il vicinato mormora

Stamattina non ho voglia di far nulla. E anche il non fare mi è
pesante.
il vicinato mormora che il Papa abbia fatto commuovere ieri.
Io trovo che un papa nazista in un campo di concetramento meritasse
almeno qualche fischio. Comunque.

Il vicinato mormora che Dio abbia benedetto l'incontro con un
arcobaleno.
L'arcobaleno, infatti, per i cristiani è simbolo di riconciliazione
(tg5).
Per il resto del mondo, invece, l'arcobaleno è un fenomeno ottico e
meteorologico che produce uno spettro (quasi) continuo di luce nel cielo
quando il Sole si riflette sulle gocce rimaste in sospensione dopo un
temporale, o presso una cascata o una fontana (wikipedia).
Così, tanto per ricordarlo.

il vicinato mormora che Almodovar ci sia rimasto male per non aver
vinto Cannes.
Almodovar era il grande favorito, ma è rimasto a bocca asciutta: lo
stesso gli era capitato per Tutto su mia madre, ha detto. Almodovar è
deluso, ma se ne fa una ragione. Vorrei ricordare che, se gli va come con
il precedente citato, perderà Cannes ma vincerà l'Oscar. Anch'io me ne
farei una ragione.

Ieri sera ho visto troppa tv e questo è il risultato.

Il vicinato mormora che è sempre destino. Un incidente stradale: è destino. Una gravidanza indesidereta: ah è destino. Una malattia: che brutto destino. Da un po' comincio a credere anch'io che il destino esista. Ci sono certi fatti, a volte, che nonostante accadano lontano da noi, che non abbiano a che vedere direttamente con la nostra vita sono riconducibili a noi attraverso un legame sottile. Lì per lì non ci fai troppo caso ma poi esamini i dettagli e ti rendi conto che quell'avvenimento che ti sembrava così estraneo in realtà può cambiare le cose. A volte può stravolgerti la vita, altre invece è solo un piccolo passo.

Il vicinato, ogni tanto, docet.

Il vicinato mormora che ormai chiunque apre un blog. C'è chi lo fa per rendere noto al mondo quante volte va al cesso o quello che mangia a colazione (e viceversa, che ha più senso); noi lo facciamo perché, di norma, non ricordiamo né l'uno né l'altro e abbiamo bisogno di darci un senso. Buttaci via...
Perché "il vicinato mormora"?
Perché spesso i nostri genitori lo citano come fonte di verità divine
perché noi spesso lo sentiamo rumoreggiare intorno
perché spesso "loro" ci sentono rumoreggiare e basta
perché il vicinato è il detentore esclusivo dei luoghi comuni
perché noi amiamo sfidare i luoghi comuni 
perché noi amiamo parlare per luoghi comuni.

Last but not least, perché questo è uno spazio privato in un luogo comune.
"Il vicinato mormora", proviamo ad ascoltarlo...

Perché alla fine i conti tornano sempre.