ADOLESCENTI DI OGGI UOMINI DEL DOMANI Educare i propri figli non è un compito facile, soprattutto al giorno d’oggi. In questi ultimi tempi, infatti, come emerso dall’ottavo rapporto EURISPES sui giovani italiani, questi ultimi rivelano una “sofferenza di vivere” che era sconosciuta agli adolescenti di 30 o 40 anni fa, che non possedevano quasi nulla, vivevano in un ambiente familiare e sociale povero, autoritario e fortemente impositivo e non avevano certo di fronte a loro grandi prospettive di lavoro e di successo. Viene allora il sospetto che i giovani siano, in realtà, più poveri oggi di allora, senza voglia di fare, senza un’idea del futuro, senza nessun rapporto con il passato, incapaci di comprendere e di accettare il mondo degli adulti. Il periodo dell’adolescenza è infatti caratterizzato da cambiamenti fisici ma in particolare psicologici, cambia anche il modo di vedere la figura dei genitori con i quali spesso si iniziano a creare conflitti causati dalla voglia di indipendenza. Dal mio punto di vista i genitori di oggi non sono all’altezza di educare i propri figli; appaiono molto spesso assenti a causa del lavoro e della vita frenetica che conducono. Questo porta ad un vero e proprio capovolgimento dei ruoli, contraddistinto dal timore dei genitori di subire attacchi verbali o fisici da parte dei figli. Anziché rimproverarli molti preferiscono soddisfare le loro richieste con la convinzione che in fondo si tratta di piccoli capricci ai quali non conviene opporsi. La nuova generazione è quella del tutto e subito, che porta con sé due aspetti, uno positivo e l'altro negativo .
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ADOLESCENTI DI OGGI UOMINI DEL DOMANI Educare i propri figli non è un compito facile, soprattutto al giorno d’oggi. In questi ultimi tempi, infatti, come emerso dall’ottavo rapporto EURISPES sui giovani italiani, questi ultimi rivelano una “sofferenza di vivere” che era sconosciuta agli adolescenti di 30 o 40 anni fa, che non possedevano quasi nulla, vivevano in un ambiente familiare e sociale povero, autoritario e fortemente impositivo e non avevano certo di fronte a loro grandi prospettive di lavoro e di successo. Viene allora il sospetto che i giovani siano, in realtà, più poveri oggi di allora, senza voglia di fare, senza un’idea del futuro, senza nessun rapporto con il passato, incapaci di comprendere e di accettare il mondo degli adulti. Il periodo dell’adolescenza è infatti caratterizzato da cambiamenti fisici ma in particolare psicologici, cambia anche il modo di vedere la figura dei genitori con i quali spesso si iniziano a creare conflitti causati dalla voglia di indipendenza. Dal mio punto di vista i genitori di oggi non sono all’altezza di educare i propri figli; appaiono molto spesso assenti a causa del lavoro e della vita frenetica che conducono. Questo porta ad un vero e proprio capovolgimento dei ruoli, contraddistinto dal timore dei genitori di subire attacchi verbali o fisici da parte dei figli. Anziché rimproverarli molti preferiscono soddisfare le loro richieste con la convinzione che in fondo si tratta di piccoli capricci ai quali non conviene opporsi. La nuova generazione è quella del tutto e subito, che porta con sé due aspetti, uno positivo e l'altro negativo .