i miei delfini

privilegio


Se ci penso , se mi guardo indietro mi rendo conto di aver nella mia vita , sempre , privilegiato la conoscenza profonda con persone che nel dolore ci erano passate, perche' nel dolore bisogna passarci e masticarlo , digerirlo ed infine assimilarlo per comprenderlo , ma soprattutto per comprendere.  Solo cosi matura uno dei frutti piu' belli che alla creatura umana e' data di provare , si chiama empatia , ed e' una sopravvivenza di un antico istinto del branco . Un branco non empatico non sopravvive , non puo' farlo, non ha forza necessaria per farlo. E' proprio questo a farmi pensare male , anzi malissimo del nostro futuro su questa terra .  Manca l'empatia , manca la comprensione che finisce per essere forza per tutti . Quando il branco si sfalda dall'interno non e' piu' in grado di fronteggiare cio che viene dall'esterno a minacciarlo . E non parlo del "branco"  dei modaioli e dei trendy , parlo del Branco vero , l'uomo e' di per se stesso creatura gregaria , inutile far finta che cosi non sia , lo e' , in tutti .  Il branco tipico e quello che appunto piu si avvicina a quello umano e' quello dei lupi , forse per quello anni di convivenza ci hanno portato a quelle meravigliose creature che sono i cani , richiamo alla nostra natura piu' selvaggia , richiamo alla nostra natura piu' vera . Facendo un esempio breve , se spazzolo il mio Bianco (il conte ) e lui si lagna , la piccola aquilona lo guarda e corre subito a leccargli il musino , quasi comprendesse il suo dolore (dolore ? ) e gli dicesse vedi , lo vedi ci sono qui io . Lo stesso accade quando per qualche ragione ad uggiolare e' lei . Questa e' l'empatia in termini semplici , eppure anche i cani tra loro sono immensamente bastardi , hanno fisse paragonabili agli umani , soffrono di gelosia e territorialita' , sono possessivi e difendono le loro cose . Ma quell'istinto antico e bellissimo non si e' perso mai , mai. Noi ci siamo allontanati dalla nostra natura piu' vera e ne abbiamo distrutto anche il seme piu bello , il seme che ci fa' correre a leccare il musino di qualcuno che uggiola. Si dice che i seriali killer ed i pedofili anche siano creature in cui l'istinto dell'empatia si andato completamente perduto , questo e' quanto li porta a fare cio che fanno . Non sono una criminologa quindi parlo per sentito dire , ma ovviamente la ritengo una teoria piuttosto accreditata .  Ma lasciando apparte queste categorie un po particolari , io noto proprio questo intorno a me , la mancanza della percezione del dolore altrui .  In questi termini tutto diventa permesso , tutto e' lecito , tutto non e' piu' gidicabile o sindacabile .  E dove l'istinto sano si e' perduto qualcosa smette di funzionare , si inchioda su se stesso .  Masticare il dolore pu' voler dire ritrovarlo quell'istinto cosi sano , se si accetta che ci insegni cio' che ha da insegnare . Penso sia per quello che mi fido poco delle persone che nel dolore non ci sono passate o ci sono passate opponendosi , non hanno avuto la possibilita' di ritrovarlo quell'istinto essendo la nostra specie  la piu' deviata dalla naturalita' sulla faccia della terra .  Forse per questo il dolore non mi spaventa , anche quando vorrei evitarmelo , so che e' scuola per me , scuola di vita , scuola di empatia , perche' e' quello che necessito per vivere , comprendere , o almeno provarci . Sono un animale gregario , cerco di non dimenticarlo mai ...