Gli antichi greci chiamavano paideia (da pais, bambino) l'educazione che i ragazzi ricevevano a partire dai sei o sette anni d'eta', dopo la fase infantile definita trophè. Il suo obiettivo non era la mera istruzione professionale, ma perseguiva un piano più ambizioso, quello di formare dei perfetti cittadini attraverso un insegnamento a tutto tondo: letterario e retorico, scientifico e filosofico, senza dimenticare l'educazione fisica e artistica. Formatasi in epoca arcaica, la paideia si consacrò durante l'età classica, nelV secolo a.C., e più tardi, nel periodoellenistico (dal III secolo a.C.), siestese a tutte le regioni del Mediterraneo,divenendo un esempio formativo pertutti i popoli. La adottarono anche iRomani e, nonostante il conflittoiniziale con il paganesimo, pure i cristiani,favorendone la definitiva affermazione.I genitori affidavano i propri figli, a partiredai sei anni di età, alle cure di uno schiavo,il paidagogos (pedagogo).
L'EDUCAZIONE NELL'ANTICA GRECIA - 1° parte
Gli antichi greci chiamavano paideia (da pais, bambino) l'educazione che i ragazzi ricevevano a partire dai sei o sette anni d'eta', dopo la fase infantile definita trophè. Il suo obiettivo non era la mera istruzione professionale, ma perseguiva un piano più ambizioso, quello di formare dei perfetti cittadini attraverso un insegnamento a tutto tondo: letterario e retorico, scientifico e filosofico, senza dimenticare l'educazione fisica e artistica. Formatasi in epoca arcaica, la paideia si consacrò durante l'età classica, nelV secolo a.C., e più tardi, nel periodoellenistico (dal III secolo a.C.), siestese a tutte le regioni del Mediterraneo,divenendo un esempio formativo pertutti i popoli. La adottarono anche iRomani e, nonostante il conflittoiniziale con il paganesimo, pure i cristiani,favorendone la definitiva affermazione.I genitori affidavano i propri figli, a partiredai sei anni di età, alle cure di uno schiavo,il paidagogos (pedagogo).