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PEMESSI DI SOGGIORNO A PUNTI?SONO D'ACCORDO CON MARONI


PEMESSI DI SOGGIORNO A PUNTI?SONO D'ACCORDO CON MARONI  annettafuriosa RUTELLI,VELTRONI,E IL LORO COMPAGNI, MA LORO ABITANO NEI QUARTIERI ALTI, HANNO LA GOLF STRANIERA,COSTA MENO ED è IN NERO, INSOMMA STANNO BENONE. INVECE NOI NON STIAMO BENONE, AD ESEMPIO I MIEI CINESINI CHE M'APPUZZANO CON CIPOLLE ECC, NON CAPISCONO CHE CERTE PUZZE DANNO FASTIDIO, OPPURE CHE METTONO IL FRIGO INDUSTRIALE IN UNA POSIZIONE STRATEGICA CHE TI VIBRA TUTTA NOTTE E TI FA DORMIRE DA CANI,AL MATTINO TI SVEGLI COL MAL DI TESTA, EBBENE SE GLIELO DICI SE NE FOTTONO, TANTO SANNO CHE IN ITALIA LA LEGGE NON C'è, CHE SI PUO' FARE, LO DICE PURE VELTRONI, RISULTATO?LA GUERRA FRA POVERI, E VELTRONI ALL'OPPOSIZIONE, CHE FINO A QUANDO FANNO LA POLITICA SCRITERIATA DEL VOLEMMESE BENE A SPESE NOSTRE Lì RESTERANNO,NON LI VOTO MANCO IO PIù, IO CHE LI HO VOTATI DA SEMPRE. Roma – 10 ottobre 2008 - La proposta della Lega sui permessi di soggiorno a punti? Un giudizio universale sugli immigrati, promossi o bocciati in base secondo parametri definiti in buona parte dal ministro (attualmente leghista) dell’Interno. Dal testo di uno degli emendamenti presentati dai senatori del Carroccio al disegno di legge sulla sicurezza saltano fuori tutti i particolari del nuovo cavallo di battaglia leghista sul fronte immigrazione. Tutto ruota intorno a un “accordo di integrazione, articolato per crediti” che ogni cittadino straniero deve sottoscrivere quando chiede il permesso di soggiorno.  Per mettersi in tasca i primi dieci crediti serve un “livello adeguato di conoscenza”  della lingua italiana, una conoscenza di base delle  “regole fondamentali dell’ordinamento giuridico” e l’adesione alla “Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione” adottata dal ministero dell’Interno. Quando il permesso viene rinnovato, c’è la possibilità di guadagnare punti. Viene premiato  così chi per due anni non ha subito decurtazioni, chi ha superato con successo un “corso di integrazione” e chi dimostra un “livello adeguato di partecipazione economica e sociale alla vita della comunità nazionale e locale”. Poi ci sono i cattivi, che perdono più o meno punti a seconda delle infrazioni che commettono. Verranno punite con una decurtazione tutte le violazioni del codice penale per le quali non scatta già l’espulsione, ma anche gli illeciti tributari o amministrativi, come può essere un parcheggio in doppia fila o una dichiarazione dei redditi lacunosa. Chi scende sotto i cinque punti sarà tenuto a frequentare corsi di recupero e a svolgere attività socialmente utili. Nei casi più gravi, se il permesso di soggiorno verrà azzerato,  scatterà invece la revoca e l’espulsione con accompagnamento alla frontiera. Ma chi deciderà quanti punti vale un’infrazione o una buona azione? Il ministero dell’interno, che pubblicherà le tabelle con tutte le corrispondenze e definirà, d’accordo con i ministri del lavoro e dell’istruzione, i criteri per il rilascio delle attestazioni di conoscenza dell’italiano e i programmi dei corsi di integrazione.Leggi il testo dell’emendamento   Elvio Pasca