Il Tempio di Murphy

L'UOMO "ATOMIZZATO" DUE VOLTE


La storia di Scaramelli certo ha dell'incredibile.Neppure Scherlock Holmes avrebbe potuto immaginare un complotto tanto fantasioso basato sulla contaminazione del sushi con il polonio.A volte il pesce fa male, per via delle lische, ma qui si esagera.....!!Eppure, in fatto di radiazioni, c'è una storia ancora più incredibile di quella della nostra improvvisata ed italica spia.Al termine dell'ultimo conflitto mondiale la resistenza del Giappone venne piegata dall'utilizzo, per la prima volta, dell'ordigno nucleare. Tutti voi certo ricorderete, avendolo studiato sui banchi di scuola, che al primo, sganciato su Hiroshima il 6 agosto 1945, ne seguì a breve un'altro che colpì la cittadina di Nagasaki il 9 agosto.Fu un'immane tragedia che causò centinaia di migliaia di vittime anche negli anni a seguire per via delle radiazioni.Enermon Kawaguki era un brillante operaio delle Officine Mitsubishi di Hiroshima. Aveva quarant'anni ma i colleghi riconoscevano in lui delle qualità fisiche eccezionali esaltate dalla costante attività sportiva. La mattina del 6 agosto sentì le sirene che annunciavano l'imminente arrivo dei bombardieri americani ma, nonostante ciò, tardò a mettersi al riparo.La bomba esplose a 5 km di distanza ed un lampo accecante, seguito da un caldo insopportabile, furono le uniche sensazioni che provò prima di precipitare nell'inferno. Al risveglio si ritrovò completamente nudo e ferito. L'officina, le case, i palazzi erano spariti. Istintivamente camminò, come molti,verso il fiume e vi si gettò in cerca di un apparente refrigerio. Più tardi raggiunse a fatica la stazione ferroviaria e, trovato riparo in un carro, vi si addormentò spento dalla stanchezza.Al risveglio alcune infermiere lo stavano accudendo e ben presto seppe che il treno aveva fatto scalo a Nagasaki.Con altri sopravvissuti raggiunse la città ma improvvise sentì nuovamente le sirene che annunciavano l'arrivo dei bombardieri. Era il 9 agosto e alcuni passanti, ignari, osservarono il curioso comportamento di quel forestiero che si era rannichiato in un fosso, quasi a cercare riparo nel grembo della Madre Terra. La bomba esplose a 4 km di distanza ed Enermon ebbe così la sventura di rivedere, a soli tre giorni, il lampo accecante che avrebbe annunziato la discesa negli inferi.Inutile dire che da quella duplice esperienza non poteva uscirne indenne. Il sistema nervoso andò in frantumi e per i pochi anni che ancora gli furono concessi visse nell'angoscia e nel ricordo. Morì nel 1957 a causa delle radiazioni accumulate dal suo, pur forte, organismo.Credo sia umanamente difficile pensare ad una disgrazia peggiore di quella vissuta da Enermon Kawaguki, ignaro spettatore e vittima di quell'alba dell'era nucleare nel quale noi tutti, "Figli dell'Atomica", siamo nati e vissuti.Con l'atomo ci siamo contaminati per ferocia (Hiroshima e Nagasaki), ingordigia (gli esperimenti di Mururoa, gli atolli del Pacifico e le steppe dell'Asia Centrale) o per stupidità (Chernobil e i precedenti incidenti americani) eppure ci si continua a scherzare senza considerare che si tratta di un giocattolo di cui non ci si può sbarazzare prima di qualche migliaia di anni.....!!!!Buona irradiazione a tutti.G.P.