Si fa un gran parlare ultimamente di questa nuova imprenditoria italiana (ma non solo) che ha cessato di essere "produttiva" ed è migrata in gran massa verso i più facili e profittevoli lidi della speculazione finanziaria.Non voglio cadere in facili moralismi affermando che questo atteggiamento, fortemente egocentrico e ispirato dal più feroce liberismo di mercato, ha portato ad un rapido accumulo di ricchezze nelle mani di pochi lasciando, come contropartita, una distesa infinita di macerie su ciò che una volta rappresentava l'orgoglio della capacità manifatturiera italiana.Ma il business non ha sentimenti e così ai Leopoldo PIrelli sono seguiti i Tronchetti Provera, ad Adriano Olivetti i De Benedetti e a Serafino Ferruzzi il suicida Raul Gardini. Nell'inserto "Corriere Economia" del 15 gennaio 2007 ho trovato ulteriore conferma di ciò in un articolo che, prendendo spunto dallo scandalo tangenti che ha colpito la multinazionale tedesca Siemens, ci racconta il cambio di rotta avvenuto in una sola generazione tra padre e figlio, entrambi imprenditori.Eccovi uno stralcio dell'articolo:"..........lo scandalo che ha portato il colosso dell'elettronica Siemens a essere indagato per fondi neri ammontanti a 420 milioni vede anche comparire il nomedi un noto esponente della borghesia milanese, tale Paolo Floriani 52 anni, che in Svizzera, a Lugano, sembra essere, secondo gli inquirenti Io svincolo cruciale per le mazzette provenienti da Monaco di Baviera e destinate a molte parti del mondo attraverso società riconducibili proprio a Floriani - tra queste la Trans National Holdings Group, con sede nelle Isole Vergini.Diviso tra l'Italia e Lugano (dove ha base da più di vent'anni tanto da godere dei benefici del doppio passaporto) dal territorio confederale Paolo Floriani governa diverse società attive nella compravendita di immobili all'estero, compravendita e gestione di partecipazioni societarie fino alla ricerca e formazione del personale........."Ma chi è dunque Paolo Floriani ?:".........è' il figlio dì una delle più brillanti menti dell'imprenditoria italiana del dopoguerra, quel Virgilio Floriani che nel 1946, con 7 milioni di lire dell'epoca, fondò a Milano la Telettra Un uomo d'oro, Virgilio Floriani, ingegnere e illuminato imprenditore che dal nulla, con una decina di collaboratori, iniziò nell'italia del 1946 un'avventura industriale nell'allora inesistente comunicazione elettronica, che portò il gruppo a diventare uno dei grandi protagonisti europei del settore, con una sede iper tecnologica a Vìmercate nel Milanese (oggi base italiana di Alcatel) e partnership importanti con Fiat e Olivetti. Proprio da un accordo con Olivetti nacque molti anni dopo- SGS che divenne poi. unita a Thomson, la ST-Microelectronlcs. Un' avventura spettacolare quella dell'imprenditore Virgilio Floriani - mancato nel 2000 a Cemusco Lombardone all'età di 94 anni - culminata da un lato nella vendita dell'azienda alla Fiat nel 1976 e dall'altro - nel 1977- nella creazione della Fondazione Floriani, una delle realtà non profit più sjgnlficative nella Milano degli ultimi trent'annl, dedita a diffondere, nell'assistenza al paziente in fase terminale, le cure palliative, che affrontano tutti gli aspetti della sofferenza del malato ed è tuttora presieduta dalla vedova di Virgilio Floriani, Loredana........".Credo non servano ulteriori commenti....!!!G.P.
IL RICAMBIO GENERAZIONALE
Si fa un gran parlare ultimamente di questa nuova imprenditoria italiana (ma non solo) che ha cessato di essere "produttiva" ed è migrata in gran massa verso i più facili e profittevoli lidi della speculazione finanziaria.Non voglio cadere in facili moralismi affermando che questo atteggiamento, fortemente egocentrico e ispirato dal più feroce liberismo di mercato, ha portato ad un rapido accumulo di ricchezze nelle mani di pochi lasciando, come contropartita, una distesa infinita di macerie su ciò che una volta rappresentava l'orgoglio della capacità manifatturiera italiana.Ma il business non ha sentimenti e così ai Leopoldo PIrelli sono seguiti i Tronchetti Provera, ad Adriano Olivetti i De Benedetti e a Serafino Ferruzzi il suicida Raul Gardini. Nell'inserto "Corriere Economia" del 15 gennaio 2007 ho trovato ulteriore conferma di ciò in un articolo che, prendendo spunto dallo scandalo tangenti che ha colpito la multinazionale tedesca Siemens, ci racconta il cambio di rotta avvenuto in una sola generazione tra padre e figlio, entrambi imprenditori.Eccovi uno stralcio dell'articolo:"..........lo scandalo che ha portato il colosso dell'elettronica Siemens a essere indagato per fondi neri ammontanti a 420 milioni vede anche comparire il nomedi un noto esponente della borghesia milanese, tale Paolo Floriani 52 anni, che in Svizzera, a Lugano, sembra essere, secondo gli inquirenti Io svincolo cruciale per le mazzette provenienti da Monaco di Baviera e destinate a molte parti del mondo attraverso società riconducibili proprio a Floriani - tra queste la Trans National Holdings Group, con sede nelle Isole Vergini.Diviso tra l'Italia e Lugano (dove ha base da più di vent'anni tanto da godere dei benefici del doppio passaporto) dal territorio confederale Paolo Floriani governa diverse società attive nella compravendita di immobili all'estero, compravendita e gestione di partecipazioni societarie fino alla ricerca e formazione del personale........."Ma chi è dunque Paolo Floriani ?:".........è' il figlio dì una delle più brillanti menti dell'imprenditoria italiana del dopoguerra, quel Virgilio Floriani che nel 1946, con 7 milioni di lire dell'epoca, fondò a Milano la Telettra Un uomo d'oro, Virgilio Floriani, ingegnere e illuminato imprenditore che dal nulla, con una decina di collaboratori, iniziò nell'italia del 1946 un'avventura industriale nell'allora inesistente comunicazione elettronica, che portò il gruppo a diventare uno dei grandi protagonisti europei del settore, con una sede iper tecnologica a Vìmercate nel Milanese (oggi base italiana di Alcatel) e partnership importanti con Fiat e Olivetti. Proprio da un accordo con Olivetti nacque molti anni dopo- SGS che divenne poi. unita a Thomson, la ST-Microelectronlcs. Un' avventura spettacolare quella dell'imprenditore Virgilio Floriani - mancato nel 2000 a Cemusco Lombardone all'età di 94 anni - culminata da un lato nella vendita dell'azienda alla Fiat nel 1976 e dall'altro - nel 1977- nella creazione della Fondazione Floriani, una delle realtà non profit più sjgnlficative nella Milano degli ultimi trent'annl, dedita a diffondere, nell'assistenza al paziente in fase terminale, le cure palliative, che affrontano tutti gli aspetti della sofferenza del malato ed è tuttora presieduta dalla vedova di Virgilio Floriani, Loredana........".Credo non servano ulteriori commenti....!!!G.P.