Verso il sole

dedicato a te..


Ci sono giorni particolari, giorni che segnano  la vita di una persona, oggi per me è uno di questi.. non dimenticoQuesto post è dedicato a te..Ciao papà “Dai vieni che andiamo allo stradioPrendi la sciarpa coi colori del cuoreE la bandiera da sventolare”Mi stringevi la mano, ed ero al sicuro,forte, e delicata, non avevo paura,c’eri tu,  grosso come un orso, ma buono come il pane.La gente gridava eccitata, lo stadio era pieno, i colori, i cori,“Vuoi le gomme, che dici un gelato?”E mi mettevo a sederti accanto “E’ mio figlio” dicevi al vicinoe guardandomi ti brillavano gli occhi,orgoglioso,  mi stringevi al tuo petto.“Ecco la partita è iniziata”,la squadra  in campo correva,e l’attesa pian piano aumentava, tu gridavi la gioia, e la rabbiaed io,  in silenzio, ero diviso,tra il campo di gioco ed il tuo viso.Aspettavo, con l’ansia nel cuore,che la Roma potesse segnare,ecco,  è l’azione importante,un calcio di rigore,tutti in silenzio ad aspettarepoi  Piedone non sbagliae un urlo sale il golae forte è l’emozionema a me il premio miglioremi prendimi abbraccimi sollevi per ariae volo felice… papàIl ricordo mi prende la gola,eri fermo su questo letto di marmo,ti toccavo le mani,  non eran più quelle,ed il sorriso era perso nel vuotoc’ero quando tu avevi bisognoma non ho fermato il dolore,ma non ho fermato il destino,mi guardavi impaurito,“che cosa ti stava accadendo”io ti vedevo da dietro a quel vetroio tuo figlio, impotenteio tuo figlio, il tuo orgoglio“Aiutatelo, per favore”,“Non si può, è un uomo che muore”La risposta arrivo naturale,da chi troppo ha visto morire,ed io incredulo “ma che dici?,è mio padre, è forte, è un leone”.Non c’è stato niente da fare,nulla ho potuto, col destino crudele,ed un rimorso ho sentito nel cuoredi averti fatto ancora più soffrire.Il tuo viso ora mi guarda sereno,ridi, era un giorno felice,poso una fiore,  accanto a quel vasoe ricordo a quando ero bambino,prendo la sciarpa coi colori del cuore,e con essa circondo  il  lume acceso,un sospiro sale dal cuoregocce salate sul mio visonon è pioggia, ma pianto lacrime libere da un  peso remoto.Ciao papà,  ora volo davvero.  Son sicuro che l'avresti ancora cantata con me..
Mauro