le prime critiche al modo in cui il paese più 'fico' del mondo (è così che la pensano. è così che la pensa uan buona parte del mondo) sta affrontando una grave emergenza interna si stanno facendo faticosamente strada. il momento in cui la grande AmeriKa avrebbe dovuto 'farcela vedere' ed uscirne in piedi e senza un graffio è arrivato ... ed è passato. cadaveri. acqua putrida. soccorsi ghettizzati. e poi tanti. tanti. tanti soldati. ... e ce ne fosse uno che scava. ma ve le ricordate le alluvioni in piemonte? il polesine? l'irpinia? ... mah. sono decisamente perplesso. si, ok, dispiace. ma poi, al solito, la tragedia è lontana. e tocca fino ad un certo punto. ... ho vissuto la cosa un po' attutita. da fuori italia e solo attraverso internet (niente giornali. e televisione con un fuso orario impossibile). epperò, riflettendoci, mi rendo conto che questa è stata una 'tragedia silenziosa'. nel senso che non c'è stato il solito battage pubblicitario. una cosa in sordina. innanzitutto sembra quasi che benché nessuno se lo aspettasse (di uragani in America ce n'è tutti i momenti) alla fine nessuno sia rimasto veramente sorpreso. si, anche lo tsunami indonesiano nessuno se lo aspettava, però poi si è scatenata usuale la frenesia della notizia, la corsa agli aiuti, video, foto, articoloni, dichiarazioni. tutta una serie di macchine (attive e pa[rassi]ve) che si mettono in moto. questa volta mi sembra di no. l'acqua è salita senza far rumore. ha inghiottito tutto. se ne sta lì, muta. stagna. trafiletti e qualche foto con il 'parental advisor'. la marea se ne andrà poco per volta lasciando emergere marciume e decomposizione. mentre intorno bianchi rassegnati, neri indolenti e soldati efficienti staranno a guardare.mah.p.s. forse è proprio che mi è mancato l'apporto informativo del mezzo televisivo. forse avevo altro da fare. ... forse, però, ci siamo un po' stufati di notizie urlate, catastrofi del fine-settimana, ecatombi epocali. la tragedia non è minore per questo. gli aiuti arriveranno lo stesso. forse, anche (ed è un'affermazione forte), è proprio questa mancanza di attenzione la causa di questa ostentata indolenza. ...
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le prime critiche al modo in cui il paese più 'fico' del mondo (è così che la pensano. è così che la pensa uan buona parte del mondo) sta affrontando una grave emergenza interna si stanno facendo faticosamente strada. il momento in cui la grande AmeriKa avrebbe dovuto 'farcela vedere' ed uscirne in piedi e senza un graffio è arrivato ... ed è passato. cadaveri. acqua putrida. soccorsi ghettizzati. e poi tanti. tanti. tanti soldati. ... e ce ne fosse uno che scava. ma ve le ricordate le alluvioni in piemonte? il polesine? l'irpinia? ... mah. sono decisamente perplesso. si, ok, dispiace. ma poi, al solito, la tragedia è lontana. e tocca fino ad un certo punto. ... ho vissuto la cosa un po' attutita. da fuori italia e solo attraverso internet (niente giornali. e televisione con un fuso orario impossibile). epperò, riflettendoci, mi rendo conto che questa è stata una 'tragedia silenziosa'. nel senso che non c'è stato il solito battage pubblicitario. una cosa in sordina. innanzitutto sembra quasi che benché nessuno se lo aspettasse (di uragani in America ce n'è tutti i momenti) alla fine nessuno sia rimasto veramente sorpreso. si, anche lo tsunami indonesiano nessuno se lo aspettava, però poi si è scatenata usuale la frenesia della notizia, la corsa agli aiuti, video, foto, articoloni, dichiarazioni. tutta una serie di macchine (attive e pa[rassi]ve) che si mettono in moto. questa volta mi sembra di no. l'acqua è salita senza far rumore. ha inghiottito tutto. se ne sta lì, muta. stagna. trafiletti e qualche foto con il 'parental advisor'. la marea se ne andrà poco per volta lasciando emergere marciume e decomposizione. mentre intorno bianchi rassegnati, neri indolenti e soldati efficienti staranno a guardare.mah.p.s. forse è proprio che mi è mancato l'apporto informativo del mezzo televisivo. forse avevo altro da fare. ... forse, però, ci siamo un po' stufati di notizie urlate, catastrofi del fine-settimana, ecatombi epocali. la tragedia non è minore per questo. gli aiuti arriveranno lo stesso. forse, anche (ed è un'affermazione forte), è proprio questa mancanza di attenzione la causa di questa ostentata indolenza. ...