Il cordoglio per la morte di Big Luciano è durato veramente poco.Ancora non si era spenta l'eco del suo funerale che già si parlava del testamento.Aperto quello eccone saltare fuori un'altro dalla "cassaforte" americana. E proprio quest'ultimo riscalda gli animi perchè andrebbe a compromettere gli equilibri stabiliti dal primo.Questo è "un caso" da Bruno Vespa ed infatti proprio stasera ne stanno parlando.Nel suo ampio salotto c'è il legale che racconta di come la piccola Alice abbia reso felice gli ultimi mesi di vita del grande tenore mangiando felice con lui nella sua stanza e per questo, forse, si giustifica l'ampia fetta a lei lasciata. C'è lil critico di turno che non può esentarsi dal propinarci il suo punto di vista e così insinua il sospetto che Nicoletta Mantovani, dolce e timida segretaria di cui il Maestro si era invaghito anni orsono, si sia oramai tramutata in un'arpia assetata di denari.C'è la signora emiliana che battibecca con un signore milanese perchè della vita privata di Luciano conoscono due verità diametralmente opposte e per risolvere il contenzioso si affida proprio alla provenienza personale (motivo percui so che lei è emiliana e l'altro è milanese...!!!) insinuando che lei, proprio in quanto emiliana come il Grande Maestro, lei. dicevo, lo conosceva bene.......!!!E poi ci sono io, che sono appena tornato da una cena con amici, ed ho avuto la sciagurata idea di accendere il televisore e fare zapping per cinque minuti.Improvvisa giunge la nausea ed un conato di vomito mi sale dalla bocca dello stomaco e non posso fare a meno di pensare a quella fanatstica canzone di Giorgio Gaber (il mitico signor G) intitolata "La Nave", nella quale inquadrava la nostra società suddivisa in classi esattamente come a bordo di una nave. Finiva che a causa del mal di mare, provocato da questo stile di vita sempre più cinico e privo di valori, le classi superiori vomitavano su quelle inferiori e viceversa in un grande vomito collettivo.Il ritornello era emblematico:"....avanti, avanti, avanti, si può spingere di più, insieme nella vita a testa in sù.......!!!!"G.P:
PAVAROTTI POVERETTO.. !!
Il cordoglio per la morte di Big Luciano è durato veramente poco.Ancora non si era spenta l'eco del suo funerale che già si parlava del testamento.Aperto quello eccone saltare fuori un'altro dalla "cassaforte" americana. E proprio quest'ultimo riscalda gli animi perchè andrebbe a compromettere gli equilibri stabiliti dal primo.Questo è "un caso" da Bruno Vespa ed infatti proprio stasera ne stanno parlando.Nel suo ampio salotto c'è il legale che racconta di come la piccola Alice abbia reso felice gli ultimi mesi di vita del grande tenore mangiando felice con lui nella sua stanza e per questo, forse, si giustifica l'ampia fetta a lei lasciata. C'è lil critico di turno che non può esentarsi dal propinarci il suo punto di vista e così insinua il sospetto che Nicoletta Mantovani, dolce e timida segretaria di cui il Maestro si era invaghito anni orsono, si sia oramai tramutata in un'arpia assetata di denari.C'è la signora emiliana che battibecca con un signore milanese perchè della vita privata di Luciano conoscono due verità diametralmente opposte e per risolvere il contenzioso si affida proprio alla provenienza personale (motivo percui so che lei è emiliana e l'altro è milanese...!!!) insinuando che lei, proprio in quanto emiliana come il Grande Maestro, lei. dicevo, lo conosceva bene.......!!!E poi ci sono io, che sono appena tornato da una cena con amici, ed ho avuto la sciagurata idea di accendere il televisore e fare zapping per cinque minuti.Improvvisa giunge la nausea ed un conato di vomito mi sale dalla bocca dello stomaco e non posso fare a meno di pensare a quella fanatstica canzone di Giorgio Gaber (il mitico signor G) intitolata "La Nave", nella quale inquadrava la nostra società suddivisa in classi esattamente come a bordo di una nave. Finiva che a causa del mal di mare, provocato da questo stile di vita sempre più cinico e privo di valori, le classi superiori vomitavano su quelle inferiori e viceversa in un grande vomito collettivo.Il ritornello era emblematico:"....avanti, avanti, avanti, si può spingere di più, insieme nella vita a testa in sù.......!!!!"G.P: