Altra montatura della sinistra in cerca di visibilità: questa volta succede a Parma.I fatti: uno studente africano (regolare) va in un parco cittadino verso sera e vi si ferma per un certo tempo. Alcuni agenti di polizia municipale (nel parco per arrestare uno spacciatore) gli si avvicinano e mostrano il tesserino di riconoscimento. L'africano scappa, viene inseguito e bloccato dopo una colluttazione al termine della quale viene ammanettato e portato al comando.Nella colluttazione l'africano riporta un'ecchimosi con tumefazione all'occhio (2 giorni di prognosi) mentre contusioni riportano due agenti (20 giorni di prognosi).Dopo identificazione e perquisizione (era stato confuso con lo spacciatore, ma gli agenti sospettano che facesse da "palo"), viene rilasciato. Ma il reato di resistenza a pubblico ufficiale non dovrebbe valere anche per negri & teppisti di sinistra??Dopo circa un'ora l'africano va dai carabinieri accompagnato dal padre per denunciare la polizia municipale d'averlo pestato senza motivo con manganelli (che la polizia municipale NON ha in dotazione), di averlo insultato (lo afferma lui) e di avergli riconsegnato i documenti in una busta con scritto il suo nome e la parola NEGRO.Questi sono i fatti. Ora un paio di considerazioni..Gli agenti affermano di aver consegnato documenti ed effetti personali in una busta bianca. Però un'ora dopo sulla busta c'è il nome dell'africano e la parola "negro".Mah..uno strano "razzismo" sarebbe quello degli agenti che scrivono "negro" in un paese dove se guardi storto un negro ti accusano di razzismo..Il giovane africano sostiene di essere stato pestato senza motivo: strano..in ospedale gli viene diagnosticato un occhio nero per due (2) giorni di prognosi, anche se lui afferma di sentire dolori dappertutto..anche se non vi è traccia alcuna di botte..invece i danni maggiori li ha subiti un agente con una distorsione del ginocchio con venti (20) giorni di prognosi (razzisti anche i medici?)..Mah..essendo regolare..perchè ha cercato di scappare quando ha visto il tesserino di riconoscimento? E soprattutto perchè ha ingaggiato una colluttazione per non farsi identificare?Avendo l'africano presentato una denuncia ai CC, un'indagine s'impone..anche se la storia (per come l'ha denunciata lui) presenta zone alquanto buie..Staremo a vedere gli sviluppi..Intanto, ovviamente, Unità e Repubblica hanno già imbastito una bella storiella razzista per definizione..ed ovviamente la categoria degli "scemi del villaggio" ha subito dato risonanza alla storiella sul web..con ovvio contorno d'indignati commenti da parte dei relativi reggicoda. Certe volte sono curioso di sapere se sono più cretini quelli che scrivono certi post o quelli che li commentano..bah..Ma suvvia, siamo in Italia, ed una storiella montata ad arte non la si può negare ad una sinistra alla disperata ricerca di un motivo per giustificare la sua propria inutile esistenza.Del resto, dopo aver assistito stasera a "Porta a porta" con ospiti del calibro di un di pietro e della bindi..beh, tutto si spiega: davanti alla rosea (per l'Italia) prospettiva di restare all'opposizione per tanti, tanti anni, la sinistra se ne dovrà inventare di storielle razziste e di rischi per la democrazia per continuare a crederci (almeno loro) alla propria necessità di esistere ancora..PS: lo ammetto, in certi casi sono favorevole all'eutanasia: perchè lasciar soffrire inutilmente tanti sinistri senza speranza alcuna di tornare al governo?
Post N° 152
Altra montatura della sinistra in cerca di visibilità: questa volta succede a Parma.I fatti: uno studente africano (regolare) va in un parco cittadino verso sera e vi si ferma per un certo tempo. Alcuni agenti di polizia municipale (nel parco per arrestare uno spacciatore) gli si avvicinano e mostrano il tesserino di riconoscimento. L'africano scappa, viene inseguito e bloccato dopo una colluttazione al termine della quale viene ammanettato e portato al comando.Nella colluttazione l'africano riporta un'ecchimosi con tumefazione all'occhio (2 giorni di prognosi) mentre contusioni riportano due agenti (20 giorni di prognosi).Dopo identificazione e perquisizione (era stato confuso con lo spacciatore, ma gli agenti sospettano che facesse da "palo"), viene rilasciato. Ma il reato di resistenza a pubblico ufficiale non dovrebbe valere anche per negri & teppisti di sinistra??Dopo circa un'ora l'africano va dai carabinieri accompagnato dal padre per denunciare la polizia municipale d'averlo pestato senza motivo con manganelli (che la polizia municipale NON ha in dotazione), di averlo insultato (lo afferma lui) e di avergli riconsegnato i documenti in una busta con scritto il suo nome e la parola NEGRO.Questi sono i fatti. Ora un paio di considerazioni..Gli agenti affermano di aver consegnato documenti ed effetti personali in una busta bianca. Però un'ora dopo sulla busta c'è il nome dell'africano e la parola "negro".Mah..uno strano "razzismo" sarebbe quello degli agenti che scrivono "negro" in un paese dove se guardi storto un negro ti accusano di razzismo..Il giovane africano sostiene di essere stato pestato senza motivo: strano..in ospedale gli viene diagnosticato un occhio nero per due (2) giorni di prognosi, anche se lui afferma di sentire dolori dappertutto..anche se non vi è traccia alcuna di botte..invece i danni maggiori li ha subiti un agente con una distorsione del ginocchio con venti (20) giorni di prognosi (razzisti anche i medici?)..Mah..essendo regolare..perchè ha cercato di scappare quando ha visto il tesserino di riconoscimento? E soprattutto perchè ha ingaggiato una colluttazione per non farsi identificare?Avendo l'africano presentato una denuncia ai CC, un'indagine s'impone..anche se la storia (per come l'ha denunciata lui) presenta zone alquanto buie..Staremo a vedere gli sviluppi..Intanto, ovviamente, Unità e Repubblica hanno già imbastito una bella storiella razzista per definizione..ed ovviamente la categoria degli "scemi del villaggio" ha subito dato risonanza alla storiella sul web..con ovvio contorno d'indignati commenti da parte dei relativi reggicoda. Certe volte sono curioso di sapere se sono più cretini quelli che scrivono certi post o quelli che li commentano..bah..Ma suvvia, siamo in Italia, ed una storiella montata ad arte non la si può negare ad una sinistra alla disperata ricerca di un motivo per giustificare la sua propria inutile esistenza.Del resto, dopo aver assistito stasera a "Porta a porta" con ospiti del calibro di un di pietro e della bindi..beh, tutto si spiega: davanti alla rosea (per l'Italia) prospettiva di restare all'opposizione per tanti, tanti anni, la sinistra se ne dovrà inventare di storielle razziste e di rischi per la democrazia per continuare a crederci (almeno loro) alla propria necessità di esistere ancora..PS: lo ammetto, in certi casi sono favorevole all'eutanasia: perchè lasciar soffrire inutilmente tanti sinistri senza speranza alcuna di tornare al governo?