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Un blog creato da arc.angelo il 12/04/2012

I luoghi dell'Anima

"Abbandonati" e sei già in cammino...

 
 

CHI SONO

Eccomi qui a descrivere chi sono, in questo blog appena partorito. Cercherò di raccontarvi un po come sono e come vivo. Alla mia nascita i miei genitori scelsero di chiamarmi Valter (anche se molti mi chiamano angelo).  Potrei dire che sono un osservatore (non curioso), nel senso che mi piace contemplare, meditare...
Nell'osservare la natura, mi sento VIVO perchè ho scoperto che ne faccio parte. La bellezza del creato dove siamo cosidetti ospiti terreni, dobbiamo saperla riconoscere e amare, rispettando ogni essere vivente e non che vi ci abita. Mi piace acoltare, sia la natura che l'uomo. Penso che ogni essere che incontro, a cui presto il mio ascolto (quello del cuore) mi porta a nuove comprensioni di me. Imparo sempre tanto dai semplici dialoghi con le persone che posso incontrare e conoscere. Tutto sta nel modo in cui si impara a percepire in modo sottile e più vero, quello del cuore. Mi piace leggere libri che trattano di spiritualità e di ricerca. Mi piace condividere quello che ho imparato nel mio cammino. Ho fatto parecchi seminari di crescita ed ora ho una visione diversa della vita:  è più viva e gioiosa. Grazie alle nuove consapevolezze acquisite e "risvegliate", posso dire a gran voce che vale veramente la pena vivere e fare ricerca, condividerla.  Molte altre cose potrei raccontarvi ma ve le racconterò di giorno in giorno su questo blog. Sono felice di iniziare questa avventura di condivisione con chi leggerà e vorrà condividere un pezzo di strada con me...

 

 

LE MIE ATTIVITÀ

Reiki

Karuna Reiki

 

AREA PERSONALE

 

 

