IL SATURNUS

IL VOLO DEL COLIBRI'


Sarà un estate difficile da dimenticare quella che se ne sta andando. Sono passati ormai due mesi dalla notte di Berlino che ci ha regalato il nostro quarto titolo mondiale, e qualcosa in meno dalla sentenza che ha stravolto il mondo del calcio relegando la "vecchia signora" al campionato cadetto e costringendo altre grandi società ad un campionato di serie A in salita, con forti penalizzazioni che condizioneranno inevitabilmente l'evolversi del campionato. Ma come si suol dire nel mondo dello spettacolo "The show must go on", e quindi gettiamoci alle spalle gli eventi che hanno tanto caratterizzato questa estate e guardiamo al futuro, a questo nuovo entusiasmante campionato di calcio 2006-07. In serie A è partita con il piede giusto l'Inter di Mancini, che era di scena in quel di Firenze. Le polemiche sul mancato trasferimento di Toni in neroazzurro non hanno di certo creato problemi, anzi semmai qualche rimpianto tra i tifosi interisti che ricevono due "sberle" dal centravanti della nazionale, ma escono comunque vincitori dal Franchi grazie ad una grande prestazione di Cambiasso (autore di due gol) e al solito Figo. Positivo anche l'esordio della Roma, ancora in attesa del vero Totti,nell'altro anticipo del sabato, che batte in casa il Livorno. Di De Rossi il primo gol del nuovo campionato. Le sorprese della giornata però vengono dai campi della provincia. A Bergamo l'Atalanta supera con un secco 3-1 l'Ascoli e manda in gol per ben due volte Ventola, mentre a Palermo si assiste ad una gara ricca di gol, alcuni d'autore: come quello di Biava, strepitoso di tacco su cross dalla sinistra, o la rete d'apertura firmata da Bresciano. L'incontro finisce 4-3 e regala al campionato il primo capocannoniere, tale Rolando Bianchi, 23 anni, tre campionati di serie A alle spalle con le casacche di Cagliari e Reggina appunto, capace di segnare in un solo incontro quanto fatto nelle tre stagioni precedenti. Parte col piede giusto anche il Milan, 2-1 sulla Lazio, in cui oltre al solito Pippo Inzaghi brilla la stella del nuovo acquisto brasiliano, Ricardo Oliveira, autore della seconda marcatura. Fanno pieno in trasferta Catania, Siena ed Empoli e proprio quest'ultima sorprende ancor di più perchè, pur vendendo il suo gioiellino Tavano, emigrato in terra spagnola sulla sponda di Valencia, si è sbarazzato della blasonata Samp di Novellino, che ormai non vince da Febbraio. Un pò deludente il pareggio tra Parma e Torino nel nuovo impianto sportivo, inaugurato durante le Olimpiadi Invernali appena concluse, che sorge nel vecchio stadio in cui i granata vinsero l'ultimo loro scudetto targato Radice; solo un gol di testa di Stellone a pochi minuti dal termine permette al Toro di bagnare l'esordio in maniera positiva.Nella LegAsseggiano vi era molta attesa per questa prima giornata con la nuova formula degli scontri diretti e per l'esordio di due nuovi manager. Proprio i due nuovi arrivati si sono scontrati alla prima giornata e si è imposto "Lo Stesso" con un secco 3-1. Michele infatti ha potuto contare sull'esperienza in zona gol di Toni e Bonazzoli e sulla buona prestazione di De Rossi; nulla ha potuto "AMC United" che alla prima giornata ha già dovuto giocare in inferiorità numerica in difesa: proprio questo poteva essere sufficente per raggiungere il pareggio. L'altra partita di cartello vedeva le squadre che si erano battute fino in fondo la passata stagione l'una contro l'altra. "Thunder" questa volta ha dovuto piegarsi al "Flipper Team", scatenato da Corona e dall'ottimo Corini, che così facendo si prende una piccola rivincita sulla stagione scorsa, ma c'è da scommettere che il team gi Gisiato darà filo da torcere a tutti già dal prossimo incontro. Come "Thunder" inizio deludente anche per "Slavo United" e "Chi ciapo ciapo", che si dividono la posta in palio con uno scialbo 0-0; mister Finotto avrà da recriminare sicuramente di più perchè non è bastato il gol di Bresciano per portare a casa i primi tre punti della stagione. Di tutt'altro avviso il tecnico Marini per cui questo punto è un punto d'oro vista la scarsa giornata di Totti (l'unico rigore della giornata non trasformato) e della difesa colabrodo (17punti compreso il portiere!). Il derby salesiano tra "Alka" e "Mi masseo" viene vinto dal primo con un roboante 3-1, frutto anche della spendida prestazione di Cambiasso e Morfeo centrocampo e del fiuto del gol di Pellissier dentro l'area. Rimane con i piedi per terra mister Primo che nel dopo gara ha affermato come il suo obiettivo rimanga fare un degno campionato e che questa di domenica sarà l'unica vittoria della stagione; c'è da scommettere che non sarà proprio così. Infine la partita più combattuta della giornata vedeva di fronte "Drink Team" e "FC Inter 95". Una partita sempre in bilico e decisa solo nei minuti finali grazie alla doppietta di Ventola, che entrato a partita in corso, permette alla squadra di mister Zennaro di portarsi a casa tre punti e incutere timore negli avversari, frutto della buona vena realizzativa delle seconde linee e dell'abbondante denaro ancora a disposizione del manager per i prossimi eventi di mercato. Rimpianti in casa Busato perchè sfortunatamente si è lasciato in panchina il goleador della giornata, Bianchi, discipando così la bellezza di 17 punti, punti che avrebbero permesso di superare in scioltezza l'ostacolo "FC Inter 95" e che invece sono rimasti al palo, donando al Secco una piccola pagina della storia del fantacalcio alla voce "Gol pesanti in panchina", pagina in cui primeggia indisturbato Enrico con i quattro gol di Montella persi "per il caigo", come si suol dire. Ora non ci resta che attendere domenica prossima per tornare a respirare aria di fantacalcio. Di sicuro c'è che la nuova formula ha portato un entusiasmo che non si vedeva da anni, con manager in attesa già da lunedì di ricevere informazioni sulle loro partite, e ciò non può che fare bene alla LegAsseggiano. Ci auguriamo che questo continui ancora per tutto il proseguo della stagione, perchè non c'è cosa più bella e corretta vedere un campionato giocato da tutti dall'inizio alla fine con impegno e dedizione.Il direttore