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DALLA M ALLA P


MacroalbuminuriaPresenza nelle urine di una significativa quantità di albumina: la sua presenza indica un danno renale conclamato. Caratteristica del diabete mellito di Tipo 2. MacroangiopatiaComplicanza vascolare a carico dei grandi vasi sanguigni. Caratteristica del diabete mellito di Tipo 2 può manifestarsi a carico del cuore (cardiopatia ischemica) o delle grandi arterie degli arti inferiori e può portare fino all’amputazione.MacrosomiaSignifica semplicemente “grande corpo”: non è un’anomalia genetica, ma la constatazione del fatto che il feto, o il neonato, sono più grandi o più pesanti del normale. La macrosomia alla nascita è dovuta ad un eccesso di glucosio nel sangue della madre, causati a loro volta da un diabete già noto o gestazionale ed è correlata con un maggior rischio, sia per la mamma che per il bambino (in età adulta), di contrarre il diabete di Tipo 2. Alcuni medici parlano di macrosomia dopo i 4 chili, altri dopo i 4,5 chili di peso alla nascita. MicroalbuminuriaPresenza nelle urine di una minima quantità di albumina: la sua presenza indica un iniziale danno renale.MicroaneurismaAlterazione dei vasi retinici tipica della microan-giopatia diabetica e costituita da dilatazione, appunto, dei vasi retinici. Si tratta con la laser terapia. MicroangiopatiaLa microangiopatia diabetica è un’importante complicanza, che interessa i piccoli vasi di diversi organi come occhio, rene e nervi; si può verificare, a lungo ter-mine, nei soggetti affetti da diabete mellito con controllo non ottimale. La retinopatia diabetica è l’aspetto più co-nosciuto della microangiopatia diabetica. Microinfusore Apparecchio che immette insulina nel corpo in continuazione e a dosi regolabili. È un piccolo apparec-chio ad alta tecnologia, che immette insulina nel corpo in continuazione (a dosi regolabili attraverso un catetere in-serito nell’addome) e mantiene costante l’insulinemia. Ha dei comandi che consentono di aumentare, se neces-sario, le dosi di insulina. MicrovascolareChe riguarda i piccoli vasi sanguigni (i capillari). Le complicanze microvascolari del diabete sono causate dalla degenerazione delle pareti dei capillari, che divengono spessi, rigidi e deboli, possono rompersi perdendo proteine e interrompendo il rifornimento di sangue alle cellule. Mononeuropatia Una forma di neuropatia diabetica che colpisce un singolo nervo.Necrobiosis Lipoidica Diabeticorum Lesioni superficiali che appaiono sulla pelle generalmente nella parte inferiore delle gambe. Possono essere piccole o grandi e sono in rilievo, gialle e cerose in apparenza, con un bordo viola. Non hanno rile-vanza clinica e, pur non essendo tipiche del diabete, sono più frequenti nelle persone affette da diabete.NefropatiaMalattia dei reni. La nefropatia diabetica è causata dal deterioramento dei “filtri” che, nei reni, garantiscono la pulizia del sangue. La nefropatia è una delle complicanze microvascolari del diabete; colpisce i piccoli vasi dei reni riducendone la funzione depuratoria fino ad arrivare, per fortuna oggi raramente, attraverso diversi stati di gravità, all’insufficienza renale vera e propria. Alla base della nefropatia diabetica vi sono il cattivo controllo delle glicemia e della pressione arteriosa. Anche i fattori genetici determinano un aumento del rischio, seppure i geni responsabili non siano stati ancora ben de-terminati. La nefropatia si può prevenire se si mantiene un buon controllo metabolico. La diagnosi precoce è fondamentale, perché vi è una terapia efficacie contro questa complicanza. Se, infatti, la nefropatia si cura nelle fasi iniziali è possibile rallentarne o bloccarne la progressione. Occorre, quindi, eseguire l’esame periodico della microalbuminuria per individuare il segno più precoce di danno renale. NeovascolarizzazioneSi chiama così il processo attraverso il quale in un tessuto si formano nuovi capillari.Nella retinopatia diabetica (vedi) la neovascolarizzazione coincide con la forma “proliferante”.NeuroPrefisso usato per molti termini che riguardano sia l'attività del cervello (neuropsichiatria, neurosi), sia