UN NUOVO INIZIO

Post n°27 pubblicato il 25 Maggio 2019 da arc.angelo

Eccomi qui a riprendere i miei scritti, i miei pensieri, a continuare la storia del "viaggio". Sono passati un po di mesi dall'ultimo scrittto ma perchè questo periodo del viaggio è stato molto difficile, intenso anzi il più ddifiicile. Le cure di questi mesi sono state molto incisive in preparazione del trapianto del midollo e tutto il dopo trapianto ancora più difficile. Molti dicono che un trapianto di midollo non è niente di così difficile:-"l'ha fatto un fratello di una mia amica, ecc."; invece io che l'ho provato è un'esperienza molto intensa: vieni azzerato totalmente nel tuo sistema cellulare per far posto ad un altro midollo donato da un'altra persona che prenderà posto in un corpo nuovo, in questo caso nel mio e succede che vieni totalmente cambiato a livello cellulare e non solo. Quello che invece è successo e che voglio far arrivare a chi potrà leggere queste righe è che un trapianto di midollo è prima di tutto un'opportunità di tornare a vivere e poi "inizi" a "sentire" se si ha un cuore aperto, un susseguirsi di emozioni che mai dimenticherò e che sono tutte registrate nel mio intimo , nel mio cuore... 
Molti mi hanno chiesto come avviene un trapianto di midollo? anche per me era una cosa nuova. Nei 5 giorni precedenti al trapianto ti viene introdotto, in base al peso, un certo quantitativo di chemioterapia molto molto forte perchè ha il compito di distruggere completamente il sistema midollo-cellulare. Sembra non accada nulla invece nel giro di poco il tuo corpo rallenta, non si hanno più forze e il quinto giorno vengono inserite le cellule staminali attraverso una trasfusione un po più lunga di una solita trasfusione perche le cellule staminali hanno una densita ed una forma diversa del sangue. Ricordo che ero steso nel letto senza forze ed osservavo toccando con le mie mani il tubicino che entrava nel mio braccio destro attraverso l'agocannula che arriva direttamente nel circuito venoso centrale. Osservavo queste cellule vitali di mio fratello e l'emozione era molto forte!!! erano cellule di amore donate con amore e venivano nel mio corpo per donarmi nuova vita.. un dono grandissimo che si può solo sentire sperimentandolo. Prima ho dovuto accettare mio fratello , il nostro passato, la sua storia la mia storia, in quel momento si perdonava tutto senza giudizio perchè così le cellule potevano essere accolte nel giusto modo: con amore. Osservandole da vicino era bello vedere queste particelle molto molto piccole come delle perle piccolissime una assestante a sè che si spingevano l'un l'altra dolcemente ed entravano nella vena... tutto avveniva in profondo silenzio.. era per me un memonto sacro. il mio corpo era molto provato, vorrei dire morto a livello cellulare , sentivo ed avevo dolori ovunque, mi è salita la febbre a 44! i dottori erano preoccupati ma io ero vigile perchè volevo non perdere il controllo su quanto stava accadendo e sentivo la mia parte vitale, quella dentro, che pulsava attraverso il respiro sacro, mi concentravo con lui respiro dopo respiro. Il processo del rapianto è durato tre ore e mezza. Erano le le ore 17, 02 quando il dottore mi mette la sacca, orario coincidente alla nuova luna che nasceva anche in quell'istante. Non era a caso!! Un nuovo inizio di luna ed un nuovo inizio di vita per me. Per chi conosce la luna e i suoi influssi quando c'è la luna nuova tutto il nascere e le cose nuove vengono supportate dal crescere lunare..
La febbre è durata più giorni ma grazie ai Dottori e al personale dell'ematologia straordinari è andato tutto bene... il trapianto era andato bene secondo la prassi. Emozioni forti, lacrime gioie dolori, ecc. molto forte ricevere in dono il midollo da un fratello, anche lui più agitato e preoccupato di me.
Passarono giorni in cui sono successe tante cose a livello fisico, dolori che mai avevo provato e che mai avrei pensato si potesse sopportare ma non è di questo che voglio raccontare, voglio raccontarvi cosa è sucesso oggi a tre mesi esatti dal trapianto avvenuto il 7 novembre 2018.
Dopo il trapianto il corpo è molto debilitato, poche sono le forze, il midollo deve insediarsi e dopo una decina di giorni inizia a lavorare e produrre cellule nuove che andranno negli organi e faranno conoscenza e pian piano inizieranno a crescere anche i valori.
Le cose che ho sperimentato, che sto vivendo in prima persona e che mi hanno dato un forte stupore sono molte ma quella che primeggia è il sentire il corpo che cambia:la pelle che si arrossa e cambia ogni giorno, si toglie quella vecchia e sotto c'è quella rosea come un bambino, osservavo quanto accadeva. Tutto il corpo si sta trasformando! Del vecchio valter non rimane proprio nulla anche a livello fisico... ho pensato: del passato davvero non c'è più nulla ma proprio nulla!! del futuro ancora meno, non so cosa mi arriverà, rimane il presente dove sono dove vivo nel mio corpo che si sta ricreando piano piano e allora porto il mio pensiero il più possibile lì, dentro di me dove risiede la Mia Essenza e dove devo stare nel mio Io. L'ho fatto dal primo giorno del ricovero vedendo la malattia come opportunità di cambiamento senza mai arrabbbiarmi o non accetttarla anzi, accogliendola come messaggio di cambiamento e di passaggio. Tutto era ed è perfetto. Davvero mi ero attratto la leucemia per fare il salto, per cambiare , per abbandonare il pinocchio che ero, per finalmete nascere anzi rinascere nuovo , nascere per quello che sono e che ora sono chiamato ad essere e vivere. senza più paure o giudizi, ma libero e vivo senza condizionamenti o immersi in sistemi che non ti permettono di stare con te che non ti permettono di vivere per quello che si è.

 

 
 
 

"L'ATTESA"

