Il Tempio di Murphy

IL SANTONE


Alcuni giorni fa mi ha colpito il documentario di un viaggiatore inglese alla ricerca dei luoghi più sacri in terra d'India. Approdato ad un'isola, abitata da soli monaci eremiti, ha iniziato una serie di interviste allo scopo di capire le profonde motivazioni che spingono esseri umani, fatti di carne ed ossa come noi, ad intraprendere una vita tanto solitaria.Uno in particolare mi ha sorpreso; un uomo che in gioventù si era sposato ed aveva generato per poi isolarsi, in tarda età, in terre così lontane.La  sua spiegazione, ad un comportamento solo apparentemente incongruente, è stata disarmante:"......in gioventù vorresti cambiare il Mondo, ma presto capisci che non è possibile.In seguito ti sposi, e vorresti cambiare tua moglie, ma lei ti resiste.Quando hai un figlio poi, lo vorresti comandare, ma presto lui ti sfugge.....e così arrivi alla consapevolezza che dell'intera umanità, una sola persona puoi sperare di cambiare:Te stesso....!! "Naturalmente una cosa ti colpisce se in quel momento sei predisposto a riceverla.Recenti accadimenti mi avevano di fatto portato alla stessa conclusione; ognuno di noi è un individuo unico ed irripetibile e nonostante si abbia esigenza di trarre nutrimento dalle identiche cose materiali, abbiamo una visione della realtà distorta a nostra immagine e somiglianza e soprattutto, secondo i nostri bisogni. L'animale apparentemente più socievole è in realtà afflitto da una profonda e radicata solitudine.G.P.