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Post N° 24


STO LEGGENDOIL CODICE DA VINCI... e che vi devo dire ... è bello. la parte saggistica più che il thriller in sè. però probabilmente se non lo avessero vestito da thriller non se lo sarebbe filato nessuno. e invece la parte interessante è proprio la nuova visione che dà della dottrina cattolica. una nuova prospettiva. che nulla toglie alla fede, secondo me, ma che fornisce una chiave di lettura diversa, chissà, più accattivante per chi non ci credde tanto, forse. nel senso che probabilmente indigna la fede (che però, quella vera, non si lascia certo intaccare da un romanzetto ...) ma incuriosisce gli scettici, gli agnostici, i dubitanti rispetto alla monolitica interpretazione dell'ecumenismo tradizionale ("monolitica interpretazione dell'ecumenismo tradizionale" ... probabilmente c'è qualcosa di sbagliato. però è bella!). Quindi non è secondo me assolutamente un libro fuorviante, blasfemo o pericoloso. e poi "ogni riferimento a fatti realmente accaduti ...". è un romanzo, no? un thriller. ... FATTI REALMENTE ACCADUTI?!? eheheh. sagace il Dan Brown. ho una teoria. ma non proseguite se non avete ancora letto il libro. ... facciamo così, la scrivo in piccolo. e sotto.pensateci: ad uncerto punto viene fuori la possibilità che il Priorato di Sion abbia interesse a rivelarsi, a raccontare la propria versione in un momento storico particolare. tipo il cambio del millennio. ... e, scusate, quale metodo migliore di un best seller che ha fatto il giro del mondo? eh? (come direbbe Benigni) DAN BROWNACCIO!!!