Post n°26 pubblicato il 06 Novembre 2018 da arc.angelo

Ci capita spesso durante i nostri dialoghi o scritti o nel gergo comune, di usare delle parole, ma spesso senza pensare davvero al senso che ha ogni parola che pensiamo, diciamo o emettiamo. Ogni parola porta con sè la vibrazione delle lettere che la compongono e l'energia stessa della parola enunciata. In questo periodo c'è una parola che bussa ripetutamente al mio cuore, una parola che ho letto spesso, a volte ho anche scritto,  sentita tante volte, ma che in questo caso ha preso forma in un modo differente e continuo e accompagna sovente i pensieri delle mie giornate e nottate. La parola in oggetto è:-"L'ATTESA".
Dal giorno che mi comunicarono che avrei dovuto subire un trapianto di midollo per superare la malattia, quel termine di attesa ha preso forma ed ha iniziato a farmi compagnia, fino a prendere quasi il possesso di me... a volte era quasi ossessiva. Questa attesa che poteva segnare la fine di un incubo quale l'esperienza della disarmonia oncologica che stavo combattendo attraeva il mio sguardo, i miei pensieri verso una data ancora da sapere, da definire ed allora da attesa diventava paura, due parole che non avevano nulla a che fare ma che entrambe erano entrate nel mio cuore: l'attesa che l'intervento non si potesse fare o andasse male, allora ecco che arrivava di colpo la paura!!
Dialogando con alcuni amici cari, che venivano a trovarmi in ospedale,  mi confrontavo sulle emozioni che vivevo e che cercavo di accogliere ogni giorno per quelle che erano, magari anche non piacevoli ma sempre con una forza ed una centratura di Me che prima non riuscivo a sentire o meglio, a manifestare. Ho potuto confrontarmi e capire che per ognuno di noi una stessa parola può avere significati diversi. Per qualcuno la parola attesa voleva dire l'attesa di una risposta di lavoro, per altri voleva dire invece l'attesa di un figio che non arriva mai, per altri ancora era l'attesa di un voto bello di una materia che non riusciva ad ottenere la sufficienza; per un'altra persona ancora  l'attesa rappresentava la perdita di una persona amata causata da una malattia oncologica grave purtroppo.

Ho potuto vedere e approfondire come davvero una stessa parola poteva essere portatrice di attesa di gioia o attesa di tristezza, in ogni caso prendeva del tempo, lo faceva suo, quel pezzo di tempo era diventato un periodo di attesa. Tutto il resto aveva meno importanza..
Mentre sto scrivendo  queste righe, è la vigilia del giorno tanto desiderato ed ATTESO per me!! Domani mi verranno infuse le cellule staminali midollari per il trapianto, raccolte da un donatore speciale, un donatore forte, un donatore unico, un donatore a me molto caro, si, dal mio fratello maggiore ALDO. 
In questi mesi preparatori furono tipizzati tutti i miei famigliari, ma l'unico con una maggior compatibiltà risultava sempre lui, il fratello più grande  Di lui ho pochi ricordi come fratello in quanto si sposò quando io avevo 8 anni e diventai zio subitoa 9.
La vita è straordinaria davvero, ogni giorno si ha la possibilità di stupirci della grandezza e la potenza dell'amore che ogni giorno ci circonda.
Come in tante famiglie può accadere che per svariati motivi famigliari o di diverso modo di veder le cose, si creino delle separazioni e può succedere che per un dato periodo di tempo non ci sia più la possibilità, o meglio dire, la volontà di rivedere quel famigliare o quella persona perchè possiamo pensare che può aver sbagliato secondo una nostra visione... in verità era solo giudizio!!!! usare il termine "solo" non va bene  perchè il giudizio che possiamo pensare rivolto ad una persona è una delle cose più terribili e dannose che possiamo fare. Anche il giudizio verso sè stessi commette dei danni irreparabili. Ma come dicevo prima, la vita ti porta a riequilibrare ogni rapporto interpersonale se vuoi evolvere, se vuoi avanzare... non è possibile vivere una vita gioiosa, serena e libera se siè ancora nel GIUDIZIO... 
Nel mio caso la vita mi ha fatto un regalo straordinario. Attraverso la malattia (disarmonia fisica come preferisco chimarla io), ho potuto ritrovare, rivedere, riaccogliere , riabbracciare il fratello maggiore che non vedevo e non sentivo da un po di anni...
Quante emozioni in poco tempo e quanto lavoro da fare se si può dire per accogliere prima lui, la situazione, per poi accogliere con gioia tutte le cellule sue che domani riceverò...
Tutto è Amore Divino, ogni respiro che facciamo, sia che dormiamo o che stiamo lavorando o facendo l'amore, ecc, il respiro va e viene da solo e porta con sè la scintilla di Luce per le cellule del nostro corpo fisico.. tutto ci viene donato, ed è un gioia grande immensa "sentire" di quanto Amore son circondato... il valter burattino che ero non si accorgeva di tutto ciò, ora che si è risvegliata la parte più viva, quella dell'IO sono, tutto è più semplice e straordinario.. 

