Il Tempio di Murphy

LA VANA GLORIA


Oramai siamo all'epilogo.In questo letargico paese, dove nessuno vigila o semplicemente s'indigna, il nostro Silvione ha deciso di dare l'ultimo giro di vite, procedendo, senza indugi, a quelle modifiche legislative che gli consentiranno di chiudere la partita con quelle ultime sacche di resistenza che ancora rimangono.Al termine sarà sancita una "Pax Berlusconiana", che consentirà al nostro premier di governare serenamente per gli anni a venire, fino alla sua morte.Requiem ed eterno riposo, Silvio.Sì perchè, come presumo tu ben sappia, tutto questo sforzo si rivelerà inutile.Gli storici del futuro avranno modo di indagare a fondo sul tuo operato e arriveranno, prima o poi, ad emettere l'inevitabile condanna.Per quanto riguarda noi, invece, saremo probabilmente bollati come una generazione di creduloni e stolti, al pari di alcune popolazioni del passato, che trastullavano il proprio Re, ritenendolo di origine divina.In onore della tua vana gloria, vorrei citare una delle poesie Leopardiane che più apprezzo:A SE STESSO Or poserai per sempre,Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,In noi di cari inganni,Non che la speme, il desiderio è spento.Posa per sempre. AssaiPalpitasti. Non val cosa nessunaI moti tuoi, né di sospiri è degnaLa terra. Amaro e noiaLa vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.T'acqueta omai. DisperaL'ultima volta. Al gener nostro il fatoNon donò che il morire. Omai disprezzaTe, la natura, il bruttoPoter che, ascoso, a comun danno impera,E l'infinita vanità del tutto. Giacomo Leopardi