Il Tempio di Murphy

25 APRILE


Ho sempre associato l'"Anniversario della Liberazione" all'idea del riposo dopo una prolungata sofferenza e parallelamente al disgelo e al tepore primaverile dopo un lungo e rigido inverno.Per motivi anagrafici non ho fortunatamente avuto modo di vivere quel periodo ma la Storia ci spiega che le truppe alleate vennero bloccate tra i monti lungo la munita Linea Gotica e solo l'arrivo della bella stagione consentì loro di riprendere la marcia verso la pianura padana. E così l'icona che film, libri e documentari ci hanno trasmesso è quella del partigiano, rintanato nel freddo pungente dei boschi dell'Appennino, impegnato in una dura lotta di resistenza tra agguati e rastrellamenti vari.Una rigida ma preparata professoressa di lettere, classe 1923, che incontrai nel corso dei miei studi giovanili, ebbe modo di raccontarci, durante una lezione che affrontava l'argomento, la sua personale esperienza.Nel marzo '45 era naturalmente una giovane donna ed un giorno, rientrando a casa, le capitò di assistere all'esecuzione di un partigiano. Il cadavere, in segno di spregio, fu abbandonato in un fosso e lei non potè non notare il contrasto con le primule appena fiorite che facevano da contorno al suo corpo inanimato.Le venne naturale considerare che le miserie umane non potevano in ogni caso impedire alla Natura di compiere il suo meraviglioso e ritmico ciclo vitale.Fu il racconto di questo episodio a convincermi che Liberazione e Primavera avessero il significato comune di gioia e risveglio dopo un lungo "Inverno" di sacrifici e sofferenza. In breve il simbolo della speranza per un futuro migliore.Oggi la Festa della Liberazione non ha più il valore e l'emotività di qualche anno fa. La generazione che l'ha vissuta in prima persona se ne sta silenziosamente andando e per i nuovi "rincalzi" rappresenta solo l'occasione di un ponte per una bella vacanza.Curiosamente anche la Primavera non tiene fede a se stessa e l'immagine dei crochi che con i primi tepori fanno capolino dalla coltre nevosa in via di scioglimento è oramai parte del passato.In questo torrido 2007 non c'è stato Inverno e di conseguenza neppure Primavera e quel simbolo di rinascita e speranza che da sempre si presentava come una lucente stella cometa ai miei occhi quest'anno, purtroppo, non si è manifestato.G.P.