Una nota pubblicità di una nota marca di auto dice che siamo fatti della stesssa sostanza dei sogni, io invece dico che:-" SIAMO FATTI TUTTI DELLA STESSA ENERGIA DIVINA, DELLA STESSA VIBRAZIONE D'AMORE. TUTTI NELL'UNO...  
Mancano poche ore davvero al trapianto di domattina... L'ATTESA di questo importante evento nella mia vita ha i tempi stretti...
                                            (CUNEO 06 NOVEMBRE 2018  ore 21,50)

 
 
 

"OSPEDALIZZATO"

Post n°25 pubblicato il 06 Novembre 2018 da arc.angelo

Il mio viaggio iniziato il 24 aprile 2018 con l'esperienza con la leucemia prosegue...
I medici che mi stanno curando presso l'Ematologia di Cuneo , sulla base dei valori ottenuti sulla base di esami specifici, hanno deciso di propormi tre fasi di cure alternate consistenti in cicli chemioterapici per 7/8 giorni consecutivie con un ricovero post chemio di circa 30/40 giorni per volta... Non avrei mai immaginato che questo viaggio fosse così lungo e sofferente.
Tra un ciclo mensile e l'altro mi hanno sempre fatto un prelievo midollare ed uno osseo sulla cresta iliaca, unico metodo per avere la percentuale esatta della malattia ed il suo processo.
Nel seguire tutte le cure e i vari processi tentati per fermare la leucemia, (passano già 4 mesi), vengo chiamato in ospedale per fare il punto sulla situazione concreta della malattia e  come proseguire nel caso non fosse stata debellata... 
Ricordo bene quel lunedi pomeriggio in cui mi sarebbe stato rivelato se ero libero dalla leucemia oppure no... Ero agitato, impaziente di sapere, nervoso, fiducioso, tante domande giravano nella mia testa.
Puntualmente all'ora che avrei avuto la visita, il Dottore che mi accolse 6 mesi prima, era di nuovo lì come un "angelo" pronto a tranquilizzarmi. Mi fa accomodare e tira fuori sulla scrivania un mucchio di fogli scritti: tutte le mie analisi. Mi guarda con i suoi occhietti limpidi e mi dice:-"pur essendosi ridotta la percentuale di cellule malate, permangono criteri certi  che la leucemia non è terminata, rimane una percentuale nel midollo."
In un attimo sento un forte caldo al petto, il respiro è più veloce e in testa tanti pensieri vengono e giungono tutti assieme. Il Dottore continua:-"vorremmo proporle di andare ad un autotrapianto e nel caso non funzionasse si ricorerebbe al trapianto da donatore."

Nei giorni a seguire vengo ricoverato nuovamente per preparami all'autotrapianto ma non è stato possibile farlo... allora mi comunicano che si passa a trapianto da donatore.

I giorni passano e io mi sento a volte come una foglia al vento e poi invece sento  che tutto è scritto, tutto è perfetto e tutto si muoverà nel giusto modo verso la strada della guarigione... IL VIAGGIO CONTINUA, Sì. IL VIAGGIO DENTRO DI ME!!! 
                                                                            (Cuneo agosto 2018)

 
 
 

LO SGUARDO E L'ABBRACCIO

Post n°24 pubblicato il 14 Giugno 2018 da arc.angelo

Nei giorni successivi al ricovero tante emozioni hanno bussato alla porta della mia camera, alla porta del mio cuore. Inizialmente lo spavento, la paura, trovarsi improvvisamente ad avere una malattia, la paura di morire, la mente viaggia e ti confonde. Il secondo pensiero dopo l'impatto forte di quanto stava accadendo è andato alle persone che amo, agli amici, a mio padre, alla mia famiglia. Non volevo spaventare nessuno, ma volevo far sapere a loro quello che improvvisamente mi stava succedendo. Dal mio letto di ospedale, con poche forze, prendo il telefono. Oggi è un giorno di festa (25 aprile) non volevo neanche disturbare. Inizio a cercare sul telefono le persone a me più care ed inizio a chiamare. È bello sentire dall'altra parte lo stupore di ricevere una mia telefonata inattesa. In modo delicato dopo un breve scambio di dialogo comunico di esser stato ricoverato d'urgenza per leucemia acuta, ma cerco di tranquillizzare quell'amico/ca che ho dall'altra parte del telefono. Sono attimi che non dimenticherò: sbigottimento, silenzio, pianto, da entrambe le parti. Ma anche in questo casi ci viene donata una forza superiore che fa sì che tutto si tranquillizzi, arriva una forza superiore ed arrivano le parole del cuore che calmano entrambi. 

