Mobilità&No

PARLARE,ASCOLTARE=AIUTARE


Ieri sono andata a sentire una conferenza (organizzata dalla Provincia e dall'Ordine degli Psicologi), dove parlavano degli aspetti psicologici del diabete.C'erano molti genitori che si sentivano impotenti e arrabbiati col mondo, giustamente, perchè il figlio/a o bambino piccolo è affetto da diabete insulo/dipendente.La mia esperienza è diversa: a me il diabete ha avuto inizio a 24 anni, ora ne ho quasi 27, è quello più leggero con meno complicanze, l'ho ereditato da mio nonno, il TIPO 2!Non mi pesa,  anzi sto imparando un sacco di cose sugli alimenti, sulla mia malattia, ho imparato ad ascoltare il mio corpo, a nutrirlo in modo corretto, lui mi risponde con tanti piccoli gesti (perdita di peso, capelli + belli e forti, pelle liscia senza imperfezioni cutanee).Sembrerò strana ad alcuni di voi che leggeranno, ma avendo già altri problemi fisici il diabete rappresenta solo un pensiero in più, e imparando in fretta a conviverci, la mia vita e quella delle persone a me vicine, è più semplice, meno stressante.Ieri han detto che la  prima cosa da fare per aiutare le persone, con qualsiasi problema, è parlarne. Io non sono un medico e non pretendo di sapere tutto, anzi....interagire con gli altri, capire i propri limiti, le proprie insicurezze... !!!Per questo ho creato questo blog!!!