Creato da violinodgl3 il 14/05/2011
musica
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

gaetmilanoangelamaistoamCHOPIN10M.a.r.i.n.e.l.l.aviolinodgl3semplici_attenzionigmarzo01lubopoLA_PIOVRA_NERAFanny_Wilmotgeishaconte.3psicologiaforenseUsagiSmokelost4mostofitallyeahprofumo_di_caffe
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

il violino

Post n°6 pubblicato il 18 Maggio 2011 da violinodgl3

Il violino è uno strumento musicale, della famiglia delle viole; il violino è costituito da una cassa, dalla caratteristica forma curvilinea, da essa si disparte un breve manico alla cui estremità sono assicurate le quattro corde che vanno a terminare al fondo della cassa di risonanza; il violino si suona con un archetto che viene passato sulle corde producendo diverse tonalità di suoni. L’età d’oro del violino incominciò nel periodo finale del Barocco ed ecco che Il violino viene definito la voce della musica "classica". Come l'orchestra, di cui è lo strumento più rappresentativo, il violino è infatti associato a quel genere musicale colto definito impropriamente "classico". La denominazione moderna di "violino" apparve per la prima volta nel 1577; il primo costruttore fu il liutaio bresciano G. Bertolotti. Si è comunque certi di ritenere l' Italia la patria del violino e a tale fama contribuirono le celeberrime famiglie di liutai: Amati, Stradivari, Guarnieri. Il violino viene tuttora considerato lo strumento virtuosistico per eccellenza. Famose pagine per il violino furono scritte da Mozart, Beethoven, Paganini, Brahms, Mendelssohn, Cajkoviskij. Ma al di là di questo violino, quello della "grande musica" eseguita nei teatri e nelle

 
 
 

Daniela Fusha

Post n°5 pubblicato il 16 Maggio 2011 da violinodgl3

Daniela Fusha - violino Originaria dell’Albania, inizia a suonare il violino all’età di sei anni per approdare giovanissima nella piccola e grande orchestra di Durazzo eseguendo numerosi concerti nel ruolo di solista. Da anni si è stabilita in Italia con la famiglia. Si è diplomata nel 2006 presso il conservatorio Luca Marenzio di Brescia sotto la guida del maestro Filippo Lama. Suona nell’Orchestra giovanile di Castiglione e nell’Ensemble Paganini. È il secondo violino del quartetto d'archi “La Nuova Meta”, formazione che propone un repertorio di musica popolare. Fa poi parte del gruppo “Corrente di Ali”, cover band che si dedica alla musica di Fabrizio De Andrè.. Inoltre è insegnante di violino presso l’associazione musicale Paideia di Villa Carcina

 
 
 

Mozart Violin Piano Sonata

Post n°4 pubblicato il 16 Maggio 2011 da violinodgl3

 
 
 

Paganini:il violino del diavolo

Post n°3 pubblicato il 15 Maggio 2011 da violinodgl3

Il fenomeno delle star, delle “vedette”, dei divi non è esclusiva della nostra società dello spettacolo. Anche in passato ci sono stati casi di personaggi del mondo dell’arte (in particolare della musica) che erano oggetto di culto da parte del pubblico. Nella musica questo fenomeno raggiunse l’apice nell’800, durante il romanticismo ed era legato al fenomeno del virtuosismo. Il tratto fondamentale era il fatto che la fortuna dei divi dell’epoca dipendeva sia dalla irripetibile maestria nel suonare il proprio strumento, sia dalla cura di aspetti particolari della propria persona che attiravano l’attenzione e l’interesse della gente comune, portando ad una vera e propria feticizzazione del corpo dell’artista. In questo articolo tratterò il caso straordinario di Niccolò Paganini. Niccolò Paganini è stato il più grande violinista dell’Ottocento. Era dotato di una tecnica straordinaria e le sue composizioni erano considerate ineseguibili da un altro violinista. Era velocissimo, compiva salti melodici di diverse ottave, eseguiva lunghi passi con accordi che coprivano tutte e quattro le corde, alternava velocemente note eseguite con l’arco e note pizzicate alla mano sinistra. Eseguiva anche misteriosi e spettrali armonici artificiali. Ogni tecnica era portata all’eccesso e le sue violente esecuzioni finivano quasi sempre con la volontaria e progressiva rottura delle corde e la conclusione del concerto sull’unica corda superstite, quella di sol. Oltre che questa forte componente virtuosistica, a determinare il suo successo era anche il forte alone di mistero che circondava la sua figura. Si diceva, per esempio, che avesse ucciso un rivale in amore e in prigione gli era stato concesso di suonare il violino. Naturalmente, con il passare del tempo, perse tutte le corde, tranne quella di sol, e fu costretto a suonare solo su quella corda Da questo aneddoto si faceva derivare la sua particolare bravura sulla corda di sol. Un aneddoto ben più fantasioso e inquietante è quello che diceva di come Paganini ricavasse le corde del suo violino dalle viscere delle sue vittime. La figura di Paganini era collegata a Satana: si diceva che avesse stipulato un patto con il diavolo per poter suonare in quel modo. In generale il violino stesso era considerato lo strumento del diavolo. Questa associazione con il diavolo era aiutate dalla sua immagine: era scarno, a causa della sifilide, vestiva interamente di nero. Il viso cereo e gli occhi rientrati nelle orbite. Aveva perso tutta la dentatura a causa del mercurio somministrato per curare la sifilide e la bocca gli era così rientrata e naso e mento si erano avvicinati (come i vecchi senza dentiera). Quando Paganini suonava sul palcoscenico doveva davvero sembrare ad uno scheletro in frack con un violino incastrato sotto la mascella. Nonostante la sua brutta figura ebbe moltissime amanti. Grazie a tutte queste caratteristiche, l’immagine di Paganini era molto attraente e tutti accorrevano a sentirlo, o forse solo a vederlo. Ebbe un grande successo locale e internazionale. La sua apparizione faceva lievitare il prezzo del biglietto d’ingresso e la sua immagine era sfruttata per la vendita delle “caramelle Paganini”. Era in poche parole una “star”. Tutto ciò potrebbe naturalmente stimolare l’idea che la sua fama era dovuta più all’immagine e al suo virtuosismo che al suo talento artistico nei panni di “creatore”. Ma ciò non è vero perché le sue composizioni sono comunque molto originali e profonde.

 
 
 

I più grandi violinisti

Post n°2 pubblicato il 15 Maggio 2011 da violinodgl3

I più grandi violinisti

 Dumay, Augustin (1949 - )

Mullova, Viktoria (1959 - )

Hahn, Hilary (1979 - )

Mutter, Anne‑sophie (1963 - )

Heifetz, Jascha (1901 - 1987)

Ojstrach, Davyd (1908 - 1974)

Kennedy, Nigel (1956 - )

Perlman, Itzhak (1945 - )

Kremer, Gidon (1947 - )

Repin, Vadim (1971 - )

Menuhin, Yehudi (1916 - 1999)

Stern, Isaac (1920 - 2001)

Milstein, Nathan (1903 - 1993)

Szeryng, Henryk (1918 - 1988)

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963