Quel pomeriggio ho dovuto affrontare più volte la stessa esperienza di chiamare le persone che amo, che fanno parte della mia vita per renderle partecipe di cosa mi stava accadendo. Nei giorni a seguire un via vai di persone vengono a trovarmi. Per entrare nella mia camera bisogna vestirsi con camice e mascherina per non portare da fuori batteri che potrebbero compromettere la mia salute debole. Subito non riconosco chi è venuto a trovarmi ma appena vedo gli occhi riconosco chi è...  il cuore esplode, si apre, tutta la vita vissuta con quella persona, con quell'amico è lì in un solo minuto. Non ci sono parole ma SOLO SGUARDI: occhi negli occhi... E' proprio vero che nel silenzio del cuore , solo guardandosi negli occhi c'è un vero dialogo del cuore.

Cerco di raccontare cosa mi era successo, il perché del mio ricovero, la mia malattia e come sarebbero iniziate le cure, ma tutto questo non aveva importanza!!! Quello che contava era state insieme, guardarsi negli occhi, lucenti, lacrimosi, in silenzio tenendosi le mani, sentire l'amore pulsare, "sentirlo" vivo! Spesso alle persone care e che sono importanti per noi, diciamo:-"ti voglio bene"! Ma sono solo parole! Invece in questa esperienza è stato diverso. In quello/gli sguardo/di ho amato e sentito vicino come mai prima quell'amico quell'amica e non ho più avuto paura di dire:-" SEI PARTE DI ME! Ci vogliamo bene da tanto tempo ma ora è arrivato il tempo che te lo devo dire, senza remore, senza paure, senza giudizi, con tutto me stesso:-"SEI PARTE DI ME"! Anche se ognuno di noi ha una vita propria, delle storie parallele, sei nel mio cuore in modo unico, speciale!" In questo momento come dicevo prima, il cuore si apre, si espande ed accoglie senza paure l'altro! Non si può spiegare con le parole quello che ho provato, quello che ho "sentito", vissuto, nell'aprirmi, in quei momenti di SGUARDI! Sono grato alla vita per avermi fatto incontrare delle persone speciali, uniche, che mi hanno dimostrato il loro affetto, ognuno a modo proprio. In questa difficile circostanza mi sto accorgendo da quanto AMORE sono circondato e sommerso d'affetto! Prima della malattia avevo gli occhi (del cuore) chiusi, e non mi accorgevo di tutto l'amore che mi circondava, ma il valter che ero non pensava di meritarselo! 

Mai dimentichero' gli sguardi scambiati in questi giorni con le persone a me più care, i lunghi silenzi che parlavano al cuore, gli abbracci... l'abbraccio con "E" che mi abbraccia esce dalla camera e poi rientra e mi riabbraccia!

L'amore non ha limiti, siamo noi a metterli, l'amore non ha confini, non ha giudizi, l'amore non ha paura... siamo noi che per paura di soffrire ci tratteniamo. L'AMORE È GUARDARSI IN SILENZIO E STARE IN UN UNICO RESPIRO, È SENTIRE IL CUORE DELL'ALTRO... (cuneo 25 aprile 2018 ore 24)

 
 
 

La "visione... di ME (seconda parte)

