I luoghi dell'Anima

"L'ATTESA"


Ci capita spesso durante i nostri dialoghi o scritti o nel gergo comune, di usare delle parole, ma spesso senza pensare davvero al senso che ha ogni parola che pensiamo, diciamo o emettiamo. Ogni parola porta con sè la vibrazione delle lettere che la compongono e l'energia stessa della parola enunciata. In questo periodo c'è una parola che bussa ripetutamente al mio cuore, una parola che ho letto spesso, a volte ho anche scritto,  sentita tante volte, ma che in questo caso ha preso forma in un modo differente e continuo e accompagna sovente i pensieri delle mie giornate e nottate. La parola in oggetto è:-"L'ATTESA".Dal giorno che mi comunicarono che avrei dovuto subire un trapianto di midollo per superare la malattia, quel termine di attesa ha preso forma ed ha iniziato a farmi compagnia, fino a prendere quasi il possesso di me... a volte era quasi ossessiva. Questa attesa che poteva segnare la fine di un incubo quale l'esperienza della disarmonia oncologica che stavo combattendo attraeva il mio sguardo, i miei pensieri verso una data ancora da sapere, da definire ed allora da attesa diventava paura, due parole che non avevano nulla a che fare ma che entrambe erano entrate nel mio cuore: l'attesa che l'intervento non si potesse fare o andasse male, allora ecco che arrivava di colpo la paura!!Dialogando con alcuni amici cari, che venivano a trovarmi in ospedale,  mi confrontavo sulle emozioni che vivevo e che cercavo di accogliere ogni giorno per quelle che erano, magari anche non piacevoli ma sempre con una forza ed una centratura di Me che prima non riuscivo a sentire o meglio, a manifestare. Ho potuto confrontarmi e capire che per ognuno di noi una stessa parola può avere significati diversi. Per qualcuno la parola attesa voleva dire l'attesa di una risposta di lavoro, per altri voleva dire invece l'attesa di un figio che non arriva mai, per altri ancora era l'attesa di un voto bello di una materia che non riusciva ad ottenere la sufficienza; per un'altra persona ancora  l'attesa rappresentava la perdita di una persona amata causata da una malattia oncologica grave purtroppo.Ho potuto vedere e approfondire come davvero una stessa parola poteva essere portatrice di attesa di gioia o attesa di tristezza, in ogni caso prendeva del tempo, lo faceva suo, quel pezzo di tempo era diventato un periodo di attesa. Tutto il resto aveva meno importanza..Mentre sto scrivendo  queste righe, è la vigilia del giorno tanto desiderato ed ATTESO per me!! Domani mi verranno infuse le cellule staminali midollari per il trapianto, raccolte da un donatore speciale, un donatore forte, un donatore unico, un donatore a me molto caro, si, dal mio fratello maggiore ALDO. In questi mesi preparatori furono tipizzati tutti i miei famigliari, ma l'unico con una maggior compatibiltà risultava sempre lui, il fratello più grande  Di lui ho pochi ricordi come fratello in quanto si sposò quando io avevo 8 anni e diventai zio subitoa 9.La vita è straordinaria davvero, ogni giorno si ha la possibilità di stupirci della grandezza e la potenza dell'amore che ogni giorno ci circonda.Come in tante famiglie può accadere che per svariati motivi famigliari o di diverso modo di veder le cose, si creino delle separazioni e può succedere che per un dato periodo di tempo non ci sia più la possibilità, o meglio dire, la volontà di rivedere quel famigliare o quella persona perchè possiamo pensare che può aver sbagliato secondo una nostra visione... in verità era solo giudizio!!!! usare il termine "solo" non va bene  perchè il giudizio che possiamo pensare rivolto ad una persona è una delle cose più terribili e dannose che possiamo fare. Anche il giudizio verso sè stessi commette dei danni irreparabili. Ma come dicevo prima, la vita ti porta a riequilibrare ogni rapporto interpersonale se vuoi evolvere, se vuoi avanzare... non è possibile vivere una vita gioiosa, serena e libera se siè ancora nel GIUDIZIO... Nel mio caso la vita mi ha fatto un regalo straordinario. Attraverso la malattia (disarmonia fisica come preferisco chimarla io), ho potuto ritrovare, rivedere, riaccogliere , riabbracciare il fratello maggiore che non vedevo e non sentivo da un po di anni...Quante emozioni in poco tempo e quanto lavoro da fare se si può dire per accogliere prima lui, la situazione, per poi accogliere con gioia tutte le cellule sue che domani riceverò...Tutto è Amore Divino, ogni respiro che facciamo, sia che dormiamo o che stiamo lavorando o facendo l'amore, ecc, il respiro va e viene da solo e porta con sè la scintilla di Luce per le cellule del nostro corpo fisico.. tutto ci viene donato, ed è un gioia grande immensa "sentire" di quanto Amore son circondato... il valter burattino che ero non si accorgeva di tutto ciò, ora che si è risvegliata la parte più viva, quella dell'IO sono, tutto è più semplice e straordinario.. Una nota pubblicità di una nota marca di auto dice che siamo fatti della stesssa sostanza dei sogni, io invece dico che:-" SIAMO FATTI TUTTI DELLA STESSA ENERGIA DIVINA, DELLA STESSA VIBRAZIONE D'AMORE. TUTTI NELL'UNO...  Mancano poche ore davvero al trapianto di domattina... L'ATTESA di questo importante evento nella mia vita ha i tempi stretti...                                            (CUNEO 06 NOVEMBRE 2018  ore 21,50)