l'attivi-tà del sistema nervoso periferico (i nervi che dal cervello e dal midollo spinale si dipartono verso il corpo).NeuropatiaMalattia del sistema nervoso periferico. Le neuropatie diabetiche più comuni sono la neuropatia periferica, la neuropatia autonomia (o somatica, o visce-rale) e la mononeuropatia. La neuropatia sensitiva colpi-sce i nervi che controllano il tatto, la vista o la percezione del dolore; la neuropatia periferica, le braccia, le gambe e i piedi; la neuropatia autonomica; infine, colpisce il siste-ma nervoso involontario (e, quindi, organi come il cuore, la vescica o l'apparato digerente).La Neuropatia è un malfunzionamento delle fibre nervose, il cui compito è quello di trasmettere informazioni, sotto forma di impulsi elettrici, tra il cervello e tutti gli organi e tessuti del corpo. Il buon controllo metabolico e la pre-venzione costituiscono gli strumenti più efficaci contro di essa.ObesitàCondizione nella quale una persona ha un indice di massa corporea  superiore a 30. L'obesità è chiaramente legata sia all'insorgere del diabete di Tipo 2, sia alla frequenza e gravità delle complicanze. Spesso, l’obesità è accompagnata dalla sindrome meta-bolica, o dalla ridotta tolleranza al glucosio e può precedere la comparsa del diabete mellito. Una correzione dello stile di vita (attività fisica e corretta alimentazione) riduce (studio DPP) del 58% l’insorgenzadel diabete mellito. OrmoneSostanza chimica prodotta dal sistema endocrino. Gli ormoni hanno un effetto regolatorio sull'attività di de-terminati tessuti e organismi.PancreasÈ la ghiandola più grande del corpo umano. Parte del pancreas produce il succo pancreatico, che viene riversato nello stomaco e serve a digerire i cibi. Alcune aree specializzate del pancreas, le isole di Langerhans, situate soprattutto nella coda, producono invece ormoni come l'insulina, il glucagone e la somatostatina.PancreasectomiaIntervento chirurgico che prevede l’asportazione del pancreas.Pancreatite Infiammazione del pancreas. Non è causata dal diabete ma da virus, malattie della cistifellea o da un consumo smodato di alcol.Piede diabetico Costituito da una serie di lesioni a carico del piede, che si verificano generalmente nei diabetici non ben controllati dopo molti anni dall’insorgenza del diabete mellito. Tali alterazioni, se non si interviene tempestivamente, possono portare ad un aggravamento della funzionalità dell'arto, fino all’amputazione. Nella dichiarazione di Saint Vincent, uno degli obiettivi principali è la riduzione delle amputazioni a carico degli arti inferiori nei pazienti diabe-tici. Esistono, in base alla ezioptatogenesi, due tipi di piede diabetico: 1. Piede diabetico neurologico; 2. Piede diabetico vascolare Spesso le due alterazioni possono coesistere. PolidipsiaSensazione persistente di sete: è un sintomo del diabete.PolifagiaSensazione persistente di fame: è un sintomo del diabete, soprattutto se si accompagna ad una perdita an-ziché ad un aumento di peso.PoliuriaStimolo a urinare spesso: è un sintomo tipico del diabete.Pressione sanguigna (o pressione arteriosa). È la forza con la quale il sangue scorre tra le pareti delle arterie.Viene misurata con un apposito strumento (lo sfigmoma-nometro), che legge due valori: la pressione sistolica (più alta), che si riscontra quando il cuore spinge il sangue nelle arterie e la diastolica (più bassa), quando il cuore in fase di rilasciamento aspira il sangue dai polmoni.ProinsulinaSostanza prodotta dal pancreas, che viene poi tra-sformata in insulina. Alcune persone possono risultare allergiche non tanto all'insulina, che viene loro iniettata, quanto alla proinsulina in essa contenuta. Le insuline purificate hanno una percentuale minore di proinsulina e possono, quindi, risultare più indicate in questi casi.ProteineInsieme a grassi e carboidrati, rappresentano una delle 3 classi di nutrienti dell'organismo. Sono presenti soprattutto negli alimenti di origine animale (carni, uova, formaggi latte e yogurt), ma anche in alcuni vegetali come legumi, grano intero e semi.ProteinuriaPresenza anormale di proteine nelle urine: è se-gno di un alterato funzionamento dei reni.