Post n°23 pubblicato il 09 Giugno 2018 da arc.angelo

...nella visione vedo il mio corpo che, come se volasse, si alza dalla camera dell'ospedale e vola direttamente nello Spazio Celeste. Tutto è leggero, sembra di assistere ad un film: che viaggio!! Incontro, anzi vedo me ( il valter che sono sempre stato -quello senza barba) che mi dice:-" voglio morire! Sì, cosa ci faccio qui? La mia vita in questa esistenza non ha più un senso, non ha più uno scopo. Sono stanco, troppo stanco, non vedi?" L'altra parte di ME che osservava (quello con la barba), ascoltava in silenzio senza dire nulla... il film continuava, valter (vecchio) mi mostra altre scene, fermo nel letto senza potersi muovere mi dice ancora:-"hai poco tempo, sì vuoi anche saperlo? Sì hai due mesi di tempo o poco più per fare tutto!" Tutto cosa pensavo IO ( il nuovo IO) Era un dialogo non verbale tra le due parti di me. "Devi salutare delle persone, devi perdonare, devi scrivere, devi parlare ai tuoi fratelli, sistemare parecchie cose e devi fare in fretta perché io voglio andarmene, e mi mostra l'attimo del distacco e chi voleva vicino al letto, "voglio quelle due persone"! Mi mostra la scena ed il film finisce lì... poi un lungo silenzio. 

In quel momento l'altra parte di ME, il mio IO NUOVO, si manifesta, prende vita parla in modo sottile, dolce al valter che sono stato, che è nel letto con gli occhi chiusi, lo accarezzo e gli dico:-"ok, va bene, si sei stanco hai fatto tanto, hai sofferto molto fin dall'infanzia, vuoi andartene? Sei proprio sicuro? Allora ti accompagno IO! Lasciati coccolare, ti prendo in braccio e ti coccolerò per un po' di tempo, giorno per giorno, affinché potrai andartene tranquillo, sereno. Hai davvero fatto tanto, hai fatto tutto quello che hai pensato di fare, ti sei impegnato tanto, ma sai una cosa? Ascoltami bene:- non mi servi Più! Ora ci sono IO al tuo posto, ho bisogno di espandermi, di vibrare nell'energia vitale dell'Amore, di stare bene, di gioire, di vivere, sentire estasi ogni istante, di incontrare occhi luminosi e puri. Sì  è arrivato il momento che tu mi permetta di prendere il tuo posto, il MIO posto sacro di chi sono realmente! Ora ti prendo per mano e torniamo giù in quella stanza di ospedale, ti sto vicino  devi solo lasciarti andare e non preoccuparti, ORA CI SONO IO, SÌ, IO PERCHÉ IO SONO...    (mercoledì 25 aprile 2018 ore 01,00/5,30)

 
 
 
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PERCHÈ I LUOGHI DELL'ANIMA?

Ho pensato molto a come potevo dare inizio ad una mia attività. Cercavo, cercavo e non trovavo..
Poi ascoltando il cuore e meditando ho sentito il suggerimento di questo nome. Noi siamo esseri viventi, esseri animici che vivono in un corpo fisico. La nostra anima vive provissoriamente x il tempo che ci è dato in dono di vivere su questo pianeta, in questa incarnazione, in un corpo fisico (il nostro tempio). Perciò noi abbiamo una sacralità dentro, abbiamo un nome, un'anima che vive in un corpo fisico. E stiamo evolvendo... Molto spesso ci dimentichiamo di questo.
Ci dimentichiamo che abbiamo un tempo di vita terrena, e non pensiamo al nostro corpo nè tanto meno all'anima. Il mio desiderio è quello di condividere e di essere strumento di condivisione di tecniche, insegnamenti, e dialogo x far si che sempre più persone scoprano la bellezza di essere vivi e di portare benessere sia sul piano fisico che mentale e spirituale. Ho dato il mio si all'universo x esser sempre più strumento di luce e di amore x le persone che vorranno condividere un po del mio cammino e insieme evolvere nella nuova era.. che è già qui. Adesso...

 
 

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Ti dedico la parabola “Orme sulla spiaggia”, caro amico...
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Bella domanda! In questo caso era un treno perché dovevo...
Inviato da: Valter arc.angelo
il 01/05/2018 alle 00:13
 
 

Un grazie ai miei genitori per avermi dato la vita (un pensiero alla mia mamma che mi ha portato in grembo e che mi ha trasmesso l'amore... lei sarà in me x sempre). Un grazie a Gianna, a Maria Paula: amica sorella di tempi antichi, mia maestra di insegnamenti.. Grazie agli amici di luna con cui condivido il mio cammino, al MAESTRO GESU' e ai maestri ascesi... e grazie a Stefano che mi ha aiutato nell'avventura di questo blog.

 

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