for ever

1°maggio


Poesia di Pablo NerudaOde al muratoreIl muratoredisposei mattoni.Mescolò la calce, lavoròcon la sabbia.Senza fretta, senza parolefece i suoi movimentierigendo la scala,livellando il cemento.Spalle rotonde, sopraccigliasu due occhiseveri.Lento andava e venivanel suo lavoroe dalla sua manola materiacresceva.La calce coprì i muri,un pilastrolevò in altola sua nobiltà,e il tettofrenò la furiadel sole esasperato.Da un punto all'altroandavacon mani tranquilleil muratorerimuovendomateriali.E alla finedella settimana, i pilastri,l'arco, i figlidella calce, della sabbia,della saggezza e delle mani,inauguraronola semplice saldezzae la frescura.Oh che lezionem'ha dato col suo lavoroil muratore tranquillo!
1° maggio 1886: scade l’ultimatum dettato dalla Federation Trade and Labor Unions e vengono proclamati i primi scioperi a oltranza per chiedere di sancire contrattualmente l’orario lavorativo di otto ore.In dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400mila lavoratori incrociano le braccia.A Chicago scoppiano disordini, la polizia spara sui dimostranti, che manifestano contro i licenziamenti punitivi, e uccide quattro scioperanti. Nella manifestazione di protesta scoppia una bomba e ci sono altri morti.Risulta facile condannare a morte otto esponenti anarchici come capro espiatorio dell’attentato.Disordini si verificano anche a Milwaukee dove periscono nove operai polacchi.Sulle organizzazioni sindacali si abbatte una feroce ondata repressiva, con sedi devastate e dirigenti arrestati.1° maggio 1947: a Portella della Ginestra, nel Palermitano, circa 2000 contadini siciliani, donne, uomini, bambini, anziani si riuniscono per manifestare.Dopo secoli di sottomissione a un potere feudale, finalmente stanno riuscendo a conquistare il diritto alla proprietà della terra, per far fruttare i latifondi incolti.Le recenti vittorie elettorali danno ragione ai lavoratori, ma i latifondisti reazionari armano la banda di Salvatore Giuliano.Dalle colline che dominano la piana di Portella, aprono il fuoco le mitragliatrici degli uomini di Giuliano: il bilancio è di 11 morti e più di 50 feriti.L’ambiguità del ministro dell’interno Mario Scelba esclude in partenza la pista della strage politica.Come per gli anarchici statunitensi, torna comodo accusare soltanto Giuliano, senza indagare eventuali collusioni mafiose e manovre occulte dei latifondisti.Quelle citate sono due pagine insanguinate nella storia del 1° maggio, Giornata dei Lavoratori.