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Post N° 168

Post n°168 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da ilvecchiodelmare
 

Lo confesso, sulle prime sono rimasto turbato. Ma come, lo scrittore Sandro Veronesi ammette che il problema degli alunni immigrati nelle scuole italiane esiste e che «le classi separate ci sono già, solo che non sono gli stranieri a essere mandati via. Capita siano gli italiani ad andarsene: per non lasciare i bambini in una classe a maggioranza straniera. È il dramma di noi genitori progressisti... ». Sono in sintonia con Veronesi? Lo choc è stato forte, anche perché prima di leggere l’intervista del nuovo vate dell’intellighentia di sinistra, ero inciampato in un trafiletto che ricordava come la mozione della Lega per l’istituzione di «classi-ponte» per i ragazzini stranieri in difficoltà con la nostra lingua si ispirasse a un’analoga iniziativa presa in Catalogna da una coalizione di socialisti, eco-comunisti e separatisti di sinistra e benedetta dal ministro zapaterista Celestino Corbacho (quello che fa sparare sugli immigrati e poi si volta e dice che il governo italiano è razzista). Oddio, non starò mica diventando veltroniano?
Poi, fortunatamente, ho appreso che Fassino (ma non doveva essere in Birmania?) ha elegantemente definito la proposta leghista «una cosa abietta» e mi sono un po’ rasserenato. Quindi ho letto l’Unità (titolo plastico: «Apartheid scolastico») e Liberazione (titolo sobrio: «Deputati razzisti e fuorilegge») e ho capito che dopotutto il mondo non si era capovolto. Ma è stato solo quando sono arrivato all’editoriale del Manifesto («Razzismo in cattedra») che mi sono sentito davvero tranquillo. Una cosa meravigliosa. Tutto il campionario dei luoghi comuni, sciorinato con grande verve e soave noncuranza per le ripetizioni. Vi si parlava di «discriminazione», ovvio, di riforma «di squisita marca reazionaria», certo. Ma di più: si sosteneva che il documento votato alla Camera «è un tassello pesante nella costruzione di un paese del razzismo reale»; si farneticava di una «già compiuta saldatura fra il razzismo di Stato e il razzismo popolare»; si evocavano «apprendisti stregoni che hanno spalancato le porte dell’inferno del razzismo istituzional-popolare». La chiusa la riporto per intero: «L’Italia governata dispoticamente da Berlusconi e pervertita dall’ideologia nazistoide della Lega Nord, resa più temibile dal culto dell’ignoranza, sta per diventare un paese strutturalmente razzista».
Niente meno. E tutto questo perché, partendo dall’elementare concetto che se non si conosce la lingua difficilmente si possono seguire le lezioni, si vuole introdurre anche in Italia un sistema che, con varie sfumature, c’è in tutti i Paesi d’Europa. Della Spagna abbiamo detto. Vogliamo parlare della civilissima Francia dove, come riportava ieri Il Sole-24 ore, si stanno sbellicando dalle risa di fronte alle nostre ambasce visto che loro le «classes d’initiation» e le «classes d’accueil» ce le hanno dagli anni ’70? «Non hanno mai generato polemiche», spiegano i "cugini". «Anzi, se protestiamo è perché di classi così non ce ne sono a sufficienza». Non vi piace la Francia, preferite il modello tedesco? Ecco qua. In Germania la percentuale di bimbi immigrati per ogni classe non deve superare il 20%: se, per causa di forza maggiore, succede, vengono istituite delle classi speciali di soli alunni stranieri. Un anno prima dell’iscrizione alla scuola elementare, i figli di immigrati devono fare un test di lingua e se non lo passano devono seguire un corso di tedesco prima di essere accolti.

