Il Tempio di Murphy

1976 - 1985 - 1998


Spesso attribuiamo alle persone la capacità di attirare a sè la buona, o all'opposto cattiva, sorte.Difficilmente esprimiamo giudizi, in tal senso, nei riguardi di oggetti o addirittura luoghi.Personalmente mi è capitato di notare come la sfortuna si sia accanita particolarmente nei riguardi di quel breve tratto della val di Fiemme, in Trentino, circoscritto tra i comuni di Cavalese e Tesero.Cavalese infatti ha il triste primato (credo mondiale), di avere, sul proprio territorio, una funivia che è precipitata per ben due volte. Si tratta della celebre Funivia del Cermis.Ho estratto dal sito www.valdifiemme.it la seguente nota che spiega in breve i due differenti, per causa, episodi.Realizzata nel 1967 portava in due tronchi da Cavalese all'Alpe Cermis. Il primo (nella vasta zona dove si innalza il pilone, atterrò durante la seconda guerra mondiale una "fortezza volante" americana colpita dalla contraerea) raggiunge il Dos dei Laresi (m.1276) - Il secondo porta all'Alpe Cermis (m.2229). Il primo tronco della funivia (prima campata lunga 1625 che sorvola il fiume Avisio ad oltre 100m di altezza) è stata incredibilmente vittima di due tra le più gravi sciagure funiviarie accadute sulle Alpi. 9 Marzo 1976 - la cabina, con 43 persone a bordo, cadde, a causa della rottura della fune, in località maso Teta - 42 morti Il 3 Febbraio 1998 - un aereo militare americano nel tentativo di passare con un volo radente sotto i cavi della funivia, ne troncò i cavi; la cabina con 20 persone cadde nel medesimo punto della volta precedente - nessun supersite.Ma, come se non bastasse, tra i due episodi e a distanza di pochissimi chilometri l'uno dall'altro c'era stato nel 1985 un'evento ancora più distruttivo e luttuoso. Ed ancora il sito ci spiega:"Tesero, 19 Luglio del 1985: il crollo delle discariche della miniera di Prestavel causa morte e distruzione nell'interna val di Stava". Quel 19 luglio il centro di Stava fu spazzato via da una valanga di terra e acqua. Sono rimaste poche case e, per ora, il segno di quei maledetti bacini in cui veniva decantata la fluorite estratta dalle miniere di Prestavèl. Ma a poco a poco Stava sta risorgendo. Molte abitazioni sono state ricostruite, alcune a Stava, altre a Tesero, assieme ad alberghi abitazioni e servizi.Quello del 19 luglio 1985 in Val di Stava è il più grave disastro mai verificatosi nel mondo a causa del crollo di discariche a servizio di miniere e rimane a tutt'oggi, con 268 morti e quasi 300 miliardi di danni alle cose, una delle più gravi catastrofi industriali mai verificatesi al mondo, seconda in Italia solo al disastro del Vajont."Ci sarebbero i presupposti per invocare la malasorte ma le genti del nord che abitano quelle terre sono abituate a rimboccarsi le maniche senza piangersi troppo addosso. Così fu per il Vajont e per il Friuli.Personalmente, da esperto "murphologo", posso solo commentare che un soggiorno in Val di Fiemme non può che essere esente da qualsiasi rischio.Le possibilità che una funivia cada per la terza volta sono talmente remote che neppure il miglior Murphy ce la potrebbe fare....!!G.P.