Cerco qualcosa che

Nessuno tocchi caino - e questo vale anche per la Libia


Sei ancora quello della pietra e della fionda,uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,con le ali maligne, le meridiane di morte,t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,come sempre, come uccisero i padri, come ucciserogli animali che ti videro per la prima volta.E questo sangue odora come nel giornoQuando il fratello disse all’altro fratello:«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,è giunta fino a te, dentro la tua giornata.Dimenticate, o figli, le nuvole di sangueSalite dalla terra, dimenticate i padri:le loro tombe affondano nella cenere,gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuoreSalvatore Quasimodo ... sei un grande...Sinceramente questa canzone quando è uscita... non mi piaceva...ma adesso mi fa sentire i brividi....Per cortesia amiamo e rispettiamo la vita anche di ..... Cainosolo per rispetto della vita che ha dentro di lui...Nelle difficoltà di ogni giorno questa canzone mi fà ricordare che ci sonoproblemi più grandi ... a cui, impotenti, non si riesce a dare una risposta pratica: