I PAGIASSI

Post N° 34


Tatayah corona un suo piccolo sogno, nato prima di lei, nato quando ancora Tatayah era un'ombra nascosta nella vita del suo alter ego.Il desiderio di diventare un Clown in corsia era nato piano piano, ascoltando le testimonianze delicate e commosse di Clown Farfuglia, che di ritorno dai servizi, mentre guidava verso casa, raccontava di canzoni, giocoleria, magia e miracoli, bolle di sapone e mondi incantati... sorrisi di anziani e scherzi con gli adulti, momenti spensierati proprio lì, in quelle corsie dove i pensieri sono tanti, e tutti poco rassicuranti.L'alter ego ascoltava, e dentro di sé pensava che mai e poi mai avrebbe 'saputo' fare così e cosà, impossibile per una personcina tutta composta e precisa poter fare un volontariato così bello ma così imprevedibilmente colorato e improvvisato!Lei, tutta tabelle e schemi, lei tutta scalette e progetti...Già. Peccato però, perché quella carica e quella spinta le sentiva forti...L'ater ego remava contro: con la struttura mentale che hai, non ci riuscirai mai.Ma Tatayah, dentro, scalpitava. Rovesciava barattoli di fantasia, tirava fuori dai cassetti dei ricordi e dell'impossibile tutto quel che da anni giaceva ripiegato e impacchettato, rigorosamente catalogato... Un Clown non dice mai di no. Per un Clown nulla è impossibile. ...neppure scardinare un alter ego ingombrante...E così finalmente Tatayah corona un sogno, e realizza qualcosa che fino a due anni fa era impensabile: fare servizio nella stessa equipe con Farfuglia... Persino Tatayah però, la sera prima del tanto atteso servizio, ha un attimo di soggezione: e invece, appena entrata in corsia, si sente libera, libera come un volo di bolle in un cielo azzurro d'estate....e la magia continua...