Purtroppo in un Paese come l'Italia, che fa parte dell'Europa, che ha adottato la moneta unica...ha delle gravi "pecche", se così si può dire;mi riferisco ai piccoli (x me enormi) ostacoli che ogni giorno devo affrontare. Alcune cose son state fatte, ma molto è ancora da fare....L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione.Con la legge del 1989, finalmente, sono state introdotte tre condizioni, che dovrebbero essere rispettate anche in qualsiasi edificio privato:l'accessibilitàl'adattabilitàla visitabilitàLa Legge 13/89 prevede l'erogazione annuale di contributi per l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. I contributi possono essere concessi per interventi su immobili privati già esistenti ove risiedono in forma effettiva, stabile ed abituale disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. I contributi vengono concessi anche per l'acquisto di attrezzature finalizzate a rimuovere gli ostacoli all'accessibilità su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l'assistenza. L'entità del contributo viene determinata: sulla base delle spese sostenute e comprovate, per un massimo di € 7.101,28 sulla base delle somme trasferite al Comune dallo Stato tramite la Regione La richiesta di contributo va fatta su apposito modulo.
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Purtroppo in un Paese come l'Italia, che fa parte dell'Europa, che ha adottato la moneta unica...ha delle gravi "pecche", se così si può dire;mi riferisco ai piccoli (x me enormi) ostacoli che ogni giorno devo affrontare. Alcune cose son state fatte, ma molto è ancora da fare....L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione.Con la legge del 1989, finalmente, sono state introdotte tre condizioni, che dovrebbero essere rispettate anche in qualsiasi edificio privato:l'accessibilitàl'adattabilitàla visitabilitàLa Legge 13/89 prevede l'erogazione annuale di contributi per l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. I contributi possono essere concessi per interventi su immobili privati già esistenti ove risiedono in forma effettiva, stabile ed abituale disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. I contributi vengono concessi anche per l'acquisto di attrezzature finalizzate a rimuovere gli ostacoli all'accessibilità su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l'assistenza. L'entità del contributo viene determinata: sulla base delle spese sostenute e comprovate, per un massimo di € 7.101,28 sulla base delle somme trasferite al Comune dallo Stato tramite la Regione La richiesta di contributo va fatta su apposito modulo.