imagomentis

di un infinito d'eros e di logos


   mentre il canto ammalianted'una sirena ebbra si diffondesul profilo dell'alba accartocciatadal rosso acceso nella notte insonneun lessico bislacco dalle ondeaccenna al sogno e per questa faccendada tela stropicciata da due corpiche dal tramonto all'albain questa notte in tralicesul mare in pathoscercano entrambi l'anima mozzatadai fatti dell'esisteremischiata e unita a bozzain un loquace istanted'orgasmo ciecosull'altro corpo di femminache m'intrattiene complice coi gesti sparsi a mucchidai cinque sensi accesi nel sesto ti intravedosupina e nuda all'occhioche ti riscrive assurdocon la mente a soqquadronel tempo circolare di un infinito d'eros e di logosfiglio del kaos padre degli deima nel calice ambrato tutto si mescolae del visibile in simbolidella scritturarimangono i frammentidell'immaginazioneforse meno reali del reale pur tuttavia di lui non meno veri