E allora, di che cosa stiamo parlando? Di un pretesto, purtroppo. Di uno dei mille pretesti che un’opposizione allo sbando afferra al volo nell’aria e tenta di trasformare in battaglia politica, il più delle volte fallendo miseramente. Non è strillando che si esorcizzano i problemi. E che il problema ci sia, se n’è accorto persino Veronesi... Poi, per carità, nessuno nega che la materia sia delicata, che vada evitato in ogni modo che le «classi-ponte» si trasformino in «classi-ghetto», che sia necessario pertanto precisare bene i contorni e i limiti, soprattutto temporali, dello strumento. Ma, ancora una volta, bisogna rendersi conto che i primi beneficiari di questa iniziativa sarebbero proprio i figli degli immigrati, che verrebbero messi in condizioni di trarre profitto dall’insegnamento alla pari con i loro coetanei italiani.
Se Veltroni e Fassino faticano ad assimilare il concetto, possono sempre farsi un giro ad Arzignano, Vicenza (non volevano creare il Pd del Nord? Così magari ne approfittano), e parlare con il «loro» assessore alla pubblica istruzione. «La mozione della Lega? Avrei potuto scriverla io», li stupirebbe Antonio De Sanctis, spiegando che la sua giunta di centrosinistra la sta già applicando. Da dieci anni.
Massimo de’ Manzoni

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Al tg5 di stasera, ampio spazio alle manifestazioni di "studenti" e "docenti"..tante interviste..e ce fosse stato uno, studente o docente, che sapesse spiegare per cosa manifestavano..
Certo avevano imparato a memoria gli slogans preparati da unità/repubblica/manifesto..tutti uguali e tutti egualmente falsi (ribadisco calorosamente ai blogger di sinistra l'invito a documentarsi prima di scrivere falsità gratuite e scempiaggini in offerta 4x2)..
Peraltro si è ripetuto il rivoltante spettacolo dei bambini in età prescolare strumentalizzati da genitori irresponsabili..per di più sotto la pioggia.
Pazienza: un passo per volta ed anche l'Italia diverrà un paese normale in cui il Governo legifera ed i cittadini si adeguano, volenti o nolenti.
E se proprio ci son quelli che non mandano giù le leggi migliorative (ma solo se vengono da destra)..pas importe: si attrezzino per vincere le prossime elezioni..certo è che, valutando il giorno dal mattino, sarà davvero dura convingere il settantapercento dell'elettorato che sono solo dei rincoglioniti e che per entrare nella casta delle menti superiori devono votare per la sinistra..

 

 

Commenti al Post:
ty610
ty610 il 18/10/08 alle 08:36 via WEB
ma quanto mi piaci quando scrive 'ste cose......quasi quasi mi armo di barchetta e vengo a baciati. una buonissima giornata terry
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 18/10/08 alle 11:12 via WEB
Ops, mi hai sgamato..in effetti, scrivendo queste cose pensavo all'effetto che hanno su di te.. :)) PS: il mio porta accoglie anche auto oltre che barche..buona giornata a te, Ste :)))
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/10/08 alle 08:39 via WEB
un post molto equilibrato. la maggior parte della gente giudica sulla base della "provenienza" delle proposte di legge. viene dalla Lega, ergo è razzista. rifiutando di bguardare al fondo del problema. credo che la proposta in sé non sia cattiva: chiunque ha esperienza di scuola primaria (almeno in quanto genitore) sa benissimo che il problema dell'inserimento linguistico esiste eccome. e che non bastano a risolverlo gli insegnanti di sostegno le troppo poche ore integrative, ecc.
il problema, o la sfida, sarà caso mai nel COME applicare questa proposta (se mai diverrà legge). è lì, nel concreto, che può crearsi il ghetto, nel razzismo strisciante del singolo maestro (o dirigente scolastico), della comunità sociale di riferimento. ma su questo la legge è, ahimé ininfluente e impotente.
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 18/10/08 alle 09:15 via WEB
Tanto il post, quanto il commento, sono semplicemente perfetti e dimostrano vieppiù quali danni possa provocare l'ideologia di cui sono purtroppo intrisi i modi di porsi dinanzi alla realtà. A volte mi sembra che un tifoso di calcio dimostri maggior equilibrio, rispetto a coloro che devono che contestano a prescindere e spesso senza nemmeno sapere il perché. Ciò che mi rattrista (mi rattrista per loro, sia chiaro) è il fatto che anche persone dotate di equilibrio e cultura -parlo di gente vera, gente normale, non dei prezzolati che vivono di e in TV- sembrano affette da una specie di riflesso condizionato, retaggio della loro precedente militanza politica, che li porta vedere pregiudizialmente in modo negativo, o quanto meno dubbio, qualsiasi cosa provenga da chi non sia stato di sinistra. Ma il peggio si verifica speso alla fine del discorso, allorché, poste di fronte alla realtà delle cose, tali persone se ne escono, quasi indefettibilmente, con la frase "Beh, bisogna vedere come stanno effettivamente le cose". E allora, caro ex-post-ocometipare compagnuccio, per quale motivo tu ponevi la tua opinione come assioma? Quando ti crogiolavi nel tuo onanismo mentale non era necessario vedere come stessero effettivamente le cose? Credo che la strada dell'integrazione sia ancora lunga, anche perchè non penso che riguardi soltanto i bambini stranieri. Buona giornata.
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 18/10/08 alle 11:15 via WEB
Concordo pienamente sul fatto che il "difficile" sarà applicare questa proposta in modo corretto: è proprio in occasioni come questa che balza all'occhio la totale assenza di un'opposizione degna di tal nome nel formulare suggerimenti e proposte concrete.
 
