marina Militare) nel Trasporto e nel Misto, gare che gli hanno regalato un altro doppio bronzo, dopo quello degli Assoluti, grazie rispettivamente ad un 31”48 ed un 1’06”54. Podi identici nella Staffetta Ostacoli ed in quella Mista: prima è la Marina (Capacchione, Mosconi e Fanella schierati in entrambe le staffette, Giuglar nella Ostacoli e Mastrostefano nella Mista), che ha concluso rispettivamente in 1’44”28 e 1’33”32, seconde le Rane Rosse (1’45”08 / 1’34”90), terze le Fiamme Oro (1’45”12 / 1’36”76). Classica vittoria delle Fiamme (Locchi, Buccioni, Proietti, Pinotti), invece, nella Staffetta Manichino, con un 1’13”05, che ha permesso di distanziare tantissimo Rane Rosse (1’23”17) e Swimming Club Alessandria (1’24”38), seconda e terza classificata.Tra le donne, Elena Prelle (Rane Rosse), dopo degli Assoluti che la hanno vista sì solita atleta di vertice, ma con prestazioni abbastanza opache, sta tornando ad avvicinarsi ai suoi tempi migliori. Le prestazioni con le quali ha ovviamente vinto Manichino e Misto valgono 36”24 e 1’16”61, ma il suo risultato più interessante è il 2’15”66, con il quale ha avuto ragione nei 200m Ostacoli sulla campionessa assoluta Federica Ferraguti (Nuotatori Modenesi), che si è anche migliorata a 2’16”17. Solo nel Superlife, con 2’34”69, la Prelle nazionale nulla ha potuto di fronte a Martina Mariti (Domar SC), capace di un ottimo 2’30”72. Nel Torpedo, invece, la Mariti è giunta, con 1’04”63, terza, e non seconda, come da consuetudine. Si è incuneata infatti una sempre più crescente Marta Mozzanica (Rane Rosse), che ha portato il suo personale a 1’03”83. Ma è stata Pinne la gara dove Marta ha lasciato tutti a bocca aperta, andando a vincere con un eccezionale 58”23, a soli sette decimi dal record italiano, rifilando oltre un secondo e mezzo alla pluricampionessa italiana della specialità Marcella Prandi (Carabinieri), che ha concluso in 59”81. La Mozzanica è la seconda atleta italiana, dopo, appunto, la Prandi, a scendere sotto i 59”. Così Marcella se ne è tornata a casa senza nessun oro, sempre che un argento dietro la Prelle a Trasporto non possa considerarsi tale: infatti l’atleta di Ceva ha partecipato alla gara veloce (l’ultima sua apparizione in questa specialità fu quattro anni fa), realizzando un buon 38”71, che è il suo migliore. Oltre ai due argenti, per la Prandi, c’è anche un bronzo coi Sottopassi in 2’18”89. Non è stato ancora scritto chi ha vinto i 100m Torpedo, ma non poteva che essere Isabella Cerquozzi (Salaria Nuoto), che ancora una volta ha fatto registrare una prestazione degna di lei, ovvero 1’00”99. Buone prestazioni di Isa anche a Misto, dove è giunta seconda in 1’18”47, e a Pinne, dove si è classificata terza con 1’01”40. Infine, a completare i podi di Manichino, Misto e Superlife ci pensano le sorelle Pidello (VVF Torino): Chiara è giunta terza nelle due gare di trasporto, ottenendo 39”02 a Manichino e 1’20”46 nel Percorso, mentre Cristina è sul gradino più basso del Superlife con 2’38”46. Nessun podio invece, stavolta, per l’altra vigilessa Federica Porzionato, che non ha ripetuto i mezzi miracoli della fase invernale. Nelle staffette, Rane Rosse senza rivali: 2’01”93 nella Staffetta con Ostacoli, 1’46”40 nella Mista (costituita da Costato, Pastorello, Prelle e Mozzanica) e 1’36”59 nella Manichino (stesso quartetto della Mista, con la Valente al posto della Pastorello). I VVF Torino le seguono nella 4x25 (1’38”18) e nella 4x50 Mista (1’52”12), mentre nella 4x50 Ostacoli l’argento è stato scippato loro per soli tre centesimi dalle ragazze del CN Posillipo (2’05”81 contro 2’05”84). Medaglie meno pregiate a Domar SC (1’53”57 nella Mista) ed Olimpic Napoli (1’42”85 nella Manichino).  Il prossimo appuntamento nazionale sono i Campionati Assoluti, che saranno disputati a Gubbio dal 5 al 7 agosto, curiosamente nel mezzo della settimana e non in un weekend. Lì saranno le gare importanti per i giovani, che si giocheranno la Nazionale Juniores. La Nazionale Assoluta, invece, è già in gioco, visto che sono partiti ieri i Rescue di Berlino e Warnemunde. Andrea Longobardo