   
carowalter
carowalter il 18/10/08 alle 17:48 via WEB
su questa tua ultima considerazione mi trovi, purtroppo, concorde, se da un lato ritengo giusto che i bambini restino tra loro senza differenze, neppure di lingua, dall'altro è pur vero che scaricare tutte le problematiche sugli insegnanti, ingabbiati tra regole e genitori è, allo stato attuale, comportamento da struzzi
 
     
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 18/10/08 alle 18:01 via WEB
Grazie carowalter: ti ringrazio perchè in blogandia è raro trovare una persona di sinistra intellettualmente onesta e che non si nasconde dietro l'ideologia più sterile.
 
nientesono
nientesono il 18/10/08 alle 21:16 via WEB
Alle mie argomentazioni in merito alla proposta della lega una delle mie solite amiche sdegnosamente ha ribattuto che al tempo di Mussolini già si era verificata la discriminazione nei confronti dei meno fortunati,relegati in aule diverse da quelle dei normo-dotati.Pensi che possa ancora coltivare queste amicizie?E riguardo alla manifestazione studentesca il ministro Gelmini si è dichiarata meravigliata che vi partecipassero studenti di scuola superiore e università che non sono contemplati dal disegno di legge tanto deprecato.
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 18/10/08 alle 21:34 via WEB
Cara Nika, come ti ho già evidenziato, penso che tu frequenti pessime compagnie..quanto agli "studenti" di superiori e di università..per la sinistra tutto fa brodo: altri pecoroni a belare al corteo..e per i pecoroni un'altra giornata d'ozio..
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 00:58 via WEB
FORSE NON TUTTI SANNO CHE... che in un certo senso le classi differenziali esistono già in Italia: una norma (applicatissima alla lettera) prevede che un alunno proveniente da un paese straniero sia ammesso nella scuola italiana NELLA CLASSE INFERIORE A QUELLA FREQUENTATA NEL PAESE D'ORIGINE. Il che significa che bambini di prima media vengono ammessi in quinta elementare, che quelli di terza elementare vanno in seconda e così via. Di fatto, quindi, qualunque bambino straniero frequenta le scuole non con i suoi coetanei, ma CON BAMBINI PIU' PICCOLI DI UN ANNO di lui, e questo che parli o no l'italiano. Il disagio psicologico di questa condizione non frega niente a nessuno. Nel caso dei bambini cinesi la cosa diventa poi ridicola, giacché i programmi di matematica sono anticipati di un anno rispetto ai nostri, il che significa che un bambino cinese svolge in Italia un programma di due anni indietro rispetto a quello che sa fare. Ma anche su questo, la pedagogia illuminata non trova niente di niente da ridire. Tanto per dire, non sarebbe meglio un mese o due di alfabetizzazione e poi l'inserimento nella classe di appartenenza?
 
 
ilvecchiodelmare
ilvecchiodelmare il 19/10/08 alle 01:26 via WEB
Sarebbe indubbiamente meglio, anche se l'alfabetizzazione ne durasse sei di mesi..ma questo elementare concetto difficilmente può essere capito da chi usa l'ideologia come trasmettitore chimico neuronale..e qualunque studentello al primo anno di medicina sa perfettamente che l'ideologia è un pessimo conduttore elettrico..:))
 
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